Perché molti scelgono il kayak

p.s.
non vedo però perchè i veterani devono essere visti con il fumo agli occhi... credo e ognuno è libero di scegliere il kayak - canoa che vuole in base alle proprie esigenza ed idee!

eheheh, beh, tempo fà, girando per internet, si sentiva un pò la distinzione fra i "kayakers chiusi" e i "kayakers sit-on-top"...un pò per le moto da enduro nei confronti delle stradali..
una sorta di "rivalità" buona e godereccia :D :D
 
p.s.
non vedo però perchè i veterani devono essere visti con il fumo agli occhi... credo e ognuno è libero di scegliere il kayak - canoa che vuole in base alle proprie esigenza ed idee!

eheheh, beh, tempo fà, girando per internet, si sentiva un pò la distinzione fra i "kayakers chiusi" e i "kayakers sit-on-top"...un pò per le moto da enduro nei confronti delle stradali..
una sorta di "rivalità" buona e godereccia :D :D

ah...ok! :pio:

penso più a contrasti basati su "luoghi comuni come tra sciatori e snowboardisti!!! :eek::roll:
 
mo ci manca solo che vado in fissa col kayak e me ne compero uno :D ...cosa ancora altamente improbabile dati i costi pluricentenari... di euro + giubbetto et al
Se non vuoi "comprare", ma hai tempo/voglia per "costruire": Yostwerks Kayak Building Manuals - Homebuilt kayaks by Thomas Yost :)

(ma non garantisco che la spesa finale sia inferiore al prodotto di fabbrica. :p)
A questo punto mi do al riciclaggio
YouTube - How to make Poly-canoe
:D
 
Normalmente il kayak bisogno "cucirselo" un pò addosso. i modelli più tecnici hanno sedile, schienale, poggiapiedi e premicosce completamenti regolabili, proprio per rendere lo scafo "aderente" al corpo del kayakista nel massimo comfort! Sui modelli più semplici invece si può intervenire aggiungendo delgi espansi ai fianchi o sulla base del sedile, e dove appoggiano le ginocchia per migliorare un pò il comfort e la postura!
Quando si è "inseperti" nella pagiata si tende a stare reclinati all'indietro con il busto (modello poltrona), cosa che oltre a impedire il corretto movimento della pagiata e a far pestare i gomiti nello scafo (questo solo nei kayak chiusi), carica parecchio la parte lombare della schiena... (sia se il kayak è aperto che chiuso)!
In pratica la postura è un fatto un pò personale in base anche alla caratteristiche del proprio fisico ,che però deve seguire delle regole base generali!
 
Normalmente il kayak bisogno "cucirselo" un pò addosso
In pratica la postura è un fatto un pò personale in base anche alla caratteristiche del proprio fisico ,che però deve seguire delle regole base generali!
In pratica sono gli stessi principi che si applicano alla bicicletta. Anch'essa bisogna cucirsela addosso scegliendola di idonee dimensioni rispetto alla propria corporatura. Una bici di adeguate dimensioni, correttamente regolata, unitamente ad una corretta postura e tecnica nella pedalata e, se necessario, con degli aggiustamenti per compensare eventuali problemi fisici, concorre ad ottimizzare la pedalata, stancando il meno possibile la muscolatura e prevenendo, il più possibile, l'insorgenza di infortuni.

Mi sembra di capire, però, che un kayak aperto come quello di Federico, per esempio, offre una maggiore "libertà", se non nella gestualità della pagaiata che è obbligata dalla tecnica, almeno per quello che concerne i movimenti in generale specie quando si è fermi per riposare.
Anche dal punto di vista mentale penso ci si senta più liberi nel vedere uno scafo aperto rispetto ad uno chiuso che costringe.
Che ne pensi?
 
