Potabilizzare l'acqua

L' acqua di casa mia non è potabile (e per anni non me ne sono reso conto, per cui potete immaginare il risultato)
Per un uso "domestico" ti devi appoggiare a sistemi completamente diversi. Una persona consuma, per usi domestici, quantitativi di acqua decisamente significativi per lavare, lavarsi, bere e cucinare. Diciamo che una famiglia di 3 persone può consumare da 80 a più di 250 mc all'anno che sono, in litri, da 80.000 a 250.000 (ripeto per bere, lavarsi, lavare e cucinare). Anche se consideri solo l'acqua da bere (2 lt/giorno per 3 persone) avresti almeno 2.200 litri.
Un impianto ad osmosi inversa ti garantirebbe un grado di filtrazione, e sicurezza, che nessun accrocchio ti può garantire. Considera che un impianto a 5/6 stadi è composto da prefiltro, carboni attivi (6 stadi), filtro, osmosi, carboni attivi e lampada UV ....... non è neanche avvicinabile a quello che tu hai indicato.

Poi ..... libero di fare quello che vuoi ma credo che un qualche attacco di diarrea, nel lungo periodo, come minimo lo devi prendere in considerazione.

Ciao, Gianluca
 
scusate la domanda.. ma se l'acqua invece è salata? (acqua di mare ) c'è qualche metodo per poterla bere?
Desalinatore (che è un filtro ad osmosi inversa) oppure la fai bollire (o usi il "sole"), recuperi il vapore, lo condensi ed hai dell'ottima acqua distillata (per cui senza sali minerali .....).

Ciao, Gianluca
 
scusate la domanda.. ma se l'acqua invece è salata? (acqua di mare ) c'è qualche metodo per poterla bere?


Come già detto ci sono diversi metodi "hight tec" oppure "low tec". A me piacciono i metodi semplici ed economici, come ad esempio la modifica di una gavetta (con coperchio e tubo in silicone) come quella che porto sempre con me; sistema in grado di produrre 1litro di acqua in 30-40 minuti (in più se ne dissali molti litri e fai asciugare completamente "l' ultimo pieno" ti rimane il sale che fà sempre comodo).

Puoi modificare il classico Kelly Kettle (per uso domestico) il chè produce vari litri di acqua all' ora (sistema spartano che richiede legna come carburante e nient' altro. Altrimenti ci sono soluzioni già pronte (semple low cost) tipo questa (che produce un litro al giorno, per avere più litri puoi "aumentare il numero degli eggeggi"):

Watercone Solar Still Mage Water Management



oppure sullo stesso stile ma per emergenza, questa:

Ga.Mar. | Distillatore solare acqua | Accessori per la Nautica


come detto l' acqua che ne deriva e demineralizzata, per cui conviene aggiungere mezzo cucchiaino di acqua di mare ogni litro di acqua distillata per ottenere "acqua minerale" (formula standard militare).



Per un uso "domestico" ti devi appoggiare a sistemi completamente diversi. Una persona consuma, per usi domestici, quantitativi di acqua decisamente significativi per lavare, lavarsi, bere e cucinare. Diciamo che una famiglia di 3 persone può consumare da 80 a più di 250 mc all'anno che sono, in litri, da 80.000 a 250.000 (ripeto per bere, lavarsi, lavare e cucinare). Anche se consideri solo l'acqua da bere (2 lt/giorno per 3 persone) avresti almeno 2.200 litri.
Un impianto ad osmosi inversa ti garantirebbe un grado di filtrazione, e sicurezza, che nessun accrocchio ti può garantire. Considera che un impianto a 5/6 stadi è composto da prefiltro, carboni attivi (6 stadi), filtro, osmosi, carboni attivi e lampada UV ....... non è neanche avvicinabile a quello che tu hai indicato.

Poi ..... libero di fare quello che vuoi ma credo che un qualche attacco di diarrea, nel lungo periodo, come minimo lo devi prendere in considerazione.

