pernottare da soli

Io ho risposto al porto, per me abusivo, di arma corta in escursione, almeno per come era stato descritto.
Per il resto nulla da eccepire e sì we are going O.T.
 
Ma piû che affrontare discorsi inerenti le armi (che poco hanno a che vedere con un escursionista, salvo una scacciacani con canna piombata e tappo rosso da usare se qualche cane randagio vi infastidisce) non sarebbe meglio tornare sull'aspetto della sicurezza in generale quando si è da soli?

Qualcuno che ha fatto bivacchi solitari, perchè non ci racconta le "prime volte", le paure e le sensazioni che si hanno?
Ad esempio, sono solo e vengo sorpreso da lieve maltempo con nebbia fitta, come faccio a non farmi prendere dal panico? Resto fermo o mi metto a correre come un pazzo?
 
S

Speleoalp

Guest
Ma piû che affrontare discorsi inerenti le armi (che poco hanno a che vedere con un escursionista, salvo una scacciacani con canna piombata e tappo rosso da usare se qualche cane randagio vi infastidisce) non sarebbe meglio tornare sull'aspetto della sicurezza in generale quando si è da soli?

Qualcuno che ha fatto bivacchi solitari, perchè non ci racconta le "prime volte", le paure e le sensazioni che si hanno?
Ad esempio, sono solo e vengo sorpreso da lieve maltempo con nebbia fitta, come faccio a non farmi prendere dal panico? Resto fermo o mi metto a correre come un pazzo?

Secondo me, la miglior cosa da fare è quella di affrontare quante più situazioni possibili volontariamente, in maniera organizzata ma reale.
Nessuna preparazione teorica o nel prato di casa potrà garantire un'adeguata preparazione.
 
Premesso che non è obbligatorio dormire da soli nel bosco e se qualcuno ci si rovina la vita al solo ipotizzarlo può farne tranquillamente a meno senza che per niente sia sminuito il suo valore.
Io ho dormito tante volte da solo e in varie situazioni: Aeroporti, stazioni ferroviarie e autobus, parchi cittadini, gradini di chiesa, rifugi di montagna o semplicemente così nella natura con qualsiasi condizione meteo. La mia preoccupazione è stata abbastanza viva negli ambienti cittadini e a ragione (notte nella bus station di Glasgow infestata da ubriachi) praticamente nulla in amaca nel bosco ai piani del Rascino (RI) e sempre a ragione perché basta allontanarsi da zone frequentate da coppiette con relativi voyeurs e da spacciatori che nessun problema ci può venire tantomeno da animali che alle nostre latitudini sono totalmente inoffensivi
Cani randagi o da pastore? Basta abbozzare una carica con qualche urlaccio e fuggono a gambe levate! (ultima esperienza mercoledì scorso a Frasso Sabino).Poi che si dorma istintivamente con un occhio solo e ogni fruscio del bosco ti faccia drizzare le orecchie fa parte del divertimento!
Pericoli reali invece:
- non accamparsi vicino al letto secco di un ruscelletto
-evitare i rami secchi pendenti
-stare fuori dalle stradelle che metodicamente percorrono mucche o cavalli.
Se poi ti perdi non metterti a correre .Preparati un rifugio e aspetta condizioni di visibilità e di marcia migliori
 
Ultima modifica:
- non accamparsi vicino al letto secco di un ruscelletto -evitare i rami secchi pendenti -stare fuori dalle stradelle che metodicamente percorrono mucche o cavalli. Se poi ti perdi non metterti a correre .Prepara ti un rifugio e aspetta condizioni di visibilità e di marcia migliori

Caro Gruccione-Enrico, i pericoli che hai elencato sono finalmente reali e le soluzioni ottime.
Una puntulizzazione: vicino al ruscello, MAI, anche quando non e' secco... fosse solo per l'umidita' :)

