Escursione Pic du Lac Blanc




Dati

Data: 4 agosto
Regione e provincia: Valle Stretta, Nevache, accesso da Bardonecchia
Località di partenza: Granges de la Valle Etroite
Località di arrivo: Pic du Lac Blanc
Tempo di percorrenza: 6h (ho trotterellato un po') in salita, 3 in discesa
Chilometri:
Grado di difficoltà: E/EE
Descrizione delle difficoltà: Difficoltà nel seguire la traccia, segnaletica nulla, passaggio un po' ristretto per qualche metro in cresta
Periodo consigliato: Luglio-settembre
Segnaletica: ah, i francesi sanno pure cosa è?
Dislivello in salita: 1210 m
Dislivello in discesa: -
Quota massima: 2980
Accesso stradale: Bardpnecchia
Traccia GPS: [puoi caricare la tua traccia GPS nella Mappa Escursioni ed inserire il link permanente al posto di questo testo]


Descrizione

Lo so che non è in Italia, ma ho pensato di metterla in questa sezione per via dell'accesso da Bardonecchia
In realtà c'è un altro sentiero che parte da Nèvache, probabilmente più comodo, sicuramente più diretto anche se l'ultimo pezzo è uguale
Dopo 30/35 minuti di cammino dal rifugio III Alpini si arriva al Plan de la Fonderie (il primo pezzo è in comune con il sentiero che porta al Thabor). Da qui si sale nel bosco che pian piano si dirada, fino a quando si arriva a una parrocchia (?) a 2105 metri (Maison du Chamois, dove chiedo indicazioni al signore che sta dentro perché noto un'incongruenza tra la mappa e il sentiero). Incongruenza che non riesco comunque a spiegarmi, visto che proseguo nella direzione del col du Vallon (almeno secondo il cartello...) ma mi ritrovo a Prat du Plan, sul sentiero per il Thabor (al ritorno scoprirò che dovevo prendere una deviazione a sinistra, laddove la traccia all'inizio era quasi invisibile e ovviamente non segnalata - e io sono sceso da Prat du Plan alla parrocchia, e poi nuovamente risalito). Da Prat du Plan, con l'aiuto della bussola (dispositivo multifunzione che dovrebbe essere anche un altrimetro, ma che segna sempre 100 metri in meno o più di altitudine...), passando per il lago Lavoir, arrivo al sentiero giusto e da qui proseguo prima su unn vasto e bellissimo pianoro con vista sulle cime circostanti, e poi risalendo il vallone, nell'ultimo tratto piuttosto ripido, fino al Col du Vallon (2645). Qui cominciano i veri problemi, perché devio verso destra subito dopo il colle, prima del dovuto, lasciandomi ingannare da qualcosa che vagamente assomigliava a una traccia: peccato che vada a finire in una disagevolissima pietraia. Da qui, con molta fatica, cerco di attraversare il vallone fino a dove camminano alcuni escursionisti francesi, dove ritrovo la traccia. Anche dopo, questa a tratti si perde a causa delle numerose pietraie, ma si arriva comunque al Lac Blanc. Dopo aver percorso il perimetro del lago, si sale di circa 100/150 metri per poi immettersi nella cresta, dove la traccia è abbastanza chiara. Infine, dopo un passaggio abbastanza stretto ma non difficile tecnicamente, si arriva in cima, da dove si ha una bella vista sul Lac Blanc e sui laghi della Val Clarèe
 

Allegati

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sono stato tre giorni a Bardonecchia, stavolta mi è andata un po' meglio perché ho potuto salire più leggero lasciando quasi tutto al rifugio. Ma non ho comunque fatto la Jafferau che avevo intenzione di fare (però me lo hanno sconsigliato). Ora la settimana prossima in qualche modo dovrei fare 4 giorni facendo una sorta di giro ad anello da Valle stretta al colle del Fréjus (penso di lasciare la punta, visto che non esiste un sentiero) passando per il Thabor, e terzo e quarto giorno dovrei fare Fraiteve e Chaberton. Certo che le mie cosce, le mie ginocchia e le mie spalle ringrazierebbero, se decidessi di fare solo escursioni giornaliere
 
A che bella, questa interessa anche a me. Bravo, bel giro.

(Perché ti hanno sconsigliato lo Jafferau?)
mi è stato detto che c'è di meglio, e che la salita è abbastanza noiosa, se non fosse per il panorama dalla cima e per il forte. Poi, comunque, non ci dovrebbero essere veri e propri rifugi (sembra che ci sia una baita) per alleggerire lo zaino nel caso in cui si debba stare fuori almeno una notte..direi che sono escursioni da fare in giornata, perché altrimenti non reggo
 
mi è stato detto che c'è di meglio, e che la salita è abbastanza noiosa, se non fosse per il panorama dalla cima e per il forte. Poi, comunque, non ci dovrebbero essere veri e propri rifugi (sembra che ci sia una baita) per alleggerire lo zaino nel caso in cui si debba stare fuori almeno una notte..direi che sono escursioni da fare in giornata, perché altrimenti non reggo

Bè, c'è sempre di meglio, però se è una cosa che vuoi fare perché togliersela?
Noi lo facemmo in invernale con le ciaspole, forse rimane leggermente più interessante. Il lato est, dal Vin Vert, secondo me è molto bello.
 
Segnaletica: ah, i francesi sanno pure cosa è?
Non esistono proprio, in Francia, almeno dalle mie parti, segnaletica per le vette
che dovrebbe essere anche un altrimetro, ma che segna sempre 100 metri in meno o più di altitudine...)
Se è barometrico, bisogna tararlo tutte le mattine ad un punto noto
Comunque la gita deve essere stata bellissima a vedere le foto. Complimenti!!
 
Non so se lo sai, @alexabis , l'altimetro funziona con la pressione atmosferica ogni giorno diversa.
Quando si parte, al mattino, se c'è un cartello dove è segnata l'altezza s.l.m., bisogna tararlo a quella data altezza. Può non servire taralo sulla propria abitazione (che è facile conoscerne l'altezza) se si fanno molte ore di auto.
La taratura può farsi anche strada facendo quando si raggiunge un luogo ove vi è una palina con segnata l'altezza
 
Non so se lo sai, @alexabis , l'altimetro funziona con la pressione atmosferica ogni giorno diversa.
Quando si parte, al mattino, se c'è un cartello dove è segnata l'altezza s.l.m., bisogna tararlo a quella data altezza. Può non servire taralo sulla propria abitazione (che è facile conoscerne l'altezza) se si fanno molte ore di auto.
La taratura può farsi anche strada facendo quando si raggiunge un luogo ove vi è una palina con segnata l'altezza
e come si esegue la taratura?
 
Ogni altimetro (sia analogico che digitale) ha un tasto o una rotellina come quella dell'orologio che serve per tarare l'altezza visualizzata su quella nota.
Se vguardi il tuo senz'altro c'è
 
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