Si sono assolutamente d'accordo, a volte con i nuovi acciai possono esserci dei problemi. Così su due piedi mi vengono in mente i primi coltelli in cpms30v, più di 20 anni fa, tra cui alcune run di spyderco impossibili da riaffilare. Mentre oggi il cpms30v è una sicurezza. Ricordo i primi Fallkniven pro con la guardia fissata male, che si allentava ai primi utilizzi. Più recentemente ancora possiamo citare gli arrosti fatti in alcune run da Survive e Bark river con il magnacut appena uscito, la prima sbagliando il trattamento termico, anche per colpa della pht, la seconda facendo dei progetti sbagliati per lanciarsi subito sulla novità del momento. Qualsiasi azienda ha sbagliato/può sbagliare, evitare la novità del momento subito, all'uscita, a volte è un'ottima cosa, soprattutto se non si è un collezionista.
Si si per carità, sono d'accordo con il concetto espresso, avere una esperienza con un acciaio permette di ottenere il massimo dal trattamento termico. Però i farei dei distinguo importanti. Forse nel messaggio precedente non ho espresso bene il mio punto di vista, chiedo scusa, cerco di spiegarmi meglio
Marchi con quasi 100 anni sulle spalle, come Randall, o più come appunto Buck, alla fine hanno raggiunto il loro standard da tanti anni e soprattutto non hanno un marketing aggressivo, vivono molto di collezionismo, storia, tradizione e fascino. Cambiare un prodotto con decenni e decenni di storia, non porterebbe grossi benefici sul lungo termine. Se devo utilizzare il prodotto, un utente esperto sa bene che il buck 110 è figlio del suo tempo, non è smontabile, non ha la clip, non è regolabile al pivot, è pesante ecc. ecc. Però è anche una icona inarrivabile per un chiudibile moderno. Allora al massimo faccio una versione premium, micarta e cpms35v e lì mi fermo, mi concentro su poche cose e le faccio bene e con la testa. Randall, seppur in maniera diversa idem. Il Randall 14 è una icona, tuttavia non è granchè come coltello da campo moderno, è figlio del suo tempo, è un vecchio progetto, con diversi difetti e prestazioni scadenti. Eppure hanno 7 anni di lista di attesa ora, lo ordino oggi dal sito, arriva nel 2032, cioè 2032, rendiamoci conto, fino a poco fa erano "solo" 5 anni. Poi è pure vero che ad esempio io l'ho comprato a 750, l'ho rivenduto a 700 in pochi giorni. Non avrebbe senso in questo caso usare altro dal loro O1 e 440B forgiato e temprato molto basso e negli anni 50, ma anche prima, erano degli acciai al top e il progetto era perfettamente centrato per l'epoca (successiva alle due guerre mondiali). I Randall hanno i migliori e dico i migliori foderi in cuoio esistenti sul mercato. Quindi va considerato tutto, nella valutazione.
Marchi recenti che usano, male o malissimo lo stesso acciaio sono ad esempio Tops e E.R. appunto. Prima considerazione quando i marchi sono usciti sul mercato o si sono poi fatti un nome, il 1095 di tops e l'n690 di E.R. non erano assolutamente i migliori acciai sul mercato o la scelta migliore. Ma il loro marketing ha sempre detto tutt'altro. Tops si appoggia alla esperienza dei sui dipendenti, pochi per la verità, per fare a mano, ad occhio e in maniera del tutto casuale una tempra differenziata del 1095, venduta come fosse una katana giapponese temprata con l'argilla nel 1500. Quando in alcune occasioni si è rivelata disastrosa. Io ho avuto Tops eccezionali (ho avuto un bob che performava in maniera eccellente), tops buoni, tops che perdevano il filo subito e tops disastrosi (uno yakarè che si piegava come alluminio, per la tempra differenziata fatta male). Qualità e rese fortemente altalenanti. Per me non è accettabile che si vada a fortuna, che ogni anno i prezzi aumentino, che il loro catalogo sia infinito, che abbiano foderi e corredi imbarazzanti. Usano il 1095 perchè lo trovano da fornitori USA in tutti gli spessori a prezzi stracciati, perchè gli permette un buon range di finiture superficiali e gli permette quella cavolata della tempra differenziata casuale. Su E.R. ho già espresso più volte il mio punto di vista, mi vogliono far credere che l'n690 sia il top, quando per alcune cose è anche peggio del 440c da cui deriva, una su tutte la riaffilabilità e la resistenza all'ossido. Ho trovato ossido rosso sul codolo del dobermann IV, nonostante la copertura, colpa anche della scarsa qualità costruttiva (manico in forprene morbidissimo, che prende gioco subito, unica vite centrale, che facilita ancora di più il gioco, nel chopping il manico oscilla attorno ad un unico perno centrale, il gioco fa entrare e ristagnare facilmente l'umidità, in punti che non vengono puliti ad ogni singolo utilizzo, l'umidità con un acciaio inox non particolarmente brillante come resistenza all'ossido, fa ruggine rossa e pitting superficiale, nonostante la copertura). Inoltre è un acciaio con scarsa resilienza, poco adatto a spessori sottili, forti sollecitazioni e lame grandi. Mentre vogliono farmi credere che è la migliore scelta per qualsiasi coltello e destinazione d'uso, il che per me è assurdo. Ci sta usarlo, se fatto bene, anche su un coltello da campo, ok sui folder, ma per il resto non mi spingerei così tanto in là. Seconda considerazione, questi marchi non hanno la storia consolidata di Buck o di Randall, quindi non dovrebbero restare così saldamente ancorati ad un unico acciaio, o poco più. Terza e ultima considerazione è appunto il marketing, che Tops o E.R. usano in maniera aggressiva, social, forniture militari, collaborazioni, ambassador, spedizioni ecc. ecc.
Quindi in sostanza, magari anche sbagliando, per affetto perdono uno due anche tre errori a Randall o Buck, passo sopra ai difetti, perchè sono pietre miliari nella storia della coltelleria e all'epoca erano progetti realizzati al meglio dei materiali, delle necessità e delle conoscenze di quel periodo storico.