Pantaloni separabili

Ho avuto qualche remora a proporre questa discussione essendo l’argomento un po’ scabroso e probabilmente spunto per battute e facezie varie.
D’altro canto quale luogo è migliore di questo forum proprio per gli argomenti meno usuali?
Di recente la pubblicità di alcuni jeans femminili con la cerniera che davanti proseguiva oltre il cavallo fino all’altezza del coccige dietro mi ha ricordato alcuni pantaloni speleo con un sistema analogo d’apertura.
Lo scopo di questa apertura è ben comprensibile.
Aggiungo che durante l’assedio di Stalingrado e il duro inverno fu consigliato ai soldati tedeschi di scucire il cavallo dei pantaloni.
D’altro canto sinonimo di pantaloni è calzoni, cioè due calze in origine separate, e così erano usati dai nostri avi, Otzi compreso, e da molte popolazioni come alcune tribù di amerindi.
Credo sia capitato a molti, nell’atto di attendere ai propri “business” (per una volta il gergo americano è preferibile), di trovarsi in precarie, ansiose e poco gestibili situazioni di equilibrio, impasturati dalle brachette abbassate e con il lato B esposto alla tormenta (come facciano gli esploratori al polo non lo so).
Una cerniera prolungata o un sistema di apertura più ampio dei pantaloni è una buona soluzione? e se lo è perché non è più diffuso?
Conoscete aziende che offrono questa soluzione?
 
Ultima modifica:
A prima impressione penserei che una cerniera anche in velcro o altro, che comunque costituisca un ispessimento su tutto i cavallo costituisce un pericolo di grosse irritazioni, o sbaglio?
 
In Cina i bambini hanno spesso pantaloni con un'apertura sotto per accucciarsi in strada e fare pipi sulle grate delle fogne.
 
Sono domande che uno si pone la Domenica sera riguardo ai bambini cinesi : di solito si indossano due indumenti, anche quello più intimo è aperto?
 
In Cina i bambini hanno spesso pantaloni con un'apertura sotto per accucciarsi in strada e fare pipi sulle grate delle fogne.
Non solo in Cina, chi ha qualche anno ricorda che anche in Italia spesso i calzoncini dei bimbi piccoli non erano cuciti al cavallo, per le femminucce non si poneva il problema perché indossavano una vestina :)
--- ---

Sono domande che uno si pone la Domenica sera riguardo ai bambini cinesi : di solito si indossano due indumenti, anche quello più intimo è aperto?
I cinesi non so ma quelli italiani o le mutandine erano aperte o non le portavano perché spesso qualcosa dondolava tranquillamente fuori :D ma stiamo parlando del secolo scorso.
 
A prima impressione penserei che una cerniera anche in velcro o altro, che comunque costituisca un ispessimento su tutto i cavallo costituisce un pericolo di grosse irritazioni, o sbaglio?
Sicuramente per attività sedentarie ma per chi sta in piedi non saprei:
Comunque si potrebbe pensare a sistemi di apertura a patta, tipo i pantaloni dei marinai usati fino a pochi anni fa.
 
Che poi ripensandoci, ma poi meglio soprassedere ,i pantaloncini erano abbastanza larghi a metà coscia quindi di solito noi maschietti usavamo una "uscita" laterale senza bisogno di una apertura inferiore.
 
Io qualche anno ce l'ho ma non ho mai visto una cosa del genere perchè sotto avevamo sempre gli slip, anzi gli slipponI !! o_O:D
:D che dirti? avrò visto cose che voi umani ... scherzo
Li ho visti in paesini dove la maggior parte della popolazione era contadina, ma parliamo di molti anni fa e comunque non tutti i bambini li avevano, ma il ricordo è nitido.
Comunque li usavano bambini piccolissimi che non si curavano affatto di eseguire manovre laterali che ben ricordo anche quelle :)
 
Una cerniera prolungata o un sistema di apertura più ampio dei pantaloni è una buona soluzione? e se lo è perché non è più diffuso?
Conoscete aziende che offrono questa soluzione?
C'è stato ed era magnificamente perfetto, ma non lo fanno più.
Ci sono però pantaloni ancora adatti allo scopo, pur se pensati per altro. Per le donne invece qualcosa c'è ancora.