Ma resto dell'idea che uno spray non è ne esagerato e fuori contesto.
Ok, vada per la peperetta. Immaginiamo una situazione.
Tu sei l'escursionista che dorme in tenda col tuo spay vicino.
Io sono il pastore maniaco che aspetta mesi finche' arrivi tu a piantare la tenda.
Aspetto la notte fonda per venirti a trovare e ti sveglio.
Appena tiri fuori la testa io te la mozzo prima ancora che tu realizzi da che parte della tenda mi trovo.
Ma ammettiamo che io non sia poi cosi' maniaco e tu riesca a indirizzare verso di me il potente getto: per quanto tempo resterei offeso? e poi?
Tieni presente che il telefono non prende e sei a 4 ore dall'auto.
Io sono maniaco ma ache pastore quindi profondo conoscitore della zona.
Che dici? pensi di potertela cavare con la tua bomboletta?
Tieni presente che io sono terribilmente incazzato perche' prima mi hai fatto male.
Io penso che a vedere le prime luci dell'alba tu non c'arrivi.
 
S

Speleoalp

Guest
Caro Gruccione-Enrico, i pericoli che hai elencato sono finalmente reali e le soluzioni ottime.
Una puntulizzazione: vicino al ruscello, MAI, anche quando non e' secco... fosse solo per l'umidita' :)


Ok, vada per la peperetta. Immaginiamo una situazione.
Tu sei l'escursionista che dorme in tenda col tuo spay vicino.
Io sono il pastore maniaco che aspetta mesi finche' arrivi tu a piantare la tenda.
Aspetto la notte fonda per venirti a trovare e ti sveglio.
Appena tiri fuori la testa io te la mozzo prima ancora che tu realizzi da che parte della tenda mi trovo.
Ma ammettiamo che io non sia poi cosi' maniaco e tu riesca a indirizzare verso di me il potente getto: per quanto tempo resterei offeso? e poi?
Tieni presente che il telefono non prende e sei a 4 ore dall'auto.
Io sono maniaco ma ache pastore quindi profondo conoscitore della zona.
Che dici? pensi di potertela cavare con la tua bomboletta?
Tieni presente che io sono terribilmente incazzato perche' prima mi hai fatto male.
Io penso che a vedere le prime luci dell'alba tu non c'arrivi.

A parte che sono studiati per rendere inoffensiva gente più pericolosa e "cattiva" di un pastore "normale".

Se mi devi mozzare la testa lo fai ugualmente anche se all'interno della tenda ho una pistola, non penso che prima spari attraverso il telo e poi guardi.

Anche se riuscirei ad uscire con una pistola in mano, pochi hanno la freddezza di usarla veramente contro una persona e anche se fosse se non lo uccidi, può darsi che incazzato come è ti segue lo stesso.

Quindi Spray al pepe oppure pistola... fà poca differenza.

Lo spray al pepé, quello della foto che ho inserito, richiede quasi sempre un ricovero volontario. Sia per la forte irritazione alla pelle del viso che per l'irritazione agli occhi. Che rende praticamente cieco l'aggressore per parecchie ore.

Per tutto il resto è come in tutto, dipende dalla fortuna, dalla situazione...
ma fa sempre parte di una cosa che è meglio averla che non averla.

Inoltre prima si spruzza, poi si immobilizza e sicuramente si chiama la polizia. Anche quando sei giù a valle.
Inoltre chi lo dice che un pastore incazzato è sicuramente migliore di un'escursionista che cerca di difendersi? Questo non fa differenza in base al luogo, persona, ecc và tutto da persona a persona, fortuna, capacità, ecc

Ma come dicevo il mio discorso era... meglio averlo che non averlo.... il tuo esempio sarebbe uno dei più estremi
 
Ma come dicevo il mio discorso era... meglio averlo che non averlo.... il tuo esempio sarebbe uno dei più estremi

Si, appunto, il discorso e' quello: a che serve averlo? (altra filosofia)
Vedo che su questo forum si pesa anche il grammo.... (cosa che per altro io non ho mai fatto, ma inficco dentro solo roba che serve)
 
S

Speleoalp

Guest
(sorry, mega problemi di connessione a questo forum)

Esatto, penso che sia solo questione di filosofie ;))
Io per le mie esperienze, ok non in montagna boschi, preferisco averlo a disposizione in caso di bisogno, soprattutto se con me c'è la mia compagna.

