Posso ripulire un sentiero da rovi e arbusti?

Il post numero 24 è stato selezionato come miglior risposta dall'autore della discussione.

Salve a tutti,
qualcuno sa dirmi come viene eseguita la manutenzione dei sentieri? Penso soprattutto ai sentieri segnati CAI che ogni tanto frequento sull'Appennino Toscano. Ci sono persone o organizzazioni incaricate o in qualche modo autorizzate?
Spesso mi trovo in sentieri che potrebbero godere di qualche ripulita da rovi e arbusti, poca roba che si potrebbe fare giusto durante il passaggio. Se lo facessi potrei urtare la suscettibilità di qualcuno? Ci sono linee guida da seguire?
Nel caso in cui sia una attività fattibile, avete consigli per qualche attrezzo adatto? Un pennato sarebbe troppo pesante e ingombrante per me, ma una semplice roncola a serramanico potrebbe fare la sua parte. Consigli?
 
Certo che puoi anzi tutti dovrebbero dedicare un po di tempo per tenere puliti I sentieri
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A proposito per quanto riguarda gli atrzzi forca ,pennato,roncola,cesoie seghetto e anche una motosega
 
U

Utente 24852

Guest
Salve a tutti,
qualcuno sa dirmi come viene eseguita la manutenzione dei sentieri? Penso soprattutto ai sentieri segnati CAI che ogni tanto frequento sull'Appennino Toscano. Ci sono persone o organizzazioni incaricate o in qualche modo autorizzate?
Spesso mi trovo in sentieri che potrebbero godere di qualche ripulita da rovi e arbusti, poca roba che si potrebbe fare giusto durante il passaggio. Se lo facessi potrei urtare la suscettibilità di qualcuno? Ci sono linee guida da seguire?
Nel caso in cui sia una attività fattibile, avete consigli per qualche attrezzo adatto? Un pennato sarebbe troppo pesante e ingombrante per me, ma una semplice roncola a serramanico potrebbe fare la sua parte. Consigli?

Non sò come funziona dalle vostre parti, dalle mie i sentieri "nazionali", "cantonali" e "comunali", sono definiti così tutti quelli "ufficiali", sono curati e gestiti da gruppi di lavoro, in base alle regioni. Che siano escursionistici o alpinistici poco conta. Una problematica, non per me, ti dico per la mia esperienza, é che potrebbero rompere se ci sono dei sentieri appositamente "lasciati andare" in quanto sono state create alternative più sicure. Magari non sono nemmeno più segnati sugli aggiornamenti delle cartine. Pulendo il sentiero "sbagliato" la gente potrebbe utilizzarlo pensando che é ancora ufficiale, facendosi magari male o perdendosi. Poi dipende a che livelli arriverà la pulizia, magari anche rami di albero? Per esempio,... potrebbero rompere su cosa può essere tagliato e cosa no. Sull'eventuale protezione di specie "flora e fauna".

Non sò se dico bene, questo lo avevo sentito quà, in Italia se fai attività in gruppo (non sò se solo in montagna) e succede un'incidente, ritengono responsabile il più esperto?? Giusto... qualcosa del genere, é vero?
Se lo fosse, pensa se pulisci dai rami un tratto di sentiero, buttandoli bene a lato o anche delle pietre... arriva il "Pinco Pallino" scivola e si conficca il ramo nella carne, oppure prende con la testa la pietra e da "rompini" che non si assumuno la responsabilità delle attività che fanno, notano che non erano lì per cause naturali ma qualcuno ha tagliato e spostato. Cosa prevede la legge? Potrebbero farti casini??



NON STÒ DICENDO CHE SIA LOGICO, CHE SIA GIUSTO O CHE APPROVO, stò solo condividendo la mia esperienza, avendo voluto pulire e mantenere dei sentieri di montagna, di mio... per arrivare per curiosità a chiedere se potessi farlo. La risposta, sempre dalle mie parti, é stata "no, siamo a posto". Poi ovviamente mi sono divertito a far venire fuori qualche casino a livello di articoli su giornali, ahah in quanto son pagati per farlo, ma non ci stanno dietro e rinnegano aiuti... per paura di fare la figuraccia!! Di perdere i soldini,...

