Lì fuori può succedere di tutto ed è meglio essere preparati. Ma molte cose si possono prevedere, meno se si è inesperti. Cosa può succedere DI GRAVE e come prevenire o rimediare?
Scrivo alcune cose che mi sono capitate, errori che ho commesso perché non previsti, e v'invito a fare altrettanto perché di sicuro c'è qualcos'altro a cui non ho pensato.
Tenda che si rompe per il troppo vento - Portare con sé nastro impermeabile apposito e un tubicino di riparazione per la paleria
Colti da un maltempo senza riparo vicino: portare con sé il "sacco a pelo" impermeabile di emergenza
Incontro di un animale selvatico pericoloso: Arretrare lentamente senza dare le spalle
Ghiaccio troppo duro anche per i ramponi su una salita ripida: Se non si ha l'attrezzatura, tornare indietro
Dispersi: Tornare sui propri passi fino a una posizione nota
Ferite o fratture: Portare sempre con sé una benda per medicare o stabilizzare
Ritardo nel percorso: Fare un check up a metà del tempo disponibile prima che faccia buio per vedere se si fa in tempo a finire il giro o se è meglio tornare indietro. Tenere sempre una torcia di sicurezza. Informarsi sui percorsi ufficiali e sulla loro durata. Tenere in conto la fatica e la pendenza che rallentano al punto che portare con sé un sacco a pelo per sopravvivere alla notte (e qualcosa da metterci sopra se piove) non è una cattiva idea
Impossibile proseguire perché la strada è ghiacciata: Portare con sé dei ramponcini di sicurezza
Acqua finita: Scongelare la neve se presente (anche se così mi sono preso lo streptococco perché non l'ho bollita), portare con sé pasticche o filtro potabilizzante per i fiumi, non fidarsi della presenza di fontane segnalate e informarsi prima se funzionano anche d'estate
GPS o telefono non funzionanti: Portare sempre con sé una mappa cartacea e una bussola sapendole usare
Nottata più fredda del previsto: Prendere come riferimento la notte più fredda di quel periodo e far sì che stia al di sotto della temperatura LIMIT (che è diversa dalla temperatura extreme) del sacco a pelo e portarsi un pile supplementare
Freddo intenso: Scaldarsi con il movimento e non utilizzare il camelback per l'acqua perché si congela all'interno del tubo. Dormire con il telefono nel sacco a pelo per non danneggiarlo. Non riempire del tutto borracce e bottiglie che di notte potrebbero ghiacciare fino a rompersi. Scongelarle tenendole vicine al corpo sotto o in tasca allo strato di vestiti più esterno.
Non mi è successo ma aggiungo,
Morsi da una vipera: Tenere l'arto colpito più in basso del resto del corpo e stringere sopra al morso in attesa dei soccorsi (non provare a succhiare veleno dalla ferita)
Debolezza e sentirsi girare la testa: Portare sempre con sé del cibo dolce che alza subito gli zuccheri nel sangue
Perdita dello zaino: Tenere telefono, mappa e GPS al collo o in tasca per riuscire a tornare a casa o a farsi venire a prendere dai soccorsi
Consultare sempre il bollettino meteomont per meteo e valanghe (se c'è il rischio valanghe, mai andare da soli e portarsi sempre sonda e pala)
Forse era meglio metterlo nella sezione Sopravvivenza
Scrivo alcune cose che mi sono capitate, errori che ho commesso perché non previsti, e v'invito a fare altrettanto perché di sicuro c'è qualcos'altro a cui non ho pensato.
Tenda che si rompe per il troppo vento - Portare con sé nastro impermeabile apposito e un tubicino di riparazione per la paleria
Colti da un maltempo senza riparo vicino: portare con sé il "sacco a pelo" impermeabile di emergenza
Incontro di un animale selvatico pericoloso: Arretrare lentamente senza dare le spalle
Ghiaccio troppo duro anche per i ramponi su una salita ripida: Se non si ha l'attrezzatura, tornare indietro
Dispersi: Tornare sui propri passi fino a una posizione nota
Ferite o fratture: Portare sempre con sé una benda per medicare o stabilizzare
Ritardo nel percorso: Fare un check up a metà del tempo disponibile prima che faccia buio per vedere se si fa in tempo a finire il giro o se è meglio tornare indietro. Tenere sempre una torcia di sicurezza. Informarsi sui percorsi ufficiali e sulla loro durata. Tenere in conto la fatica e la pendenza che rallentano al punto che portare con sé un sacco a pelo per sopravvivere alla notte (e qualcosa da metterci sopra se piove) non è una cattiva idea
Impossibile proseguire perché la strada è ghiacciata: Portare con sé dei ramponcini di sicurezza
Acqua finita: Scongelare la neve se presente (anche se così mi sono preso lo streptococco perché non l'ho bollita), portare con sé pasticche o filtro potabilizzante per i fiumi, non fidarsi della presenza di fontane segnalate e informarsi prima se funzionano anche d'estate
GPS o telefono non funzionanti: Portare sempre con sé una mappa cartacea e una bussola sapendole usare
Nottata più fredda del previsto: Prendere come riferimento la notte più fredda di quel periodo e far sì che stia al di sotto della temperatura LIMIT (che è diversa dalla temperatura extreme) del sacco a pelo e portarsi un pile supplementare
Freddo intenso: Scaldarsi con il movimento e non utilizzare il camelback per l'acqua perché si congela all'interno del tubo. Dormire con il telefono nel sacco a pelo per non danneggiarlo. Non riempire del tutto borracce e bottiglie che di notte potrebbero ghiacciare fino a rompersi. Scongelarle tenendole vicine al corpo sotto o in tasca allo strato di vestiti più esterno.
Non mi è successo ma aggiungo,
Morsi da una vipera: Tenere l'arto colpito più in basso del resto del corpo e stringere sopra al morso in attesa dei soccorsi (non provare a succhiare veleno dalla ferita)
Debolezza e sentirsi girare la testa: Portare sempre con sé del cibo dolce che alza subito gli zuccheri nel sangue
Perdita dello zaino: Tenere telefono, mappa e GPS al collo o in tasca per riuscire a tornare a casa o a farsi venire a prendere dai soccorsi
Consultare sempre il bollettino meteomont per meteo e valanghe (se c'è il rischio valanghe, mai andare da soli e portarsi sempre sonda e pala)
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Forse era meglio metterlo nella sezione Sopravvivenza
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