Partiamo da zero, il coltello a che serve ?

Mi girano un po' quando si parla di questa disciplina affiancandola all'escursionismo.
Dico questo perchè poi succede che il primo novello che arriva, leggendo il forum, invece di andarsi a comprare un paio di scarponi e una cartina va in armeria a prendere una spada e di corsa nel bosco a cercar di acchiapar scoiattoli.

volare con la fantasia è facile davanti a un computer, e sognare di fare "sopravvivenza" è più sfizioso che sognare di camminare per delle ore con annessi e connessi...
 
dipende se hai mai provato delle tecniche di sopravvivenza (io si) o se ti sei trovato in queste condizioni (io si un paio di volte - allora non sapevo neanche orientarmi!!) e da allora mi sono impegnato ad imparare tante cose che in genere non servono, sai com'è non si sa mai ma quando capita!! (metti l'arte e mettila da parte: l'accendino piezoelettrico si accende anche se bagnato meglio se antivento, mettilo nel tuo kit). "In meno di due ore arrivi al paese" si, se lo hai a vista, se conosci la zona soprattutto se non ti sei perso in una zona altamente boschiva. Ci sono persone in questi forum che comprano coltellacci per sentirsi fighi e non sanno neanche di che stanno parlando, non saprebbero nemmeno come utilizzarlo ma si sentono forti perchè si portano dietro delle sciabole da 200 euro (stento a capirli!!!). Ognuno riferisce le proprie esperienze tu non mi conosci e ti sembra che dico fantasie, rispetto la tua opinione ma ti invito a organizzare un campo, a costruirti qualche utensile con il legno ti invito a sperimetare per capire cosa potresti fare con pochi mezzi(riparo-fuoco). Ho semplicemente riferito cosa si potrebbe fare dopo che ne ho fatto esperienza. Una cosa è sicura un coltello semplice come un opinel 7 o un vic con sicura in detereminate situazioni (che ovviamente non sono le escursioni) campo/sopravvivenza potrebbe veramente fare la differenza.

Premetto che questa discussione, secondo me, ha un "leggero" sapore provacario, un pò come l'altra dello stesso autore. (Galileo)

Questo tuo post mi dà l'idea che tu ce l'abbia con qualcuno..non saprei chi di sicuro ma da quello che leggo mi sembra che visto che ti sei trovato in difficoltà qualche volta, ora credi che chi si avventura in escursione debba avere la padronanza di tecniche di survival chissà quanto approfondite.
Come dice Squob, il survival è una passione che ti nasce da dentro e se ne hai voglia approfondisci e ti diverti. Ma non esagerei andando oltre.
Ritengo il survival prima di tutto una questione mentale, poi viene il resto.
Purtroppo ci si può trovare nelle condizioni di aver bisogno di tecniche survival, ma il primo attrezzo è il cervello che molto spesso ti aiuta a non andartele a cercare.

Io per poco meno di vent'anni sono andato in escursione con un victorinox e non ne ho avuto bisogno più di quanto descritto da altri quì. Ultimamante, invece, mi è preso la fissa di portarmi dietro coltelli di ottima fattura e di provata affidabilità, oltre che altri attrezzi che ritengo utili.
Li sò usare, mi diverto a farlo e può darsi che tra 1 anno non vorrò più portarli. Che c'è di strano?
Non sò chi conosci tu che si porta dietro "sciabole" da 200€ senza saperle usare...ma sei capitato proprio male.!!:(
 
...il forum è letteralmente pieno di discussioni sul tipo di coltello e chiunque può tranquillamente farsi un'idea... :)