Se fossi in te, non chiederei quì, ma scriverei all'ufficio competente della regione che ti riguarda. Che sia il Club Alpino, l'ufficio protezione del territorio o simili,... per chiedere. Giusto da avere una sorta di "via libera".

Ripeto, magari da voi le regole/leggi son diverse ed é permesso a priori che ogni cittadino possa contribuire senza doversi accollare nessun tipo di burocrazia varia,... e soprattutto esonerati da qualsiasi colpa in caso di problemi.


RIPETO ANCORA PER EVITARE "problem", ahahah
Non stò supportando quelle situazioni, sistemi, ecc... ma per esperienza ho scoperto più d'una volta che a fare del bene gratuito, per altruismo, bontà, ecc... la si può prendere nel "sedere" e anche seriamente.

Quindi ti consiglio di informarti bene dagli organi competenti, mal che vada contatti l'ufficio sbagliato che ti reidirizzerà a quello giusto.
 
Ultima modifica di un moderatore:
con me apri una porta sfondata.
La mia teoria è: se ognuno di noi amanti del camminare in montagna "adottasse" un tratto, anche breve di sentiero, pulendolo da rovi e infestanti e rimettendo a posto smottamenti, avremmo TUTTI i sentieri d'italia puliti e praticabili tutto l'anno.
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se hai tempo ti racconto cosa ho fatto negli ultimi 3 anni.
Con molta fatica e grazie alla mia professione sono riuscito a recuperare una traccia di un sentiero antico, le mappe più vecchie che lo riportano sono del 1860, era ed è una strada carrabile intercomunale.
Indagando ho scoperto che anni prima i due comuni interessati si erano incontrati per recuperare il sentiero, dato che le mappe catastali lo riportano ancora, è stato un nulla di fatto perchè nessuno aveva voglia di spenderci neanche 1 €.
Fatto stà che mi sono un po' incavolato di questo abbandono e mi sono preso io la briga di farlo, da solo e senza dirlo a nessuno.
Il primo inverno ho tolto qualche decina di metri cubi di rovi e molte piante cadute, d'estate ho mantenuto tagliato erbe e rovi, il secondo inverno ho livellato il terreno, dato che in più punti il sentiero era crollato e si passava male.
... segue...
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per livellato intendo qualche metro cubo di terra spostato, rampe e muri controterra fatti con massi e tronchi presi in loco. Quindi: abbattimenti, sramature, scortecciamento, taglio in misura e conficcamento nel terreno, con trivella, mazza e puntazza.
Ci ho messo molto impegno, diverse centinaia di ore lavorative, ma è venuto benissimo. Non si è mosso nulla e le ie opere si sono integrate bene.
Durante i lavori nessuna autorità ha mai detto nulla. Ma le autorità non si sono proprio accorte!
Incontravo la gente del posto, turisti, cacciatori, e tutti mi chiedevano da chi ero pagato!
Adesso il grosso è fatto, mi resta solo la pulizia pesante in inverno, il taglio delle eventuali piante che cadono sul sentiero, la pulizia veloce in estate
... segue...
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l'inizio del sentiero/zona di lavoro era ad un km dal parcheggio macchina, ma con 300 metri di dislivello,
ho uno zaino dedicato, mi portavo sempre accetta e roncola, e DPI vari.
Mazza, pala, zappa all'abbisogna.
Intuirete che quando avevo finito e dovevo tronare alla macchina ero sempre al limite fisico!
Il top era quando portavo la motosega, con relativi liquidi di scorta e TUTTI i DPI necessari.
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Comunque legalmente stai tranquillo, finchè sfrondi neanche la forestale può dirti nulla, non puoi estirpare e non puoi lavorare fuori dal sentiero.
Io ho abbattuto piante, costruito dei muri, palificato, e nessuno mi ha mai notato!!!
Comunque prima di farlo mi sono letto tutte le linee guida tecniche che ho trovato in rete, italiane e svizzere.
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I merito alle preoccupazioni del ns WildLife (colpevole di avermi fatto spendere 40€), io la penso diversamente, più "all'italiana": non ho chiesto a nessuno, mi sembrava giusto e l'ho fatto, punto.
Senza tessera CAI o nulla osta delle autorità.
E il fatto che in 3 anni i due comuni interessati non si siano manco accorti del lavoro immane che ho fatto la dice lunga!
 
