Proposta Parco Nazionale Retezat - Romania

Dati

Data:2-3/09/2017
Regione e provincia: Judetul Hunedoara - Romania
Località di partenza/Arrivo: Cabana Pietrele
Tempo di percorrenza: 2 giorni (5 ore di trekking)
Chilometri:16,6
Grado di difficoltà: Intermedio (trekking semplice, pernottamento in stile bushcraft)
Descrizione delle difficoltà: Pernottamento, presenza di grossi animali
Dislivello in salita:1433
Dislivello in discesa:1433
Quota massima:2472


Descrizione

Con un amico nella data indicata faremo una 2 giorni in stile bushcraft nel massiccio del Retezat, nei Carpazi meridionali. Il luogo e' molto affascinante e scarsamente popolato e frequentato, anche per gli standard della Romania, ed e' quindi un ottima meta per chi vuole vivere le ultime foreste vergini in europa.

Si parte venerdi pomerioggio o sabato (dipende se si aggiungono altri partecipanti) da Timisoara, citta' con molti collegamenti aerei in tutta europa, e si rientra domenica sera. Da Timisoara ci sposteremo in auto fino al Retezat (3 ore) e sempre allo stesso modo torneremo domenica sera a Timisoara.

Ci sono a disposizione ancora 2 posti

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NOTA AMMINISTRATORE: gli eventi proposti sono regolati dall'articolo 7 del regolamento, prendine visione. Richiedi la compilazione del modulo informativo per chiarire: le difficoltà dell'evento, l'equipaggiamento, le capacità e l'esperienza necessaria.
Organizza e partecipa agli eventi in sicurezza, con criterio, umiltà e competenza, qualità fondamentali per praticare le attività outdoor.
Ormai pochi giorni alla partenza. Abbiamo deciso per una zona fuori dai sentieri classici: non ci sono insediamenti umani per decine di km intorno...
 
Sto aspettando le foto "serie" fatte dal mio compagno di viaggio, ma a breve intanto ne metto qualcuna fatta col cell e un resoconto del viaggio.
 
Breve riassunto dell'esperienza: purtroppo gia' dalla mattina le previsioni mettevano pioggia e forti temporali, ma siamo partiti ugualmente per la zona del Retezat. Siamo arrivati verso le 11:00 e subito ha iniziato una pioggia battente, poncho attrezzatura e via verso il lago "Gura Apelor", un lago situato al confine del parco nazionale e piu' facilmente raggiungibile in condizioni estreme grazie al fatto che si trova a soli 1200 metri.
La zona e' meravigliosa, come da aspettativa molto selvaggia anche per gli standard rumeni: pochissime abitazioni per raggiungere il lago, e proprio nessuna una volta imboccata la strada forestale che si addentra nella foresta facendo il giro del lago.
Il problema e' stato la pioggia, che non ci ha mollato un attimo. Dopo alcune ore di camminata abbiamo deciso di fare campo anche se in una zona impervia e non ideale, in quanto la pioggia si faceva via via piu' forte.
Siamo riusciti ad allestire il campo e a fare un minimo di fuoco e mangiare qualcosa di caldo, ma a quel punto eravamo gia' zuppi. Abbiamo fatto anche un perimetro con un allarme "sonoro" in caso di avvicinamento di qualche grosso animale tutto intorno al campo, e infine abbiamo cercato di rilassarci un attimo vicino al fuoco che pero' arrancava vista la pioggia, anche se protetto come meglio potevamo.
All'arrivo del buio si e' alzato un forte vento ed e' iniziato un temporale di montagna piuttosto cattivo, con il tipico freddo delle notti di autunno rumene, alche abbiamo deciso a malincuore di rinunciare al pernottamento in quanto la situazione si faceva troppo pericolosa con tutta quell'acqua e senza la possibilita' di un fuoco a 5 gradi.
Bushcraft e survival sono anche questo: la capacita' di valutare serenamente la situazione e di non aver paura di ammettere "ok, questo e' troppo e devo rinunciare".



 
La scelta si e' dimostrata saggia: nella notte la tempesta si e' fatta davvero brutta sul Retezat, con molti fulmini e parecchi alberi abbattuti.
Noi abbiamo ripiegato sulla piu' "easy" foresta del Lunca Muresului, dove abbiamo fatto alcuni lavoretti di bushcraft e prove varie di attrezzature.
Nel pomeriggio abbiamo concluso in bellezza da degli amici che abitano in campagna, tra Tuica e Ciaun (grappa e zuppa di maiale e fagioli cotta sul calderone di ferro)

 
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