Idem, io non ho mai fatto il calcolo dei grammi da caricare... semplicemente porto quello che in quel determinato momento ho voglia di portare ;)
 
Quindi applicando il tuo pensiero anche agli altri aspetti della montagna, siccome io sono una persona serena non mi dovrei mai portare un kit pronto soccorso... tanto, "mi sento sicuro". E quelli che se lo portano "fanno benissimo a rimanersene nella tranquillità della propria casa". Ma che discorsi fai? :rofl:

Certo che non è obbligatorio dormire per i monti da soli. Come non lo è andare in invernale sul Viglio. Ma se ci voglio andare, permetterai che mi porti ramponi e piccozze, anche se poi si riveleranno inutili? E permetterai che io consigli agli altri di portarsi dell'attrezzatura adatta?

Un'arma è un pezzo di equipaggiamento, al pari di tante altre cose.


Applicando quindi il tuo pensiero dovrei portarmi dietro l'ARVA quando vado a funghi dietro casa d'estate? O magari portarmi un coltello da "8 dita" perché mi potrebbe capitare in cima al gran sasso di dover costruire un riparo o accendere un fuoco?

Io poi non impedisco niente a nessuno; fate come volete. Risparmiate i 10 grammi con le posate in titanio e lo zaino superleggero, e portatevi poi dietro due kg di pistola e munizioni; liberissimi, siamo in democrazia.
Personalmente il giorno in cui mi renderò conto che avrò più possibilità di venire impallinato in un bosco che rimanere coinvolto in un incidente automobilistico sul grande raccordo anulare mi muoverò di conseguenza.

Io, come tutti voi amanti della montagna del resto, preferisco viaggiare sicuro, ma cerco nello stesso tempo di non assecondare paranoie che non portano da nessuna parte.
Tutto è possibile, anche vincere una cinquina al lotto per due estrazioni di fila con i medesimi numeri, consentitemi però di ritenere l'evento come altamente improbabile. Io mi preparo e mi organizzo per quelle che sono le cose che hanno discrete possibilità di accadere, per il resto mi rimetto al fato, a dio, a budda, a manitù o alla divinità che preferisco.

La pericolosità è insita nel vivere; è proprio il vivere che è pericoloso!
 
Premesso che non è obbligatorio dormire da soli nel bosco e se qualcuno ci si rovina la vita al solo ipotizzarlo può farne tranquillamente a meno senza che per niente sia sminuito il suo valore.
Io ho dormito tante volte da solo e in varie situazioni: Aeroporti, stazioni ferroviarie e autobus, parchi cittadini, gradini di chiesa, rifugi di montagna o semplicemente così nella natura con qualsiasi condizione meteo. La mia preoccupazione è stata abbastanza viva negli ambienti cittadini e a ragione (notte nella bus station di Glasgow infestata da ubriachi) praticamente nulla in amaca nel bosco ai piani del Rascino (RI) e sempre a ragione perché basta allontanarsi da zone frequentate da coppiette con relativi voyeurs e da spacciatori che nessun problema ci può venire tantomeno da animali che alle nostre latitudini sono totalmente inoffensivi
Cani randagi o da pastore? Basta abbozzare una carica con qualche urlaccio e fuggono a gambe levate! (ultima esperienza mercoledì scorso a Frasso Sabino).Poi che si dorma istintivamente con un occhio solo e ogni fruscio del bosco ti faccia drizzare le orecchie fa parte del divertimento!
Pericoli reali invece:
- non accamparsi vicino al letto secco di un ruscelletto
-evitare i rami secchi pendenti
-stare fuori dalle stradelle che metodicamente percorrono mucche o cavalli.
Se poi ti perdi non metterti a correre .Preparati un rifugio e aspetta condizioni di visibilità e di marcia migliori


Trovo quanto che detto da Enrico (Gruccione) rispecchi benissimo il mio modo di vedere le cose ed il mondo e lo ringrazio per la sua ottima esposizione.
 
Mi sembra che Manuel e Gruccione abbiano colto il punto: i pericoli in montagna sono altri e dobbiamo preoccuparci molto di più di allestire bene il campo, al riparo dai fenomeni atmosferici, dalle cadute e dalle inondazioni piuttosto che dagli uomini o dagli animali selvatici.

