Escursione Pizzo e Monte Pellecchia

Parchi del Lazio
  1. Parco Regionale dei Monti Lucretili
Dati

Data: 18/05/2013
Regione e provincia: Lazio, Roma
Località di partenza: Monteflavio
Località di arrivo: Monteflavio
Tempo di percorrenza: 4h 30"
Chilometri: 12,6
Grado di difficoltà: Media
Segnaletica: Scarsa
Dislivello in salita: 567
Dislivello in discesa: 567
Quota massima: 1.379
Accesso stradale: Da Monteflavio si parcheggia su Via di Monte Pellecchia e via!

Descrizione

Mi sto riavvicinando alla Montagna dopo un paio d'anni di fermo ed ho deciso di girare i Lucretili. Dopo una prima passeggiata sul Monte Gennaro (circa due settimane fa) da Marcellina, sabato scorso ho deciso di provare il Monte Pellecchia.

Premettendo che non conosco i Lucretili (sono cresciuto sulla Majella) mi sto avventurando da solo alla scoperta del Parco, con una grande sorpresa dal punto di vista paesaggistico... Non me l'aspettavo davvero un posto così bello!

Sono arrivato a Monteflavio verso le 10.30 e sono partito da Via di Monte Pellecchia verso Pizzo Pellecchia. La prima parte del sentiero è un tratturo, per cui non potrebbe essere più segnalato!

I primi problemi sono arrivati superato il Colle della Caparnassa, quando il sentiero per salire su Pizzo Pellecchia, già poco segnalato, sparisce addirittura a tratti! Se non avessi avuto OfflineTopoMaps (un'app che carica le sezioni offline della Open Cycle Map indicando la posizione GPS :si:) avrei esitato su parecchi crocevia e non mi sarei orientato facilmente nei tratti in cui il sentiero semplicemente... sparisce! o_O (Ovviamente avevo anche bussola e cartina...)

Dopo essere arrivato alla base del Pellecchia, su un percorso davvero suggestivo, ho iniziato la salita a sud del monte (verso il Pizzo quindi) passando per i resti dell'incidente aereo del '50 (da quanto ho letto in altri post).
La salita su Pizzo Pellecchia verso nord-est è una bella scarpinata, ma fattibile... il problema è che la prima parte del sentiero, per lo meno a me, era completamente invisibile :mumble:.

Raggiunto il Pizzo Pellecchia si è aperta una vista mozzafiato su tutto l'Appennino. La visibilità era buona e tutto si estendeva fino alla Majella, al Gran Sasso, al Morrone oltre che ad una infinità di monti che non avrei saputo riconoscere... meraviglioso!:woot:

Percorsa poi il crinale, circondato da diversi cavalli al pascolo, sono arrivato sulla "vetta" del Pellecchia accompagnato per tutto il tratto da un panorama sconfinato (dal Mt. Gennaro qualche giorno prima vedevo solo foschia...).

La discesa dall'altro versante è sicuramente ben evidente (seppur poco segnata) e non ha creato alcun problema... Forse sarebbe stato più agevole fare il giro opposto, salendo quindi da nord e scendendo da sud.

Una bellissima sorpresa impreziosita da una splendida visibilità e da panorami su tutti i versanti e verso ogni direzione. Di sabato poi ho incontrato pochissime persone, e questo ha reso l'escursione ancor più magica.
 

Allegati

  • IMG_4582.jpg
    IMG_4582.jpg
    76,2 KB · Visite: 622
  • IMG_4585.jpg
    IMG_4585.jpg
    58,9 KB · Visite: 750
  • IMG_4588.jpg
    IMG_4588.jpg
    67,6 KB · Visite: 660
  • IMG_4592.jpg
    IMG_4592.jpg
    60,1 KB · Visite: 1.030
  • IMG_4600.jpg
    IMG_4600.jpg
    57,8 KB · Visite: 580
  • IMG_4601.JPG
    IMG_4601.JPG
    65,6 KB · Visite: 565
  • IMG_4603.JPG
    IMG_4603.JPG
    67,7 KB · Visite: 554
  • IMG_4609.jpg
    IMG_4609.jpg
    37,4 KB · Visite: 584
  • IMG_4617.jpg
    IMG_4617.jpg
    65,3 KB · Visite: 694
  • IMG_4620.jpg
    IMG_4620.jpg
    58,2 KB · Visite: 663
  • IMG_4633.jpg
    IMG_4633.jpg
    57 KB · Visite: 728
  • IMG_4635.jpg
    IMG_4635.jpg
    43,2 KB · Visite: 562
Ultima modifica di un moderatore:
Grazie, una bella e accurata relazione. Questo Pellecchia s'ha da fare prima o poi.
Se non ho capito male il tratto di sentiero che addirittura sparisce sarebbe il 312A giusto?
La cosa mi interessa perché hai fatto lo stesso identico percorso che dovrei fare io con un'Associazione naturalistica a cui partecipo e con cui organizzo uscite in montagna. Siccome non sono mai stato sul luogo, portare altre persone per sentieri poco definiti non mi va.
 
