tecnicamente la IGP potrebbe essere data anche alla nutella come "crema alla nocciola di Alba" purché la Ferrero si impegnasse a produrla solo nei suoi stabilimenti di Alba
In effetti
, non ci vedo un qualcosa di così diverso dalla bresaola però mentre nel secondo caso siamo difronte ad un prodotto realizzato da più produttori, e non solo oggi ma da sempre, accomunati oggi da un disciplinare nel primo caso siamo difronte ad un prodotto industriale con un suo specifico, e concettualmente riservato, metodo di fabbricazione, la "Nutella" non è un prodotto della tradizione è, di fatto, un marchio ed un prodotto, è vero che non sono loro che hanno inventato la crema di nocciole, esiste da sempre, per cui è anch'essa una evoluzione di un prodotto storico ma rimane comunque una "loro" merce che si tutela, e tutela, semplicemente con le leggi di mercato.
Perché, alla fine della fiera, il concetto di IGP dev'essere visto, a mio modesto avviso, come un metodo di tutela sia dei produttori, che non si vedono "copiati" i loro prodotti, e sia dei consumatori, che acquistano effettivamente "quel" prodotto e non uno con il solo nome uguale ma che dell'originale non ha nulla se non, appunto, un nome.
Poi IGP non vuol dire che sia necessariamente il più buono ma, semplicemente, che ha determinate caratteristiche e che qualcuno si impegna a mantenere. Stà poi nel consumatore fare le proprie valutazioni e decidere se mangiare una nocciola piemontese IGP o una turca, e visto che la turchia è uno dei più grandi produttori di nocciole tanto da influenzare il prezzo delle stesse, magari sono più buone.
Ciao
, Gianluca