E' un problema tipico dovuto alla postura obbligata che si assume su questo tipo di imbarcazione o è dovuto ad una problematica fisica tuo personale alla schiena?

penso un mix fra i due: tempo addietro caddi dalla moto, da allora ho avuto sempre qualche problemino di tanto in tanto.
ecco: quando mi siedo dentro i kayak a pozzetto, le gambe si mettono naturalmente a "X" , questo tipo di postura mi distrugge...ma anche se tengo la posizione per terra o da qualsiasi altra parte...è proprio la posizione che m'ammazza, indifferentemente dal luogo in cui avviene.
invece nei sit on top, principalmente le ginocchia non hanno una loro funzionalità e vengono messe un pò come ti pare, principalmente dritte o inclinate...lavori molto con i piedi...

poi , vabbè: addirittura quando sono stanco e voglio stravaccare, mi stendo come se fosse un materassino, lego la pagaia e....buonanotte! :D :D (da fare solo sui laghi calmi!!!) ahahah
 
poi , vabbè: addirittura quando sono stanco e voglio stravaccare, mi stendo come se fosse un materassino, lego la pagaia e....buonanotte! (da fare solo sui laghi calmi!!!) ahahah
Quindi il concetto di -libertà- del quale scrivevo in precedenza è avvertibile sul tuo kayak aperto rispetto a quello chiuso nel quale non ti potresti stravaccare e goderti il cullare delle onde....
 
poi , vabbè: addirittura quando sono stanco e voglio stravaccare, mi stendo come se fosse un materassino, lego la pagaia e....buonanotte! (da fare solo sui laghi calmi!!!) ahahah
Quindi il concetto di -libertà- del quale scrivevo in precedenza è avvertibile sul tuo kayak aperto rispetto a quello chiuso nel quale non ti potresti stravaccare e goderti il cullare delle onde....

beh, anche quello và tenuto in considerazione!
alla fine dipende molto da come vuoi vivere il kayak: c'è chi non può fare a meno delle acque bianche e dei sassi che passano a 2mm dal naso, c'è chi fa la bava di fronte ad un trekking nautico di 15 gg ... c'è chi trova una media fra queste cose...
ci sono tante persone! io ritengo che il sit-on-top possa andar bene per fare cose tranquille e che non richiedano grandissima autonomia nel viaggio o stabilità di rotta...
....le acque bianche neanche le prendo in considerazione!
 
come detto, il sit-on-top lascia il corpo molto più libero rispetto al kayak tradizionale (ti puoi sdraiare, ti può tuffare in acqua risalendo con molta meno difficoltà ecc), al tempo stesso però te lo puoi cucire addosso molto meno al corpo, ottendo minor sensibilità e minor prestazioni (direzionalità, controllo ecc.)
Come giustamente sottolinea ancora federico, ci sono molti modi e livelli di fare kayak, e in base a gusti ed esigenze si può optare per imbarcazioni di diversa tipologia!

Io ad esempio che sono parecchio appassionato da diversi anni ne possego 4 (tutti chiusi ;)): uno singolo da lunghe escursioni (acque piatte), un doppio da medie escursioni (acque piatte), un kayak d'alto corso (acque bianche) e uno da playboat (acque bianche)!

ognuno ha le proprie caratteristiche ed è studiato per un tipo di utlizzo e sono molto diversi tra loro: basta dire già che solo la lunghezza è profondamente diversa: si parte dai 2,35 mt, per passare ai 2,54 mt, ai 4,54 fino ai 4,70 del doppio!
 
