Trekking Patagonia: Fitz Roy e Cerro Torre

sono letteralmente divorato dall'invidia...
davvero complimenti, un trekking straordinario.

in merito alla schiodatura della Maestri, non sono molto d'accordo, quella via nel bene o nel male è un patrimonio della storia dell'alpinismo.
quella linea di chiodi non mi pareva potesse dare poi tanto fastidio (che per onor del vero rappresentano una via di fuga che ha salvato più di una vita)
 
Come ho scritto su un altro post ho appena finito di leggere l'uomo del Torre di Ermanno Salvaterra e le tue foto mi hanno gettato proprio dove mi aveva accompagnato il libro. Complimenti per il trekking e le foto.
Per quanto rigurda la schiodatura c'è grande polemica con gli americani Kennedy e Kruk. Adesso la via del compressore è preclusa ai più, ma David Lama ha dimostrato che l'uomo può riuscire. Comunque la via non esiste più, anche se non ho letto di rimozione del compressore. Rimane da dire che salendo i due (5.11 A2, mica roba da poco) sembra abbiano usato 5 spit e le soste di Maestri, quindi anche loro hanno dimostrato che la via non "necessita" di quelle centinaia di chiodi piantati.
Non ho mezzi e consocenze per giudicare corretta o meno l'azione dei due ma sicuramente mi viene da dire che è in linea con la tradizione alpinistica che rompe proprio la tradizione per creare nuovi presupposti e tendenze e mode che fanno evolvere questo sport (ricordate Messner e 7° grado - scalando l'impossibile?).
 
@ seagull27: Grazie, sei stato fortunato anche tu con le nubi.


Come ho scritto su un altro post ho appena finito di leggere l'uomo del Torre di Ermanno Salvaterra e le tue foto mi hanno gettato proprio dove mi aveva accompagnato il libro. Complimenti per il trekking e le foto.
Per quanto rigurda la schiodatura c'è grande polemica con gli americani Kennedy e Kruk. Adesso la via del compressore è preclusa ai più, ma David Lama ha dimostrato che l'uomo può riuscire. Comunque la via non esiste più, anche se non ho letto di rimozione del compressore. Rimane da dire che salendo i due (5.11 A2, mica roba da poco) sembra abbiano usato 5 spit e le soste di Maestri, quindi anche loro hanno dimostrato che la via non "necessita" di quelle centinaia di chiodi piantati.
Non ho mezzi e consocenze per giudicare corretta o meno l'azione dei due ma sicuramente mi viene da dire che è in linea con la tradizione alpinistica che rompe proprio la tradizione per creare nuovi presupposti e tendenze e mode che fanno evolvere questo sport (ricordate Messner e 7° grado - scalando l'impossibile?).

In generale sono d'accordo con i principi di Messner, che va contro appunto "all'assassinio dell'impossibile".
Però quella via esisteva ormai da 42 anni, bella o brutta che sia, ma non c'era più la necessità di rimuovere i chiodi a pressione. Fa parte oramai della storia. Poi visto che Maestri è ancora in vita, potevano chiedere il permesso a lui.
Una considerazione, i due americani hanno dichiarato di aver salito la via "by fair means" (mezzia leali) ma intanto hanno usato spit e soste del Maestri, mi sembra un pò paradossale.

Ciao
 
Pure io ci sono stato diverse volte e ci tornerò, lì per davvero hai la sensazione che se ti succede qualcosa sei bello e fatto, con la mia ragazza ci siamo trovati a camminare sulla riva del fiume, poi ci siamo persi in una zona dove il fiume si divideva in mille ruscelli impetuosi e ghiacciati, abbiamo pure trovato scheletri di cavalli, e per uscire dal labirinto abbiamo creato un ponte con un tronco secco che ci portavamo dietro. E le gatas peludas? Che incubo.....
Bere il mate era esaltante, ci si sentiva del tutto immersi in quella bellezza selvaggia.
Belle foto mez complimenti.
 
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