Pile (tessuto) sono tutti uguali?

Ciao a tutti, con il freddo alle porte è giunto il momento comprare un paio di pile in previsione delle future uscite montane.
Il problema è che ce ne sono di tutti i prezzi e di tutti gli spessori e quindi mi chiedevo:
- I maglioni in pile sono tutti uguali?
- Che differenza c'è tra un pile da 70 euro e uno del mercato de 20 euro?
- cosa significa 100, 200, 300 riferiti al tessuto di pile?
- esistono pile traspiranti?
- meglio una maglia di lana o in pile?

Scrivete tutto quello che sapete anche se non è una risp alle mie domande, ogni consiglio è ben accetto.
Grazie ;)
 
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qui trovi molte risposte-> Pile (Inglese)

in breve
-100,200,300 corrispondono a 3 gradi di isolamento termico (leggero, standard, pesante)
-lana vs pile: dipende dall'uso che intendi farne
-non sono tutti uguali, aldilà della qualità della lavorazione della fibra ci sono alcuni trattamenti speciali che non vengono applicati su tutti i capi (es: trattamento per diminuire l'infiammabilità)
-per la mia esperienza di traspirano tutti pochissimo (a meno che tu non prenda un capo composito)

ovviamente nel prezzo influiscono molte cose, comunemente a tutti i capi (rifiniture, tasche, etc, etc)
 
Io invece personalmente consiglio il pile per la maggiore traspirazione. Secondo me è superiore alla lana soprattutto a parità di spessore; l'unica pecca è che la lana tiene caldo anche se è umida o bagnata, il pile no.
 
- I maglioni in pile sono tutti uguali?

No, perchè il pile in sè non esiste, ma ci sono tanti tipi di pile. Pile non è una fibra, come dire seta, cotone, ma semplicemente il nome che si da a un tipo di tessuto "filato" in modo da renderlo un buon isolante, cioè con fibre sottili in grado di trattenere bene l'aria calda prodotta dal corpo (non è il pile che ci fa caldo, ma il corpo stesso: il pile non ha altro compito che quello di impedire a questo caldo di andarsene a donnine - più lo trattiene migliore è il risultato ela qualità). Primo di tutti è stato il Polartec, poi ne sono venuti moltri alti. Si tratta di un tessuto poliestere, a cui sono aggiunti, a volte, altri materiali.

- Che differenza c'è tra un pile da 70 euro e uno del mercato de 20 euro?

Domanda delicata e dalle mille risposte. Io ho un pile da 25 euro e uno da 80. Quello da 25 euro è meno morbido, le fibre sono al tatto più compatte, quindi l'isolamento è minore anche se lo spessore dei due è uguale. Ma per esempio quello da 25 ha le cerniere YKK, è fatto molto bene, ha le protezioni antivento sulla cerniera, la protezione della cerniera sulla gola, cuciture robustissime, e i materiali in etichetta dei due capi sono gli stessi, è un capo economico ma non di quelli che prendi a 10 euro dai cinesi. Quelli proprio economicissimi non li conosco. Poi conta tanto la marca, uno è Brugi, l'altro Columbia. Diciamo che per la mia esperienza si trovano capi (pile, giacche, pantaloni...) di buona qualità a prezzi concorrenziali rispetto alle grandi e blasonate marche. Poi ci sono pile semplici e pile con trattamento antivento applicato, con trattamento antifiamma... Bisognerebbe valutare un po' tutto. Diciamo che a parità di materiali non sempre chi più spende meglio spende, ma sotto una certa cifra meglio lasciar perdere, secondo me.

- cosa significa 100, 200, 300 riferiti al tessuto di pile?

Come scritto, l'isolamento. In genere il 100 viene usato per l'intimo o i primi strati. A volte nei negozi di tessuti ci sono i rotoli di pile (o fleece, in genere) e ognuno ha indicato non l'isolamento (100, 200, 300) ma il peso del tessuto al metro quadro. Per fare il liner del sacco a pelo io ho usato un fleece da 160 grammi/m2.

- esistono pile traspiranti?

Mmmm... Non mi risulta.

- meglio una maglia di lana o in pile?

