- Parchi del Trentino-Alto Adige
-
- Catena del Lagorai
Data: 16/17/18 Luglio 2012
Regione e provincia: Trentino
Località di partenza: Passo Manghen
Località di arrivo: Passo Manghen
Tempo di percorrenza: 3 gg.
Chilometri: 41
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Sentieri e strade militari
Periodo consigliato: Estate/autunno
Segnaletica: Buona
Dislivello in salita: 2.826
Dislivello in discesa: 2.826
Quota massima: 2.306
Accesso stradale: Valsugana o Val di Fiemme.
Nella mia ultima gita al rifugio malga Caldenave, avevo notato questo nuovo itinerario, eravamo indecisi se fare l'altavia del Granito o la Panorama,alla fine la scelta è caduta su quest'ultima.
Alle 9 di lunedì siamo in partenza dal passo Manghen 2.047 mt., la giornata è limpida e fresca, imbocchiamo il 322 che in breve ci porta alla forcella del Frate 2.228 mt. e poi con un lungo traverso fino alla forcella Ziolera 2.239, quindi alla focella Pala del Becco 2.248 dove il sentiero di biforca, noi prendiamo a dx, è una variante che ci porterà sul monte Valpiana 2.368 mt, questo sentiero non è segnato con il bianco/rosso ma la traccia è marcata e non si può sbagliare, numerosissime le tracce della guerra 15/18
anzi tutto il percorso si svolge su percorsi militari e su questa cime sorgeva un ospedaletto militare di primo soccorso di cui esiste ancora una lapide ma che purtroppo non abbiamo visto
Ritorniamo sui nostri passi e al bivio riprendiamo il sentiero che diventa 322B, lo seguiamo fino a incrociare il 362 che percorriamo fino alla malga Montalon e poi giù per l'eterna discesa fino alla località Tedon 1.334 mt. dove risaliamo con il 332 fino a malga Caldenave 1.792 mt., dove arriviamo alle 20 giusto il tempo per la cena, siamo stanchissimi quindi subito a letto.
L'indomani alle 8 siamo in partenza, attraversiamo la splendida piana e risaliamo la selvaggia val Orsera fino all'omonima forcella, punto più alto del percorso 2.306 mt., questo tratto è molto bello e panoramico, seguiamo il sentiero, a tratti lastricato fino nei pressi della forcella delle Buse Todesche dove deviamo per forcella Magna,
l'imponente parete di cima D'Asta
dalla forcella con un continuo saliscendi arriviamo al passo 5 croci, il paesaggio cambia completamente, dalla brulla sassaia si passa ai verdi pascoli
Cena e pernotto alla malga Consèria 1.821 mt., dopo cena partita a carte e un paio di grappini al Cirmolo, la mattina del terzo giorno ritorniamo al passo 5 croci e sempre seguendo la strada arriviamo fino alla malga Val Cion dove proseguiamo per il sentiero 318 fino all'omonimo passo 2.076 e alla forcella Valsorda 2.236 mt, la zona è ricca d'acqua, in particolare un laghetto limpidissimo che si vede all'ultimo momento risalendo il sentiero che sale dalla malga
alla forcella ci portiamo sopra al lago delle Stellune, dove sopra un aereo masso ci mangiamo un panino ammirando la bellezza del lago alpino affollato di gente salita da malga Cazzorga
il paesaggio è cambiato ancora ai pascoli sono subentrati i tratti con grossi massi
finalmente arriviamo in vista del lago delle Buse, l'ultimo dei numerosi laghi incontrati e in breve siamo al Manghen dove ci scoliamo una meritata radler doppia.
1 gg. 1.087 in salita, 1.385 mt. in discesa
sviluppo 15,800 km., 6 ore di cammino
2 gg. 908 mt. in salita, 860 in discesa
sviluppo 12,600 km., 5,30 ore di cammino
3 gg. 831 mt. in salita, 637 in discesa
sviluppo 12.600 km., 5 ore di cammino
le ore di cammino sono intese senza le soste, sinceramente noi ne abbiamo impiegate molto di più, poi dipende dall'allenamento personale, noi tutti over 60 abbiamo tenuto un passo tranquillo.
