Pareri: Coltello Blackfox hunting bf001sd

sicuramente tagliare la guardia superiore è stata la cosa migliore che potesse fare per un uso più agevole. personalmente, piuttosto che modificare il mio camillus pilot originale, compro un clone ontario, gli taglio la guardia ed uso quello :)
 
...... per cosa, in linea di massima, vi ritrovate a mettere il pollice in quella determinata posizione ? ..... pura curiosità ..... perchè il taglio della doppia guardia, a mio avviso, porterebbe solo a quel vantaggio o ve ne sarebbero altri ?

Ciao :), Gianluca
 
Io ho tagliato la guardia superiore ad un cold steel GI Tanto e sono MOLTO contento di averlo fatto... per un sacco di lavori veniva spontaneo usare una presa avanzata e la guardia faceva male al palmo della mano.
Certo, il coltello "si rovina" tagliando la guardia ma nel mio caso, oltre allo scarso valore economico dello stesso, era già parecchio segnato dall'uso....
 
Nella maggior parte dei lavori, la guardia superiore non infastidisce ( a me non piace esteticamente, ma quello è un problema mio :lol:).

Io però, quando faccio lavori di intaglio, uso spessissimo una presa più avanzata e appoggio il pollice sul dorso della lama.
Sostanzialmente si usa quando si fanno piccole incisioni e/o si necessita di un miglior controllo della lama stessa.
 
Aggiungo a quanto detto da Bitis che in un coltello come il GI tanto, che ha il tagliente abbastanza distante dal manico, la presa avanzata serve anche a faticare di meno
 
Io ho tagliato la guardia superiore ad un cold steel GI Tanto e sono MOLTO contento di averlo fatto... per un sacco di lavori veniva spontaneo usare una presa avanzata e la guardia faceva male al palmo della mano.
Certo, il coltello "si rovina" tagliando la guardia ma nel mio caso, oltre allo scarso valore economico dello stesso, era già parecchio segnato dall'uso....

ti dava fastidio?????
a parte il fatto che è orrenda a dir poco nn mi son mai trovato male.... l'unico neo è che ora a forza di batoning è come se si fosse "affilata" anche la parte superiore.......in pratica è quasi un pugnale ora!!!!

ps: curiosità....... dopo 1 anno scarso di utilizzo il mio è devastato....il nero nn esiste quasi piu a tratti...........ma pu che altro trovo una difficoltà pazzesca nel riaffilarlo a dovere.........tu come ti trovi????
 
La guardia serve più per modelli da combattimento! (IMHO). Almeno dalla parte del dorso lama, la vedo inutile!


Bingo!:si:

In altre parole, aumenta la sicurezza della mano e aumenta la penetrazione in caso di colpo penetrante, visto che Hai più bilancia e (forza) distribuita nell coltello.


Se il mio coltello primario avrebbe la doppia guardia, quella di sopra la taglierei sicuramente. Se porto con me una combinazione di coltelli...non vedo la necessità.
 
Probabilmente è anche legato alla forma (disegni abbastanza proporzionati fra di loro) ......

Coltelli.jpg

..... il "Tanto" ha un filo abbastanza spostato in avanti rispetto al manico ed ha una guardia che, solo a vedersi (mai preso in mano), mi sembra più fastidiosa (perchè troppo sottile).

Ciao :), Gianluca

PS.: ...... per l'amministratore / moderatori ..... visto che stiamo andando abbastanza fuori tema si potrebbe spostare il tutto in nuovo thread ? ..... magari intitolato "Guardia superiore, utile ? inutile ? da eliminare se presente ?" ..... Grazie :biggrin:
 
Mi dava fastidio ed inoltre se non devi pugnalare qualcuno è inutile!
Io ho preso il GI Tanto perchè in quella fascia di prezzo (volevo un coltello da battaglia) aveva una serie di ottime caratteristiche (fodero simil kydex, full tang, buon acciaio, lama robusta), non perchè amassi il design combat.
Dopo parecchio tempo che ci pensavo un po' di tempo fa ho preso il Dremel e la ho tolta.

Anche il mio ha perso il nero sulla lama nei punti in cui sfrega facendo batoning, ma nel riaffilarlo non ho particolari problemi.
Globalmente è un coltello che mi sentirei di consigliare per chi ha un budget ridotto.

Ciao
Andrea
 
Cercando notizie sul BlackFox BF 001 SD (che a me piace un sacco per valutazioni puramente estetiche) ho trovato questo vecchio tred molto interessante e che mi piacerebbe riprendere.
Ai tempi Alfredo (non uno qualsiasi!) sconsigliava il coltello in oggetto per il bushcraft, elencando però una serie di motivi per i quali il BF 001 SD è adatto alla caccia; queste argomentazioni però non mi hanno chiarito i motivi per i quali il BF 001 SD non è adatto al bushcraft. La questione del fastidio in certi usi derivante dalla guardia (che poi ha un po’ monopolizzato l’attenzione del tred) si riferiva alla guardia superiore di alcuni coltelli combat. Ma questo BlackFox non ce l’ha!
Perdonatemi, ma da assoluto ignorante non riesco a vedere grandi differenze tra questo coltello e altri coltelli espressamente studiati per il bushcraft. Qualcuno mi saprebbe illuminare? Grazie mille sin d'ora!
 
