Paura dei boschi di notte (mentre si cammina)

Voglio raccontarvi un gioco,ma non c'è nessuno legato a strani macchinari e che ci ascolta attraverso un piccolo registratore in stile saw l'enigmista.

Noi lo chiamavamo caccia all'allieno. e lo facevamo nei boschi dietro la sede di radio monviso una sorta di baita sulla strada di pian munè. Ovviamente tutto abbandonato,tutto desolato e a quota 1400 metri.

Si prendevano due a caso della crew del paese scelti piu' per i numeri del piede visto che avevamo solo due paia di scarponi che per altro (si usano quelli rigidi da alpinismo) con annessa tuta da carrista tinta di nero,sotto alla quale protezioni da motocross (le acerbis koerta per chi è del settore) para-di dietro da snowboard ,guantoni pesanti da lavorazioni lamiera (tipo quelli blu col palmo gommato ma neri ) e per finire due vecchi caschi da moto senza visera,pitturati ovviamente di nero .

Si lasciavano liberi da una parte gli alieni e dall'altra i cacciatori il terreno è molto accidentato con estensione tipo gardaland. In due ore i cacciatori,equipaggiati solo di giubbotto di pelle e lampade da buttafuori dovevano trovarli.

Anche senza nessuna illuminazione tranne la poca luna (di solito un quarto ) il divertimento era assicurato .

P.S è un gioco che va praticato solo dove non ci sono precipizi o grosse voragini.
 
Vedo solo ora questa discussione.

Le mie esperienze sono del tutto tranquille, il più delle volte si cammina al buio nei boschi solo perchè è tramontato il sole e non siamo ancora arrivati nel punto in cui bivaccare: torcia frontale e via! In condizioni di particolare luminosità, tipo luna piena, quasi non serve.

In un'altra occasione abbiamo camminato dopo il tramonto ma in una ambiente completamente innevato: con il cielo sereno c'era una luminosità fantastica, nessuna difficoltà e le torce frontali non sono servite.

Due volte solo ho avuto un po' di paura.

La prima quando, appena maggiorenne, ho cornato il mio sogno di campeggiare in solitudine (prima i miei genitori non mi mandavano...). La prima notte, guardo all'interno del bosco, ai margini della mia tenda, e vedo delle luci intermittenti: sudore freddo e quasi me la faccio addosso. Poi capisco che sono semplici lucciole... :wall:

Altra volta sui Sibillini, ma non ero da solo, vediamo di notte un serpentone luminoso che viene verso di noi: ansia :help:, poi quando ci passano vicini alla tenda scopriamo che erano un gruppone di scout che andava in cima al Monte Vettore per vedere sorgere l'alba da lì :cool:
 
@MetalShark Grazie per il contributo. La prima notturna l'ho fatta da solo poiché per l'appunto non avevo trovato nessuno e mi sono buttato come te, perché non avevo scelta

@walterfishing Eviterei la Piave. Girano brutte voci su come sia la notte lì. Poi è tutto sporco e degradato, hanno distrutto il bello che c'era ai tempi di mio nonno.
Le altre zone sono interessanti. Procedendo per step, credo che il Pian Cansiglio lo lascerei per ultimo. Anche perché non so come reagiscano orsi e lupi innanzi all'approccio furtivo di un visore notturno. Normalmente se ne vanno da sé (come dicevo ad un altro utente poco sopra, ho già esperienza con gli orsi all'alba), ma coglierli di sorpresa, in maniera del tutto indesiderata, potrebbe scatenare reazioni violente. Mi interessa molto anche il Pian delle Femene (mancano alberi ed i miei occhiali funzionerebbero ancor meglio in quella zona), ma sono sempre posti che metterei in fondo alla lista e che preferirei visitare assieme a qualcuno.
Grazie sulle rassicurazioni sui pescatori di frodo...dovessi incontrare qualcuno a pesca, magari lo saluterò gentilmente (la gentilezza per mia fortuna è una cosa che mi viene spontanea) o lo ignorerò del tutto. Forse salutare è una mossa migliore, in quanto è simbolo di "vengo in pace". Gli altri tipi di cacciatori (bracconieri con fucile) non mi spaventano affatto. Penso siano solitari (poi non so...gireranno anche a gruppi eh...mai visti prima) e se hanno visori notturni posso stare certo che faranno di tutto per evitarmi. Sai..i pescatori me li immagino in gruppi, dunque se hanno voglia di attaccar briga, la forza per farlo c'è. Ma se dici che in genere sono ok mi fido

@busdriver Interessante, mai sentito parlare di questo gioco. Questo racconto fa esperienza!

