- Parchi del Trentino-Alto Adige
-
- Parco Naturale Fanes - Sennes e Braies
Dati
Data: 3 luglio 2017
Regione e provincia: Provincia di Bolzano
Località di partenza: Passo Furcia
Località di arrivo: Piz da Peres e ritorno
Tempo di percorrenza: 2h20 andata + 4h ritorno
Chilometri: 3.5 km andata + 9 km ritorno
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: un paio di tratti di elementare arrampicata lievemente esposta. Nella seconda parte del tragitto il sentiero si perde e bisogna sapersi orientare un po'.
Periodo consigliato: estate, con la neve le rocce posso essere un po' pericolose
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 750 m
Dislivello in discesa: 940 m
Quota massima: 2507 m
Accesso stradale: Parcheggio ampio al passo Furcia.
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=7936
Descrizione
Secondo giorno di vacanza e seconda salita. Stavolta ci siamo cimentati in un sentiero leggermente più difficile, stando alle recensioni. Sin dalla partenza esso è bello ripido e lascia poco rifiatare. Tutto nel bosco, dopo 200 m di dislivello esce allo scoperto nei pressi del rifugio dal simpatico nome di Ücia Picio Pré. Con una vista del genere:
Il sentiero riprende, leggermente meno ripido, e si aprono le prime vedute verso le parti rocciose che dovremo attraversare:
Si arriva in una larga cresta erbosa dove a destra il sentiero scende verso San Vigilio di Marebbe, a sinistra sale verso il gruppo di roccioni che dovremo attraversare:
Si attraversano paesaggi del genere, dove effettivamente qualche mano qua e là va messa, ma niente di difficile.
Si sale abbastanza ripidi e in breve eccoci in vetta!
Buon pranzo e poi si scende dall'altro versante, prativo e ameno, fino alla Forcella Tre Dita:
L'opzione originale era di scendere subito a sinistra alla forcella (a destra nell'immagine) per chiudere un anello breve, ma invece scorgiamo in lontananza un laghetto e ci dirigiamo verso di esso:
Continuiamo a mezzacosta sopra il laghetto e scontorniamo tutto il massiccio, in buona parte senza sentiero, per scendere dall'altro lato tra bei panorami:
Si raggiunge un crocicchio di sentieri da cui prendiamo a sinistra per un sentiero che dovrebbe mantenersi a mezza costa fino a ricongiungersi alla stradina sterrata dell'inizio fino al passo Furcia. In realtà tale sentiero è molto bello, ma tra sali-scendi aggiunge circa 250 m di dislivello.
Alla prossima!
Data: 3 luglio 2017
Regione e provincia: Provincia di Bolzano
Località di partenza: Passo Furcia
Località di arrivo: Piz da Peres e ritorno
Tempo di percorrenza: 2h20 andata + 4h ritorno
Chilometri: 3.5 km andata + 9 km ritorno
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: un paio di tratti di elementare arrampicata lievemente esposta. Nella seconda parte del tragitto il sentiero si perde e bisogna sapersi orientare un po'.
Periodo consigliato: estate, con la neve le rocce posso essere un po' pericolose
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 750 m
Dislivello in discesa: 940 m
Quota massima: 2507 m
Accesso stradale: Parcheggio ampio al passo Furcia.
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=7936
Descrizione
Secondo giorno di vacanza e seconda salita. Stavolta ci siamo cimentati in un sentiero leggermente più difficile, stando alle recensioni. Sin dalla partenza esso è bello ripido e lascia poco rifiatare. Tutto nel bosco, dopo 200 m di dislivello esce allo scoperto nei pressi del rifugio dal simpatico nome di Ücia Picio Pré. Con una vista del genere:
Il sentiero riprende, leggermente meno ripido, e si aprono le prime vedute verso le parti rocciose che dovremo attraversare:
Si arriva in una larga cresta erbosa dove a destra il sentiero scende verso San Vigilio di Marebbe, a sinistra sale verso il gruppo di roccioni che dovremo attraversare:
Si attraversano paesaggi del genere, dove effettivamente qualche mano qua e là va messa, ma niente di difficile.
Si sale abbastanza ripidi e in breve eccoci in vetta!
Buon pranzo e poi si scende dall'altro versante, prativo e ameno, fino alla Forcella Tre Dita:
L'opzione originale era di scendere subito a sinistra alla forcella (a destra nell'immagine) per chiudere un anello breve, ma invece scorgiamo in lontananza un laghetto e ci dirigiamo verso di esso:
Continuiamo a mezzacosta sopra il laghetto e scontorniamo tutto il massiccio, in buona parte senza sentiero, per scendere dall'altro lato tra bei panorami:
Si raggiunge un crocicchio di sentieri da cui prendiamo a sinistra per un sentiero che dovrebbe mantenersi a mezza costa fino a ricongiungersi alla stradina sterrata dell'inizio fino al passo Furcia. In realtà tale sentiero è molto bello, ma tra sali-scendi aggiunge circa 250 m di dislivello.
Alla prossima!