Per me pile. Pesa meno, soprattutto se umido, tiene caldo uguale e asciuga velocemente. Inoltre costa meno. Ha lo svantaggio che se ci va sopra una scintilla si buca e non tiene il vento (la lana, se tessuta in certi modi, si). Ma io sono un integralista delle fibre sintetiche. N.B. Il merino è una lana più soffice e più calda, quella per l'intimo mi piace, ma comunque se dovessi scegliere un tipo di tessuto o l'altro sceglierei il pile.

Mi sa che ci devi proprio venire, a fare un giro alla Brugi e alla Nordsen! Hanno anche una linea tecnica di intimo favolosa, allo spaccio la maglia maniche lunghe a 9 euro!!!!


Qui c'è un articolo, tratto dalla rivista Altroconsumo (rivista dei soci di una associazione di difesa dei consumatori) che spiega bene tante cose. Nel documento originale, fatto con test di laboratorio e sul campo, ci sono anche le tabelle riepilogative, ma già così si capisce molto:

Tessuti in pile
 
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Secondo me sul prezzo del pile incidono soprattutto due fattori:
- marca e altri fattori di tipo commerciale (se venduto su un banchetto del mercato o in una boutique)
- rifiniture (tasche, cerniera, eventuali inserti per parare il vento, ecc.);
Per quanto riguarda il tessuto in sè, io credo che non ci sia grande differenza tra un pile costoso di marca e uno a buon prezzo.

C'e' invece grande differenza tra un pile nuovo e un pile vecchio. Il pile nuovo è morbido e spugnoso, cioè occupa volume e quindi isola. Il pile vecchio si schiaccia e non isola più bene.
Conclusione: meglio scegliersi un modello non di marca ma rifinito bene (tasche, cerniere, ben proporzionato) e sostituirlo spesso.
 
[/quote]Mi sa che ci devi proprio venire, a fare un giro alla Brugi e alla Nordsen! Hanno anche una linea tecnica di intimo favolosa, allo spaccio la maglia maniche lunghe a 9 euro! [/quote]

Dai prima o poi ci vengo a fare un giro ;)
 
- esistono pile traspiranti?
- meglio una maglia di lana o in pile?

Come già suggerito da Astor, il pile è traspirante. Lo si usa per allontanare il sudore dal corpo e portarlo all'esterno oltre per il suo potere isolante. ovviamente dipende anche dagli "strati" degli altri indumenti che sono più a contatto con la pelle. Se si indossa un pile con molto vento, si sente molto l'ingresso dell'aria dall'esterno proprio per la grande traspirabilità, tanto che sono stati prodotti diversi tessuti che hanno una membrana antivento per evitare tale inconveniente.

Se meglio la lana o il pile, io la vedo così:
rapporto tra peso/funzione/costo/praticità/versatilità, vince il pile.
Inoltre se si bagna il pile si asciuga in fretta, la lana no.

A contatto con la pelle, meglio lana merino superfine (ma costa molto rispetto alle sintetiche) per il confort, pur avendo caratteristiche "tecniche" delle fibre sintetiche.

Quindi Pile (200-300) per strati esterni o mediani
Pile leggero (100) per strato a pelle o, se puoi spendere, valuta anche la merino.

Io la vedo così. :D
 
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In base alla mia esperienza, c'è anche da considerare che la qualità influisce su aspetti non immediatamente ponderabili: su uno dei capi che utilizzo, col tempo le aree sottoposte a sfregamento si sono completamente ricoperte di "palline" e pelucchi. Magari questo non influenzerà le caratteristiche tecniche del capo (infatti continua a tenermi ben caldo), ma spogliarsi a fine escursione e trovarsi ricoperti di palline non è proprio il massimo del piacere! :lol:
 
Solitamente i miei strati( invernali) sono composti da: maglietta a maniche lunghe traspirante in microfibra oppure in lana rasata , pile sottile,soft shell e giacca, oppure pile piu pesante e giacca. Dipende dalla giornata, da quello che devo fare e dal meteo.
il mio problema piu grande è la testa: se non metto niente ho freddo, ma con la cuffia in pile grondo di sudore. per il collo uso il buff al posto della sciarpa(non ancora collaudato) ma in testa non so cosa mettere.
Voi cosa usate?
 
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