Facendo frequenti viaggi in giro per il mondo, frequentando sentieri, rifugi, vie alpinistiche, gare di trail, etc. devo dire di aver trovato molto, anche perchè sono un ossessivo del controllo e quindi osservo molto quando cammino, per cui è facile vedere ciò che stona nella natura, per cui ogni oggetto di colore e forma diversa lo controllo e, se può essere riciclato oppure è un rifiuto, lo raccolgo per portarlo "a valle".
Come responsabile spesso delle attività, sono anche il primo ad arrivare e l'ultimo ad andare, per cui un'ispezione dei luoghi è sempre a mio carico.
In più, essendo un fanatico del metal detector, potete immaginare da soli cosa si trova di perso nei secoli appena sotto il cotico erboso. Ho scatoloni pieni in cantina di oggetti di tutti i metalli possibili ed immaginabili.
A parte le solite cose che avete detto tutti, aggiungo bandane tipo buff attaccate ai rami sui sentieri, manicotti da bici trovati vicino alle fontane, guanti da lavoro vari in strada quando vado in ufficio (che regolarmente prendo e poi, accoppiandoli, uso), cappellini vari nelle aree picnic, griglie nelle aree BBQ, scarpe negli spogliatoi dopo le gare, magliette e kway abbandonati.
Durante le attività scout, anzi alla fine, non potete immaginare le cose che i ragazzi lasciano, per cui abbiamo inventato una chat apposita dove postare i lost and found, con anche un mercatino di beneficenza a fine anno delle cose non reclamate.
L'oggetto più "curioso" (per me) che ho trovato è un paio di occhiali da vista da presbite trovato durante il Camino Primitivo verso Santiago nel 2018, su un piletto di quelli classici segna via, che uso ancora oggi per leggere in casa, visto che poi nel tempo anche a me è calata la vista da vicino. L'oggetto più di valore mi sembra, sempre durante un Camino, nel 2017, ho trovato un powerbank sotto il cuscino dell'Albergue municipal dove dormivo.
Altra cosa abbastanza particolare è che ho una discreta collezione di moschettoni e cordini trovati abbandonati alle soste delle vie di roccia e di ghiaccio di mezzo mondo, e anche rinvii sulle protezioni intermedie, probabilmente dimenticati dal secondo di cordata alla ripartenza, anche magari messi come ancoraggio per una fuga veloce in maltempo.
Ho perso pochissime cose, appunto perchè sono un ossessivo del controllo: a 14 anni un orologio, lasciato sul lavandino del rifugio in Val di Sole per lavarmi le mani, e non trovato al mio rientro dopo pochi minuti. Un paio di bastoncini al termine di una scialpinistica, lasciati in parcheggio perchè la morosa del momento aveva fretta di tornare agli aperitivi....Non mi viene in mente altro.