Peraltro io ho frequentato (e talvolta frequento ancora) la montagna stando "dall'altra parte", ovvero aiutando i pastori e gli agricoltori. Io credo che l'idea del pastore solitario e un po' sbiellato con istinto omicida esista solo nei film horror. Personalmente conosco bene tanti pastori, ho amici che fanno gli agricoltori in montagna e vi assicuro che la società dell'alta quota non è psichicamente più labile di quella cittadina, anzi: a Milano sono messi molto peggio, posso garantire!!!!
A parte che la maggior parte dei pastori adesso è giovane e laureata in filosofia, ma poi fanno una vita completamente diversa da quella che si conduceva 30 anni fa; ora l'isolamento non è più la regola e i contatti sociali ci sono e vengono coltivati, molti hanno agriturismi, ospitano persone e organizzano anche iniziative per far conoscere la montagna.
La cosa che mi colpisce è come in un forum di frequentatori della montagna nessuno abbia colto questo aspetto... Se si va in montagna bisogna frequentare un po' anche chi ci abita, diamine!
 
S

Speleoalp

Guest
Bisogna sempre ricordare che ognuno ha il proprio modo di essere, vivere e di avere le proprie filosofie, senza per questo avere dei legami con la montagna, natura minori o differenti da altre persone che la vedono diversamente.

Io per esempio cerco di stare alla larga da tutti e da tutto, anche quando sono a casa... Stessa cosa in montagna.
Sono diffidente di tutto e tutti.
Amo la natura e la montagna... non è sinonimo di dover amare le persone, tradizioni,...
Ma questo non significa che sono una persona cattiva, pericolosa oppure che non ho lo stesso amore per la natura e le attività legate come chiunque altro.
Questo per fare un esempio diretto.

Non che pensare di portarsi uno spray al pepe o altro rende una persona meno adatta, appassionata alla natura... lo può essere in ugual misura di chi non lo fa e pensa esclusivamente al campo, corsi d'acqua, ecc....

C'è chi le pensa tutte queste cose, ma conosce realtà montane come altri... anche vedendo molte cose in maniera differente dagli altri.
 
...
La cosa che mi colpisce è come in un forum di frequentatori della montagna nessuno abbia colto questo aspetto... Se si va in montagna bisogna frequentare un po' anche chi ci abita, diamine!

[IRONIA MODE ON]
Il problema è che con un pastore con le scarpe da ginnastica, il maglione di lana, uno zaino prebellico e che da ubriaco sale in montagna più veloce di te non puoi parlare di gavette in titanio, della qualità dell'acciaio del tuo ultimo coltello o dell'eccelsa aderenza dei tuoi scarponi "haitek".
Capisci da te che il dialogo con tali individui non c'è e non può esserci.
[IRONIA MODE OFF]
 
S

Speleoalp

Guest
Io personalmente, nella mia regione mi diverto un sacco a vedere gli pseudo- pastori, allevatori, agricoltori di montagna della nuova generazione.

Certo, esteticamente si vestono alla montanara per fare i diversi, vivono cercando di seguire certi stili (in quello che fa comodo a loro) ma poi non hanno niente del pastore. Infatti ultimamente è venuto anche fuori un articolo "informate i pastori se vedere animali singoli in montagna"... perché i sussidi li prendono, ma lavorano di m.

Bestie lasciate da sole in giro, sotto diluvi, piene di m.. e mai pulite e loro comodi nella cascina, ecc.... alzarsi presto al mattino non rende il duro lavoro da alpigiano/pastore.

E qui dalle mie parti i giovani che intraprendono quel mestiere lo fanno così... ah, stranamente poi sono tutti quelli "pro-canapa"...che strano.


Che poi non esiste nessuna differenza tra una persona che và in natura e che porta uno spray, uno zaino nuovo e uno che lo fà in braghe della seconda guerra mondiale....
 
Non che pensare di portarsi uno spray al pepe o altro rende una persona meno adatta, appassionata alla natura... lo può essere in ugual misura di chi non lo fa e pensa esclusivamente al campo, corsi d'acqua, ecc....

C'è chi le pensa tutte queste cose, ma conosce realtà montane come altri... anche vedendo molte cose in maniera differente dagli altri.