Ciao, Gianluca




Ciao.
L'aggeggio in questione sembra buono ma in realtà si tratta di una "cannuccia" che ti permette di bere direttamente dalla fonte. Quindi valgono tutti i pro e i contro dei suoi simili:
  • elimina solo batteri
  • non elimina virus
  • non elimina tossine
Inoltre la quantità di acqua parzialmente "purificata" che ti fornisce è molto ridotta: quella di una bevuta. Per uso casalingo lo trovo inadatto, può avere una certa utilità come filtro in escursione ma comunque se la fonte di prelievo è di salubrità incerta devi comunque bollire o "pasticcare" l'acqua filtrata prima di berla...
Per risolvere il problema di "potabilità" dell'acqua in casa farei installare un buon filtro centralizzato (almeno mi fornirebbe quantità adeguate di acque) ed analizzerei l'acqua per vedere eventuali presenze di contaminanti viventi o chimici...



L' "Aquastraw" l' ho postato per vostra conoscenza in quanto è un filtro di nuova concezione (detto "nanopolimerico") che non ha nulla a che fare con la classica "cannuccia a carboni attivi" (che fà veramente schifo). Funziona di fatto come un filtro ceramico ma è di plastica, rimuove i virus, dura ben dieci anni dopo il primo utilizzo (a differenza dei carboni attivi che dopo 40 giorni diventano inutili) e filtra tutta l' acuqa che riesci a succhiare (se ci attacchi una pompa riempi una tanica da 10 litri in circa 20 minuti). Il filtro da 34 euro filtra 1000 (mille) litri di acqua per un peso di 75 grammi. Secondo me è un prodotto valido. Certamente essendo "a cannuccia" ha delle limitazioni d' uso; comunque è da tenere in degna considerazione.

Conosco bene le problematiche dell' acqua non potabile nella vita di tutti i giorni, come conosco i filtri ad osmosi inversa ma ho da mantenere "il parentato" (tra cui un malato che richiede assistenza 24/24 7/7); pur non mancando di nulla, ora come ora non sono davvero i grado di affrontare la spesa di un depuratore, ne della sua manutenzione (più che altro i filtri, il resto sono in grado di gestirlo da solo visto che ho vissuto per quasi dieci anni su una barca, ho una certa familiarità con i dissalatori).

Sono 4 anni che filtro l' acqua con un panno in microfibra (abbastanza spesso) e la faccio bollire, posso affermare che "rischi di diarrea" non ce ne sono (almeno non con l' acqua di casa mia). Un accortezza imparata con l' esperienza, è quella di stivare l' acqua in un contenitore di acciaio inox, ovviamente con coperchio, in questo modo (anche d' estate) l' acqua rimane potabile per non meno di 3-5 giorni. Un indicatore "VISIVO" sono le eventuali bolle che si possono formare sulla parete del contenitore; in quel caso l' acqua non è più buona da bere e deve essere bollita nuovamente (una condizione essenziale perchè questo "segnale" sia presente è l' immobilità del contenitore; "l' indicatore bollicina" è pressochè infallibile -escludendo la contaminazione chimica, per i virus non saprei dire-).

Per quel che riguarda l' acqua corrente ad uso "ignienico-sanitario", ringrazio il Signore per la mia sana e molto robusta costituzione.

Comunque grazie per i consigli
 
Prendi in considerazione di farlo tu l'impianto ad osmosi.
Il sistema è molto semplice e, alla fine, non sono altro che una serie di cartucce una attaccata all'altra.
Anche la sua manutenzione, e rigenerazione, è abbastanza semplice e alla porta sicuramente di un ex-marinaio ;)
Considera che il "grosso" dei costi sono nella lampada e nel filtro ad osmosi, la prima è "quasi" eterna (10 anni se sei fortunato) la seconda dura 2-3 anni.
I filtri li puoi rigenerare facendo un lavaggio in controcorrente, non li recuperi al 100% ma li puoi usare più volte e considera che un filtro economico costa sui 10 euri.
Per i filtri a carbone puoi rigenerarli, dopo averli svuotati, mediante calore (ma hai bisogno di una piccola fucina perchè ti servono almeno 800/900°C).

Se lo fai da te puoi risparmiare un pò di soldini .....
filtro per osmosi, economico, 50 euri
filtro meccanico, economico, 10 euri (te ne servono 2)
filtro carboni, economico, 10 euri (te ne serve 1 o 2)
lampada UV, economico, 100 euri minimi (lo sò costa)
senza considerare i raccordi, la pompa e le tubazioni te la cavi con meno di 200 euri, se poi hai dimestichezza di elettricità/elettronica puoi comprare la lampada UV nuda e cruda (30 euri) e farti tu il contenitore, la serpentina interna e l'alimentazione della lampada (potresti forse risparmiare altri 50 euri ...... ma dipende da quanto sei bravo).