Ultima modifica:
Come squadra di caccia al cinghiale facciamo pulizia dei sentieri, io pulisco abbastanza regolarmente un passaggio verso una posta che frequento.

Se lì da te esiste la caccia al cinghiale o una associazione cacciatori puoi provare a chiedere se fanno quel tipo di servizio, o magari all'ATC, in fondo non è obbligatorio che il sentiero serva ai cacciatori o sia selezionato da qualche ente. Se sì puoi proporre e/o partecipare.
 
Se lo facessi potrei urtare la suscettibilità di qualcuno?
Sì potresti, sembra assurdo, è assurdo, sottoscrivo e controfirmo l'assurdità, ma il comune, o chi di competenza, potrebbe avere qualcosa da dire, ovviamente tutto dipende da cosa intendi "ripulire", banalmente se raccolgo una carta in un parco nessuno mi dirà qualcosa, se mi metto a tagliare qualcosa perché ingombra il passaggio in un parco (cittadino) qualcuno verrà a dirmi "chi sei? cosa fai? sei autorizzato?".
Ci sono linee guida da seguire
Dipende da chi ne ha la competenza.

Anni fa, un pò, come gruppo scout organizzammo una pulizia dei sentieri di una zona che "bazzicavamo", chiedemmo l'autorizzazione al comune il quale ci diede istruzioni in merito.

In altre parole ...... chiedi in comune :) ..... poi ovvio che se in un sentiero trovo un rovo o un ramo caduto lo sposto senza chiedere niente a nessuno.

Ciao :si:, Gianluca
 
Io vengo dal Friuli e da sempre i sentieri vengono puliti da volontari o di chi ne ha voglia senza permessi o quant'altro poi se in altre regioni ci sono regolamenti che vietano se non tramite permessi o autorizzazioni non lo so, certo se ci vuole un permesso per riaprire o ripulire un sentiero (opinione puramente personale ) mi sembra ASSURDO!!!!!! a meno chè non ci siano cartelli (MAI VISTI ) che pongano un divieto per svolgere azioni di riapertura o pulizia.
 
da noi in Liguria è vietatissimo salvo autorizzazione. Se ad esempio pulisci un sentiero vecchio e imballato di rovi per passarci in bici... prima passi i giorni in comune a spiegare perchè, come quando e poi, forse, te lo fanno fare.
 
Io caccio con un squadra di cinghialai toscani, e ogni anno in primavera puliamo diversi sentieri ogni anno, non diciamo niente a nessuno e andiamo a pulirli.
 
Senti dal tuo CAI locale cosa ti dicono. Magari sono proprio loro ad organizzare la pulizia e qualcuno che dà una mano in genere è benvenuto.
Attenzione invece fare da solo. Raccogliere piccoli rifiuti non è mai vietato. Tagliare qualsiasi cosa invece può essere regolamentato da norma locali, da verificare.
 
U

Utente 374

Guest
Secondo me se è una cosa leggera, senza toccare cose di altri fuori dal limite del sentiero, pulisci tranquillo e non ti preoccupare, fai solo del bene.
Se vuoi dedicarti di più puoi chiedere al sindaco, sarà ben felice di avere una mano.

Io l'ho fatto con un gruppo di amici per un paese. Ci hanno indicato delle brevi mulattiere antiche che ormai erano quasi inesistenti data la giungla che c'era, nessuno le usava da decenni, e noi le abbiamo fatte rivivere.
Risultato: ora quei sentieri sono usati, sono anno dopo anno regolarmente mantenuti e a quel punto il Comune s'è inorgoglito e ha preso a ripulire un mucchio di altri sentieri dimenticati, alcuni veramente molto belli dal punto di vista paesaggistico.

Questo solo perché un anno ho alzato il telefono e ho detto al sindaco "senti maaaaa... se io e un gruppo di malati veniamo una volta a fare un paio di sentieri che ne pensi?"

