Perplessità Trangia stove... ma non era il top?

Dopo il fornello a gas, il bruciatore ad alcool fatto in casa con la lattina, il bruciatore Trangia e il fornellino di Paiolo, pensavo di completare la mia transizione all'alcool con un kit Trangia completo e mi sono regalato un Trangia stove 27-6, ovvero quello da 1-2 persone, tris di pentole con rivestimento antiaderente e bollitore incluso.

Ho fatto diverse prove sia a casa che sul campo e ho potuto apprezzare alcuni dei punti forti del sistema Trangia, tra cui, la compattezza, la stabilità, la protezione dal vento e l'efficienza del bruciatore quando inserito nel sistema.

Ci sono però alcune cose che mi lasciano perplesso, problemi a mio parere progettuali.

Cominciamo con il dire che il kit mi è arrivato con un bel graffio sul bordo antiaderente della ciotola interna. Fondamentalmente, durante l'inserimento dei componenti uno nell'altro come previsto, il manico del bollitore va letteralmente ad incidere il bordo interno della ciotola, non importa con quanta attenzione lo si riponga. Sarebbe bastato smussare la parte in foto o meglio tagliarla più corta, lo farò io con il Dremel.

manico-trangia.jpg


Sempre in tema di rivestimento antiaderente, la pinza per maneggiare le pentole è in alluminio, con gli spigoli vivi, ok per il kit base tutto in alu, ma per quelli con rivestimento non sarebbe meglio prevedere una pinza in plastica per evitare appunto di rovinare il pentolame? Dovrò sostituirla con quella in plastica della mia gavetta precedente o trovare il modo di rivestire i becchi.

11356.jpg


Infine, gestione fiamma peggio di quel che mi aspettassi... sapevo che non sarebbe stato come il gas con il suo manettino preciso ma qui si va dalla modalità reattore (è davvero efficiente per essere ad alcool) alla modalità fiammella quando si monta il riduttore di fiamma. Il problema è che mettere e togliere il riduttore con la fiamma accesa equivale a bruciatura assicurata, mentre magari con una mano si regge la pentola piena di zuppa, che va necessariamente tolta dal fuoco per operare. Inoltre lo strato di vernice nera sul riduttore di fiamma si è già abbondantemente rovinato in una decina di utilizzi.

Insomma, pensavo di aver preso il meglio e invece è migliorabile.
 
Secondo me la fama di Trangia è basata sul kit militare, quasi lussuoso, dell'esercito Svedese. Io ce l'ho e per essere una dotazione militare, inscii aveghen (avercene di cose così)
 
Ciao a tutti, sono un fan di Trangia e nel corso degli ultimi vent'anni ho acquistato numerosi kit e vari upgrade di accessori ma i difetti descritti da Cmps ci sono e ce ne sono molti altri. Non è un kit perfetto ma è un sistema completo che ti permette di cucinare quello che vuoi soprattutto in situazioni meteo particolari e secondo me è li che fa davvero la differenza.
Capisco comunque la delusione, io stesso spesso leggo recensioni troppo ottimistiche.
 
Io ho il mini trangia 28, al quale ho unito una pentola da 1,5l sempre trangia per quando esco con mio figlio...e devo dire che si ci sono quei difetti, ma tutti gestibili. Per l'efficienza secondo me è ottimo...
 
Ciao ...del Trangia bisogna apprezzare la semplicita' la leggerezza e la capacita di bruciare anche se c e' vento...l alluminio e' molto'tenero'anche se trattato e qualche imperfezione ci puo stare...ho un set 25

per passione ho preso questo kit della tatonka,decisamente piu rifinito,con pentole e bruciatore capiente in acciaio perfetto ...ma piu pesante...
fin ora ho usato solo la padella ...il sistema e' lo stesso,naturalmente ....
ci vorrebbe una via di mezzo:biggrin:
 

Allegati

  • tatonka set.jpg
    tatonka set.jpg
    43 KB · Visite: 83
Ciao, mi si sta rompendo il mio fornello trangia, allego le foto, è successo anche a voi? Mi si sta creando la parte che si ripiega sulla camera di combustione, e dove si crepa poi vengono via i pezzetti
20220525_132130.jpg
. Dove fa il problema l'ho cerchiati di rosso. Lo devo cambiare o posso andarci avanti ancora. E una cosa che succede a tutti i fornelli ad alcool?
20220525_132201.jpg
 
:unsure:di solito succede ai ''similtrangia' cinesi,che si spaccano letteralmente,finvhe' non esce fiamma vai tranquillo...pero' e' davvero strano
Dove manca il pezzetto che si vede nella seconda foto, da lì esce un po di fiamma. Quindi lo devo cambiare?
Fa parte del Trangia mini 28, comprato da un negozio, che per correttezza non menzione, specializzato in outdoor..
Quindi credo e spero che sia originale.
Ci può incastrare qualche cosa il fatto che come combustibile usi alcool 94°?
 
Dove manca il pezzetto che si vede nella seconda foto, da lì esce un po di fiamma. Quindi lo devo cambiare?
Non è che esploda, ma ti consiglio di cambiarlo, perché rischiare? Non ne vale la pena
Ci può incastrare qualche cosa il fatto che come combustibile usi alcool 94°?
In teoria così la fiamma è più calda, ma la differenza non dovrebbe essere tale da danneggiare il fornelletto.
 
Fermo restando che non uso abitualmente i fornellini ad alcool, se io mi trovassi in quella situazione, a fornellino completamente vuoto e ben asciutto, e volessi recuperarlo a tutti i costi, proverei a stagnarlo con del semplice stagno ed un saldatore, ovvero proverei a chiudere quella fessura.

Ciao :si:, Gianluca
 
Comunque, a parte l'ottimo suggerimento di Gianluca, credo che il costo non sia da mutuo, se non ce la fai saldando, forse conviene cercarne uno nuovo, on line o meno.
Aggiungo, forse serve un saldatore di decente potenza, un po' grossino....
 
Ultima modifica:
mi incuriosisce l'origine del problema.
Usi per caso quei reggipentola che si inseriscono direttamente sul fornelletto? tipo questi: Fornello-ad-alcool-da-esterno-Lixada-pentole-da-campeggio-in-lega-di-alluminio-fornello-da-Pic...jpg
In tal caso, il cedimento potrebbe essere stato innescato dal peso che il supporto scarica puntualmente sul bordo, creando la crepa iniziale, che poi si diffonde nell'alluminio complice il calore e l'ossidazione, arrivando a frantumarlo in pezzi
 
Credo che ormai il destino del fornelletto sia segnato. L'idea di saldarlo a stagno è buona, ma non risolutiva. Purtroppo le parti non stagnate continueranno a staccarsi ed alla fine ti ritroverai la circonferenza completamente stagnata. In pratica, ne prolungherai un po' l'agonia. Prima di stagnare, mettici della pasta decapante.
 
Bo ora provo a riprendere un'altro e vediamo un po...
--- ---

Ora ho provato a scrivere al servizio clienti della Trangia, gli ho allegato anche le foto, appena mi rispondono vi faccio sapere
 
Ultima modifica:
Prova con la saldatura... dai una leggera passata di carta vetro non troppo aggressiva, scaldi bene la parte con un cannello o sul fornello a gas, spennelli un po' di flussante e poi con il saldatore vai di stagno.
 
Alto Basso