Porte Di Pietra 2011

Con un pò di ritardo.............
Beh è andata anche stavolta. E' stata l'edizione più dura di tutte per via del caldo afoso che ha fiaccato tutti i runners sin dalla mattina.
Il mio peggior crono di sempre: 13h 36' ma viste le condizioni già arrivare al traguardo è stato un grande risultato.
Un solo dato: Partiti 308. Arrivati 196. Ritirati 112
Che avrebbe fatto caldo già si sapeva. I bollettini davano 30° in pianura.
Io il caldo lo patisco terribilmente. Il mio corpo non riesce a smaltire adeguatamente il calore. i muscoli non vanno e mi inchiodo. e infatti i miei
già rari allenamenti terminano con le calure estive per riprendere poi in settembre.
In ogni caso stavolta ho voluto essere ottimista confidando sul fatto che la prima parte del percorso è nel bosco mentre la seconda percorre ampi crinali battuti dalle brezze.
Sono bastati pochi km. per capire che avrei sofferto e che a fine giornata si sarebbero contati moltissimi "cadaveri".
I primi km. sono collinari per asfalto, sentieri e sterrati. Servono per sgranare il gruppone prima della ripidissima salita alla croce degli alpini.
Ma già dall'inzio troppo caldo. Sono partito con due bottigliette da mezzo litro di acqua e la sacca idrica vuota. Il salitone passa con facilità e una volta sul crinale cerco di correre. Panorama e fioriture splendide. Nessuna brezza e un calore che comincia ad essere preoccupante. In breve (2h ca.) arrivo la primo rifornimento idrico 10k. In tutte le cinque edizioni precendti l'ho sempre saltato ma stavolta ricarico le due borracce praticamente già vuote. A lato vedo un mio amico fortissimo già steso (si ritirerà dopo poco) e rimango un pò stupito. Riparto. I successivi 10k sono di asfalto e salita graduale al bric delle camere eppoi discesa su costa salata.
Costa Salata è il secondo rifornimento idrico. siamo a 21k. circa dalla partenza. Faccio uno stop piuttosto lungo e carico borracce e sacca idrica. Mi aspettano i successivi 20k. senza rifornimenti, di costante salita sino a capanne di carrega toccando le vette di san fermo, monte buio, antola.
Allungo le bacchette e mi preparo alla lunga salita. Molti si ritirano già al rifornimento, altri tornano indietro, altri ancora salteranno durante la salita. Giunto in vetta al monte Buio mi rendo conto della situazione. Vado molto lento e non riesco a spingere. Posso solo limitare i danni e sperare di arrivare in fondo senza grosse crisi. In vetta all'antola travaso l'acqua della sacca oramai imbevibile dal caldo nelle borracce e aggiungo polvere "frizzantina". Ho acqua in abbondanza e posso anche rinfrescarmi la testa e le braccia. Ripongo le bacchette, mangio qualcosa e provo a correre.
Il monte antola è il giro di boa del trail (34k.). Per me la gara comincia da questo punto. La maggior parte del dislivello è oramai alle spalle e i restanti 38k. sono molto corribili tutti su sentieri con numerosi bravi strappi molto duri (tutti sulla linea di massima pendenza). Bevo molta acqua, corricchio ma più che altro cammino sino ai 40k. del terzo rifornimento che raggiungo in 7h e 30' circa dalla partenza (nel 2008 imiegai 6h nette). Altro lungo stop. Ho bevuto moltissima acqua. Non sono "bollito" ma mi aspettano ancora 30k. e sò che la crisi è dietro l'angolo. E' sulle mie spalle e mi soffia nelle orecchie. Sò che arriverà ma non sò quando ne quanto sarà dura..........
Riparto al passo, lento e mi viene un mal di pancia forte. Litri di acqua e polevere frizzantina mi hanno devastato lo stomaco e così già mezzo disidratato mi viene pure un bello "squaraus" :lol:. Mi libero e così perdo ancora un pò di acqua ma mi sento un pò meglio e procedo a passo veloce sino al 50° k. di capanne di cosola. mancano gli ultimi 20k. e sono già 10 ore che marcio. Sono disidratato e mi viene la nausea. Alè......sto sprofondando, lo sento. Vorrei mangiare ma la nausea me lo impedisce. In breve mi raggiunge Gino, un mio amico trailer dall'andatura molto tranquilla.
E' un medico (ematologo) e mi "salva" dalla iponatremia con una semplice bustina di sale da cucina. Non soffro di crampi e normalmente non prendo preparati tipo polase o gatorade che comunque non contengono il cloruro di sodio. Il sale è miracoloso e nel giro di 20' mi passa la nausea.Con Gino ripartiamo assieme. Ci aspettano ancora tre cime: chiappo, ebro, giarolo. Superiamo diversi concorrenti, alcuni in piena crisi vomitano. Il sole nel frattempo è sceso e la temperatura è decisamente più fresca. Piano piano rinasco. Al rifugio orsi riprendo a correre. Divento nuovamente reattivo nonostante le 12 ore di passo/corse sulle spalle.
Giungiamo in vettta al Giarolo, ultima cima del trail, in 12h e 18'. Da questo punto restano gli ultimi 10k di discesa ripida su 1000mt D- sul traguardo di Cantalupo. Con un pò di dispiacere mollo Gino e mi butto giù meglio che posso. Passo ancora diversi trailer oramai al passo anche in discesa. Ultime luci. Faggi. Rumori del bosco. Buio. Frontale........
Le luci del paese si avvicinano. Gli utlimi 500mt. di asfalto.
E con questa sono SEI !:biggrin::biggrin::biggrin::biggrin:
 