Ciao, Gianluca
 
L' "Aquastraw" è di plastica, rimuove i virus. Secondo me è un prodotto valido.

Allora, i virus hanno dimensioni che partono da circa 10 nm (0,001 micron) in su. Quindi SE il valore di porosità del filtro in questione è vero DOVREBBE trattenere la stragrande maggioranza dei virus (ma siamo certi che è così? Abbiamo prove di almeno un laboratorio di analisi qualificato?)
Ma anche se fosse, il suddetto filtro non riesce comunque a trattenere ne le tossine (prodotte da microrganismi vari) ne tantomeno gli inquinanti chimici.
Certo il suo grado di porosità è quello più "spinto" che abbia mai visto finora, teoricamente in grado (se vero) di trattenere i virus! Sicuramente la sua microporosità combinata alla lunga vita operativa che il suddetto filtro promette lo rendono sulla carta il migliore finora in circolazione. Anche alcuni filtri cinesi promettono microporosità simile ma chi si fida (in assenza di dimostrazioni inequivocabili)???
Grazie della segnalazione, vale la pena indagare a fondo su di esso.
Ciao, Antonio
 
cado dalle nuvole...

Prendi in considerazione di farlo tu l'impianto ad osmosi.
Il sistema è molto semplice e, alla fine, non sono altro che una serie di cartucce una attaccata all'altra.
Anche la sua manutenzione, e rigenerazione, è abbastanza semplice e alla porta sicuramente di un ex-marinaio ;)
Considera che il "grosso" dei costi sono nella lampada e nel filtro ad osmosi, la prima è "quasi" eterna (10 anni se sei fortunato) la seconda dura 2-3 anni.
I filtri li puoi rigenerare facendo un lavaggio in controcorrente, non li recuperi al 100% ma li puoi usare più volte e considera che un filtro economico costa sui 10 euri.
Per i filtri a carbone puoi rigenerarli, dopo averli svuotati, mediante calore (ma hai bisogno di una piccola fucina perchè ti servono almeno 800/900°C).

Se lo fai da te puoi risparmiare un pò di soldini .....
filtro per osmosi, economico, 50 euri
filtro meccanico, economico, 10 euri (te ne servono 2)
filtro carboni, economico, 10 euri (te ne serve 1 o 2)
lampada UV, economico, 100 euri minimi (lo sò costa)
senza considerare i raccordi, la pompa e le tubazioni te la cavi con meno di 200 euri, se poi hai dimestichezza di elettricità/elettronica puoi comprare la lampada UV nuda e cruda (30 euri) e farti tu il contenitore, la serpentina interna e l'alimentazione della lampada (potresti forse risparmiare altri 50 euri ...... ma dipende da quanto sei bravo).

Ciao, Gianluca



Ricordando i prezzi dei dissalatori, della loro gestione e quanto pagava un amico per il suo impianto di casa (impianto che non sarei in grado di costruire perchè troppo complesso e gestito elettronicamente) rimango allibito nel sentirti parlare di "10 euro"... Ho più problemi con la posa in opera dei tubi (perchè mi manca tutta l' attrezzatura) che con la parte elettrica ma a questo punto vale la pena studiarci un po su...

Grazie mille per le info
 
Esatto...

Allora, i virus hanno dimensioni che partono da circa 10 nm (0,001 micron) in su. Quindi SE il valore di porosità del filtro in questione è vero DOVREBBE trattenere la stragrande maggioranza dei virus (ma siamo certi che è così? Abbiamo prove di almeno un laboratorio di analisi qualificato?)
Ma anche se fosse, il suddetto filtro non riesce comunque a trattenere ne le tossine (prodotte da microrganismi vari) ne tantomeno gli inquinanti chimici.
Certo il suo grado di porosità è quello più "spinto" che abbia mai visto finora, teoricamente in grado (se vero) di trattenere i virus! Sicuramente la sua microporosità combinata alla lunga vita operativa che il suddetto filtro promette lo rendono sulla carta il migliore finora in circolazione. Anche alcuni filtri cinesi promettono microporosità simile ma chi si fida (in assenza di dimostrazioni inequivocabili)???
Grazie della segnalazione, vale la pena indagare a fondo su di esso.
Ciao, Antonio



Condivido in pieno, la certezza la può dare solo l' esperienza sul campo; aspettiamo e vediamo se farà la fine del "video otto"...
 