@Wombat Sì ho sentito dire che con la neve e la luna piena si vede benissimo!
Simpatica la storia del serpentone luminoso. Inquietante quella delle lucciole. Sicuramente in maniera del tutto irrazionale ti immagini che quelle piccole luci possano essere persone da molto lontano.
 
@Maduva in che senso ti intristiscono gli intensificatori d'immagine?
di notte con un minimo di abitudine si riesce a muoversi piuttosto agilmente, mi intristisce l'invadenza della tecnologia in ogni ambito, tutto qui. Una notturna acuisce i sensi, l'attenzione, si sentono suoni ed odori che di giorno non si percepiscono; andando di notte si impara la tranquillità, si scacciano spettri e paure, ci si immerge in un mondo diverso. Attraversando lo stesso tratto di bosco in diurna o in notturna le sensazioni cambiano nettamente come lo fanno i suoni, l'utilizzo della tecnologia inaridisce tutto ciò, a mio vedere, ma spesso non uso nemmeno la frontale quindi forse è un problema mio, chissà.
 
@Maduva Ah capisco cosa intendi...no beh diciamo che gli occhiali per la visione notturna mi piacciono perché permettono di vedere il paesaggio attorno a sé...cosa che con la visione notturna periferica non si riesce a fare entro un certo metraggio.

Se parliamo di problemi, in questo caso ti assicuro che ce ne ho uno io.
Durante la prima notturna che ho fatto - come anche nelle successive dell'anno scorso - mi sono portato un casco con un monocolo termico (da usare con l'occhio destro), mentre l'altro occhio avrebbe dovuto adattarsi con le tenebre.
Naturalmente i cieli erano sereni e vi era il plenilunio.
Devo ammettere che ho una pessima visione notturna. Sarà che c'erano troppi alberi e la luce non riusciva a passare...ma dopo un'ora non vedevo niente di niente. Naturalmente la torcia ed il telefonino erano sempre spenti, e l'occhio sinistro era sempre al buio.
 
mh in quel caso credo il problema fosse proprio il monocolo perché magari il cervello non riusciva a settarsi in modalità notturna proprio a causa della disparità di visione, avrà scelto la più comoda. Se poi hai usato la torcia o hai guardato il tel invece il problema sta proprio li, l'occhio impiega circa 45 min per adattarsi al buio ed ogni luce bianca di una certa intensità inibirà la visione notturna e l'occhio dovrà riadattarsi. La mia frontale ha come prima luce quella rossa che invece non da questi problemi e quando mi è capitato di usarla una volta spenta l'occhio era sempre bello settato in modalità notturna. Io di notte cammino lentamente ed uso molto i piedi per leggere il territorio, ci vuole un po ad imparare e va mantenuto l'esercizio ma è una figata, anche perché non ci son problemi di batterie :)
 
di notte con un minimo di abitudine si riesce a muoversi piuttosto agilmente, mi intristisce l'invadenza della tecnologia in ogni ambito, tutto qui.

