Neno ha scritto:
Ma prendere in considerazione un accendino piezoelettrico (funziona anche se cade in acqua) magari di quelli mini, come ho io nel mio kit??..
Quelli piccoli non si trovano proprio in tutte le tabaccherie, ma non sono nemmeno irreperibili e non occupano tantisssimo spazio.
Ci sono forse dei problemi ad alte quote o basse temperature ?? Se così non fosse, non vedo perchè stare ad usare queste barrette di magnesio.
é una questione di sopravvivenza. L'accendino al magnesio funziona egregiamente e dura un anno di sopravvivenza nel bush. Io ritengo sufficiente la sopravvivenza di una settimana, oltre vuol dire che sono proprio nella mXXda!
L'accendino piezo ha una durata anche lui perché la pietrina sintetica risente dei vari schiacciamenti e potrebbe fallire (ha un comportamento ON/OFF) mentre l'acciarino no (si capisce bene quando é alla fine ed ancora conserva energia per vivere mesi di scintille).
Oltretutto, l'accendino piezo (modello economico) puó risentire della temperatura (sempre per via del cristallo piezo sintetico).
Ancora: molti accendini dichiarati piezo in realtá non danno scintille ma rendono incandescente un
delicatissimo filamento che viene sporcato o peggio rotto dal materiale che stiamo per accendere.
Insisto: il gas a bassa temperatura puó fallire e comunque un accendino si puó schiacciare e rompere (provate a rompere una barretta al magnesio).
Se vogliamo, raccogliendo una discreta quantitá di magnesio, lo si puó accendere tipo "flash" delle macchine fotografiche di cento di anni fa creando un "segnale luminoso".
e non aggiungo altro . . .
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