Mah, anche le piccole città hanno i loro bei problemi, non solo Milano o Torino. Ad esempio, in Emilia, Piacenza, dove vivo io, sul giornale locale di oggi leggo:
Aumentano i ricoveri in pneumologia per smog
e poi, due righe sotto...
Arpae spiega non applicabili blocchi emergenziali
… forse, aggiungo io, anche perché il 26 abbiamo le elezioni regionali… Poi, blocchi a volontà, come se piovesse?
Mah, notoriamente noi italiani siamo gli inventori della definizione "popolo bue", cioè che prendendolo per la cavezza lo si porta dove si vuole. Oggi, si vuole evitare di "disturbare il manovratore"?
Ci sono individui che qualcosa fanno, ma sono (siamo?) un'eccezione.
Per dire, stamattina mi è arrivato il riepilogo 2019 di google, relativo ai posti in cui sono stato (lo tengo attivo per mia comodità). Premesso che quest'anno ho girato poco in bici, più del solito in auto per tutta una serie di motivi che qui sono ot, il risultato è di quasi 1.000 km a piedi, quasi 800 in bici e poco più di 5.000 con mezzi a motore. I giri lunghi in auto sono equamente divisi fra la mia auto e quella di 2 amici con cui andiamo per monti, per cui stimo di aver usato la mia Yaris ibrida per poco più di 2.000-2.500 km in un anno. Dovrei verificare coi chilometraggi dei tagliandi, ma insomma, siamo lì.
In una parola: se appena posso, a piedi od in bici. E quando mi muovo, ibrida, piccolina e leggera.
Ma non stigmatizzo nessuno, figuriamoci. Ognuno fa quello che può. Non potendo regolarmi altrimenti, ho inquinato la mia parte (ed anche pesantemente): quando andavo a lavorare a Milano, mi sciroppavo una media di 50.000 km annui. Quasi sempre da solo. Insomma: sto ribilanciando il mio karma… però una cosa che avete scritto tutti è vera: i motori accesi, a veicolo fermo, magari in fermata, in questo periodo (ed in estate, con l'ozono alle stelle, altro pericoloso irritante delle vie respiratorie) fa veramente venire il nervoso!