Caro granpasso,

attendevo questo racconto!
me lo son letto tutto.
grazie per la descrizione così puntuale.
sei il mio idolo! "squaraus" incluso!

...e poi ammettiamolo: non c'è nulla di più bello di svuotarsi in campagna e risentirti improvvisamente meglio :D
 
Mamma mia Luca....ma Tu ci vuoi lasciare le penne in questa maratona?
Mentre leggevo faticavo per te e sentivo nausea....non faccio 'ste cose, non ce la farei e sono anche abbastanza contrario ma....complimenti,....io non avrei fatto meglio :biggrin::p
 
Grande grande e grande.

come al solito raccolgo la tue esperienze dove c'è sempre qualche chicca da imparare.
Tra un mese esatto sarò nella seconda tappa dei 100km del Magraid e una bustina di NaCl sara nello zainetto.

Ancora grazie per la condivisione e buon recupero.
 
granpasso complimenti ,... sei un grande e hai tutta la mia stima !!!

sia x tutte e 6 le volte che hai partecipato e sia x l'anno scorso che hai partecipato anche senza allenamento :O :O

il racconto era fantastico..nel leggerlo mi sembrava che ci fossi anche io li con te :)

davvero complimenti !!!!
 
Aspettavo questa relazione con ansia, complimenti a te!

mI Viene la nausea sol a pensare di ingerire sale per farla passare!
Mi sai spiegare il principio per cui assumere sale?
 
GRANDE!
Ti faccio i miei sinceri complimenti per la prova e ti ringrazio per averci reso partecipi di questa esperienza, che trovo anche utile per chi si vuole cimentarsi in questi trail dove il fatto resilienza è fondamentale.
Questa esperienza conferma ancora di più che èfondamentale avere una buona testa. Questo fattore cresce con gli anni e con la maturità: trovare la nostra consapevolezza e riuscire a superare i momenti difficili.

Come ha scritto Piervi, sono anch'io curioso di capire il principio del Sodio.
Avrei pensato a tutto, tranne che integrare sale.
Di solito i sali che si reintegrano, come confermato i prodotti specifici in commercio sono Potassio e Magnesio e penso che sia molto difficile trovare in vendita integratori che contengano Sodio, anche perchè questo sale è antagonista del Potassio e se assunto in dosi eccessive non permette di assimilarlo.