Per le sole donne, i pantaloni Vertigo da donna, almeno fino a qualche anno fa, avevano la cerniera lunga che arrivava al coccige.
Invece, molti anni fa (ma intendo fino al 2010 circa), Salewa - che all'epoca era un marchio con prodotti ancora seri per l'alpinismo - faceva dei pantaloni da scialpinismo in softshell medio-leggero che ho sempre considerato eccezionali e che, quando sono arrivati a fine vita, ho dovuto abbandonare con estremo dispiacere, senza riuscire a sostituirli con un prodotto analogo.
Oltre alla classica cerniera sulla patta, avevano una cerniera bidirezionale che da ciascun ginocchio saliva in leggera linea obliqua fino in vita e tagliava la linea di cintura sul fianco-posteriore. Tirando le cerniere dall'alto verso il basso, uno si trovava a poter calare la parte posteriore dei pantaloni, tenedo su quella anteriore.
Infatti i pantaloni avevano un intelligente sistema di bretelle (sganciabili se uno non le voleva) che erano agganciate in vita in 4 punti, tutti sulla metà davanti del pantalone: due attacchi erano frontali centrali e due erano esattamente a lato della cerniera sul fianco-posteriore. In questo modo quindi, tirando verso il basso le due cerniere i pantaloni nel complesso continuavano a star su sorretti dalle bretelle, mentre solo la parte posteriore si abbassava liberamente.
Il sistema era estremamente versatile anche per ventilare la gamba in caso di caldo: bastava alzare la cerniera dal ginocchio in su ed il pantalone si apriva per bene, facendo entrare molta aria, molta di più di quei pantaloni che hanno prese d'aria piccoline e spesso protette da rete.
Non li fanno più e non ho capito perchè, erano magnifici.

Oggi l'unico modo che ho trovato è arrangiarsi con i classici pantaloni-guscio in gore che si aprono completamente dalla caviglia alla vita: ne ho due paia così, uno salewa ed uno Haglofs. Però sono meno pratici nel sistema di bretelle e sono più freddi e un po' meno traspiranti di un softshell.
 
Ultima modifica:
i gusci fatti così però costano una valanga di soldi: mediamente sei sempre sui 300 euro e a patto di trovarli scontati, altrimenti le cifre sono ancora più esagerate!
 
C'è stato ed era magnificamente perfetto, ma non lo fanno più.
Ci sono però pantaloni ancora adatti allo scopo, pur se pensati per altro. Per le donne invece qualcosa c'è ancora.

omissis
Grazie per l'articolata risposta; quindi non è un'idea così peregrina quella dei pantaloni con apertura estesa o prolungata che sia.
Rimane da chiedersi se la pochissima diffusione è dovuta a problemi reali e tecnici o piuttosto ad un fatto culturale o di moda (d'altro canto la storia dell'abbigliamento è piena più di stranezze che di soluzioni logiche).
Io propendo per la seconda motivazione.
 
si, non è affatto peregrina.
Personalmente la trovavo fantastica in particolare per l'esigenze di ventilare la gamba con il caldo: alzando la cerniera dal ginocchio in su, si poteva scegliere quanto aprire il pantalone, da poco a fin sotto la vita, dosando liberamente la ventilazione che, avendo l'apertura libera da rete, era veramente efficace!
Poi certo, era utile anche per necessità fisiologiche e in tal caso, per la cronaca, erano comodi non solo nelle evenienze in natura, ma anche nei bagni di rifugi o simili: in un lampo si aveva le terga scoperte, dovendo maneggiare solo una piccola parte di pantaloni, con evidenti guadagni in campo di pulizia, perchè non dovendo abbassare i pantaloni, non rischiavi di sporcarli facendoli toccare in giro in caso di bagni poco puliti o addirittura di pantano o bagnato (come accade in certe condizioni con neve).
Ho appena visto che Salewa ha finalmente riproposto, su un unico modello di suoi pantaloni, la sua trovata: qui vedete il sistema delle cerniere e delle bretelle di cui vi parlavo.
092e148a-c58c-4f1c-b0c6-903dcaf4e1c0.jpg

peccato che sia un hardshell e non un softshell e peccato che si tratti di un prodotto a listino da oltre 500 euro!
 
Alto Basso