Quando si dice fare da volano :biggrin:
 
Confermo quello che ha scritto sopra Echoes per quanto riguarda la Liguria. Anche dei colleghi hanno avuto brutte esperienze col taglio rovi. Personalmente non mi preoccupano i Comuni, temo di più strani personaggi "gasati" che mostrano velocissimamente tesserini (?) di presunte associazioni ecologiste che pretenderebbero di fare di testa loro su questa materia. Ne ho visto uno anni fa al Brugneto per il quale era tutto vietato, urlava e perfino ha rimproverato una ragazza che prendeva il sole in maniera un po' troppo "disinvolta" senza il pezzo di sopra...
Un altro ancora peggio ha tentato in modo assurdo e senza successo, di multarmi in Val Bisagno.
 
Confermo quello che ha scritto sopra Echoes per quanto riguarda la Liguria. Anche dei colleghi hanno avuto brutte esperienze col taglio rovi. Personalmente non mi preoccupano i Comuni, temo di più strani personaggi "gasati" che mostrano velocissimamente tesserini (?) di presunte associazioni ecologiste che pretenderebbero di fare di testa loro su questa materia. Ne ho visto uno anni fa al Brugneto per il quale era tutto vietato, urlava e perfino ha rimproverato una ragazza che prendeva il sole in maniera un po' troppo "disinvolta" senza il pezzo di sopra...
Un altro ancora peggio ha tentato in modo assurdo e senza successo, di multarmi in Val Bisagno.

Io ho fatto peggio , sentiero in un bosco , pianta caduta divude in due il sentiero, quasi impedisce il passaggio a piedi e non si passa in bici ... quindi via , motosega e taglio per bene la pianta caduta , solo quella . A metà lavoro spunta un tizio "guardia del parco " ... mostra tesserino e mi chiede i documenti e non li ho con me . Alla mia risposta che non ha autorità a chiedermi documenti apriti cielo , gli ho detto che non avrei problemi a spiegarlo ai carabinieri e di chiamarli ... chiama e mi dice che fra poco sarebbero arrivati:) , dopo 20 minuti richiama e stessa risposta ahahahah da li prendo e me ne vado , mi segue per un po poi ci ripensa perché ha la macchina al parcheggio e io ho 3 km a piedi nei bischi per tornare a casa ....
 
Non c'è obbligo di avere con sé un documento di identità, l'obbligo è dichiarare le proprie generalità. E solo se l'agente delle fdo è in servizio. Normalmente lo è quando è in divisa. Se non è fdo non si ha l'obbligo di attendere che arrivino fdo chiamate dal soggetto.
 
U

Utente 24852

Guest

AHAH, le guardie ecologiche, i guardiani della natura, ahah Lo sono certamente, ma ne sono convinti loro e tanti altri solo perché possiedono un certificato e un tesserino, ahah Ma soprattutto... perché hanno seguito X ore di istruzione, AHAHAHAH

Esperienze simili le ho vissute pure io. Con la loro fierezza nell'esporre la loro appartenenza a YY movimento...che onestamente mi interessava meno di zero, anche se fossero stati agenti di Polizia... poco conta, siamo tutti esseri umani... quindi di principio umiltà, rispetto e "volare bassi". Ognuno vive la propria vita. Facendo a me e alla morosa una "storia" assurda sul fastidio che avremmo potuto causare agli uccelli della zona, ahah Con un certo tipo di atteggiamento.

L'arroganza, la vanità, il credersi superiori, sono le uniche cose che mi fanno "esplodere" all'istante... e in quei casi diventa problematico il mio carattere. Solitamente sono un tizio molto moderato, calmo, ragionevole,... ma in certi casi... ahahah Soprattutto con chì non segui il "vivi e lascia vivere".

Al che gli ho detto... "lei é arrivato in auto ed é appena sceso dalla sua scatoletta di metallo, tra l'altro siamo di fianco ad una strada trafficata di giorno e di notte, auto, turismo, bus, camion,...., Mi stà sventolando di fronte un sacco di volantini stampadi con sistemi di un certo tipo, é vestito solamente con abbigliamento dei produttori più blasonati, evidentemente ha frequentato scuole, ha viaggiato, ecc... cosa vuole predicare cosa?? Vive anche lei in questo sistema, usufruendo di comodità e risorse, é nocivo come tutti gli altri... quindi che ognuno se ne vada per la propria strada... piuttosto che sotto la strada. Grazie e arrivederci".