Complimenti ancora
:D
 
Sul discorso del sale da cucina bisogna secondo me fare una premessa.
Sabato a Cantalupo si è raggiunta una temperatura di 30° con un tasso di umidita dell'80%. In queste condizioni si è svolta una gara di trailrunning di 71km. e 4000mt. D+ e altrettanti D- in totale autosufficienza alimentare. L'organizzazione fornisce solo acqua a temperatura ambiente in 5 punti e la parte centrale dal 20° al 40°km. è priva di fonti (in realtà in vetta all'antola con una piccola deviazione è possibile raggiungere un rifugio gestito ma non tutti ne sono a conoscenza). Il percorso si svolge al 90% sui crinali della val borbera e quindi non ci sono fonti naturali (qualcosa nella prima parte).
Completare entro 16 ore un simile percorso è sicuramente una prova "estrema". Estrema nel senso che nel tentativo di arrivare al traguardo si porta all'estremo il proprio fisico. Non bisogna certo essere dei superuomini per arrivare al traguardo.
L'assunzione di piccole dosi di sale da cucina va quindi inquadrata in questo contesto "limite".
Io non sono un medico ma da quello che ho capito i normali preparati salini che si trovano in commercio contengono minime quantità di sale. Evidentemente la normale integrazione salina con preparati commerciali non è stata sufficiente a compensare le enormi perdite di sali dovute alla sudorazione. A quanto pare uno dei sintomi della disidratazione è proprio la nausea che può condizionare fortemente l'assunzione di alimenti necessari a compensare l'enorme dispendio energetico. In pratica si entra in un vortice da cui può essere difficile uscire.
I normali preparati energetici o salini hanno tutti dei gusti dolciastri (agrumi, cola, arancio) che dopo molte ore (dalle 10 in su) diventano nauseanti, a questo si associa il desiderio di salato e il vago senso di nausea di chi è disidratato (avete presente i camosci che leccano il sale sulle rocce? ). Per questi motivi il parmigiano è uno degli alimenti preferiti.
Il problema poi si pone ancor di più se si è trailer veloci. I camminatori girando a regimi più bassi hanno la possibilità di alimentarsi meglio magari mangiando anche qualcosa di solido (micropanini).
Spero di non aver detto castronerie, semplicmente ho riportato l'esperienza accumulata in una dozzina di ultratrail. Ovviamente siamo tutti diversi e quello che vale per uno non è detto che valga per tutti.
In ogni caso riporto il contributo di un amico trailer e medico ematologo postato su un altro forum.

"Per moltissimi altri i problemi sono stati via via legati non solo alla calura (qualche probabile colpo di calore c'è stato, almeno tra quelli che ho avuto occasione di vedere....) ma sempre più alla sudorazione eccessiva mal compensata dal solo utilizzo di acqua e delle solite soluzioni saline dolciastre che erano a disposizione.
Introdurre eccessivi quantitativi di acqua, ma anche compensare con saline non adeguatamente ricche in banale sale da cucina (che, purtroppo è sempre scarso anche nelle "migliori" soluzioni utilizzate in ambito sportivo perchè altrimenti diventano ben poco bevibili) porta alla lunga a una relativa iponatriemia che è stata con tutta probabilità la causa della maggior parte dei malori.
I sintomi sono di solito, oltre al senso di affaticamento, la nausea fino al vomito, l'edema dei tessuti (con particolare facilità al gonfiore alle mani) e la situazione può anche peggiorare con alterazioni sensoriali e possibilità di perdita di coscienza sia per alterazioni pressorie che per edema cerebrale......
Una giornata come ieri andava affrontata programmando il reintegro idrosalino (oltre all'alimentazione, ovviamente, ma è argomento a parte) comprensivo del cloruro di sodio, badando, nello stesso tempo, a non sbagliare il ritmo.....( come, pare, dice Marco Olmo.....per terminare una ultra partire piano....e poi rallentare....regola d'oro proprio per chi già di per se, come nel mio caso, va piano e quindi paradossalmente dovendo stare più a lungo sulle gambe, è a maggior rischio di problemi....)
Resta da considerare, infine, che dal 20° al 40° km non erano previsti ristori....ed è proprio in questo tratto che si sono verificati i maggiori problemi. Forse un ripensamento anche in questo senso può essere utile per le edizioni future.
Comunque, a parte l'ecatombe (come qualcuno l'ha descritta altrove nei vari forum o su facebook) sicuramente una giornata da ricordare e magari da cui imparare per il futuro facendo tesoro dell'esperienza....
Complimenti a tutti per averci provato.....finendola o meno!"

E ancora.........