Mi dispiace ma non condivido: se sei nel fitto del bosco e non c'è la luna, non si vede una cippa (almeno io), si fa fatica anche con la torcia frontale, la quale illumina solo un piccolo triangolo di terreno davanti a te.
 
senza luna, beh dipende: se il cielo è sereno le stelle spesso bastano, poi dipende ahce da quanto è fitto il bosco, sicuramentefuori dalla linea della vegetazione ci si vede abbastanza.
Se c'è nuvoloso allora sì serve la luce frontale
con nebbia la cosa si complica molto anche con la frontale.
Io cmq voglio il visore di Predator :biggrin:
 
senza luna, beh dipende: se il cielo è sereno le stelle spesso bastano, poi dipende ahce da quanto è fitto il bosco, sicuramentefuori dalla linea della vegetazione ci si vede abbastanza.
Se c'è nuvoloso allora sì serve la luce frontale

Sì, certo, senza luna e cielo sereno ancora ancora ci si barcamena, ma senza luna e nuvoloso ti garantisco che ci sono capitate situazioni dove era molto difficile proseguire... Anche perchè devi guardare sia dove metti i piedi sia cercare i segni del sentiero.

con nebbia la cosa si complica molto anche con la frontale.

... e con la pioggia :biggrin:
Una volta eravamo di notte, con la pioggia e il sentiero era diventato un torrente perchè raccoglieva tutta l'acqua per cui si camminava sempre che metà scarponi nell'acqua :wall:

Io cmq voglio il visore di Predator :biggrin:

Se ti incontro di notte con il casco di Predator, me la faccio sotto :help:
 
Ultima modifica:
Sì, certo, senza luna e cielo sereno ancora ancora ci si barcamena, ma senza luna e nuvoloso ti garantisco che ci sono capitate situazioni dove era molto difficile proseguire... Anche perchè devi guardare sia dove metti i piedi sia cercare i segni del sentiero.
eh certo, non a caso almeno ai miei tempi (20 anni fa) al cai pretendevano che ognuno avesse una frontale!

... e con la pioggia :biggrin:
Una volta eravamo di notte, con la pioggia e il sentiero era divetato un torrente perchè raccoglieva tutta l'acqua per cui si camminava sempre che metà scarponi nell'acqua :wall:
ecco quella sì che è una situazione da "paura nel bosco"
Se ti incotro di notte con il casco di Predatoe, me la faccio sotto :help:
mi riferivo al tipo di visione, sai che figata vedere gli infrarossi? sai quante volte t'è passato "vicino" una bestia ma nn l'hai vista?
Qualche volta anchre troppo vicina (caprioli) che se l' avessi potuta vedere prima giravo più largo...
 
a me e' successo, mentre pescavo, di passare letteralmente sopra un cespuglio con dentro un piccolo di daino e non accorgermene fino a che non e' corso fuori. orario: 3 di pomeriggio, pieno sole estivo, visibilita' vari km... e io non l'ho visto a meno di un metro!!!
 
In montagna e boschi di notte puoi trovarti davanti animali selvatici, forse qualche randagio se sei in zone dove abbondano, ma esseri umani son difficili da beccare.
Se vai in luoghi più isolati e lontani da centri abitati la possibilità di incontrare anima viva è rara davvero.
Io ho visto branchi di randagi, volpi, cinghiali e ricci, ma esseri umani di notte mai trovati.
 
Mi dispiace ma non condivido: se sei nel fitto del bosco e non c'è la luna, non si vede una cippa (almeno io), si fa fatica anche con la torcia frontale, la quale illumina solo un piccolo triangolo di terreno davanti a te.
non si vede nulla vero, ma mi sono esercitato ad usare i piedi, andando molto lento e leggendo il terreno, tolta una distorsione del ginocchio un quattro anni fa non ho mai avuto particolari problemi, lentezza a parte. Ovviamente non è una cosa che consiglio, è solo una pratica sulla quale mi sono applicato e che dire, si può fare, mi piace, poi la frontale per ogni emergenza è sempre nel cosciale.
 