Siete fortunati, da noi é obbligatorio avere sempre sul corpo il documento di identità e minimo fr. 10.-- (sulla cifra potrei errare, ma é più o meno quella ;)
 
salute, allora da me vige la regola se ci arrivi in macchina sei fregato e mi spiego dalle mie parti se non c'è una strada percorribile con l'auto non corri rischi di nessun tipo sbirri pigri anche i forestali che di solito arrivano con 1 settimana di ritardo a fare i controlli , il bello è che se pulisci un sentiero senza l'ausilio di macchinari nessuno ti dice niente ,anzi rischi di essere ringraziato dai cacciatori di selezione e dai cinghialai ,detto questo abbiamo norme assurde riguardanti pernotti bivacchi (anche temporanei) ovvero sono vietati senza eccezioni ,tuttavia si può stare tranquilli perchè se si ha voglia di camminare si può tranquillamente arrivare ovunque senza incrociare una strada difatti da casa mia seguo un sentiero dei caprioli e non becco mai nessuno tranne un conoscente cacciatore di selezione che ogni volta mi fa perdere 15 min almeno per sapere se ho visto traccie fresche
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Siete fortunati, da noi é obbligatorio avere sempre sul corpo il documento di identità e minimo fr. 10.-- (sulla cifra potrei errare, ma é più o meno quella ;)
salute io ho smesso di portarmi non solo i documenti ma anche il portafoglio tanto in mezzo al bosco siamo tutti uguali
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Salve a tutti,
qualcuno sa dirmi come viene eseguita la manutenzione dei sentieri? Penso soprattutto ai sentieri segnati CAI che ogni tanto frequento sull'Appennino Toscano. Ci sono persone o organizzazioni incaricate o in qualche modo autorizzate?
Spesso mi trovo in sentieri che potrebbero godere di qualche ripulita da rovi e arbusti, poca roba che si potrebbe fare giusto durante il passaggio. Se lo facessi potrei urtare la suscettibilità di qualcuno? Ci sono linee guida da seguire?
Nel caso in cui sia una attività fattibile, avete consigli per qualche attrezzo adatto? Un pennato sarebbe troppo pesante e ingombrante per me, ma una semplice roncola a serramanico potrebbe fare la sua parte. Consigli?
salute, premetto che qui nella mia zona non ci sono sentieri C.A.I. ma solo strade dei boscaioli o al limite quelle dei caprioli tuttavia per esperienza lavorativa ti dico che un bel pennato e un segaccio ti bastano una forca la puoi fare sul posto
 
Ultima modifica:
Non c'è obbligo di avere con sé un documento di identità, l'obbligo è dichiarare le proprie generalità. E solo se l'agente delle fdo è in servizio. Normalmente lo è quando è in divisa. Se non è fdo non si ha l'obbligo di attendere che arrivino fdo chiamate dal soggetto.
E il bello è che mentre aspettavamo che sarebbero arrivati i carabinieri , lui continua a parlare e gesticolare e io a tagliare e ho finito il lavoro , tanto stava lontano dato che io ero "armato" :) ....
 
