@Kima
Come comportarsi con l'acqua, nelle alpi a 2000 metri ma come nel boschetto dietro casa, è molto soggettivo poichè dipende, a mio avviso, sempre dal livello di sicurezza che ognuno di noi vuole avere o vorrebbe avere.
Però secondo me è fondamentale capire la qualità dell'acqua che stai per bere.
L'acqua che un escursionista incontra può essere di varie tipologie, puoi trovare quella pura (= buona da bere) da sorgente come quella inquinata ( = non buona da bere) da vari contaminanti sia di origine biologica che di tipo chimica (dubito a 2000 metri sulle alpi
). A priori non si può dire che l'acqua che troverai sarà sicuramente, ed esclusivamente, di un certo tipo però puoi usare delle precauzioni (= buon senso) per porti nella condizione migliore possibile per cercare di avere un'acqua il più possibile pura (= buona da bere); acqua che poi puoi decidere se trattare o se utilizzare così com'è e questo dipende solo da te, nel senso che è in base a ciò che tu (e solo tu) chiedi dall'acqua che vuoi bere (è come dire per me qualsiasi acqua và bene purchè sia fresca oppure voglio solo acqua a basso residuo fisso perchè soffro di calcoli renali).
Le condizioni migliori per prelevare l'acqua è:
- non sia stagnante ma il più possibile in movimento (in altre parole è meglio l'acqua di fiume che di lago)
- non sia in prossimità di allevamenti animali o insediamenti industriali o urbani (rischio inquinamento chimico e biologico) se questo non è possibile si dovrebbe cercare di prelevare l'acqua a monte di questi (è buona norma controllare ciò che è a monte del punto di prelievo, un centinaio di metri più "sopra" potrebbe essere un giusto compromesso)
- non abbia un odore particolare (un odore di ammoniaca potrebbe indicare un inquinamento biologico di tipo animale ma potrebbe essere anche segno di putrefazione, un odore "acido" potrebbe indicare un inquinamento chimico, un odore pungente di zolfo potrebbe indicare la presenza di anidride solforosa per cui un inquinante chimico sia di origine naturale che industriale)
- non sia colorata; l'acqua pura è limpida e fin quì è facile ma ci possono essere elementi che la colorino, se il suo colore è, ad esempio, sul verde potrebbe essere delle semplici alghe (che può essere un bene o un male, dipende dall'alga), sul rosso potrebbe essere un inquinante sempre del tipo "alghe" ma in questo case è un male perchè le alghe "rosse" che ci sono in Italia possono essere pericolose (anche "tanto", dipende dalla loro concentrazione, e la loro "estrazione" può essere problematica), potrebbe essere marrone e questo potrebbe indicare o della semplice terra in sospensione oppure escrementi (ma quì l'odore ti viene in aiuto); colori sgargianti o anomali (giallo, viola, ect.) non sono un buon indice e me ne starei molto alla larga
- non abbia una schiuma persistente, la sua presenza indica un inquinamento da insediamenti umani, attenzione che l'acqua in movimento può formare una schiuma (basta vedere l'acqua nelle cascate o semplicemente nelle cascatelle) ma si dissolve quasi subito, ovvero, è presente solo nelle vicinanze delle cascatelle
- l'acqua dev'essere prelevata nè troppo in superficie nè troppo in profondità ma diciamo poco meno di una spanna dalla superficie ....... ma ...... occhio agli squali e comunque è preferibile usare almeno una garza o qualsiasi altra cosa per evitare di ritrovarsi una rana nella borraccia
- la presenza di una fauna acquatica non è indice nè di purezza nè di inquinamento, ci sono casi di pesci al mercurio o alla diossina, diversamente la presenza, ad esempio, di gamberetti d'acqua dolce è un indice di acque abbastanza pulite; ovviamente la presenza di pesci passati a miglior vita non è un buon segno
- la presenza di chiazze oleose sono indice di inquinamento industriale, o urbano, ed ovviamente è molto opportuno starvi lontano (ci puoi trovare di tutto)
In sostanza se tu prelevi acqua da un fiume in movimento, con delle cascatelle (acqua ossigenata = acqua buona), che non ha un odore particolare e nè un colore strano, verifichi che un centinaio di metri a monte non ci siano allevamenti, carcasse di animali o insediamenti umani, hai un'acqua che potrebbe essere bevuta anche così (questo lo devi decidere TU, nessuno ti può dire che sia buona, lo devi decidere TU). Ovviamente se ciò non è possibile sei tu che valuti il da farsi in funzione del tuo grado di
disidratazione, in altre parole, se rischi di morire disidratato arrivi a bere anche la tua urina ma se hai solo "sete" puoi anche cercare un posto migliore senza correre un rischio inutile.
Una volta che hai un'acqua potenzialmente buona da bere sei tu che decidi cosa fare:
- berla così com'è
- filtrarla meccanicamente (normali filtri survival)
- filtrarla fisicamente (osmosi)
- trattarla chimicamente (cloro, diossido, iodio, ipoclorito di sodio)
- trattarla termicamente (bollitura, distillazione)
nulla ti vieta di fare anche tutti i trattamenti, basta avere tempo e l'attrezzatura giusta (= soldi) ed una sana dose di paranoia.
Ciao
, Gianluca