- Parchi d'Abruzzo
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- Parco Regionale Sirente-Velino
Dati
Data: 26/08/2016
Regione e provincia: Abruzzo (Aq)
Località di partenza: Peschio Rovicino
Località di arrivo: anello Valle Majelama, Vallone del Bicchero, Picco Italia (2044), Punta Trento (2243), Punta Trieste (2230), Capo di Pezza (2177), Costa Stellata (2067), Valle Majelama
Tempo di percorrenza: 7 ore pause incluse
Chilometri: 15-16 km circa
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Picco Italia: il versante da noi fatto, quello che guarda verso il Vallone del Bicchero è il più divertente e difficile, presenta un paio di canalini erbosi, una serie di cenge un po' esposte e tratti di facile (ma fragile) roccia; la placca finale di 8-10 metri (II+/III-) presenta appigli ma è esposta e non ammette errori
Costa Stellata: la discesa dalla cresta verso il sentiero 1G è abbastanza ripida e interamente fuori sentiero
Periodo consigliato: ogni periodo è buono per salire qui
Segnaletica: segni sbiaditi qua e là lungo i sentieri del Cai, non presente lungo la salita al Picco Italia e da Capo di Pezza fino a Costa Stellata e quindi fino al sentiero 1G
Quota massima: 2243 m. (Punta Trento)
Accesso stradale: da Forme si percorre la strada che conduce a Peschio Rovicino, dove si parcheggia
Partecipanti: io, Augusto (@Fagus70), Antonietta
Descrizione
Bellissima e a tratti non banale escursione fatta tre settimane fa, con la testa rivolta alla tragedia del sisma ad Amatrice avvenuto pochi giorni prima.
La destinazione di questo bell'anello era il Picco Italia (denominato così non si sa da chi), uno sperone che sovrasta la parte alta del Vallone del Bicchero, a sud di Punta Trento.
Dopo essere partiti da Peschio Rovicino ed aver percorso la Valle Majelama e gran parte del Vallone del Bicchero, abbiamo fatto una bella via di salita sul Picco Italia non banale, ricca di canalini (alcuni ripidi) e cenge erbose (alcune esposte) con una bella placca di calcare al termine, per dare quel tocco di adrenalina in più alla già non facile salita.
In seguito abbiamo raggiunto in ordine Punta Trento, Punta Trieste, Capo di Pezza, Costa Stellata e quindi siamo scesi fino ad intercettare il sentiero 1G che dalla Valle della Genzana si ricongiunge alla Valle Majelama, chiudendo quindi l'anello fino a raggiungere Peschio Rovicino, punto di partenza.
La Valle Majelama con i suoi magnifici scorci sulla Selva del Coco e sulla Costa della Sentina
Una meravigliosa aquila ha arricchito il nostro percorso
Una volta entrati nel Vallone del Bicchero si comincia a vedere in lontananza sulla nostra dx il Picco Italia
Ovviamente scegliamo di salire per il versante più difficile e divertente
Superata la placchetta di II+/III- arriviamo in vetta. Una bella soddisfazione aver salito così questo bello sperone
Quindi risaliamo per prati e ghiaioni sulla Punta Trento e percorriamo la cresta fino a Costa Stellata
Data: 26/08/2016
Regione e provincia: Abruzzo (Aq)
Località di partenza: Peschio Rovicino
Località di arrivo: anello Valle Majelama, Vallone del Bicchero, Picco Italia (2044), Punta Trento (2243), Punta Trieste (2230), Capo di Pezza (2177), Costa Stellata (2067), Valle Majelama
Tempo di percorrenza: 7 ore pause incluse
Chilometri: 15-16 km circa
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Picco Italia: il versante da noi fatto, quello che guarda verso il Vallone del Bicchero è il più divertente e difficile, presenta un paio di canalini erbosi, una serie di cenge un po' esposte e tratti di facile (ma fragile) roccia; la placca finale di 8-10 metri (II+/III-) presenta appigli ma è esposta e non ammette errori
Costa Stellata: la discesa dalla cresta verso il sentiero 1G è abbastanza ripida e interamente fuori sentiero
Periodo consigliato: ogni periodo è buono per salire qui
Segnaletica: segni sbiaditi qua e là lungo i sentieri del Cai, non presente lungo la salita al Picco Italia e da Capo di Pezza fino a Costa Stellata e quindi fino al sentiero 1G
Quota massima: 2243 m. (Punta Trento)
Accesso stradale: da Forme si percorre la strada che conduce a Peschio Rovicino, dove si parcheggia
Partecipanti: io, Augusto (@Fagus70), Antonietta
Descrizione
Bellissima e a tratti non banale escursione fatta tre settimane fa, con la testa rivolta alla tragedia del sisma ad Amatrice avvenuto pochi giorni prima.
La destinazione di questo bell'anello era il Picco Italia (denominato così non si sa da chi), uno sperone che sovrasta la parte alta del Vallone del Bicchero, a sud di Punta Trento.
Dopo essere partiti da Peschio Rovicino ed aver percorso la Valle Majelama e gran parte del Vallone del Bicchero, abbiamo fatto una bella via di salita sul Picco Italia non banale, ricca di canalini (alcuni ripidi) e cenge erbose (alcune esposte) con una bella placca di calcare al termine, per dare quel tocco di adrenalina in più alla già non facile salita.
In seguito abbiamo raggiunto in ordine Punta Trento, Punta Trieste, Capo di Pezza, Costa Stellata e quindi siamo scesi fino ad intercettare il sentiero 1G che dalla Valle della Genzana si ricongiunge alla Valle Majelama, chiudendo quindi l'anello fino a raggiungere Peschio Rovicino, punto di partenza.
La Valle Majelama con i suoi magnifici scorci sulla Selva del Coco e sulla Costa della Sentina
Una meravigliosa aquila ha arricchito il nostro percorso
Una volta entrati nel Vallone del Bicchero si comincia a vedere in lontananza sulla nostra dx il Picco Italia
Ovviamente scegliamo di salire per il versante più difficile e divertente
Superata la placchetta di II+/III- arriviamo in vetta. Una bella soddisfazione aver salito così questo bello sperone
Quindi risaliamo per prati e ghiaioni sulla Punta Trento e percorriamo la cresta fino a Costa Stellata
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