Ti quoto senz'altro!
E dico la mia, va'.:D
Per quanto mi riguarda e per quello che faccio (uscite con cadenza settimanale di mezza giornata sull'appennino umbro marchigiano, per sentieri tracciati) porto sempre un victorinox spartan: piccolo, leggero, di ottima qualità, se me lo trovano addosso le forze dell'ordine non devo neanche spiegare niente.
Che ci faccio? Con la lama ci taglio pane, salame e formaggio, oppure ci taglio un cordino per sostituire un laccio dello scarpone rotto, con l'apritappi ci stappo la birra, con il trirabuscio' ci sturo il vino, con le pinzette mi ci tolgo le spine che mi si infilzano sempre dappertutto, con il cacciavitino ci stringo le viti degli occhiali che hanno un po' di anni e si allentano ogni tanto.
E basta.
Quando invece (4 o 5 volte l'anno) vado via qualche giorno (mai più di 3 o 4) con la tenda o per rifugi / casette di caccia (sempre sull'appeninno umbro marchigiano, con puntate sui sibillini, monti della laga, monti simbruini, eccetera) oltre al sopracitato spartan (che oltre agli utilizzi già detti, mi fa tagliare le salsicce e aprire i barattoli della frutta sciroppata quando puntualmente mi si rompe la linguetta a strappo:p) mi porto quello che molti di voi chiamano pennato e che da noi si chiama roncio: costa due lire e se me lo dovessi perdere non piangerei lacrime amare, è indistruttibile e mi serve per tagliare la legna (anche se non ho mai tagliato un albero per accendere il fuoco: mi limito a raccogliere quello che trovo in giro) ci faccio la punta ai picchetti che mi servono per sorreggere lo spiedo per la carne e poco altro.
Per le mie esigenze in questa combinazione ho trovato il massimo, come rapporto qualità/prezzo/peso/ingombro/eccetera.
Poi ognuno ha le sue esigenze e le sue ricette...
Mi ero preparato un bellissimo discorso su a che cosa serve un coltello in un' escursione ma penso che questo post lo descriva già molto bene.
 
Per quanto riguarda la solita vecchia storia su quale tipo di coltello è meglio io mi trovo bene con un coltello di medie dimensioni ( Opinel 10 , Glock , Mora 2010, Victorinox Trailmaster, Ka Bar USMC short ,Pocket Bushmaster, Black Jack Grunt.......le possibilità sono tante) e se voglio qualcosa di più pesante mi porto dietro anche il mio Golock British Army ( adesso mi sono comprato il Bushmaster "grande" ma non sono ancora riuscito a provarlo su campo).
Però queste sono mie idee e non pretendo di insegnare agli altri come fare.
L' unico consiglio che posso dare è questo :se volete comprare un coltello prendetelo anche piccolo piccolo ma prendetelo buono , non fidatevi di tutte quelle cineserie che si vedono sulle bancarelle dei mercatini di paese o che si vedono nei cestoni "tutto a 3 euro" dei varii ipermercati
 
Il coltello ha mille usi per questo è importante averne uno. Serve a tagliare piccoli pezzi di legno con i quali costruire il riparo, rami con frasche per fare un giaciglio, costruire paletti, tagliare cordini, serve a fare l'esca per il fuoco, cosa più importante serve a creare gli utensili per accendere il fuoco per sfregamento, trappole e utensili per cacciare, ci permette di scuoiare le prede, consente la costruzione di ami primitivi, serve per pulire un pesce dalle interiora, se non si ha il cordino lo si può costruire con le piante, ma occorre sempre qualcosa per tagliare! Con il coltello indosso abbiamo "risolto" i due problemi principali della sopravvivenza: il riparo e il fuoco!

Il coltello ha sempre rappresentato anche in tempi relativamente recenti uno strumento essenziale per chi si muoveva nella natura basti pensare al mondo della pastorizia dove si rivelava indispensabile.

E' importante precisare che un coltello di grosse dimensioni sarà difficile da utilizzare per quei "lavoretti" sul legno che possono essere utili in sopravvivenza. Inoltre diventa più facile tagliarsi proprio per la poca manegevolezza data dalla grandezza. Un coltello a lama fissa o con sicura max 10 cm eviterà di farci tagliare le dita, un coltellino svizzero pieno di utensili appuntiti, oltre a poter fare da "backup", ci sarà utile in mille situazioni a patto che abbia un seghetto per il legno cosa importantissima nella vita fra i boschi.


