dipende qual'è la tua attività sui monti, a volte non è indispensabile per nulla come non lo è l'attrezzatura per l'arrampicata, per fare due passi nei boschi non ti porti la 60 metri.
quindi, se pratichi bushcraft il coltello è indispensabile, oltre che l'accetta, il seghetto e altri utensili da taglio, se fai trail running direi proprio di no.
per l'escursionismo un coltellino nello zaino è sempre bene portarselo, potrebbe anche soltanto servire per farsi un bastone da passeggio o meglio ancora per tagliare il panino.
la differenza è che nel bushcraft il coltello essendo uno strumento primario puoi sceglierlo tra mille modelli, lunghezze e tipologie, da qui le molteplici discussioni sul forum, nell'escursionismo un classico multiruolo victorinox oppure un leggero opinel va più che bene.
l'ultima immagine del coltello, soprattutto secondo me all'inizio dell'attività, è quella che in caso di necessità o di estrema urgenza se ti capita qualche cosa di grave ti puoi salvare dalle calamità costruendoti un rifugio o magari andando a caccia, quindi il coltello può aiutarti in questo caso; non saprei, possiamo dibattere con mille discussioni a tal proposito (anzi, potete dibattere voi che io il mio equilibrio oramai l'ho trovato), in ogni caso come tutte le cose sarà l'esperienza a decretare il materiale da portarsi dietro
A dire il vero prima di frequentare avventurosamente non mi ero neanche posto il problema non avevo mai avuto manco un opinel
Adesso ho un seghetto un coltello praticamente da guerra un carbionoso fisso da 12 cm un chiudibile edc spyderco da taglio e un chiudibile con perno sovradimensionato e altre caratteristiche che lo rendino adatto ancheva lavori pesanti e costa come 14 opinel.
Coi coltelli fissi non mi sentirei a a mio agio ancora ma col seghetto e il chiudibile robusto che ingombra poco più di un opinel si. Per un peso complessivo di 3 etti e mezzo scarsi.
Se non è indispensabile nel senso che un tipo di attivita non ne richiede l uso è un conto ma allora anche il kit medico non è indispensabile in tal senso. Diventa un attrezzo che potrebbe servire anche 1 volta ogni 2 o 5 anni. In questo senso potrebbe servire a chiunque va nella natura selvaggia anche correndo.
Se poi bivacchi può essere comodo per tanti motivi. Procurarsi qualche bastone fargli la punta per ad es tenere lo zaino sollevato da terra con un treppiede o dare sostegno a un tarp. Ma stiamo parlando di tagliar cordini e poco piu.
Oppure usi d emergenza.
Volendo trascurare la difesa personale (poi bisogna vedere contro cosa cioè animale o nel peggiore dei casi contro chi) praticamente stiamo parlando di survival nella versione piu basica procurarsi legna e accendere un fuoco in barba a eventuali divieti.
Nel survival vero inoltre costruisci rifugi vai a caccia costruisci oggetti.. Ma la vedo dura improvvisare se non l hai mai fatto. Il coltello è solo un tassello. E comunque l attrezzo ideale sarebbe un fisso da 16/17cm di lama minimo.
Il bushcraft come attività sistematica a se stante quindi lavorare il legno costruire attrezzi rifugi andare a caccia distinguere piante commestibili accendere fuochi ecc (quindi in un certo senso bushcraft è anche propedeutico o include il survival) ecc abbattendo anche rami o intere piante al di la di qualche boschettino di campi dietro casa di proprieta di mio padre quindi praticamente mia per fare qualche lavoretto non ho capito
dove altro sia praticabile dato che in un bosco X non potresti toccare neanche una foglia o un fiore.
Rimangono poi le beghe legali a cui di nessun escursionista va incontro penso piu che altro perche nessun escursionista viene perquisito.
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