picco del petrolio, cosa ne pensate?

E se la russia invade l ucraina il petrolio e il gas aumenteranno... Tanto come pretesto...ma perchè si devono inventare guerre x alzare i prezzi mah
 
questo è un argomento dalle molte sfaccettature, e da molti aspetti.

A me piace cominciare con una riflessione su un tipo di energia rinnovabile...il legno.
La pianta nella sua vita assorbe energia dal sole e anidride carbonica liberando ossigeno mentre cresce e immagazzina energia nel tronco. Quando brucia avviene il processo inverso libera energia e anidride carbonica assorbendo ossigeno.
C'è solo un piccolo sbilancio temporale... ciò che brucia in una settimana impiega anni a crescere.

il petrolio non è molto diverso, è una forma di energia solare accumulata anch'esso,
e allo stesso modo produce un processo inverso a quello che lo ha formato...
però è da notare che quando si è formato il pianeta era molto caldo privo di ossigeno
e praticamente invivibile per le specie evolute, e se per assurdo si bruciasse proprio tutto la terra tornerebbe in una condizione simile
dobbiamo quindi stare molto molto lontano dallo sfruttamento totale.

I cambiamenti climatici in corso sono un indicatore molto attenuato della situazione effettiva
ma per molti non sono attendibili...
 
Ciò che ci deve preoccupare del picco, non è il fatto che a partire dai prossimi anni non ci sarà più petrolio, ma il fatto che NON CE NE SARA' PER TUTTI, e di questa scarsità saranno affetti per primi i paesi geo-politicamente più deboli, tra cui l'Italia.
Oggi riflettevo sulle infrastrutture complesse che abbiamo creato (strade/autostrade, ferrovie, aeroporti, ospedali, trasporti in genere) e dell'impossibilità di garantirne il mantenimento e la manutenzione quando saremo a corto di petrolio. Stessa cosa dicasi per le energie rinnovabili: oggi siamo in grado di produrre una turbina eolica o un pannello fotovoltaico e di installarli, ma si tratta di apparecchi che hanno una loro vita utile, e fra 20 anni bisognerà sostituirli con dei nuovi. Utilizzando quale energia? :-/
 
Dalla prima crisi petrolifera degli anni 70 ci sono stati enormi evoluzioni,
il rendimento dei motori e tutti i consumi sono diventati enormemente più efficenti
come pure più efficenti sono diventate le tecniche di estrazione.

però fino ad allora i "consumatori" di petrolio nel mondo erano .... forse 200 0 300 milioni di individui... oggi ci sono 6 miliardi di individui che aspirano ad essere o continuare ad essere consumatori di petrolio... di fatto già 2 o 3 miliardi lo sono
ovvero circa 10 volte più che nel 70...
è pensabile negare agli emergenti di poter usufruire del petrolio come gli altri?

daltronde negli anni 60 il barile di petrolio quatava anche meno di un dollaro
ed è arrivato a superare i 100... anche considerando che nel contempo il valore intrinseco del dollaro è diminuito (circa 5 o 6 volte) rimane che il valore del petrolio
si è moltiplicato circa per 20... ma questo è nulla perchè la crisi negli ultimi anni ha fatto da limitatore automatico ...(o forse non proprio automatico?)

Di fatto questa lunga crisi al di là delle bolle speculative e dei danni della finanza "creativa" ha ragioni molto più concrete alla sua base, ovvero
l'assorbimento enorme di risorse ed energie de parte delle economie emergenti
assorbimento che ha fatto lievitare i prezzi fino ad un livello che risulta di fatto non sostenibile.
 
i pozzi petroliferi attualmente vengono considerati esauriti quando è stato estratto il 10/15 % di petrolio (cioè ne rimane l'80%)!!!
in ogni campo (insieme di pozzi) si estrae petrolio, gas naturale e acqua fangosa.
si estrae il petrolio finche questo è commercialmente vantaggioso:
se estrarre il petrolio mi costa 50$ al barile, mi sarà utile estrarlo solo se il costo del petrolio è (ampiamente ) superiore ai 50$.
il petrolio nel sottosuolo è imprigionato dentro roccia porosa, durante la vità di un pozzo il petrolio "esce" ad una portata sempre minore: causa intasamente delle linee dalla roccia/sabbia ed un altra serie di fattori che diminuiscono l'efficacia dell'estrazione.
ne deriva, che un aumento del costo del petrolio, permette a certi campi considerati "esauriti" di ritornare produttivi. La previsione inevitabilmente è per un aumento del costo del petrolio.

