Ciao ragazzi, vorrei chiedere a chi ha già una concreta esperienza (come Stefanobi, Federico mi sembra pure, e tutti gli altri di cui non sò) come approcciare mentalmente,nel modo giusto, all'idea di trascorrere una o più notti da soli fra i boschi.
Quali secondo voi sono le circostanze relmente rischiose e quali invece vengono ingigantite dal buio e dalla solitudine.
Che sistemi si utilizzano, se è il caso, per rilevare l'avvicinarsi di chicchessia nelle vicinanze...(personalmente non temo gli animali, quanto piuttosto l'uomo, seppure in certe zone è praticamente impossibile che qualcuno si avventuri di proposito)...insomma vorrei affrontare l'argomento nelle sue sfumature, pur rimanendo nell'ambito del discorso tranquillità mentale rispetto all'ambiante esterno, senza sforare nei discorsi sul cosa fare in casi d'emergenza, ferite ecc.. ecc...
Immagino che l'argomento interessi a molti, ringrazio in anticipo.
Quali secondo voi sono le circostanze relmente rischiose e quali invece vengono ingigantite dal buio e dalla solitudine.
Che sistemi si utilizzano, se è il caso, per rilevare l'avvicinarsi di chicchessia nelle vicinanze...(personalmente non temo gli animali, quanto piuttosto l'uomo, seppure in certe zone è praticamente impossibile che qualcuno si avventuri di proposito)...insomma vorrei affrontare l'argomento nelle sue sfumature, pur rimanendo nell'ambito del discorso tranquillità mentale rispetto all'ambiante esterno, senza sforare nei discorsi sul cosa fare in casi d'emergenza, ferite ecc.. ecc...
Immagino che l'argomento interessi a molti, ringrazio in anticipo.