Ricordando i prezzi dei dissalatori, della loro gestione e quanto pagava un amico per il suo impianto di casa (impianto che non sarei in grado di costruire perchè troppo complesso e gestito elettronicamente) rimango allibito nel sentirti parlare di "10 euro"...
Considera che parliamo di un impianto piccolo per produrre sui 300 litri al giorno e non di piu'. Non c'e' nulla di elettronico se non la lampada UV che c'e' l'ha integrata.

Ciao, Gianluca
 
Devo dire che più leggo e più mi viene fifa riguardo l'acqua che non sia imbottigliata! :D

E pensare che da ragazzino ho bevuto davvero di tutto, da fontanelle che prelevano l'acqua vicino alle fogne con saporaccio che ai tempi non ci si spiegava mica da dove venisse, a ruscelletti in mezzo ai campi sicuramente pieni di schifezze e di anticrittogrammici... Eppure la bevevano tutti e mai un problema, forse ormai avevamo sviluppato anticorpi stile Africano, vallo a sapere! :D

Oggi mi farei problemi perfino su un rubinetto pubblico credo :/ Il problema è che pare ci siano troppe variabili, metalli, spore, tossine, alghe, batteri, virus. A quanto ho capito si possono eliminare con la bollitura solo batteri e virus, le tossine ovviamente no, i metalli no, questo neppure con il filtraggio spinto come osmosi o ceramica. Allora che si fa?!

Finchè si parla di emergenza è un conto, rischio di morire di sete o per via dell'acqua nel lungo periodo? Ovvio scelgo il secondo, filtraggio, pastiglietta, varecchina, amuchina o quant'altro.

Ma se devo fare un'escursione, anche la più estrema, non mi pare assolutamente ci sia il bisogno di rischiare, non è essere paranoici a mio parere ma solo rischiare inutilmente. Infondo anche chi va a fare un campo di mesi in solitaria in antartide, rischia si ma più che altro lo fa per "divertimento" anche nel caso fosse pagato profumatamente, insomma non ci obbliga nessuno no?

Quindi che resta? Io pensavo alla distillazione, mi sembra il metodo più semplice e più sicuro, elimina sicuramente i metalli che resterebbero come residuo, elimina sicuramente le tossine di virus-batteri-alghe, distrugge praticamente con certezza il biologico ancora prima dell'evaporazione per via dell'alta pressione e quindi alta temperatura (anche in montagna a 10 mila metri), la desalinizza, praticamente la filtriamo al più alto grado possibile visto che polvere e schifezze varie non evaporano.

Penso bene? (probabilmente no :D) Se si, allora perchè nessuno usa questo sistema? Troppo combustibile necessario?
 
Ora che mi è tornato in mente vorrei aggiungere una questione di cui pare non si sia parlato. Recentemente ho letto uno studio sulle proprietà batteriostatiche del rame, non ne avevo mai sentito parlare ma pare che abbia una naturale capacità di uccidere in poco tempo qualsiasi batterio in percentuali qualcosa come il 99.9% o giù di li. Lunghe ricerche in ospedale pare abbiano dimostrato che rubinetti, sedie, maniglie, rimanessero praticamente sterili dopo lunghi periodi utilizzati da tante persone diverse e ovviamente malate.

Mi sembra un'ottima cosa da prendere in considerazione no? Magari non certo come metodo di disinfezione, anche perchè ora non ricordo se funzioni anche con i virus (ma già il nome batteriostatico....), ma per mantenere l'acqua più sicura per lungo tempo forse potrebbe andare.

Ovvio il rame puro magari non va bene perchè ossida facilmente, e l'ossido di rame non credo faccia poi bene, ma pare che funzionino anche le leghe tra cui l'ottone che non è poi tanto ossidabile sopratutto quello nautico. Non sarebbe male avere magari una borraccia in ottone, o chissà forse potrebbe anche bastare un pezzo piccolo (per via del peso) da buttare dentro la borraccia normale. Immagino anche forchette, cucchiai, tazze, fatte di questi materiali. Per la documentazione, mi pare che partii da wikipedia alla voce rame: Rame - Wikipedia
Si trovano i link ad alcuni documenti.