alla fine dipende molto da come vuoi vivere il kayak: c'è chi non può fare a meno delle acque bianche e dei sassi che passano a 2mm dal naso, c'è chi fa la bava di fronte ad un trekking nautico di 15 gg ... c'è chi trova una media fra queste cose... ci sono tante persone! io ritengo che il sit-on-top possa andar bene per fare cose tranquille e che non richiedano grandissima autonomia nel viaggio o stabilità di rotta... ....le acque bianche neanche le prendo in considerazione!
ognuno ha le proprie caratteristiche ed è studiato per un tipo di utlizzo e sono molto diversi tra loro: basta dire già che solo la lunghezza è profondamente diversa: si parte dai 2,35 mt, per passare ai 2,54 mt, ai 4,54 fino ai 4,70 del doppio!
Ovviamente tutto dipende dagli scopi che ognuno si prefigge per cui esistono diverse tipologie di kayak. Ritorno con il paragone della bicicletta che è la materia che prediligo.
Come Riboaction ha 4 kayak, io posseggo tre bici: una mtb turistica, una mtb pura ed una 28" da trekking che uso per il cicloturismo; dipende cosa voglio fare il giorno che esco.
Mi piacerebbe un kayak "tranquillo" da mare con il quale divertirmi sia a pagaiare che a farmi una bella pescatina. Ogni tanto sdraiarsi per rilassarsi.
Le acque bianche non mi interessano mentre, visto che ogni tanto mi reco a Bolsena, usarlo anche sul lago.
Il kayak tipo quello di Federico mi sembra risponda bene a questo esigenze.
 
quoto! credo che per l'utilizzo che ne vuoi fare una sit-on-top possa andare molto bene: poi anche qui puoi scegliere tra quelle rigide in polietilene o quelle pneumatiche! a me ad esempio piace molto la raimbow vulcano: la puoi vedere qui www.canoa.it ;)

20080722224007vulcanobi.gif
 
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eih... incredibile! coltivi lo stesso sogno nel cassetto del mio socio compagno d'escrusioni in kayak! stesso identico sogno (che per altro non dispiace anche a me)!

I kayak di raimbow (che sono prodotti in prov di BG), hanno sicuramente un ottimo rapporto qualita' prezzo! E negli ultimi anni hanno aggiunto diverse varainti al loro cavallo di battaglia da mare che e' la oasis!

Anche se come forse gia' sai a me paicciono molto le prijon (produzione tedesca www.prijon.com), molto ben rifinite nei particolati e accessoriate!

infine voglio segnalare a chi ha una mezza idea d'acquisto che questo mese al decathlon vendono in offerta le necky zoar sport (produzione americana) a 749 euro! trattasi di kayak dalle medie dimensioni molto accessoriato (doppio gavone, reti di carico, timone, sedile e schienale pluriregolabile, premicosce regolabili ecc)... dal mio punto di vista un ottimo kayak tecnico e adatto anche a escurioni di medio-lungo raggio anche di piu' giorni!!!;) avevo gi' postato le sue foto nell'altra discussione da me aperta http://www.avventurosamente.it/vb/112-nautica/4954-kayak-rigidi-x-lunghe-escursioni.html
 
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Io mi accontenteri anche di fare in una settimana di ferie la circunavigazione dell'isola d'elba in trekking nautico... cosa che prima o poi farò!

Il mio socio qualche anno fà fece la circonavigazione del lago di como... circa 300 km di costa in una decina di gironi (di cui un paio fermi causa vento estermo)!

Queste esprienze comunque credo diano un ottima risposta al titolo della discussione: in definitiva il kayak è un'imbarcazione estremamente versatile e sicura, che può navigare in acque profonde meno di 50cm, è ecologica al 100%, è uno sport salutare per chi la conduce, permette di navigare sottocosta per ammirarne tutta la bellezza di paeseaggia, flora e fauna (senza disturbare), e consente di trasportare tutto il necessario x essere autosufficenti più giorni e percorre molta distanza! insomma ecco delgi ottimi motivi per scegliere il kayak!
 
io ho provato solo la canoa che si affitta al lago, è veramente divertente, mi ero fatto al lago di vico una traversata da parte a parte e poi fino alle canne della palude..
però immagino che in un fiume le cose si complichino molto, specialmente per le rapide e poi in certi punti toccherà uscire e portarsela al traino se il fiume non dovesse essere percorribile (il fatto di essere limitati all'acqua a volte è un problema ho visto su sky che un tizio era dovuto passare per le fogne di una città perchè non c'erano altre via fluviali..)
 
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