Dati
Data: 29/08/24
Regione e provincia: a cavallo tra Trentino e Veneto
Località di partenza: Passo Pordoi
Località di arrivo: Passo Pordoi
Tempo di percorrenza: 1h 50' (escluse le soste)
Chilometri: 7,2
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: fare attenzione nei passaggi più ripidi della "Alta vie delle Creste"
Periodo consigliato: senza neve
Segnaletica: presente
Dislivello in salita: 571
Dislivello in discesa: 632
Quota massima: 2550 m slm
Accesso stradale: facile
Descrizione
Lasciato il mezzo proprio al Passo Pordoi (2239 m slm) imbocchiamo la salita che porta al Rifugio Baita Fredarola e prendiamo il sentiero per il Rifugio Viel del Pan
Il sentiero si divide in due, pur portando sempre allo stesso arrivo: uno rimane sottocosta, con un dislivello minimo e quindi non impegnativo, l'altro invece è definito "Alta vie delle Creste" e praticamente fa salire per un montirozzo del quale non ho trovato il nome che porta ad un massimo di 2550 m slm prima di ridiscendere al Rifugio Viel del Pan (2420 m slm).
La nostra guida accompagna le donne sul percorso più facile mentre noi maschi facciamo l'altro
Subito sul versante opposto ci appare maestoso ed imponente il complesso del Pordoi
Proseguendo e salendo si presentano fantastici panorami
Dalla cresta possiamo vedere, sul lato opposto, il Lago di Fedaia
Mio tentativo di fare una foto "artistica" al mio amico
Arrivati sopra alla nostra meta, il Rifugio Viel del Pan, a sinistra domina il Sas Ciapel (2550 m slm) dove sopra vola un numeroso stormo di gracchi alpini (in foto non si vedono benissimo...)
Di fronte abbiamo, invece, il ghiacciaio della Marmolada
Scesi al rifugio pranziamo insieme alle ricongiunte consorti e poi torniamo anche noi per il sentiero sottocosta, quello facile, approffittando dei punti panoramici per le foto ricordo (con moglie, figlio e lago sullo sfondo)
E anche questa giornata è andata
Data: 29/08/24
Regione e provincia: a cavallo tra Trentino e Veneto
Località di partenza: Passo Pordoi
Località di arrivo: Passo Pordoi
Tempo di percorrenza: 1h 50' (escluse le soste)
Chilometri: 7,2
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: fare attenzione nei passaggi più ripidi della "Alta vie delle Creste"
Periodo consigliato: senza neve
Segnaletica: presente
Dislivello in salita: 571
Dislivello in discesa: 632
Quota massima: 2550 m slm
Accesso stradale: facile
Descrizione
Lasciato il mezzo proprio al Passo Pordoi (2239 m slm) imbocchiamo la salita che porta al Rifugio Baita Fredarola e prendiamo il sentiero per il Rifugio Viel del Pan
Il sentiero si divide in due, pur portando sempre allo stesso arrivo: uno rimane sottocosta, con un dislivello minimo e quindi non impegnativo, l'altro invece è definito "Alta vie delle Creste" e praticamente fa salire per un montirozzo del quale non ho trovato il nome che porta ad un massimo di 2550 m slm prima di ridiscendere al Rifugio Viel del Pan (2420 m slm).
La nostra guida accompagna le donne sul percorso più facile mentre noi maschi facciamo l'altro
Subito sul versante opposto ci appare maestoso ed imponente il complesso del Pordoi
Proseguendo e salendo si presentano fantastici panorami
Dalla cresta possiamo vedere, sul lato opposto, il Lago di Fedaia
Mio tentativo di fare una foto "artistica" al mio amico
Arrivati sopra alla nostra meta, il Rifugio Viel del Pan, a sinistra domina il Sas Ciapel (2550 m slm) dove sopra vola un numeroso stormo di gracchi alpini (in foto non si vedono benissimo...)
Di fronte abbiamo, invece, il ghiacciaio della Marmolada
Scesi al rifugio pranziamo insieme alle ricongiunte consorti e poi torniamo anche noi per il sentiero sottocosta, quello facile, approffittando dei punti panoramici per le foto ricordo (con moglie, figlio e lago sullo sfondo)
E anche questa giornata è andata
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