"1) Il sale da cucina: come, quando e perchè:
premesso che nella maggior parte dei casi l'iponatriemia non è da sola sudorazione ma deriva dalla contemporanea eccessiva assunzione di acqua (in pratica non solo si perde cloruro di sodio sudando, specie se copiosamente, ma il sodio restante si diluisce in un eccesso di acqua) tuttavia nello sforzo prolungato al caldo e sudando molto si può andare in iponatriemia grave. E' possibile utilizzare il sale in piccole dosi (in grani....) a intervalli, che peraltro non è molto diverso dall'assumere ad intervalli cibi molto salati come il formaggio grana......l'importante è non esagerare (a granpasso ho fatto bere una piccola dose di acqua in cui ha sciolto circa un grammo di sale da cucina.....ma lui in quel momento era evidentemente in iponatriemia! in genere preferisco assumere sale in continuo mettendolo nella soluzione del camel bag (vedere oltre)
2) l'alimentazione nell'endurance.
esistono molte scuole di pensiero ma ben pochi dati che in qualche modo riescano a dimostrare che si conosca un modo "migliore" per alimentarsi.....ognuno sperimenti e trovi il meglio per sè.
Sicuramente è meglio evitare di riempire troppo lo stomaco perchè questo potenzialmente può stornare sangue verso i visceri a discapito della muscolatura e perchè può causare disturbi digestivi.....ma questo è scontato.
Quindi è preferibile un regime il più possibile continuo, o comunque a piccole dosi ad intervalli regolari, ad oltranza.
Cosa utilizzare? Non ho ovviamente nessuna ricetta magica, ammesso che esistano ricette valide per tutti.....(secondo me non ne esistono)
Personalmente uso riempire il camel bag da 2 litri con acqua, maltodestrine insapori (10 misurini), 2-3 bustine di sali di magnesio e potassio (quelle che trovo, di solito una bustina andrebbe sciolta in 500 mL di acqua), 2 grammi di sale da cucina, 3 cucchiaini pieni di fruttosio, un succo per dare un po' di sapore, secondo me meglio se agli agrumi ma va a gusti.
Non metto come già detto glucosio.....anche se un po' di saccarosio (classico zucchero.....) o un po' di glucosio magari nel succo in effetti c'è....ma è poco.
Questo vale per la sacca pronta alla partenza. Per praticità evito di mettere le maltodestrine nelle sacche successive (si può provare a portarsi delle monodosi....ma se si inumidiscono diventano inutilizzabili e appiccicano ovunque....)
2) Oltre alla sacca utilizzo (a intervalli per me comodi da controllare di un ora) gel senza stimolanti, piccoli panini al latte con coppa, prosciutto crudo salato o similari (prezioso insegnamento di Cesare....
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) e, più di rado, barrette, alternandoli tra loro.

Sabato ho fatto fuori 4 camel bag, 6 minipanini, 6 gel. Inoltre, in tutti i ristori in cui mi sono fermato ho bevuto, alternandoli, dai 2 ai 4 bicchieri di liquidi (in questo caso acqua o acqua con sali). In due soste, conntrollando lo stato di eventuale gonfiore della mani, ho aggiunto 1 grammo di sale da cucina. tenete conto che sudo moltissimo......posso raccogliere i granellini di sale dalla schiena una volta asciugatosi il sudore anche dopo una sola oretta di attività.

Questo è da intendersi come una delle tante possibili soluzioni "ragionate".......provate a trovere le vostre soluzioni e raccontatele.....come già detto non esistono dati in questo ambito, almeno non ne conosco....
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"

Perdonante la lunghezza ma gli argomenti sono questi :D
Ciao.
 
Ultima modifica:
grazie granpasso per le info che condividi con noi!
personalmente non ho mai considerato il sale da cucina (=cloruro di sodio) ...ma è anche vero che non ho mai raggiunro situazioni limite come le tue!

nel mio piccolo posso dire che per le lunghe camminate (+30km) a passo sostenuto ma cmq senza finalità agonistiche orientativamente mi gestisco così:
=> idratazione
acqua liscia (nel camelbag solo acqua; nelle bottigliette a volte ci metto qualche cosa: ad esempio qualche mix maltodestrine e destrosio)
=> alimentazione
mini-panini o piccoli bocconi di farina di grano duro. infatti a differenza del grano tenero, il grano duro presenta carboidrati ad assimilazione lenta (un po' come le maltodestrine) ed inoltre contiene una maggiore fonte proteica (glutine) che male non fa
+ prosciutto cotto/crudo
+ qualche barretta energetica
+ 1-3 compresse di "Enervit GT Tubo" (contiene sali e qualche vitamina)
+ 1 compressa di multivitaminico
 
Ti ringrazio per l'esaustiva risposta.:D

Mi son cadute due certezze. Non avrei mai immaginato che in certe situazioni bisogna integrare Sodio, addirittura sotto forma di salumi e non avrei mai pensato che quantità eccessive di acqua possono essere pericolose per il fisico in condizioni di estreme e di forte sudorazione.
Ma la fonte di un medico che fa trail penso che sia più che autorevole, poi c'è anche da dire che ogni individio si comporta in maniera diversa e che soprattutto c'è situazione e situazione.

Per evitare il nauseante sapore dato dai classici integratori ho scelto delle pasticche di multiminerali da ingerire della Long Life: ne assumo da uno a tre al giorno in base alla durate dello sforzo fisico.
I quantitativi di minerali che ha ogni tavoletta sono superiori sia di numero che di quantità rispetto ai classici enervit.
 

