Vi annoio con un piccolo episodio della mia vita.
Avevo 11-12 anni, ero da mia nonna a Pescara per le vacanze estive.
Una mattina sono uscito con mio padre per fare una passeggiata al mercato e ci fermiamo in una bancarella che vende solo attrezzi affilati (a quei tempi la coltellite era gia profondamente radicata in me). il venditore fiuta la vendita e tira fuori da sotto il bancone un cartoccio di carta di giornale dal quale emergono dei meravigliosi coltelli realizzati a mano da un pescatore quando non era sulla barca. Lama in acciaio inox e manico in corno bovino con una caratteristica molla esterna. mio padre ne sceglie per se uno con il manico nero opaco e per me invece un temperino con doppia lama (all'epoca il mio sport preferito era staccare dagli scogli patelle da usare come esche per catturare secchielate di granchi che poi rilasciavo): il mio primo coltello!
C'è da dire che quel povero temperino l'ho sempre maltrattato e tenuto poco in considerazione.. i miei occhi erano tutti per il coltello preso da mio padre!
Quel meraviglioso coltello (non il mio temperino) andò nel corso degli anni perso, ma io ho continuato a cercarlo. la famosa bancarella non li aveva più visto che il pescatore era venuto a mancare. ovviamente le mie conoscenze erano scarse, fino a che poco tempo fa studiando un po' i tipi di coltelli regionali italiani sono riuscito a identificare quel coltello come un gobbo anconetano, definizione restrittiva visto che sembra sia tipico di quasi tutta la costa adriatica. Gira che te rigira sono riuscito anche a trovare un artigiano che li realizza a costi abbordabili e quindi ho colmato il "vuoto" emotivo che mi trascino da anni con questo (per me) meraviglioso oggetto: Il Pescatore di Nino Nista!
Acciaio molla e lama AiSI 420 satinato
lunghezza totale 19 cm
lunghezza lama 8 cm
manico in punta di corno bovino
senza frame
L'ho preso per usarlo in passeggiate, scampagnate, mangiate niente survivor o batoning o roba del genere
in quest'ottica le prove che ci ho fatto sono molto semplici e per la maggior parte culinarie
Quindi qualche scortecciatura, la punta al bastoncino per quel che riguarda l'outdoor
indoor
(il contorno: patate e porcini regalati da un caro amico )
il guanciale per la carbonara di oggi a pranzo
ed eccolo con il n°1 ritrovato di recente in garage.
sto ancora ragionamento se ripurirlo o lasciarlo così...
Impressioni di uso: è comodissimo si impugna davvero bene. è arrivato affilato come un rasoio e taglia benissimo. unici difetti apprezzabili una leggerissima asimmetria nell'affilatura in punta e un leggero gioco della lama.
comunque per scampagnate da pane e salame e qualche lavoretto su legno per i figli (come il fischietto di Sile86 che ancora non sono riuscito a far suonare) va benissimo e secondo me è anche un bell'oggetto.
Scusate il post un po' lungo ma volevo condividere con voi questo strumento che per tanti anni è stato presente nella mia famiglia e chi meglio di altri "malati" come me potrebbero capirmi!
Avevo 11-12 anni, ero da mia nonna a Pescara per le vacanze estive.
Una mattina sono uscito con mio padre per fare una passeggiata al mercato e ci fermiamo in una bancarella che vende solo attrezzi affilati (a quei tempi la coltellite era gia profondamente radicata in me). il venditore fiuta la vendita e tira fuori da sotto il bancone un cartoccio di carta di giornale dal quale emergono dei meravigliosi coltelli realizzati a mano da un pescatore quando non era sulla barca. Lama in acciaio inox e manico in corno bovino con una caratteristica molla esterna. mio padre ne sceglie per se uno con il manico nero opaco e per me invece un temperino con doppia lama (all'epoca il mio sport preferito era staccare dagli scogli patelle da usare come esche per catturare secchielate di granchi che poi rilasciavo): il mio primo coltello!
C'è da dire che quel povero temperino l'ho sempre maltrattato e tenuto poco in considerazione.. i miei occhi erano tutti per il coltello preso da mio padre!
Quel meraviglioso coltello (non il mio temperino) andò nel corso degli anni perso, ma io ho continuato a cercarlo. la famosa bancarella non li aveva più visto che il pescatore era venuto a mancare. ovviamente le mie conoscenze erano scarse, fino a che poco tempo fa studiando un po' i tipi di coltelli regionali italiani sono riuscito a identificare quel coltello come un gobbo anconetano, definizione restrittiva visto che sembra sia tipico di quasi tutta la costa adriatica. Gira che te rigira sono riuscito anche a trovare un artigiano che li realizza a costi abbordabili e quindi ho colmato il "vuoto" emotivo che mi trascino da anni con questo (per me) meraviglioso oggetto: Il Pescatore di Nino Nista!
Acciaio molla e lama AiSI 420 satinato
lunghezza totale 19 cm
lunghezza lama 8 cm
manico in punta di corno bovino
senza frame
L'ho preso per usarlo in passeggiate, scampagnate, mangiate niente survivor o batoning o roba del genere
in quest'ottica le prove che ci ho fatto sono molto semplici e per la maggior parte culinarie
Quindi qualche scortecciatura, la punta al bastoncino per quel che riguarda l'outdoor
indoor
(il contorno: patate e porcini regalati da un caro amico )
il guanciale per la carbonara di oggi a pranzo
ed eccolo con il n°1 ritrovato di recente in garage.
sto ancora ragionamento se ripurirlo o lasciarlo così...
Impressioni di uso: è comodissimo si impugna davvero bene. è arrivato affilato come un rasoio e taglia benissimo. unici difetti apprezzabili una leggerissima asimmetria nell'affilatura in punta e un leggero gioco della lama.
comunque per scampagnate da pane e salame e qualche lavoretto su legno per i figli (come il fischietto di Sile86 che ancora non sono riuscito a far suonare) va benissimo e secondo me è anche un bell'oggetto.
Scusate il post un po' lungo ma volevo condividere con voi questo strumento che per tanti anni è stato presente nella mia famiglia e chi meglio di altri "malati" come me potrebbero capirmi!