La mia esperienza è molteplice, dall'apertura di sentieri in proprietà privata, al tracciamento di percorsi di anche 60/70 km per gare di trail e la relativa pulizia per il giorno della gara, fino alla manutenzione di sentieri CAI con l'apposita Commissione sezionale.
Sono state qui finora dette tante cose, giustissime, ma spesso anche di vigenza locale.
Il sunto di tutto per la mia visione giuridica è la proprietà del terreno che si "lavora": è necessario avere il permesso scritto del proprietario se si vuole lavorare in tranquillità.
Se qualcuno ricorda, dopo Vaia, in Trentino moltissimi sono stati multati per essere andati spontaneamente nei boschi a rimuovere tronchi su strade carraie e boschive o sentieri - non loro- che percorrevano per diletto.
Quindi è opportuno informarsi inannzitutto dove corre il sentiero, se proprietà privata, demanio o altro.
Poi occorre verificare sul territorio (Comune, associazioni varie, etc.) se quel sentiero è già stato censito, inserito in carte, e assegnato secondo il piano provinciale e regionale a qualcuno per la manutenzione, con lo stanziamento dei relativi fondi regionali.
Diverse associazioni, tra cui principalmente il CAI (attravesro le singole Sezioni locali), ma non solo, presentano alla Regione un piano di manutenzione dei sentieri locali ed ottengono fondi per questo.
Se il sentiero non appartiene a nulla di tutto ciò, quindi di solito il caso di bosco i cui proprietari si sono "dimenticati" di averlo (non credere agli abbandoni, in Italia TUTTO appartienete a QUALCUNO, e l'usucapione in malafede si ottiene solo dopo 20 anni di indiscusso dominio del fondo) allora si presenta il rischio delle Autorità di controllo, vedi GF (ora CC) ed altri, che possono intervenire.
Senza titolo, ripeto, nessuno può toccare nulla in proprietà d'altri, almeno apertamente.
Poi ognuno di noi trae le sue conclusioni.
Esperienza reale: alcuni anni fa ho aperto diversi sentieri in proprietà privata e lungo il demanio per inventarmi delle tracce da trail running da fare ripetutamente durante la settimana come allenamento su una vasta zona collinare boschiva a 10 km da casa mia, zona di controllo di un Comune piuttosto importante. Ogni proprietario di cui in Conservatoria (tramite mappe catastali anche d'epoca) siamo riusciti a risalire è stato informato e più o meno avevamo il consenso di tutti, meno dell'Assessorato all'Ambiente di quel Comune, (non consultato solo per pigrizia...).
Le tracce sono state create ex novo, dal nulla, più o meno lunghe da 5 km, e variano tra campi, boschi e rive di fiumi. Dopo due anni che le avevamo tracciate, pulite e segnate (tutto rigorosamente a spese nostre, cartelli e paletti compresi), e percorse in lungo e in largo da soli (al massimo un drappello di 3/4 runner) senza alcun disturbo da parte di nessuno, ho pensato l'anno scorso (incautamente) di organizzarci una gara/raduno (si chiamano TA, trail autogestiti) di trail tra amici, per farle conoscere e permettere ad altri di allenarsi, visto che siamo fondamentalmente "piansan", e non pensavo ad una partecipazione così massiccia (circa 100 persone).
Da quel giorno esatto sono cominciati i probelmi, e non dalle Autorità (anzi, l'Assessore, ho scoperto poi, frequentava col cane quelle tracce e si era domandato chi le avesse aperte, perchè anche come Comune volevano valorizzare la zona e gli era piaciuta l'idea..).
Sono stati alcuni proprietari di fondi finitimi che hanno cominciato a lamentarsi della potenziale frequentazione, dei possibili "rifiuti", come se si trattasse dell'inquinamento al Colle Sud dell'Everest (con tutto il rispetto per l'Himalaya)...
MORALE. l'Assessore ci ha pregato di smettere di andarci e di spostarci di zona, dandoci tra l'altro il permesso di "lavorare" sulle zone demaniali, ma purtroppo ormai ci era passata la voglia.
Ah, tra parentesi, il mio pard di questa esperienza ha un fratello come me avvocato, tra l'altro uno dei penalisti più in voga della città, e neppure il suo "illustre" intervento ha mitigato le proteste furibonde dei proprietari di terreni - tra l'altro non residenti - che, prima del nostro passaggio, neppure si ricordavano di averli (e solo perchè qualche amico deve averli avvertiti dei fatti).
Vedete che la meschinità non sta solo tra le alte sfere...in Italia.
 
U

Utente 374

Guest
Io credo che ci stiamo un attimino allargando.
La richiesta di RigacciOrg nel primo post era di poter usare una roncola - peraltro pieghevole - per togliere due rovi due di numero quando va per sentieri.
Siamo passati a parlare di motoseghe, sentieri tracciati da zero per miglia e miglia, e quant'altro. Che di per sè è un argomento molto interessante, ma teniamo comunque a mente che con la richiesta dell'utente che ha iniziato la discussione sono tutt'altre faccende.
Ci mancherebbe che un escursionista non possa tirare fuori il suo opinellino e tagliare un rovo sul sentiero. Dopodichè tutte le esperienze qui raccontate sono molto interessanti e istruttive e personalmente le leggo con piacere e curiosità.
 
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