Bellissimi i Lucretili, soprattutto nelle stagioni intermedie quando manca il caldo opprimente alle basse altitudini.

Grazie per le belle foto,

ciao,

Mactom
 
Grazie, una bella e accurata relazione. Questo Pellecchia s'ha da fare prima o poi.
Se non ho capito male il tratto di sentiero che addirittura sparisce sarebbe il 312A giusto?
La cosa mi interessa perché hai fatto lo stesso identico percorso che dovrei fare io con un'Associazione naturalistica a cui partecipo e con cui organizzo uscite in montagna. Siccome non sono mai stato sul luogo, portare altre persone per sentieri poco definiti non mi va.

In effetti i punti in cui è davvero poco chiaro non sono molti.
I punti precisamente sono 3:

- lungo il 312 (segnato come C nella topomap), quando il sentiero svolta a sx c'è un crocevia non segnalato. In effetti ti trovi ad un incorcio con altri 3 sentieri. Un sentiero prosegue dritto, ed istintivamente ti viene da seguirlo scendendo poi a valle (brutta idea); uno svolta a destra, credo scendendo sul ruscello (non l'ho seguito); l'altro, quello giusto, svolta a sinistra. Nella cartina questo crocevia non è proprio segnato!

- Imbocco del 312A. Arrivi alla fine del 312 (C) dove il sentiero semplicemente finisce su una collinetta (vedi la foto con i fiorellini gialli). Sbuchi sul tratturo ma se lo segui finisci alla Casa del Pastore e vai verso la vetta, non verso il Pizzo. Subito dopo la collinetta devi buttarti a dx salendo lieve pendio dietro il quale il sentiero riprende. E' nasconto, ma c'è.

- Il punto peggiore, è l'inizio della saltia verso il Pizzo. Arrivi al crocevia dove c'è una staccionata. Ho faticato a capire dove passare, se dentro o fuori... e come salire. In effetti è indifferente perché poi, lungo il sentiero, la staccionata è aperta. Peraltro la cosa è piuttosto semplice, se lo sai prima, perché ti basta seguirla (ti consiglio di tenerla a sx) e arrivi dritto dirtto a Pizzo Pellecchia. Basta seguire la staccionata il gioco è fatto!

Queste sono le difficoltà che ho avuto io e che ho superato grazie alla mappa topografica sul telefonino. Una mano santa!

Provo a girarti i punti nella mappa in allegato, magari può esserti utile!
 

Allegati

  • Schermata 2013-05-21 alle 12.37.39.jpg
    Schermata 2013-05-21 alle 12.37.39.jpg
    32,7 KB · Visite: 537
Dala maiella... ai lucretili!

Come passare dalla guida di un treno a quella di un modellino ferroviario! :rofl:

Comunque sì i Lucretili sono bellissimi pieni di angoli nascosti e soprattutto auto-difesi da una morfologia assolutamente mai scontata o "intuitiva".

Scontano purtroppo la vicinanza a Roma dal cui abbraccio mortale ormai li difendono solo... le cattive segnature! :biggrin:


Prendiamoli come sono, comincio a temere veramente che quando tutto sarà segnato in stile Dolomiti il Pellecchia sarà affollato come... villa Borghese!
 
In effetti i punti in cui è davvero poco chiaro non sono molti.
I punti precisamente sono 3:

- lungo il 312 (segnato come C nella topomap), quando il sentiero svolta a sx c'è un crocevia non segnalato. In effetti ti trovi ad un incorcio con altri 3 sentieri. Un sentiero prosegue dritto, ed istintivamente ti viene da seguirlo scendendo poi a valle (brutta idea); uno svolta a destra, credo scendendo sul ruscello (non l'ho seguito); l'altro, quello giusto, svolta a sinistra. Nella cartina questo crocevia non è proprio segnato!

- Imbocco del 312A. Arrivi alla fine del 312 (C) dove il sentiero semplicemente finisce su una collinetta (vedi la foto con i fiorellini gialli). Sbuchi sul tratturo ma se lo segui finisci alla Casa del Pastore e vai verso la vetta, non verso il Pizzo. Subito dopo la collinetta devi buttarti a dx salendo lieve pendio dietro il quale il sentiero riprende. E' nasconto, ma c'è.