Questo è quello che io penso frutto delle mie esperienze e non capisco chi suggerisce di acquistare il coltello x o y senza cognizione di causa, c'è chi suggerisce lame di 20 cmanche dai costi esagerati io mi domando sempre a che cosa possono essere utili.[/quote]

Mi cito perchè sta nascendo una discussione inutile. Primo io non ho niente contro nessuno!!
Partiamo dall'inizio il promotore di questa discussione ha chiesto a cosa può servire un coltello (a tagliare) in escursione a fare tante cose, in sopravvivenza a farne tantissime. Mi sono limitato a dire a cosa serve in questi due ambiti escursione e sopravvivenza ed ho aggiunto anche la caccia ma intesa non solo nell'ambito della sopravvivenza. Poi ho dato delle indicazioni su uso, manutenzione e dimensioni. Si tratta di deuzioni basate sulle mie personali esperienze. Mi sembra quindi di essere stato esaustivo. Poi ognuno è libero di fare quello che vuole, ma io ho risposto alla domanda non capisco perchè mi state facendo tutto questo discorso tra distinzione di survaival ed escursionismo. OGNUNO E' LIBERO. Per me fare un'escursione vuol dire divertirmi con gli amici, trascrrere una giornata serena all'aria aperta ed evitare (come in passato ero un ragazzo) di trovarmi in impicci per mia inesperienza. Poi se qualcuno vuole fare l'esaltato con sciaboloni al seguito saranno fatti suoi.
 
Vedi, tu dici la tua e gli altri dicono la propria..
Il tutto assume una luce strana quando dai dell'esaltato a chi usa coltelli più grandi di quelli che dici tu. Oppure "sentirsi fighi e non sanno neanche di che stanno parlando, non saprebbero nemmeno come utilizzarlo ma si sentono forti perchè si portano dietro delle sciabole da 200€".

Te lo avevo già segnalato sopra, ma vedo che non mi sono spiegato.
Ora è più chiaro?
 
Vedi, tu dici la tua e gli altri dicono la propria..
Il tutto assume una luce strana quando dai dell'esaltato a chi usa coltelli più grandi di quelli che dici tu. Oppure "sentirsi fighi e non sanno neanche di che stanno parlando, non saprebbero nemmeno come utilizzarlo ma si sentono forti perchè si portano dietro delle sciabole da 200€".

Te lo avevo già segnalato sopra, ma vedo che non mi sono spiegato.
Ora è più chiaro?

Visto che insisti mi spiego meglio, ho visto persone portarsi per un treking coltellacci uno che non hanno usato perchè non c'era necessita, ma stavano la con una specie di machete a tesserne le lodi. Ok acciaio di prima qualità fattura eccellente. Si sentivano con una marcia in più (sto palrando di esperienze giovanili). Siccome questi coltellacci li ho visti a personagi sempre un po esaltati.!! SICURAMENTE mi sono spiegato male, quello che voglio dire e che non sono necessari ne per un trekking ne per un'escursione di più giorni. Parto dall'idea che occorre sempre portare il NECESSARIO. Come diceva qualcuno un mora o affine per i lavori va benissimo, il pennato che e economico potrebbe tornare utile. Un opinel 10 o affine con blocco potrebbe tornare utilissimo, il vic(con seghetto) e un opinel/mora secondo me e secondo le mie esperienze sono le cose che non devono mancare. Non sono necessarie cose più grandi
Per quanto riguarda l'utilizzo ci sono diversi modi di maneggiare il coltello per creare utensili da campo (treppiedi, paletti, riparo ecc.) se fatti in un modo ti costruisci le cose in sicurezza altrimenti diventi un pericolo per te e gli altri. Poi tu potresti andare in giro con un machete nella macchia mediterranea ed essere la persona più tranquilla del mondo. Ho generalizzato molto...
 
Si sentivano con una marcia in più (sto palrando di esperienze giovanili). Siccome questi coltellacci li ho visti a personagi sempre un po esaltati.!!...