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GRANDE!
Come ha scritto Piervi, sono anch'io curioso di capire il principio del Sodio.
Avrei pensato a tutto, tranne che integrare sale.
Di solito i sali che si reintegrano, come confermato i prodotti specifici in commercio sono Potassio e Magnesio e penso che sia molto difficile trovare in vendita integratori che contengano Sodio, anche perchè questo sale è antagonista del Potassio e se assunto in dosi eccessive non permette di assimilarlo.

Complimenti ancora
:D

Ho girato questa domanda a Gino e pur trattandosi di materia complessa ha cercato di rispondere.

"Solo un flash......in caso di sforzi (e quindi sudorazione) non particolarmente prolungati anche il solo reintegro di potassio e magnesio aiuta, soprattutto scongiurando la comparsa di crampi (questo è quanto "storicamente" si è sempre sostenuto.......anche se oggi si ritiene che la maggior parte dei crampi abbia altre motivazioni....ma questa è un'altra storia). In questo caso l'organismo riesce comunque a fornire un buon compenso anche alla relativa carenza di sodio principalmente riducendo le perdite tramite il rene. Tuttavia, come già detto, nelle perdite idrosaline prolungate con la sudorazione diventa preponderante la perdita di sodio (soprattutto in soggetti con elevata concentrazione di sodio nel sudore, perlatro di per sè molto "ricco" in sodio) e in questo caso diventa importante anche reintegrare con cloruro di sodio.
Molti integratori contengono cloruro di sodio.....ma nella maggior parte dei casi non in quantità sufficienti in caso di perdite elevate e prolungate.
I motivi sono in realtà molteplici: il principale è legato al fatto che un integratore "salato" diventa ben difficilmente utilizzabile (se non è imbevibile lo diventa con il prolungarsi dello sforzo.....è comune a tutti noi non riuscire a ingurgitare più nulla dopo alcune (o parecchie" ore di corsa) a meno che non si tratti di bevande calde. Non è casuale che in alcune gare molto lunghe si trovi tra le bevande il brodo caldo ben salato...vedi cromagnon in cui a Cap d'Argent ti danno la pastina in brodo su cui tutti si buttano a pesce....). Un altro (probabile) motivo è che il mercato non ha ancora dedicato allo spicchio di mercato delle ultra (perchè si tratta di uno spicchio ben piccolo rispetto al totale dei clienti) un prodotto dedicato, oltretutto da utilizzare con alcune avvertenze in quanto occorre poi non eccedere nell'assunzione di sale per non andare incontro ad altri problemi....
Le soluzioni utilizzate per via orale in clinica per compensare la disidratazione hanno infatti un elevato contenuto di sale che le rende difficili da utilizzare perchè sgradevoli al palato (specie nei bambini che si guardano bene dall'ingurgitarle....) ma costituiscono il prodotto più equilibrato per il reintegro.
Certamente ottime in linea di principio le "pastiglie" utilizzate da Blackmagic...esempio di soluzione che bypassa il problema della palabilità del prodotto.
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Anche in questo caso occhio a non esagerare....
Ricordo, infine, che anche la concentrazione salina complessiva di una soluzione per bocca non può essere nè troppo, ne troppo poco concentrata pena un inadeguato assorbimento e/o un passaggio di acqua nell'apparato gastroenterico per effetto osmotico e conseguente effetto lassativo (per esempio i sali inglesi sono utilizzati con questo principio per indurre diarrea nella preparazione del colon alla colonscopia.....).


Più in generale ci tengo a ricordare che non esistono attualmente per le prove di una o più giorni (o almeno non le conosco io....
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) delle ricette valide e consolidate per tutti di cui universalmente si riconosce la validità......
molti che hanno fatto una certa esperienza sperimentando le diverse soluzioni/conbinazioni per reintegrare e per alimentarsi sono giunti a soluzioni + o - buone per loro ma spesso del tutto diverse da quelle valide per altri......
Queste mie note sono solo una serie di considerazioni sui principi da utilizzare per progettare con buon senso la propria soluzione.....ricordandoci che la sensibilità individuale alla comparsa di squilibri organici (idrici, salini, metabolici, da tolleranza al caldo e all'umidità o al freddo ecc ecc...... perchè sono proprio degli squilibri che noi cerchiamo di correggere) può essere molto diversa nei diversi individui......o addirittura può essere molto diversa nello stesso individuo in momenti diversi......
Ognuno studi la sua soluzione......!"

Ciao.
 
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