ho accesso a dati di prima mano per cui mi permetto un appunto. non voglio fare una polemica, ma esprimere un mio punto di vista.
adesso non ricordo i numeri precisi ma mi pare che il valore complessivo delle entrate del giardino botanico alpino sia inferiore ai 10mila e. le spese che veneto agricoltura affronta per mantenerlo in efficienza, in condizioni ambientali e logistiche tutt'altro che facili, sono sull'ordine dei 45mila e l'anno.
l'apertura del giardino e' gestita dall'associazione lorenzoni, con cui ho vari contatti, e in pratica i soldi dei biglietti bastano a malapena per coprire le spese. tra l'altro l'associazione e' in sotto organico e anche veneto agricoltura varie volte ha avuto problemi (il giardino ha rischiato la chiusura piu' di una volta, solo l'insistenza dei botanici, che hanno fatto presente che chiuderlo e' assolutamente controproducente, lo ha salvato; da qualche anno stanno ripartendo anche gli studi scientifici sull'altipiano, non solo botanici)
il prezzo del biglietto e' di 2 o 3 e, ora non ricordo; aumenta lievemente in occasione di alcuni eventi. rispetto al prezzo del giardino botanico di padova, sul cui biglietto nessuno ha nulla da ridire, e' decisamente meno.
personalmente, sono di parte ma penso che valga la pena, anche perche' se non erro era allo studio un biglietto cumulativo che coprisse anche il museo zanardo (gestito dalla forestale) e il museo dell'uomo in cansiglio (gestito dalla comunita' cimbra). il biglietto costa poco, e' un ambiente unico al mondo (ci sono altri giardini botanici alpini, e collaborazioni varie tra gli stessi, ma come il cansiglio penso che non ce ne siano) ed e' un incentivo a tenere aperto questo posto, che va avanti in buona parte per l'impegno di veneto agricoltura, di qualche studioso e dell'associazione stessa.
nota finale: nella vita reale, il prof. lorenzoni e zanardo erano amici e hanno collaborato insieme alla creazione di giardino alpino e museo. dopo che entrambe sono mancati, la successiva spartizione tra enti dei due elementi e le rivalita' tra gli enti che si sono susseguite per qualche anno avevano creato una situazione poco piacevole. e' un bene che, nella memoria della loro amicizia e del loro impegno per questo habitat particolarissimo, rinasca una collaborazione.
TL;DR: si, si paga il biglietto. costa pero' poco e, dato il posto, secondo me una volta tanto si puo' fare, magari durante gli eventi