La IGP (indicazione geografica protetta) è riconosciuta al pomodoro Pachino coltivato a Pachino, se coltivo pomodori Ciliegino sul balcone di casa non sono IGP.
non è esatto, se abiti in quella zona puoi pure coltivarlo nel balcone, ma devi aprire partita iva inerente ad un az. agricola, attenerti al disciplinare di produzione e associarti ai relativi consorzi) se vuoi commercializzare quel prodotto come IGP
(lascio a te immaginare poi cosa significhi spesso in Italia associarsi per business)
p.s. il balcone deve essere di una struttura relativa all'azienda agricola adibita alla produzione.
poi se coltivi del ciliegino e te lo magni te ciò non significa che tu non riesca a fare un prodotto dalle caratteristiche anche ben superiori dell'IGP tanto famoso...
che te frega dell'IGP??? compra il ciliegino prodotto altrove (purchè in Italia) che possibilmente è anche migliore e lo paghi pure meno.
fra l'altro hai menzionato uno degli igp che nella quasi la totalità dei processi di produzione-lavorazione e-o trasformazione avviene effettivamente a Pachino. (tralasciando quando viene spacciato come tale ma arriva nel migliore dei casi dalle province vicine)
ti piace la cioccolata svizzera? ammazza quanti campi di cacao hanno in svizzera...
ed il cioccolato modicano soggetto a consorzio di tutela pensi che derivi da prodotti della città di Modica? no, è solo trasformato con delle tecniche (grezze) in quelle zone attenendosi alla tradizione e se sotto marchio di tutela anche ai relativi disciplinari
per la bresaola, cosi come le carni ed i loro trasformati non ne so granchè, ma la carne del sudamerica è in linea di massima superiore alla nostra per tipologia di razze ed allevamento, resto in dubbio però sui controlli sanitari sopratutto dei processi successivi di stoccaggio, trasformazione e trasporto.
La questione è lunga, complessa ed io ho pareri differenti perché è un argomento talmente vasto che non riesco a generalizzare. Comunque, quando faccio l'orticello cerco sempre di non comprare piantine F1. Poi, con mio padre, abbiamo una bella collezione di sementi non ibride. Sta antipatica anche a me l'idea di dover comprare ogni anno i semi.
Detto questo non è sempre un male avere degli ibridi, anche sterili.
e fai bene, il piacere dell'orto sta nell'autoproduzione anche del seme stesso, ovviamente non farai numeri da avviarci un' attività e spesso avrai prodotti con caratteristiche molto diverse fra le varie piante e negli anni, ma per autoconsumo imho va benissimo, sperando però che l'orto non si trovi in una grossa città e irrigato con acqua trattata dal comune
(se devo magnarmi un pomodoro preferisco uno che viene dal marocco senza conoscere i prodotti che sono stati usati nel controllo fitosanitario piuttosto che un pomodoro cresciuto in un vaso nel balcone di un appartamento centrale a Roma)