Se da un certo punto di vista, il vero bushcrafter deve teoricamente essere completamente sgravato da qualsiasi schiavitù tecnologica, è anche vero che praticamente tra GPS, compattina, tablet, cellulare e chissà quale altra diavoleria c'è sempre qualche batteria che si scarica e che deve essere ricaricata.
a questo punto le scelte sono due, o si cammina con un pacco di batterie di scorta (quando si può) o ci si munisce di un valido sistema di ricarica.
ecco, appunto, valido... e qui casca l'asino ma qual'è il miglior pannello fotovoltaico sul quale possiamo investire i nostri risparmi ed affidare le nostre speranze?
mettendo da parte ma mitica roulette del fattore fortuna possiamo solo affidarci ad una scelta oculata, studiando con cura i valori di targa dei dispositivi in lizza e, cosa molto importante, la serietà dei marchi osservati.
non voglio con questo articolo puntare il dito su dei dispositivi in particolare e dire "dovete comprare questo" ma semplicemente indicarvi un ragionamento tipo che vi indichi la strada da seguire.
partiamo dal basso, e cioè da quella categoria di modelli dove ci cascano in tanti, modelli che immancabilmente finiscono in fondo a qualche cassetto.
il modello in foto è puramente indicativo per dimensioni e foggia e serve solo da esempio
fondamentalmente il problema di questo pannellini è quello di erogare poca corrente. viene infatti dichiarato per 4W a 12Vcc quindi circa 300mA. fermiamoci qui, tireremo le nostre conclusioni alla fine.
questo pannello viene dichiarato per 5W in pratica è pressochè identico in prestazioni, ma ha una superficie grande più del doppio (220x260mm) e, come mi disse un saggio, "in natura più grosso è meglio funziona". non è sempre così, ma credo più a questi 5W che a quei 4W.
fino ad ora abbiamo giocato al gioco del risparmio, sposando però l'adagio "per quello che spendi mangi", vi propongo adesso due marchi che rientrano nel professionale. il primo Goal zero è stato oggetto di tante discussioni in diversi forum, dove se ne è parlato abbastanza bene, il secondo Tregoo sponsorizza un mio caro amico Mauro Prosperi il quale ne fa uso.
Nomad13 della GoalZero fornisce ben 13W permettendo di ricaricare direttamente l'utenza o una batteria tampone che useremo ca ricarica in un secondo momento (alla bisogna). Maggiore wattaggio significa minori tempi di ricarica o più utenze collegabili contemporaneamente.
A differenza dei pannelli precedenti oltre all'output a 12Vcc ha in uscita una presa USB che eroga fino ad 1A
Insomma siamo in presenza di una vera stazione di ricarica, ma il prezzo è circa 20 volte più alto...
allineato come prezzo al Goal.zero ma con qualche watt in meno ecco il Tregoo, 10W per soli 350gr. stessa metodologia di erogazione corrente, e cioè una presa USB che arriva ad erogare 200mA.
come il Nomad si chiude a libro e si può riporre dentro lo zaino, mentre, quando si deve ricaricare l'utenza si apre e lo si appende.
questi pannelli, essendo più grandi permettono una ricarica più veloce, potendo catturare più facilmente i raggi solari rispetto ai modelli piccolini sul genere punti pompa benzina, e diventano veramente potenti se correttamente orientati (perpendicolari ai raggi solari).
Facciamo adesso 2 calcoletti semplici semplici e teorici teorici.
