Dati
Data: 23/09/2023
Regione e provincia: padova
Località di partenza: saccolongo
Località di arrivo: padova
Tempo di percorrenza: normalmente sui 40 minuti. ieri non lo so, non voglio saperlo, abbiate pieta'
Chilometri: pochi, credo 12-15
Grado di difficoltà: normalmente svacco, ieri rambo
Descrizione delle difficoltà: sono stupido e non ho seguito bene le previsioni del tempo, maltempo allucinante
Periodo consigliato: qualsiasi quando non piove
Segnaletica: tanta fino agli argini, poca nella zona di campagna attorno a padova ovest
Dislivello in salita: se vale anche il "sali e scendi dagli argini e dai ponti" siamo sui 50 m totali
Dislivello in discesa: lo stesso
Quota massima: tipo 20 metri?
Accesso stradale: e' quasi tutto su
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo] anche se l'avessi non la metterei, altrimenti sarei deriso da qualsiasi essere vivente nel raggio di 4 pianeti!!!
Descrizione
siccome mi serviva una bici, ho trovato un annuncio interessante su subito. ieri pomeriggio dovevo andare a ritirarla a saccolongo, e il ritiro si e' trasformato in un'avventura.
partiamo dal bus: arrivato con qualche minuto di ritardo, sono salito e poi non sapevo dove fosse la fermata. ho visto dei ragazzi che scendevano, ho pensato di seguirli, "anche se sono alla fermata prima al massimo cammino 500 m in piu'". botta immane di fortuna, che infatti ho totalmente esaurito, perche' era la fermata giusta e la successiva era 2 km dopo.
dopo 3 minuti a piedi arrivo a casa del tizio, che non solo e' onestissimo ma pure simpaticissimo
, concludiamo l'affare e ciacoliamo un attimo... che dura mezz'ora.
dopo parto, decido di andare a zonzo per la zona per provare la bici. cosi' giro tra la montecchia, feriole (frazione di selvazzano dentro), feriole (frazione di teolo), feriole (frazione di abano) (si ok, sto barando, sono tutte e 3 attaccate e in 50 m le hai finite, lo ammetto, ma era divertente
), selvazzano e sulle stradine sterrate lungo i campi li' attorno. li' vicino c'e' un fosso dove andavo a pescare, nessuno si aspetta che ci siano pess in quel buco... ma ci sono. lo vado a vedere, mi fermo un tot, e perdo tempo. e il tempo passa, inesorabile, e le nuvole si avvicinano.
ad un certo punto, un tuono mi riporta alla realta'... corri forrest!!!
arrivo a tencarola. vedo una funnel cloud, e capisco che le cose si imbarcano male. ma le nubi sembrano lontane, e quindi penso che avro' abbastanza tempo.
devo decidere se andare verso selvazzano o lungo il bacchiglione. c'e' ancora il sole, pare bello, se posso preferisco il nulla, quindi parto lungo l'argine. arrivato un po' prima di ca' rasi, inizia a piovere... nonostante un sole che spacchi le pietre. riesco ad infilarmi in un sottopassaggio. penso che durera' poco, tra 10 minuti ripartiro' e il sole continua...
il sottopassaggio ha dei graffiti anche carini (seneca e' uno street artist della nostra zona che ha fatto dei graffiti su commissione per vari comuni)
e invece non smette di piovere, anzi!!! a questo punto mi sposto indietro (il cavalcavia passa sotto a 4 attraversamenti diversi), sperando in una deviazione del maltempo. grosso errore strategico
ritorno avanti, ma la situazione non migliora. anzi, grandina col sole, e l'effetto tunnel mi fa portare una fracca di acqua dal vento. ok, ho un poncho scrauso in plastica leggera, me lo metto nella speranza vana che basti
intanto la zona ciclabile del sottopasso inizia ad imbarcare acqua. e, siccome il vento mi porta la grandine in faccia, anche se e' piccola, sono costretto ad arretrare verso la zona in piano
la situazione diventa questa
iniziano quelle belle situazioni in cui o ti lavi o ti lavi
ad ogni pedalata i miei piedi finiscono a mollo, mentre la zona ciclabile e' allagata e inizia a versare acqua sulla parte del sottopasso per le automobili. guardo il radar meteo, su padova e dintorni aleggia un pataccone rosso che e' destinato a durare un tot. a questo punto decido che e' meglio partire. lavato per lavato, almeno punto su casa
aspetto il momento opportuno. fuori dal tunnel c'e' l'arcobaleno. platone, ma vai a c...!
200 metri dopo, becco secca un'altra striscia di grandine, per fortuna piccola. da qui proseguo la mia pedalata, lungo le strade di campagna. come ho gia' detto in altri thread, non avevo considerato che le mtb alzano acqua anche dai lati delle ruote con i tacchetti, quindi mi lavo ulteriormente i piedi.
in qualche modo barbaro, arrivo in via armistizio. alcuni tombini sono intasati e buttano fuori acqua, le pozzanghere fonde e le auto passano in velocita', lavandomi ulteriormente.
in qualche modo riesco ad arrivare al bassanello, e da li' verso casa. davanti a casa, dentro la macchina, vedo la padrona, bloccata li' per il maltempo. le porto un'ombrella e le apro la porta, lei aspettera' li' dentro ancora mezz'ora. io invece entro in casa subito, giusto pochi secondi prima di un'altra piccola botta di grandine. mi aspetta la fetentona, sconvolta per i tuoni. mi butto in doccia, e finalmente recupero una temperatura decente.
la bici e' andata benissimo. io un po' meno. ma e' andata bene cosi'
Data: 23/09/2023
Regione e provincia: padova
Località di partenza: saccolongo
Località di arrivo: padova
Tempo di percorrenza: normalmente sui 40 minuti. ieri non lo so, non voglio saperlo, abbiate pieta'
Chilometri: pochi, credo 12-15
Grado di difficoltà: normalmente svacco, ieri rambo
Descrizione delle difficoltà: sono stupido e non ho seguito bene le previsioni del tempo, maltempo allucinante
Periodo consigliato: qualsiasi quando non piove
Segnaletica: tanta fino agli argini, poca nella zona di campagna attorno a padova ovest
Dislivello in salita: se vale anche il "sali e scendi dagli argini e dai ponti" siamo sui 50 m totali
Dislivello in discesa: lo stesso
Quota massima: tipo 20 metri?
Accesso stradale: e' quasi tutto su
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo] anche se l'avessi non la metterei, altrimenti sarei deriso da qualsiasi essere vivente nel raggio di 4 pianeti!!!

