Dati
Data: 09/06/2013
Regione e provincia: Sicilia - Trapani
Località di partenza: Custonaci - Baglio Cofano
Località di arrivo: Custonaci - Baglio Cofano
Tempo di percorrenza: 2h complesssive
Descrizione delle difficoltà: Non proponibile a chi soffre di vertigini
Quota massima: M. Cofano, 659 m s.l.m.
Accesso stradale: Da Custonaci, seguire le indicazioni per la località Cofano e proseguire sulla strada fino ad arrivare al Baglio.
Descrizione
Avevamo appena terminato un pranzetto eccezionale, veramente squisito. Io ero ultra sazio anche perchè anche stavolta mi è toccato fare come gli spazzini del deserto. Non mi andava neanche di alzarmi dalla sedia. Ma non appena mia moglie mi ha detto che con nostro figlio sarebbero andati a riposare in camera, ho pensato subito che quella era la mia occasione per andare a far visita al M. Cofano, quella montagna che continuamente mi ammiccava già da quando siamo arrivati all'Hotel, che con i suoi soli 659 m si erge imponente sulla zona circostante.
Ho raggiunto la cima partendo dal Baglio Cofano, un antico "cortile" con case semiabbandonate. Inizialmente c'è un sentiero, una stradina battuta nel mezzo di cardi e erba pungente, poi c'è un breve tratto di roccia da arrampicare e infine l'attacco alla vetta segnato da omini di pietra. Il monte è sempre in vista, quindi è impossibile perdersi. Il punto più difficile è il breve tratto da cui si può raggiungere il crinale. E' formato da una scarpata di rocce che termina con una paretina di tre o quattro metri in verticale. Qui una corda abbastanza robusta rende molto facile il passaggio. Forse gli omini segna via sono più importanti al ritorno, per ricondurre con maggior sicurezza a questo punto di passaggio che da questo lato è l'unico proponibile se non si vuole avere a che fare con ampi salti di roccia. Raggiunto il crinale rimane l'attacco alla vetta che, se così si può dire, è il tratto più faticoso. Dalla cima si può godere il fascino del panorama: di fronte c'è il mare, a sinistra e a destra rispettivamente le viste verso Erice che si erge sul monte omonimo e verso le coste di San Vito Lo Capo, infine dietro si gode lo sguardo sul paesaggio dell'entroterra. Senz'altro è stata una bella passeggiatina poco impegnativa che darà il suo forte contributo positivo alla buona riuscita di questa nostra settimana di vacanze.
Di seguito qualche foto e un po' di più le ho messe qui:
Più di 1000 Km per i 659 m di M. Cofano
Data: 09/06/2013
Regione e provincia: Sicilia - Trapani
Località di partenza: Custonaci - Baglio Cofano
Località di arrivo: Custonaci - Baglio Cofano
Tempo di percorrenza: 2h complesssive
Descrizione delle difficoltà: Non proponibile a chi soffre di vertigini
Quota massima: M. Cofano, 659 m s.l.m.
Accesso stradale: Da Custonaci, seguire le indicazioni per la località Cofano e proseguire sulla strada fino ad arrivare al Baglio.
Descrizione
Avevamo appena terminato un pranzetto eccezionale, veramente squisito. Io ero ultra sazio anche perchè anche stavolta mi è toccato fare come gli spazzini del deserto. Non mi andava neanche di alzarmi dalla sedia. Ma non appena mia moglie mi ha detto che con nostro figlio sarebbero andati a riposare in camera, ho pensato subito che quella era la mia occasione per andare a far visita al M. Cofano, quella montagna che continuamente mi ammiccava già da quando siamo arrivati all'Hotel, che con i suoi soli 659 m si erge imponente sulla zona circostante.
Ho raggiunto la cima partendo dal Baglio Cofano, un antico "cortile" con case semiabbandonate. Inizialmente c'è un sentiero, una stradina battuta nel mezzo di cardi e erba pungente, poi c'è un breve tratto di roccia da arrampicare e infine l'attacco alla vetta segnato da omini di pietra. Il monte è sempre in vista, quindi è impossibile perdersi. Il punto più difficile è il breve tratto da cui si può raggiungere il crinale. E' formato da una scarpata di rocce che termina con una paretina di tre o quattro metri in verticale. Qui una corda abbastanza robusta rende molto facile il passaggio. Forse gli omini segna via sono più importanti al ritorno, per ricondurre con maggior sicurezza a questo punto di passaggio che da questo lato è l'unico proponibile se non si vuole avere a che fare con ampi salti di roccia. Raggiunto il crinale rimane l'attacco alla vetta che, se così si può dire, è il tratto più faticoso. Dalla cima si può godere il fascino del panorama: di fronte c'è il mare, a sinistra e a destra rispettivamente le viste verso Erice che si erge sul monte omonimo e verso le coste di San Vito Lo Capo, infine dietro si gode lo sguardo sul paesaggio dell'entroterra. Senz'altro è stata una bella passeggiatina poco impegnativa che darà il suo forte contributo positivo alla buona riuscita di questa nostra settimana di vacanze.
Di seguito qualche foto e un po' di più le ho messe qui:
Più di 1000 Km per i 659 m di M. Cofano



