Una batteria di IPhone dovrebbe avere una capacità di 1800mA, supponiamo una condizione tutto vuoto/tutto pieno ed una erogazione di corrente nominale quindi:
il primo pannellino eroga 300mA quindi per ricaricare completamente la batteria impiega 3 ore
il pannello Nomad13 eroga 1A quindi 1000mA quindi per ricaricare completamente la batteria impiega 1,8 ore
insomma una bella differenza
i calcoli, ripeto, sono stati puramente teorici ma indicativi per significare cosa vuol dire avere a che fare con un pannello che eroga più corrente rispetto ad uno che ne eroga di meno.
a questo punto le scelte sono due, o si cammina con un pacco di batterie di scorta (quando si può) o ci si munisce di un valido sistema di ricarica.
ecco, appunto, valido... e qui casca l'asino ma qual'è il miglior pannello fotovoltaico sul quale possiamo investire i nostri risparmi ed affidare le nostre speranze?
mettendo da parte ma mitica roulette del fattore fortuna possiamo solo affidarci ad una scelta oculata, studiando con cura i valori di targa dei dispositivi in lizza e, cosa molto importante, la serietà dei marchi osservati.
non voglio con questo articolo puntare il dito su dei dispositivi in particolare e dire "dovete comprare questo" ma semplicemente indicarvi un ragionamento tipo che vi indichi la strada da seguire.
partiamo dal basso, e cioè da quella categoria di modelli dove ci cascano in tanti, modelli che immancabilmente finiscono in fondo a qualche cassetto.
il modello in foto è puramente indicativo per dimensioni e foggia e serve solo da esempio
fondamentalmente il problema di questo pannellini è quello di erogare poca corrente. viene infatti dichiarato per 4W a 12Vcc quindi circa 300mA. fermiamoci qui, tireremo le nostre conclusioni alla fine.
questo pannello viene dichiarato per 5W in pratica è pressochè identico in prestazioni, ma ha una superficie grande più del doppio (220x260mm) e, come mi disse un saggio, "in natura più grosso è meglio funziona". non è sempre così, ma credo più a questi 5W che a quei 4W.
fino ad ora abbiamo giocato al gioco del risparmio, sposando però l'adagio "per quello che spendi mangi", vi propongo adesso due marchi che rientrano nel professionale. il primo Goal zero è stato oggetto di tante discussioni in diversi forum, dove se ne è parlato abbastanza bene, il secondo Tregoo sponsorizza un mio caro amico Mauro Prosperi il quale ne fa uso.
Nomad13 della GoalZero fornisce ben 13W permettendo di ricaricare direttamente l'utenza o una batteria tampone che useremo ca ricarica in un secondo momento (alla bisogna). Maggiore wattaggio significa minori tempi di ricarica o più utenze collegabili contemporaneamente.
A differenza dei pannelli precedenti oltre all'output a 12Vcc ha in uscita una presa USB che eroga fino ad 1A
Insomma siamo in presenza di una vera stazione di ricarica, ma il prezzo è circa 20 volte più alto...
allineato come prezzo al Goal.zero ma con qualche watt in meno ecco il Tregoo, 10W per soli 350gr. stessa metodologia di erogazione corrente, e cioè una presa USB che arriva ad erogare 200mA.
come il Nomad si chiude a libro e si può riporre dentro lo zaino, mentre, quando si deve ricaricare l'utenza si apre e lo si appende.
questi pannelli, essendo più grandi permettono una ricarica più veloce, potendo catturare più facilmente i raggi solari rispetto ai modelli piccolini sul genere punti pompa benzina, e diventano veramente potenti se correttamente orientati (perpendicolari ai raggi solari).
Facciamo adesso 2 calcoletti semplici semplici e teorici teorici.
Una batteria di IPhone dovrebbe avere una capacità di 1800mA, supponiamo una condizione tutto vuoto/tutto pieno ed una erogazione di corrente nominale quindi:
il primo pannellino eroga 300mA quindi per ricaricare completamente la batteria impiega 3 ore
il pannello Nomad13 eroga 1A quindi 1000mA quindi per ricaricare completamente la batteria impiega 1,8 ore
insomma una bella differenza
i calcoli, ripeto, sono stati puramente teorici ma indicativi per significare cosa vuol dire avere a che fare con un pannello che eroga più corrente rispetto ad uno che ne eroga di meno.