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premettendo che non sono un esperto ma un semplice utilizzatore secondo me i difetti sono:

Lama non lineare ma dalla forma curvata e smussata sul dorso, ciò fà si che nel batoning ci possa essere qualche leggero disguido rispetto una lama lineare, in più essendo smussata dalla parte del dorso (almeno così mi sembra) fà in modo che il firestill non produca scintille. Anche la guardia così pronunciata non è il massimo della comodità come è stato fatto notare. In più la lama con quella forma anche dal punto di vista dell'utilizzo culinario non è il massimo. Un bel coltello ma più bello che pratico
 
Prima di tutto una precisazione... si tratta di onesto acciaio 440 inox, quindi di scintille non ne farebbe molte col firesteel qualsiasi fosse stata la forma :p (motivo per cui in genere per il bushcraft si scelgono i carboniosi)
in più essendo smussata dalla parte del dorso (almeno così mi sembra) fà in modo che il firestill non produca scintille.

Ad ogni modo pur non avendo le competenze di alfredo che mi aveva risposto tempo addietro a questo post, mi permetto di dare la mia opinione, avendo posseduto il coltello in questione.

Si tratta di un coltello molto bello e molto ben curato, come già fatto notare, ma per quanto riguarda un discorso strettamente pratico forse adesso farei altre scelte e cercherò di spiegare per punti come mai:

1. Il tagliente ondulato è poco comodo da riaffilare
2. La forma dell'impugnatura, un po' quadrata è comoda (vedi lunga abbastanza) per usi "di forza" come fare un po' di chopping e per sfrondare cammini chiusi, ma risulta scomoda per i grip stretti che si tengono su lavori di fino per un tempo prolungato. La possibilità di impugnare la lama "alta" aiuta, ma non pensare che sia eccessivamente comoda, soprattutto senza guanti o senza i calli del fabbro :p
3. Sebbene non si tratti di un coltellone, è un coltello dalle dimensioni importanti, questo, abbinato alla già citata forma della lama lo rende non semplice per i lavori di fino;
4. come diceva giustamente alfredo, è un coltello pensato per "smembrare animali" e pur non avendolo mai usato per questo scopo posso dire che ho motivi fondati di ritenere che in quel contesto operativo sarebbe un ottimo coltello, io però faccio hiking e trekking e quindi opero principalmente in un contesto operativo diverso.
5. Per quanto riguarda il batoning, un po' ce l'ho fatto, si tratta di un coltello robusto che non ha paura di essere maltrattato, la forma della lama non influisce più di tanto, ma forse per il batoning sarebbe più furbo orientarsi verso altre forme del tagliente (ancora una volta) e verso altri biselli (per esempio gli scandi performano molto bene in questo genere di cose, potendo fare da cuneo nelle fibre del legno)
6. Dettaglio non trascurabile quando si macinano molti km con la schiena carica: non è un coltello che definirei leggero.
7. se vuoi farci intaglio, o comunque bushcraft ti consiglierei proprio tutt'altro (dal mora fino all'enzo), per il semplice motivo che, come chiunque abbia intagliato qualcosa ti può confermare, più la lama è regolare ed il tagliente piano e meglio puoi controllarla. Il perché è banale, tu imprimi una forza approssimativamente lineare che si trasmette al legno mediante una lama ondulata e curva. Personalmente ho provato ad intagliarci un cucchiaio da un pezzotto di legno e dopo un bel po' di sacramenti ho deciso di continuare il lavoro con un mora companion hd... tutto un altro mondo, un decimo della fatica e maggiore precisione/controllo soprattutto sui dettagli)

Personalmente da diverso tempo per le mie uscite quotidiane assieme allo svizzero mi porto dietro un mora carbonioso, per le uscite di più giorni ci aggiungo un segaccio pieghevole e mi trovo molto bene, per cui lui da tempo è a prendere polvere nella sua custodia.
Come sempre è importante il contesto in cui vai ad utilizzare uno strumento e le finalità per le quali lo vai a scegliere, se il criterio è l'estetica nulla da dire, è una lama stupenda, ha una bellissima linea che a me ("vecchio" praticante di arti marziali) ha subito fatto accendere una spia.



