Dopo il fornello a gas, il bruciatore ad alcool fatto in casa con la lattina, il bruciatore Trangia e il fornellino di Paiolo, pensavo di completare la mia transizione all'alcool con un kit Trangia completo e mi sono regalato un Trangia stove 27-6, ovvero quello da 1-2 persone, tris di pentole con rivestimento antiaderente e bollitore incluso.
Ho fatto diverse prove sia a casa che sul campo e ho potuto apprezzare alcuni dei punti forti del sistema Trangia, tra cui, la compattezza, la stabilità, la protezione dal vento e l'efficienza del bruciatore quando inserito nel sistema.
Ci sono però alcune cose che mi lasciano perplesso, problemi a mio parere progettuali.
Cominciamo con il dire che il kit mi è arrivato con un bel graffio sul bordo antiaderente della ciotola interna. Fondamentalmente, durante l'inserimento dei componenti uno nell'altro come previsto, il manico del bollitore va letteralmente ad incidere il bordo interno della ciotola, non importa con quanta attenzione lo si riponga. Sarebbe bastato smussare la parte in foto o meglio tagliarla più corta, lo farò io con il Dremel.
Sempre in tema di rivestimento antiaderente, la pinza per maneggiare le pentole è in alluminio, con gli spigoli vivi, ok per il kit base tutto in alu, ma per quelli con rivestimento non sarebbe meglio prevedere una pinza in plastica per evitare appunto di rovinare il pentolame? Dovrò sostituirla con quella in plastica della mia gavetta precedente o trovare il modo di rivestire i becchi.
Infine, gestione fiamma peggio di quel che mi aspettassi... sapevo che non sarebbe stato come il gas con il suo manettino preciso ma qui si va dalla modalità reattore (è davvero efficiente per essere ad alcool) alla modalità fiammella quando si monta il riduttore di fiamma. Il problema è che mettere e togliere il riduttore con la fiamma accesa equivale a bruciatura assicurata, mentre magari con una mano si regge la pentola piena di zuppa, che va necessariamente tolta dal fuoco per operare. Inoltre lo strato di vernice nera sul riduttore di fiamma si è già abbondantemente rovinato in una decina di utilizzi.
Insomma, pensavo di aver preso il meglio e invece è migliorabile.
Ho fatto diverse prove sia a casa che sul campo e ho potuto apprezzare alcuni dei punti forti del sistema Trangia, tra cui, la compattezza, la stabilità, la protezione dal vento e l'efficienza del bruciatore quando inserito nel sistema.
Ci sono però alcune cose che mi lasciano perplesso, problemi a mio parere progettuali.
Cominciamo con il dire che il kit mi è arrivato con un bel graffio sul bordo antiaderente della ciotola interna. Fondamentalmente, durante l'inserimento dei componenti uno nell'altro come previsto, il manico del bollitore va letteralmente ad incidere il bordo interno della ciotola, non importa con quanta attenzione lo si riponga. Sarebbe bastato smussare la parte in foto o meglio tagliarla più corta, lo farò io con il Dremel.
Sempre in tema di rivestimento antiaderente, la pinza per maneggiare le pentole è in alluminio, con gli spigoli vivi, ok per il kit base tutto in alu, ma per quelli con rivestimento non sarebbe meglio prevedere una pinza in plastica per evitare appunto di rovinare il pentolame? Dovrò sostituirla con quella in plastica della mia gavetta precedente o trovare il modo di rivestire i becchi.
Infine, gestione fiamma peggio di quel che mi aspettassi... sapevo che non sarebbe stato come il gas con il suo manettino preciso ma qui si va dalla modalità reattore (è davvero efficiente per essere ad alcool) alla modalità fiammella quando si monta il riduttore di fiamma. Il problema è che mettere e togliere il riduttore con la fiamma accesa equivale a bruciatura assicurata, mentre magari con una mano si regge la pentola piena di zuppa, che va necessariamente tolta dal fuoco per operare. Inoltre lo strato di vernice nera sul riduttore di fiamma si è già abbondantemente rovinato in una decina di utilizzi.
Insomma, pensavo di aver preso il meglio e invece è migliorabile.