In montagna e boschi di notte puoi trovarti davanti animali selvatici, forse qualche randagio se sei in zone dove abbondano, ma esseri umani son difficili da beccare.
Se vai in luoghi più isolati e lontani da centri abitati la possibilità di incontrare anima viva è rara davvero.
Io ho visto branchi di randagi, volpi, cinghiali e ricci, ma esseri umani di notte mai trovati.

nome bellissimo :)

dipende da quanto lontano vai. i colli euganei e berici sono troppo bassi e in una zona troppo antropizzata per non beccare nessuno, anche con orari e climi schifosi, e a volte il brutto incontro capita. sopra schio, nel sentiero delle gallerie, c'e' pieno di gente che va a correre appositamente di notte, e proprio per questo e' facile incontrare altra gente ma e' molto, molto, molto difficile che siano malitenzionati, sono quasi tutti podisti con la loro bella frontale. in cansiglio dopo le 7 di sera, escluso weekend, non c'e' nessuno e mi sono trovato addosso dei cinghiali un paio di volte :D

non si vede nulla vero, ma mi sono esercitato ad usare i piedi, andando molto lento e leggendo il terreno, tolta una distorsione del ginocchio un quattro anni fa non ho mai avuto particolari problemi, lentezza a parte. Ovviamente non è una cosa che consiglio, è solo una pratica sulla quale mi sono applicato e che dire, si può fare, mi piace, poi la frontale per ogni emergenza è sempre nel cosciale.

aggiungo un punto: la pila illumina e rende visibili, ma ci rende visibili. se vogliamo avvicinarci ad animali non e' proprio il top, meglio altri sistemi (IMHO il migliore resta trovare un punto isolato prima del tramonto, stare li, svaccarsi ed aspettare)
 
Adesso mi è chiaro il tipo di escursione che intraprende @Maduva ...più che una questione di vedere animali lontani e panorami (forse più il mio stile), lui si muove in stile "americano tradizionale". Nel senso che lì moltissima gente pratica escursionismo notturno senza frontale, e quando c'è poca luce (magari troppi alberi?!) ci si orienta con gli altri sensi, specie il tatto. Le frontali sono l'ultima sponda, solo per le emergenze.
Resta molto interessante, se lo si fa in zone che si conosce molto bene. Cosa di cui Maduva terrà conto. Mi sa che ha qualche anno più di me e sulla prudenza ne sa qualcosa in più :d

Rispondendo a livello generale...ragazzi, è proprio questo il vantaggio degli intensificatori di luce:
torcia frontale=zero possibilità di incontrarle animali selvaggi
infrarosso=dove diamine ho messo la mia videocamera xD
Naturalmente, come dicevo da qualche parte, ci vuole un kit in più per riprendere decentemente con questi apparecchi. E con calma acquisterò tutto.

@Jk74 Le telecamere termiche e gli intensificatori d'immagine decenti hanno i loro costi, ma se deve acquistare uno dei due, penso che la cosa sia fattibile. Roba decente la trovi a partire da 2000 e qualcosa euri.



Ho già fatto delle prove con i miei occhiali (terreno privato di un familiare). Sono rimasto in piedi fino alle 4, così ho potuto aspettare la luna calante, che sorgeva alle 3.25. Naturalmente non ho beccato animali, in quanto la proprietà è recintata (non si può uscire come si vuole) ed attorno era pieno di vigneti che ostruivano la visuale.
Inoltre non ho potuto muovermi un granché, perché ad ogni minimo movimento i cani dei vicini cominciavano ad abbaiare.
Però per essere una prova è andata bene. Dovete contare che anche se mi trovo nel terreno di un familiare, al buio ho sempre paura. Con gli occhiali mi sono sentito al sicuro, come in pieno giorno. L'unica ansia consisteva nella paura di far svegliare i vicini per niente (grazie ai cani rompiscatole, ma che in fondo sono bravi a fare il loro lavoro).

Salvo cambi programma, stasera mi sa che andrò ufficialmente in collina per fare un appostamento. Vedrò se riesco a beccare qualcosa.
State pronti, perché vi racconterò della mia prima escursione con gli occhiali...e stando alle prove che ho fatto al buio, credo che stavolta avrò ben poche paure.
Chi mi ha seguito lo scorso anno sa che delle volte addirittura rinunciavo e me la davo a gambe. Stavolta dico che non ci saranno problemi. E' bello essere al buio ed illudersi che sia pieno giorno!
 