Descrizione
siccome mi serviva una bici, ho trovato un annuncio interessante su subito. ieri pomeriggio dovevo andare a ritirarla a saccolongo, e il ritiro si e' trasformato in un'avventura.
partiamo dal bus: arrivato con qualche minuto di ritardo, sono salito e poi non sapevo dove fosse la fermata. ho visto dei ragazzi che scendevano, ho pensato di seguirli, "anche se sono alla fermata prima al massimo cammino 500 m in piu'". botta immane di fortuna, che infatti ho totalmente esaurito, perche' era la fermata giusta e la successiva era 2 km dopo.
dopo 3 minuti a piedi arrivo a casa del tizio, che non solo e' onestissimo ma pure simpaticissimo

dopo parto, decido di andare a zonzo per la zona per provare la bici. cosi' giro tra la montecchia, feriole (frazione di selvazzano dentro), feriole (frazione di teolo), feriole (frazione di abano) (si ok, sto barando, sono tutte e 3 attaccate e in 50 m le hai finite, lo ammetto, ma era divertente
ad un certo punto, un tuono mi riporta alla realta'... corri forrest!!!
arrivo a tencarola. vedo una funnel cloud, e capisco che le cose si imbarcano male. ma le nubi sembrano lontane, e quindi penso che avro' abbastanza tempo.
devo decidere se andare verso selvazzano o lungo il bacchiglione. c'e' ancora il sole, pare bello, se posso preferisco il nulla, quindi parto lungo l'argine. arrivato un po' prima di ca' rasi, inizia a piovere... nonostante un sole che spacchi le pietre. riesco ad infilarmi in un sottopassaggio. penso che durera' poco, tra 10 minuti ripartiro' e il sole continua...
il sottopassaggio ha dei graffiti anche carini (seneca e' uno street artist della nostra zona che ha fatto dei graffiti su commissione per vari comuni)
e invece non smette di piovere, anzi!!! a questo punto mi sposto indietro (il cavalcavia passa sotto a 4 attraversamenti diversi), sperando in una deviazione del maltempo. grosso errore strategico
ritorno avanti, ma la situazione non migliora. anzi, grandina col sole, e l'effetto tunnel mi fa portare una fracca di acqua dal vento. ok, ho un poncho scrauso in plastica leggera, me lo metto nella speranza vana che basti
no, non sarebbe bastato
intanto la zona ciclabile del sottopasso inizia ad imbarcare acqua. e, siccome il vento mi porta la grandine in faccia, anche se e' piccola, sono costretto ad arretrare verso la zona in piano
la situazione diventa questa
iniziano quelle belle situazioni in cui o ti lavi o ti lavi
ad ogni pedalata i miei piedi finiscono a mollo, mentre la zona ciclabile e' allagata e inizia a versare acqua sulla parte del sottopasso per le automobili. guardo il radar meteo, su padova e dintorni aleggia un pataccone rosso che e' destinato a durare un tot. a questo punto decido che e' meglio partire. lavato per lavato, almeno punto su casa
aspetto il momento opportuno. fuori dal tunnel c'e' l'arcobaleno. platone, ma vai a c...!

200 metri dopo, becco secca un'altra striscia di grandine, per fortuna piccola. da qui proseguo la mia pedalata, lungo le strade di campagna. come ho gia' detto in altri thread, non avevo considerato che le mtb alzano acqua anche dai lati delle ruote con i tacchetti, quindi mi lavo ulteriormente i piedi.
in qualche modo barbaro, arrivo in via armistizio. alcuni tombini sono intasati e buttano fuori acqua, le pozzanghere fonde e le auto passano in velocita', lavandomi ulteriormente.
in qualche modo riesco ad arrivare al bassanello, e da li' verso casa. davanti a casa, dentro la macchina, vedo la padrona, bloccata li' per il maltempo. le porto un'ombrella e le apro la porta, lei aspettera' li' dentro ancora mezz'ora. io invece entro in casa subito, giusto pochi secondi prima di un'altra piccola botta di grandine. mi aspetta la fetentona, sconvolta per i tuoni. mi butto in doccia, e finalmente recupero una temperatura decente.
la bici e' andata benissimo. io un po' meno. ma e' andata bene cosi'