Te l'ho detto, sei capitato male ;)
Avevo capito che non eri un esaltato ma adesso ti chiedo ma di un coltellaccio di 20 e paasa cm in una escursione di una giornata in genere come lo usi? e in una escursione di due o tre giorni come lo usi. Una semplice curiosita
 
Nelle escursioni di 1 giorno porto solo un segaccio+multitool e un fisso da 4" Fallkniven F1 Swedish Military, Laminated VG10 Satin Blade, Full Cover Leather Sheath oppure Mora. Per me è importante anche il peso.
In quelle da più giorni, non sapendo esattamente cosa può capitarmi, per precauzione, ultimamente sostituisco il 4" con un 5" o 6"..sempre accompagnato dal segaccio e da un multitool.
Ho appena ricevuto un 8" e conto di vedere se sarà utile o no in futuro portandomelo nelle prossime escursioni, ma sempre di più giorni.
Come dicevo, solo ultimamente mi sono avvicinato ai coltelli di taglia grande e conto di fare l'esperienza e poi dare il mio giudizio. Non mi và di farlo a priori.
Ho deciso di prenderne uno, perché quando ho visto usarlo in escursione come batoning su tronchi di discrete dimensioni (15-20 cm) la cosa non è sembrata per niente assurda. Anche scavarsi una buca.
Sempre compatibilmente con il peso, con la pratica dell'uso, l'esperienza etc..
Non esiste un attrezzo perfetto per tutto..esiste l'attrezzo che sai usare meglio..quello sarà il migliore.
E' solo una scelta personale..uno dei padri del survival italiano, il compianto Vinicio Cinotti, portava con sé un pennato ed un coltello da 4" scout.
I nostri anziani quando si attrezzavano per lavorare in campagna una roncola, un pennato, un quel che cavolo vuoi ma grandino se portavano sempre... tanto inutile non dovrebbe essere.
Qualcosa da imparare da loro io ce l'ho.
 
Nelle escursioni di 1 giorno porto solo un segaccio+multitool e un fisso da 4" Fallkniven F1 Swedish Military, Laminated VG10 Satin Blade, Full Cover Leather Sheath oppure Mora. Per me è importante anche il peso.
In quelle da più giorni, non sapendo esattamente cosa può capitarmi, per precauzione, ultimamente sostituisco il 4" con un 5" o 6"..sempre accompagnato dal segaccio e da un multitool.
Ho appena ricevuto un 8" e conto di vedere se sarà utile o no in futuro portandomelo nelle prossime escursioni, ma sempre di più giorni.
Come dicevo, solo ultimamente mi sono avvicinato ai coltelli di taglia grande e conto di fare l'esperienza e poi dare il mio giudizio. Non mi và di farlo a priori.
Ho deciso di prenderne uno, perché quando ho visto usarlo in escursione come batoning su tronchi di discrete dimensioni (15-20 cm) la cosa non è sembrata per niente assurda. Anche scavarsi una buca.
Sempre compatibilmente con il peso, con la pratica dell'uso, l'esperienza etc..
Non esiste un attrezzo perfetto per tutto..esiste l'attrezzo che sai usare meglio..quello sarà il migliore.
E' solo una scelta personale..uno dei padri del survival italiano, il compianto Vinicio Cinotti, portava con sé un pennato ed un coltello da 4" scout.
I nostri anziani quando si attrezzavano per lavorare in campagna una roncola, un pennato, un quel che cavolo vuoi ma grandino se portavano sempre... tanto inutile non dovrebbe essere.
Qualcosa da imparare da loro io ce l'ho.