- Il punto peggiore, è l'inizio della saltia verso il Pizzo. Arrivi al crocevia dove c'è una staccionata. Ho faticato a capire dove passare, se dentro o fuori... e come salire. In effetti è indifferente perché poi, lungo il sentiero, la staccionata è aperta. Peraltro la cosa è piuttosto semplice, se lo sai prima, perché ti basta seguirla (ti consiglio di tenerla a sx) e arrivi dritto dirtto a Pizzo Pellecchia. Basta seguire la staccionata il gioco è fatto!

Queste sono le difficoltà che ho avuto io e che ho superato grazie alla mappa topografica sul telefonino. Una mano santa!

Provo a girarti i punti nella mappa in allegato, magari può esserti utile!

Grazie mille, non potevi essere più chiaro!!
 
Bellissimi i Lucretili, soprattutto nelle stagioni intermedie quando manca il caldo opprimente alle basse altitudini.

Grazie per le belle foto,

ciao,

Mactom

Hai centrato il punto alla perfezione.
Il Pellecchia è in cima ai miei desideri insoddisfatti tra i luoghi vicini e alle "basse altitudini", l'ho solo sempre immaginato o meglio vagheggiato da semplice ciclista costretto a fermarsi, in quanto tale, alla piazza di Monteflavio (quella col cimitero accanto e la spianata erbosa davanti) che tu sicuramente dovresti avere bene presente.

Ogni volta da almeno dieci anni, arrivato lì, son stato a dirmi che prima o poi avrei dovuto salire su quei monti circostanti...e invece sto ancora qua a rimuginarli. A volte si preferisce andare alle Hawaii prim'ancora di mettere il naso nel sottoscala di casa ...

Ciao
 
Ogni volta da almeno dieci anni, arrivato lì, son stato a dirmi che prima o poi avrei dovuto salire su quei monti circostanti...e invece sto ancora qua a rimuginarli.

Mi sono trovato nella tua stessa situazione per molto tempo e mi sono accorto che (per amicizie) ormai andavo in montagna solo in Abbruzzo mentre, seppur abitando a Roma, non ero mai stato sulle montagne laziali!

Quindi, quest'anno, ho deciso che avrei iniziato a dedicarmi ai posti più vicini... e non avendo compagnia, lo faccio da solo!

In effetti, per trasformare un'idea in una azione basta solo fare il primo passo. :)
 
Hai centrato il punto alla perfezione.
Il Pellecchia è in cima ai miei desideri insoddisfatti tra i luoghi vicini e alle "basse altitudini", l'ho solo sempre immaginato o meglio vagheggiato da semplice ciclista costretto a fermarsi, in quanto tale, alla piazza di Monteflavio (quella col cimitero accanto e la spianata erbosa davanti) che tu sicuramente dovresti avere bene presente.

Ogni volta da almeno dieci anni, arrivato lì, son stato a dirmi che prima o poi avrei dovuto salire su quei monti circostanti...e invece sto ancora qua a rimuginarli. A volte si preferisce andare alle Hawaii prim'ancora di mettere il naso nel sottoscala di casa ...

Ciao


E finalmente dopo 10 anni (ma che dico ...anche 20 !) il desiderio è stato soddisfatto :D:woot:

Come nel caso dell'amico "viaggiatore", in un sabato, e per giunta un sabato molto clemente che come temperatura ricordava quel maggio.
Sembra un anno "stranamente" fresco, e pensare che invece si è soltanto ripristinata quella che una volta era la norma, cioè il mitico anticiclone della Azzorre sfrattato per anni dall'imperversante anticiclone africano.
Confermate tutte le trappole del percorso descritte nel thread, e in effetti è meglio effettuare il percorso in senso inverso a quello fatto dal nostro amico, come del resto da lui stesso intuito. Aggiungerei come trappole anche quelle incredibili di una miriade di fili spinati mimetizzati, un rischio veramente micidiale, in caso di inciampo, per chi volesse procedere correndo nei tratti che lo permettono, come abbiamo fatto noi in quest'occasione.
Confermata anche la bellezza dei panorami, che ho capito essere veramente un delitto non conoscere avendoli dietro l'angolo; ma in questo senso le trappole di cui sopra forse sono perfino un bene, la miglior barriera utile a far sì che restino per pochi.
 
Buonasera avventurosi, e scusate se questo messaggio qui è nel topic sbagliato... in caso per gli admin spostatelo pure o accetto suggerimenti per farlo io.
Lungo questo percorso proprio oggi la mia compagna con i pargoli si è persa la nostra macchinetta fotografica: valore commerciale infimo -è una compatta di almeno una decina d'anni fa- ma ci sono le foto delle nostre ultime escursioni che non avevo ancora scaricato sul pc... E' abbastanza certa di averla persa nel tratto che salendo si trova a 10 - 15 minuti da un cosiddetto "rifugio del pastore", lungo il sentiero che sale al pellecchia. Non ho idea se questa possa essere un'indicazione comprensibile...io non ci sono mai stato quindi non so aggiungere altre indicazioni.
Vi sarei anche grato se mi deste qualche idea su forum analoghi o pagine facebook su cui potrei mettere questa informazione... voi dove mettereste un annuncio del genere?
Grazie, e ora mi vado a presentare nella sezione apposita
:)
 
