Pesticidi e crisi climatica decimano gli insetti impollinatori.

bravo Walter mi hai ricordato il testo famoso della Carson del 1975 mi pare; lo cercherò a casa stasera e se gli argomenti non sono troppo datati ne farò una breve recensione. Ottimo suggerimento.

meriti una statua :wub::wub::wub:

(sto pensando seriamente di comprarlo, quindi se tu facessi una recensione te ne sarei grato, tanto per cambiare :) )
 
Il tema non è nuovo il che non vuol dire che non sia attuale. Dopo la moria delle api di qualche anno fa (non so se sia mai finita per la verità) si puntò il dito sulla "concia" dei semi cioè l'uso di impregnarli di insetticida per impedire che la pianta sia attaccata nelle prime fasi dello sviluppo.

Non so come sia finita (salvo il fatto che non se ne parla più) forse il sogno delle multinazionali che vendono sementi è che non sia più impollinazione, chissà...
 
Non sono un esperto di api, però un mio amico è apicoltore, in regola e può etichettare, io ospito una trentina delle sue arnie in un mio terreno e lo aiuto nella manovalanza. L'anno scorso ha fatto freddo tardi, molte sciamavano, alcune le abbiamo recuperate, sciamare col freddo vuol dire morire. Poi ci sono stati gli inverni caldi, e i parassiti non sono morti e hanno causato la morte di molte api. Poi c'è sempre il delinquente che spruzza di ogni fregandosene. In sintesi è una lotta, veder morire cassette intere è tristissimo.
 
Non sono un esperto di api, però un mio amico è apicoltore, in regola e può etichettare, io ospito una trentina delle sue arnie in un mio terreno e lo aiuto nella manovalanza. L'anno scorso ha fatto freddo tardi, molte sciamavano, alcune le abbiamo recuperate, sciamare col freddo vuol dire morire. Poi ci sono stati gli inverni caldi, e i parassiti non sono morti e hanno causato la morte di molte api. Poi c'è sempre il delinquente che spruzza di ogni fregandosene. In sintesi è una lotta, veder morire cassette intere è tristissimo.
salute, io ci ho lavorato in apicultura e ti posso dire che se chi produce le arnie smettesse di andare a risparmio e facessero le cose per bene tanti problemi non ci sarebbero lo stesso dovrebbero fare gli apicoltori dovrebbero lasciare parte della produzione alle api e non rifilarli i nutrienti sintetici che non hanno niente di buono ,in turchia stanno sperimentando un nuovo tipo di arnie in plastica alimentare che oltre a essere piu leggere sono migliori sotto ogni punto di vista difatti non risentano come quelle in legno dei danni provocati dall'acqua non marciscono non si riempiano di funghi ne muffe sono facilmente pulibili e vengono fornite con trappola e rete anti vorroa e il bello e che secondo quanto hanno dichiarato i turchi hanno incrementato la produzione di miele del 25% che non è affatto poco facendo anche aumentare il numero di api
 
Un amico apicoltore mi ha detto che in Italia le api vengono lasciate morire in autunno o addirittura ammazzate per non darli da mangiare per tutto l'inverno. Poi in primavera tutti vanno al sud, in Sicilia e si prendono delle famiglie nuove. Non sono un apicoltore e non capisco niente ma sé è vero, ....
 
Dipende dall'apicoltore, ne conosco che hanno produzioni medio piccole di miele e che trattano le api come figli tra l'altro lasciandogli la produzione sufficiente per passare l'inverno e quindi non utilizzando mangimi di sintesi, detto questo il problema c'è ed è serio, io da anni ho una colonia di bombi che torna ormai ad ogni primavera a deporre in una struttura di canne dove attacco le piante a seccare, per qualcuno sarebbe un problema, a me fanno compagnia. Ogni tanto gli metto un po di acqua e zucchero come ringraziamento per il loro lavoro
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201501


sul fondo della foto, con i sacchetti appesi, si vede la griglia in questione
 
Non so come sia finita (salvo il fatto che non se ne parla più) forse il sogno delle multinazionali che vendono sementi è che non sia più impollinazione, chissà...
A forza di chissà ci si avvicina alla verità. Chissa?
Mi pare che le multinazionali in questione si occupavano di armi belliche fin dalla prima guerra mondiale, e finite le guerre si sono ritrovate con enormi quantità di fosforo da capitalizzare. Quindi ne hanno fatto fertilizzanti.
Non oso immaginare cosa sogni un'anima nera ma di certo non diventa candida come la neve da un giorno all'altro...
 
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chi produce le arnie smettesse di andare a risparmio

lo stesso dovrebbero fare gli apicoltori dovrebbero lasciare parte della produzione alle api e non rifilarli i nutrienti sintetici che non hanno niente di buono

quando c'è di mezzo il puto dinero i risultati si vedono. Se non era per l'ikea avremmo ancora le cucine componibili in truciolato foderato e rivestito di colori indegni,i cucinini (mai cosa più odiosa) ,i lampadari candelabri con 20 lampadine (e mezza tonnellata di gocce di cristallo sempre da pulire) ,consumo da acciaieria e zero luce sul tavolo e tanta altra popò.
Se non era per le mtb americane e le loro innovazioni avremmo ancora un sacco di bici fatte in modo indegno con parti ultra delicate e sempre rotte

La cosa più bella è che compri lo smanicato dal cinesino costa 20 e dura due anni,lo compri nel negozio firmato di marchio lo paghi 200 e dura sempre due anni
 
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