Adesso mi è chiaro il tipo di escursione che intraprende @Maduva ...più che una questione di vedere animali lontani e panorami (forse più il mio stile), lui si muove in stile "americano tradizionale". Nel senso che lì moltissima gente pratica escursionismo notturno senza frontale, e quando c'è poca luce (magari troppi alberi?!) ci si orienta con gli altri sensi, specie il tatto. Le frontali sono l'ultima sponda, solo per le emergenze.
Resta molto interessante, se lo si fa in zone che si conosce molto bene. Cosa di cui Maduva terrà conto. Mi sa che ha qualche anno più di me e sulla prudenza ne sa qualcosa in più :d
Sai, per la questione panorami o selvatici ne incontro talmente tanti di giorno, la sera mi dedico ad altro, poi comunque quando c'è luna piena incontri se ne fanno. In generale si, mi piace giocare con le sensazioni e le notturne senza luce ne danno di particolari. Normalmente come hai pensato giustamente mi capita di battere zone che conosco, diventa più agibile ed è più facile concentrarsi sui suoni; mi è capitato di muovermi anche in zone sconosciute e la questione cambia un po, cambia il tipo di concentrazione, si va più lentamente, il rischio -per quanto calcolato- è maggiore. Ricordo una notte nella quale attraversando l'area di una antica frana mi sono fermato appena prima di un salto di alcuni metri, quando i baratri sono abbastanza estesi cambia il tono di nero quindi una chiazza di scuro nello scuro può essere un'indicazione di un ostacolo del genere. Riguardo alla prudenza si risolve nel tener conto delle variabili possibili, usare attenzione ed essere sempre vigile sapendo che comunque l'imprevisto può accadere, una volta accettata la possibilità dell' "ipotesi peggiore" si procede con tranquillità.
Breve OT: Affrontare certe uscite con la consapevolezza di ciò che si può fare (a livello tecnico e di conoscenze) e di quel che si andrà a rischiare a livello di incolumità, quindi tenendo ben presente la possibilità di un incidente, aiuta anche nel caso che l'infortunio arrivi (e che si possa raccontare) ad affrontare con serenità le conseguenze di una scelta rischiosa ma ponderata (son fermo da gennaio per varie fratture post caduta mentre scalavo e non ho avuto né ripensamenti né dubbi sul mio operato, sapevo cosa andavo a fare ed i rischi connessi, quindi non ho nulla di cui pentirmi e devo solo recuperare per tornare il prima possibile alle mie attività).
Comunque a forza di parlarne mi sto incuriosendo riguardo questi visori quindi attendo sviluppi :)
 
bah… paura mai avuta… tranne una volta.. sulla neve ..fuori sentiero… nel mezzo del bosco fitto… orme di lupo… e sentiamo ululare… beh… confesso che un pochino ci siamo cagati addosso… anche perchè era l'unica volta in vita mia che ero senza il mio coltellazzo da 20 cm.. e la cosa non mi rassicurava ahhaha… cmq.. direi che è stata l'unica volta.. diversamente faccio sempre notturne! anzi.. soprattutto in inverno non trovo neve sfondosa e quindi si fa meno fatica! viva la notte!!!
 
Giusto, oggi non devo preoccuparmi, sono gli altri a doversi preoccupare dei miei occhiali!
Evviva la notte, dunque!

Sono già in cima ad una collina. Meteo: schifo. Nuvoloso ma non da pioggia...sì spera.
La mia escursione l'ho già fatta...sto aspettando che calino le tenebre, così posso indossare tutta l'attrezzatura che giace nel mio Camelbak HAWG!
Devo solo scendere. Ho scelto un tratto non impegnativo.
Temo dovrò usare la torcia IR. Come dicevo, il tempo non è dei migliori e la luna, oltre a sorgere ad orari assurdi, avrà quasi zero illuminazione oramai. Partiamo con una camminata con torcia IR accesa!!!!
 
beh una volta esistevano i surplus militari e si trovavano vecchi visori notturni russi a cui abbinare un illuminatore a infrarossi e non costavano tanto.
Un intensificatore di luce costa sicuramente di più, un visore notturno a ir credo sia più economico anche se sicuramente è più vecchio e più pesante.
 
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