Spero di esserti stato utile

Paolo
 
Ok, grazie mille! Le spiegazioni sono state molto puntuali, però…
…Però continuo a non capirci molto.
Premetto che io non faccio bushcraft e credo che mai lo farò; inoltre se mai mi dovessi trovare per sbaglio in una situazione vera di sopravvivenza è probabile che il mio coltello, qualunque esso sia, sarebbe al sicuro a casa o magari nel bagagliaio dell’auto parcheggiata a qualche Km… Detto questo, il mio interessamento per il BF-001 SD nasce dal fatto che vorrei farmi fare un coltello da un amico coltellinaio e cercavo un design bello e adatto a vari usi. Il BF-001 SD sarebbe stata quindi un’ispirazione e già avevo pensato di ridurne un po’ le dimensioni, più che altro per motivi di “accettabilità sociale”…
Detto questo, anche solo per una questione di consapevolezza, mi sarebbe piaciuto capire meglio le differenze tra i vari coltelli, e qui credo di non esserci ancora.
A parte la sagoma della lama (soprattutto del filo) e dell'impugnatura, in termini di dimensioni e peso il BF-001 SD non è in realtà molto diverso da altri coltelli espressamente pensati per il bushcraft. Penso ad esempio al Mangusta che è solo un paio di centimetri più corto 24,6 cm contro i 26,5 del BF-001 SD) ed è comunque più pesante (280g contro 225g)!
Tra l’altro in un blog di commenti al Mangusta ho visto che alcuni utenti (apparentemente esperti) dichiaravano di preferire per il bushcraft delle lame più lunghe, qualcuno arrivando a stabilire una misura aurea in 12,7-15,24 cm (5-6 pollici) quindi lame più lunghe non solo del Mangusta (11,3cm) ma anche dello stesso BF-001 SD (12,5cm)!
Da quel poco che ho raccolto in questi giorni in cui mi sono lasciato prendere dalla curiosità di capire, credo dunque che le apparenti contraddizioni derivino dal fatto che il coltello da bushcraft deve assolvere a varie funzioni, alcune delle quali sono antitetiche tra loro come tagliare un grosso ramo e intagliare un cucchiaio. Probabilmente quindi il coltello ideale da bushcraft non esiste, o esiste nella forma di un grosso arnese da botta-taglio (accetta, roncola, macete…) affiancato da un piccolo arnese da intaglio bel affilato.
Comunque grazie mille, è veramente un piacere scambiare opinioni così!
 
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inoltre se mai mi dovessi trovare per sbaglio in una situazione vera di sopravvivenza è probabile che il mio coltello, qualunque esso sia, sarebbe al sicuro a casa o magari nel bagagliaio dell’auto parcheggiata a qualche Km…
C'è da capire cosa intendi per "situazioni di sopravvivenza" probabilmente se passi più tempo in autostrada che in quota è più probabile che la criticità si presenti in macchina che non mentre sei a spasso sui monti (e grattati pure se sei scaramantico :D ). Personalmente io un coltello non l'ho mai visto in quest'ottica, quanto come in quella di "utensile" da utilizzare nei task correlati alla mia attività (in questo caso trekking o hiking).


dell'impugnatura, in termini di dimensioni e peso il BF-001 SD non è in realtà molto diverso da altri coltelli espressamente pensati per il bushcraft. Penso ad esempio al Mangusta che è solo un paio di centimetri più corto 24,6 cm contro i 26,5 del
Attenzione, non è tanto una questione di dimensioni, ma di forma, certo un coltello con lama da 20 cm è meno maneggevole di uno con lama da 9, ma al contempo potrebbe comportarsi meglio in altre situazioni (tipo a tagliare il cocomero).
Io davo per scontato che si trattasse un coltello generico per outdoor (bushcraft in senso stretto credo di non aver mai avuto la necessità reale nemmeno io, se si fanno un paio di eccezioni) di quello che ti porti dietro per le uscite di uno o più giorni e che ti serve quando ne hai necessità. Considera però che anche cose semplici come fare un picchetto o l'esca per il fuoco può essere tendenzialmente più scomodo con un attrezzo sbagliato (=sbagliato nel senso di: pensato per altri scopi) e se la scomodità in genere è solo una rottura di scatole aggiuntiva, in alcune situazioni può essere ben più pesante.

Torniamo al vecchio classico: dipende da cosa ci vuoi/devi fare, una lama fatta in quel modo è pensata per un costesto d'uso molto specifico, fuori dal quale, ovviamente non è più così a suo agio.

Spero di essere stato più chiaro.

Paolo
 
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vorrei farmi fare un coltello da un amico coltellinaio e cercavo un design bello e adatto a vari usi.
Probabilmente quindi il coltello ideale da bushcraft non esiste, o esiste nella forma di un grosso arnese da botta-taglio (accetta, roncola, macete…) affiancato da un piccolo arnese da intaglio bel affilato.
Seguendo la linea delle tue affermazioni:
se hai deciso di farti fare un coltello personalizzato e sai già che, probabilmente, non lo userai in modo intensivo e per un solo uso specifico, fattelo fare come piace a te così ne sarai appagato già per il fatto di possederlo, perchè ti piace e perchè è un pezzo unico e personale.
Hai colto nel segno: uno strumento unico, ideale per tutti gli usi non esiste, tant'è che se è grande probabilmente dovrai - come dici tu - affiancargli uno più piccolo, se è piccolo non riesci a farci tutti i lavori.
Se ti piace quella forma, vedrai che sarà perfetta per tutti gli usi che ci farai, fidati.
Peppe
 
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