devi pensare a come è fatto uno scarpone: tomaia, membrana, fodera interna (eventualmente imbottitura tra tomaia e membrana).
la tomaia non può essere totalmente impermeabile (tranne nelle scarpe appositamente costruite in pelle da ingrassare) quindi nel tempo l'acqua penetra... la pelle è più robusta e quindi resiste meglio all'acqua e agli eventuali urti, il tessuto è più fragile... però dopo qualche ora l'acqua penetra, in primis dalle cuciture poi anche dalla tomaia (è per questo che meno cuciture ci sono meglio è).
però quest'acqua rimane tra membrana e tomaia, finchè non trova un piccolo foro dove passare... ora se consideri che l'unica cosa che protegge la membrana dall'interno è solo la fodera, ti rendi conto che è facile bucarla (unghie lunghe, aghi, sfregamento ecc).
il tessuto ha il vantaggio di essere leggero, di bagnarsi ma asciugarsi anche velocemente, e di opporre meno resistenza "all'uscita" dell'acqua... dopo molte ore sotto la pioggia potrebbe essere meglio uno scarpone in tessuto piuttosto che in pelle.
diciamo però che per i nostri usi, ossia dove limitiamo il tempo in acqua, la pelle è il miglior compromesso (ma dipende anche da quanto è cucita)