@trilluzzo: le tue indicazioni sono chiare e dovrebbe anche essere un tratto in cui la via è obbligata (più facile ritrovarla) ma ho l'impressione che la comunità qui sia un po' troppo ristretta rispetto alla massa di gente che passa e ripassa da lì

In bocca al lupo. ;)
 
Post scriptum

Ho fatto un ritaglio della mappa, il cerchio rosso indica il sentiero in salita dal rifugio verso la cima (era questa la direzione in cui stavano andando?) quello blu indica in località PINETA il luogo dove ci dovrebbe essere una area pic nic raggiungibile in auto da Monteflavio, di lì al rifugio se ben ricordo sono una ventina di minuti per una carrareccia più meno pianeggiante ed in zona aperta. (clicca sulla mappa per ingrandirla)
 

Allegati

  • Pellecchia.jpg
    Pellecchia.jpg
    151,9 KB · Visite: 1.811
volevo informare tutti i preoccupatissimi utenti del forum che, malgrado i ripetuti tentativi di depistaggio della mia compagna - l'autrice del misfatto, ieri la macchinetta è tornata all'ovile!:woot:
arriviamo al parcheggio della pineta verso le 14.30, e gesummio le macchine, beh qualcuno ce l'avrà recuperata. mi guardo speranzoso in giro aspettandomi di vederla su uno dei bracieri dell'area picnic ...invece niente. strano.:D
ci avviamo sullo stradone e dopo un terzo grado a tutti i malcapitati che scendevano al parcheggio, dopo averli perquisiti e controllati, niente...arriviamo al casa del pastore, dove parcheggiamo il pupo più grande che deve studiare storia sennò "quest'anno agli esami non ce lo porto" (di terza media..eh...vabbè):biggrin:
andiamo con l'altro pupo (quello più piccolo, col naso da lagotto e gli occhi puntati a terra) fino al tratto incriminato e ce lo passiamo avanti e indietro...soprattutto a valle del sentiero, dove la malcapitata potrebbe essere rotolata visto che la scomparsa era avvenuta durante una performance di zompi in stile capriolo il quale però, a differenza della mia compagna,la macchinetta fotografica sa appizzarsela bene mentre zompa
da un sasso all'altro. inutile dire che i tentativi sono tutti vani (e faticosi... minchia che fatica nel guardare attentamente tra le foglie per un'oretta di seguito!!), e diciamo, vabbè dai basta, lasciamo un paio di cartelli che con tutta la gente che passa vedrai che qualcuno la trova. appena proferita la parolina magica (basta) decido di passare a monte del sentiero, in un tratto di 3-4 metri che secondo me era la traccia originale poi bypassata da una chicane per evitare un alberello caduto. ovviamente la dispersa non poteva essere lì, a meno di strani effetti della gravità sul pellecchia percui le cose cadendo risalgono...e... vualà... eccotela proprio ai miei piedi!!!!:lol:
Morale della favola
1) Fondamentale scoraggiarsi e lasciar perdere
2) Importantissimo sfidare ogni legge di buon senso fidandosi ciecamente di chi ti dice lì non ci sono passata
3) Una buona dose di culo è indispensabile
4) Studiare storia in montagna non è poi così male visto che il pargolo in cambio ha ricevuto promessa di giornata sulla neve la prox settimana
5) In finale sto pellecchia una volta lo vorrei vedere pure in cima!

Buone passeggiate a tutti!
Francesco
 
Ho fatto un ritaglio della mappa, il cerchio rosso indica il sentiero in salita dal rifugio verso la cima (era questa la direzione in cui stavano andando?) quello blu indica in località PINETA il luogo dove ci dovrebbe essere una area pic nic raggiungibile in auto da Monteflavio, di lì al rifugio se ben ricordo sono una ventina di minuti per una carrareccia più meno pianeggiante ed in zona aperta. (clicca sulla mappa per ingrandirla)
ah e ovviamente un grazie particolare a te, che ti sei perfino sbattuto a ricreare la mappa sulla cartina...:D e cmq dall'area picnic al rifugio la strada è un po' a saliscendi, e se non ricordo male , una 40ina di minuti.
 
Hai capito che macchina fotografica... avventurosa! :rofl:
Felice che tu abbia recuperato le foto! Quelle sono sempre importanti.

Eh si, il Pellecchia merita, soprattutto la vista dal Pizzo!!! e visto che ti ha restituito la macchinetta, direi che ora glie lo devi! :poke:
 
Alto Basso