Sì, se lo spray al pepe ti fa sentire più sicuro, prego. Il problema è che un'arma di autodifesa può diventare di offesa, e a me leggere di "porto d'armi", armi da fuoco, coltellacci da rambo fa pensare che i veri sbiellati che si possono incontrare in montagna provengano proprio dalla pianura. Dovrò mettere in guardia il mio amico pastore, che come unico oggetto di autodifesa ha la Critica della ragion pura di Kant, forse in versione rilegata che è più pesante! :D

Per quanto riguarda la filosofia dell'andare per monti, io penso che ci sia spazio per sperimentare tutto. Talvolta vado per stare sola (e lo faccio molto spesso), talvolta vado per stare in compagnia, altre volte vado proprio per stare con chi abita lì e dare una mano. Alcune volte vado nel bosco, altre volte vado in quota. Non mi nego nessuna possibilità e suggerisco agli altri di fare altrettanto.
Solo, l'idea di stare nella natura entrando nella logica di autodifesa/offesa non è nel mio sillabario. E mi spaventa un po' leggerla in quello degli altri.
 
Bisogna sempre ricordare che ognuno ha il proprio modo di essere, vivere e di avere le proprie filosofie, senza per questo avere dei legami con la montagna, natura minori o differenti da altre persone che la vedono diversamente.

Io per esempio cerco di stare alla larga da tutti e da tutto, anche quando sono a casa... Stessa cosa in montagna.
Sono diffidente di tutto e tutti.
Amo la natura e la montagna... non è sinonimo di dover amare le persone, tradizioni,...
Ma questo non significa che sono una persona cattiva, pericolosa oppure che non ho lo stesso amore per la natura e le attività legate come chiunque altro.
Questo per fare un esempio diretto.

Non che pensare di portarsi uno spray al pepe o altro rende una persona meno adatta, appassionata alla natura... lo può essere in ugual misura di chi non lo fa e pensa esclusivamente al campo, corsi d'acqua, ecc....

C'è chi le pensa tutte queste cose, ma conosce realtà montane come altri... anche vedendo molte cose in maniera differente dagli altri.

Luca, io sono pienamente d'accordo con te; siamo tutti diversi ed ognuno di noi ha (giustamente) il proprio personale rapporto con il bosco/montagna.

Probabilmente nessuno di noi ha torto e nessuno di noi ha ragione.

Personalmente il mio intento ai limiti della provocazione vuole semplicemente far presente a qualcuno che ci sono anche altri punti di vista e che magari sono anche altrettanto validi.
Io anche a rischio di viaggiare più pesante, tra una pistola (piuttosto che un folgoratore spaziale o una bomboletta al peperoncino) ed una bottiglia di vino da bere/offrire a chi incontro preferirò sempre questa seconda ipotesi.
Se poi un giorno cambierò idea giuro che te lo dico, ma fino a quel momento consentimi di potermi permettere di farti notare che c'è anche chi non vede in questo un problema.
 
S

Speleoalp

Guest
Sì, se lo spray al pepe ti fa sentire più sicuro, prego. Il problema è che un'arma di autodifesa può diventare di offesa.

Infatti lo avevo scritto in quel senso... se uno vuole proprio avere qualcosa per sentirsi più sicuro è meglio uno spray che un'arma da fuoco.

Perché se diventa d'offesa... lo spray fa meno danni che un'arma da fuoco.
Quindi se devo consigliare, consiglio lo spray.

Inoltre bisogna avere l'esperienza e la capacità per dotarsi di alcune cose.

Ma conoscere se stessi, avere buon senso, prudenza... é il primo passo per ogni persona per goni attività, decisione.
Se uno non li ha,... é pericoloso uguale un coltellino svizzero o un ramo....
 
S

Speleoalp

Guest
Probabilmente nessuno di noi ha torto e nessuno di noi ha ragione.

Personalmente il mio intento ai limiti della provocazione vuole semplicemente far presente a qualcuno che ci sono anche altri punti di vista e che magari sono anche altrettanto validi.

Allora ti chiedo scusa, perché é quello che stò cercando di dire pure io...

Invece l'avevo presa solamente come se le vostre teorie fossero quelle "ok per un'amante della natura" e quelle degli altri, come le mie, che non lo fossero ;))

MI SCUSO :biggrin:
 
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