Ok così mi piaci: ;)
- 1) mai dare giudizi senza avere avuto un'esperienza diretta
- 2) Imparare da persone che hanno più esperienza
- 3) Gli anziani che vivenano nei campi e chi badava alle bestie e stava all'aria aperta quelli si che sapevano cosa farci (e non avevano il vic) e per loro non era necessario spendere cifre esorbitanti

ok facciamo (per gioco) una configurazione ver. 1.0 tipo:

- Pennato per lavori pesanti : batoning/buca/pulizia terreno per il campo ecc.
- Lama fissa o con sicura da 10 cm max per lavori sul legno leggeri: costruzioni treppiedi, riparo, giaciglio, paletti ecc.
-vic con sicura (fa da backup a quello precedente) e seghetto che ci aiuta nella costruzione di tante cose

50 euro max e abbiamo tutto quello che ci serve? che dici? Poi ognuno spende le cifre che vuole, secondo me il necessario è solo questo.
 
E' una delle configurazioni possibili. Io preferirei un multitool di carattere Leatherman o Vic Tool al posto del Vic solito.
Comunque per parlare di chi ne sapeva qualcosa, guardati cosa pensava George Washington Sears..più conosciuto come Nessmuck..questa è storia ed il tipo usava una configurazione diversa da quella da te proposta. http://www.cartercrafts.com/nessmuk.htm
Ovviamente oggi i tempi, i materiali, le esigenze sono cambiate...per questo vedrei più efficiente:
Coltello fisso da 4" in sù.. (ma ripeto, per le taglie alte da rivedere)
Multitool (quì c'è già una lama piccola etcc)
Segaccio.
L'accetta, quando vado a sentieri sconosciuti o chiusi, a volte la porto ma non ho mai avuto necessità di usarla. Ecco il perché della versatilità di una lama un pò più grande.. ma sempre come discorso personale e non assoluto.
 
Ok ma adesso vuoi rispondere a chi ha aperto questo forum dicendo a cosa serve un coltello all'aria aperta.

Grazie per il link se non ricordo male nessmuk era pure piccolino di statura e cercava di ottimizzare l'equipaggiameno;)
 
Ma galileo che fina ha fatto, noi per kui ci siamo quasi;) ammati per lui e non ci dice nemmeno se gli sno piaciute le nostre risposte!!!:eek:
 
Ma galileo che fina ha fatto, noi per kui ci siamo quasi;) ammati per lui e non ci dice nemmeno se gli sno piaciute le nostre risposte!!!:eek:


missà che voleva la rissa collettiva! :rofl:

io bene o male la posso pensare come cadmo , se non esiste la passione che si vada sulla praticità e risparmio (che non vuole assolutamente dire meno prestazioni !!!).
il coltello è uno strumento utile , a volte non indispensabile.
io continuo a trekkerare senza coltello (beh .., 1 si.., piccolino.. :p) , ma se devo andare a pescare me ne porto 3 e anche molto grossi.
se galileo doveva dare risposte la cosa più giusta da dire (IMHO) è che:

- il coltello serve per tagliare
- il coltello è un attrezzo
- il coltello (caso più ostico) può essere una passione

il coltello può essere un ammazzacristiani , ci sgozzi bambini , vergini e vecchi. ok . chi però non fa questo mestiere non deve essere visto come tale.
quindi , viva il coltello!
stiamo già circondati sempre da luoghi comuni , che palle che se 1 tira fuori un temperino e per forza deve essere un serial killer ! :p
 
che palle che se 1 tira fuori un temperino e per forza deve essere un serial killer ! :p

minkia hai ragione! tempo fa durante un corso a torino comprai mentre ero a spasso con dei colleghi un extrema ratio. bene, adesso per loro sono un pericolo pubblico.
(forse perchè in quei giorni leggevo "io uccido" di faletti...)
 
che palle che se 1 tira fuori un temperino e per forza deve essere un serial killer ! :p

minkia hai ragione! tempo fa durante un corso a torino comprai mentre ero a spasso con dei colleghi un extrema ratio. bene, adesso per loro sono un pericolo pubblico.
(forse perchè in quei giorni leggevo "io uccido" di faletti...)



no , non è per il libro , è proprio per l'er che ti sei comperato (i tuoi colleghi ne capivano di lame...) ! :rofl:

ok raga.. , ne abbiamo perso 1 , vabbè capita.... :p
 
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