rende l'idea bagnare una spugna poi cercare di bere l'acqua da essa tramite una cannuccia , all'inizio riuscite a bere una discreta quantità di acqua, questa però diminuirà quasi subito dovete intervenire (spoastando la cannucciaad esempio) per riuscire ad estrarne ancora!
pensa che quel gesto (spostare la cannuccia ) vuol dire fare un'altra trivellazione di migliaia di metri.

è così, dipende anche dal prezzo , si parla di scisti bituminosi del Canada che man mano che il petrolio si avvicina al picco il prezzo aumenta e diventano convenienti , il picco non è solo un fatto fisico ma anche economico
 
Ultima modifica:
dal punto di vista puramente economico il problema del petrolio è la globalizzazione...
o meglio la crescita globale dei consumi.

L'effetto della crescita economica di popolazioni dell'ordine del miliardo (cina e india)
è enorme... il risultato è che come un motore ingolfato il mondo non riparte
ma scoppietta.
 
Se si e' sicuri di quello che succedera', basta speculare nel mercato, diventare ricchissimi ed isolarsi da qualsiasi problema che comporti "il picco del petrolio" :D
 
allo stato attuale delle cose la vedo difficile svincolarsi totalmente dal petrolio se non totalmente impossibile.
 
è così, dipende anche dal prezzo , si parla di scisti bituminosi del Canada che man mano che il petrolio si avvicina al picco il prezzo aumenta e diventano convenienti , il picco non è solo un fatto fisico ma anche economico
nel calcolo delle spese riguardo la convenienza economica tra le spese sono calcolati anche i soldi necessari per il recupero e la bonifica totale dei territori devastati dai pozzi petroliferi profondi? Oltre al risarcimento a chi avrà danni derivanti da tali pozzi.
 
Per conoscenza:

dbdd286206859f881c77a8225a413d7d.png


http://www.nasdaq.com/markets/crude-oil.aspx?timeframe=6m
 
La cosa che non capisco... e' come mai quando il prezzo era alto, era una cosa grave, adesso che il prezzo e' sceso, e' una cosa grave.
 
per lo stesso motivo per cui quando lo spread era a 500 e c'era Berlusconi , gli davan colpa che la crisi era derivata dallo spread alto , ora siamo attorno ai 200 e va molto peggio ...
 
La cosa che non capisco... e' come mai quando il prezzo era alto, era una cosa grave, adesso che il prezzo e' sceso, e' una cosa grave.

Forse perché qualcuno manipola le situazioni e noi possiamo solo subirne le conseguenze e qualunque cosa succeda dover solo subire non è mai cosa buona.
...
Se le notizie che ci riportano sono reali (io ho sempre dei dubbi ...) fino a qualche tempo fa il prezzo del petrolio saliva perché aumentavano i consumatori e la produzione veniva mantenuta costante.

Adesso sembra che la discesa del prezzo sia dovuta al fatto che gli USA hanno messo sul mercato il petrolio estratto nel loro territorio, cosa che prima non facevano per mantenere la loro "riserva strategica"
 
Ultima modifica di un moderatore:
dicevo
Adesso sembra che la discesa del prezzo sia dovuta al fatto che gli USA hanno messo sul mercato il petrolio estratto nel loro territorio, cosa che prima non facevano per mantenere la loro "riserva strategica"

questo se è vero è un evento molto molto significativo su cui si possono fare riflessioni e congetture... ma sarà molto difficile avere qualcosa di certo.

Se gli USA hanno deciso di mettere in campo la loro riserva strategica può significare che la situazione mondiale è davvero grave,
ma all'opposto potrebbe anche significare che tra pochi anni il petrolio non avrà più valore strategico e quindi meglio sfruttarlo ora.

Io sono abbastanza convinto che ormai, tecnologicamente, potremmo effettivamente liberarci dalla dipendenza dal petrolio; credo però che l'uscita dall'era del petrolio riporterà fortissime differenze sociali tra chi accede all'energia e chi no.
 
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