Regione e provincia: Trentino
Località di partenza: Passo Manghen
Località di arrivo: Passo Manghen
Tempo di percorrenza: 3 gg.
Chilometri: 41
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Sentieri e strade militari
Periodo consigliato: Estate/autunno
Segnaletica: Buona
Dislivello in salita: 2.826
Dislivello in discesa: 2.826
Quota massima: 2.306
Accesso stradale: Valsugana o Val di Fiemme.
Nella mia ultima gita al rifugio malga Caldenave, avevo notato questo nuovo itinerario, eravamo indecisi se fare l'altavia del Granito o la Panorama,alla fine la scelta è caduta su quest'ultima.
Alle 9 di lunedì siamo in partenza dal passo Manghen 2.047 mt., la giornata è limpida e fresca, imbocchiamo il 322 che in breve ci porta alla forcella del Frate 2.228 mt. e poi con un lungo traverso fino alla forcella Ziolera 2.239, quindi alla focella Pala del Becco 2.248 dove il sentiero di biforca, noi prendiamo a dx, è una variante che ci porterà sul monte Valpiana 2.368 mt, questo sentiero non è segnato con il bianco/rosso ma la traccia è marcata e non si può sbagliare, numerosissime le tracce della guerra 15/18
anzi tutto il percorso si svolge su percorsi militari e su questa cime sorgeva un ospedaletto militare di primo soccorso di cui esiste ancora una lapide ma che purtroppo non abbiamo visto
Ritorniamo sui nostri passi e al bivio riprendiamo il sentiero che diventa 322B, lo seguiamo fino a incrociare il 362 che percorriamo fino alla malga Montalon e poi giù per l'eterna discesa fino alla località Tedon 1.334 mt. dove risaliamo con il 332 fino a malga Caldenave 1.792 mt., dove arriviamo alle 20 giusto il tempo per la cena, siamo stanchissimi quindi subito a letto.
L'indomani alle 8 siamo in partenza, attraversiamo la splendida piana e risaliamo la selvaggia val Orsera fino all'omonima forcella, punto più alto del percorso 2.306 mt., questo tratto è molto bello e panoramico, seguiamo il sentiero, a tratti lastricato fino nei pressi della forcella delle Buse Todesche dove deviamo per forcella Magna,
l'imponente parete di cima D'Asta
dalla forcella con un continuo saliscendi arriviamo al passo 5 croci, il paesaggio cambia completamente, dalla brulla sassaia si passa ai verdi pascoli
Cena e pernotto alla malga Consèria 1.821 mt., dopo cena partita a carte e un paio di grappini al Cirmolo, la mattina del terzo giorno ritorniamo al passo 5 croci e sempre seguendo la strada arriviamo fino alla malga Val Cion dove proseguiamo per il sentiero 318 fino all'omonimo passo 2.076 e alla forcella Valsorda 2.236 mt, la zona è ricca d'acqua, in particolare un laghetto limpidissimo che si vede all'ultimo momento risalendo il sentiero che sale dalla malga
alla forcella ci portiamo sopra al lago delle Stellune, dove sopra un aereo masso ci mangiamo un panino ammirando la bellezza del lago alpino affollato di gente salita da malga Cazzorga
il paesaggio è cambiato ancora ai pascoli sono subentrati i tratti con grossi massi
finalmente arriviamo in vista del lago delle Buse, l'ultimo dei numerosi laghi incontrati e in breve siamo al Manghen dove ci scoliamo una meritata radler doppia.
1 gg. 1.087 in salita, 1.385 mt. in discesa
sviluppo 15,800 km., 6 ore di cammino
2 gg. 908 mt. in salita, 860 in discesa
sviluppo 12,600 km., 5,30 ore di cammino
3 gg. 831 mt. in salita, 637 in discesa
sviluppo 12.600 km., 5 ore di cammino
le ore di cammino sono intese senza le soste, sinceramente noi ne abbiamo impiegate molto di più, poi dipende dall'allenamento personale, noi tutti over 60 abbiamo tenuto un passo tranquillo.
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