Ho voluto segnalare anche questo solo per completezza, ovvio è abbastanza difficile usarlo in pratica, ma sicuramente non fa male saperlo. C'è qualcuno che sa di più sulla questione?
 
Quindi che resta? Io pensavo alla distillazione, mi sembra il metodo più semplice e più sicuro, elimina sicuramente i metalli che resterebbero come residuo, elimina sicuramente le tossine di virus-batteri-alghe, distrugge praticamente con certezza il biologico ancora prima dell'evaporazione per via dell'alta pressione e quindi alta temperatura (anche in montagna a 10 mila metri), la desalinizza, praticamente la filtriamo al più alto grado possibile visto che polvere e schifezze varie non evaporano. Penso bene? (probabilmente no :D) Se si, allora perchè nessuno usa questo sistema? Troppo combustibile necessario?
La distillazione a primo acchito può sembrare un ottimo sistema e in effetti lo è ma non è esente da rischi (piccoli ma ci sono).
La distillazione è un processo fisico tale per il quale si ha il passaggio di stato di un elemento, da liquido a gassoso, e poi viene riportato allo stato liquido. Il primo passaggio avviene, normalmente, mediante semplice apporto di calore ed il secondo per sottrazione di calore.
La fase "critica" è la fase di trasformazione da liquido a gassoso (vapore), se questo avviene senza un controllo (temperatura e pressione) tu non saprai mai se ciò che stà evaporando è acqua od altro ed, altrettanto ovviamente, non sai se ciò che poi condensi è "buono" o "cattivo".
Ti faccio un esempio, se tu hai dell'acqua contaminata dal benzene (o dall'etanolo), quando porti ad ebollizione l'acqua, il benzene contenuto, evapora prima e se non controlli il processo con un termometro ed un pressostato non te ne accorgi e ....... ti ritrovi il benzene (o l'etanolo) nel condensato. Per fortuna non sono tantissimi gli elementi che hanno una temperatura di ebollizione inferiore ai 100°C/1 atm o poco più elevato ...... ma ci sono e non sono "buoni".

Contento ?

Oltre a questo, la distillazione ha bisogno di parecchio calore per produrre quantità di distillato significativo e produce un qualcosa che non contiene i naturali e buoni sali minerali e se non vuoi ottenere l'effetto contrario (disidratarsi) li devi aggiungere (tant'è che si devono aggiungere o mediante semplice acqua di mare, vado a memoria 1 cucchiaino per litro, o con un pizzico di sale da cucina).
Se distilli acqua (come quella di mare) contenente parecchio sale te lo ritrovi nella caldaia e, in funzione della quantità, può essere un problema (o un vantaggio).

Personalmente ritengo, dal punto di vista della sicurezza, che una filtrazione mediante osmosi inversa sia una soluzione più "sicura" ....... oserei dire più di qualsiasi trattamento termico (non controllato) ...... ovviamente dubito fortemente che un escursionista Italiano vada in giro con un apparecchio ad osmosi inversa portatile (siamo sui 1.000 - 1.500 euri) a meno che non faccia uso di natanti o similari (un desalinatore, o un dissalatore, è un apparecchio ad osmosi inversa).

Però, personalmente, ritengo sia la distillazione che l'osmosi inversa un qualcosa un pò da paranoico per un normale escursionista nel territorio Italiano ..... nel mare è un altra cosa ..... in africa è un altro mondo ..... ma in Italia la ritengo solo una semplice nozione accademica.

Ciao, Gianluca
 
La distillazione a primo acchito può sembrare un ottimo sistema e in effetti lo è ma non è esente da rischi (piccoli ma ci sono).
La distillazione è un processo fisico tale per il quale si ha il passaggio di stato di un elemento, da liquido a gassoso, e poi viene riportato allo stato liquido. Il primo passaggio avviene, normalmente, mediante semplice apporto di calore ed il secondo per sottrazione di calore.
La fase "critica" è la fase di trasformazione da liquido a gassoso (vapore), se questo avviene senza un controllo (temperatura e pressione) tu non saprai mai se ciò che stà evaporando è acqua od altro ed, altrettanto ovviamente, non sai se ciò che poi condensi è "buono" o "cattivo".
Ti faccio un esempio, se tu hai dell'acqua contaminata dal benzene (o dall'etanolo), quando porti ad ebollizione l'acqua, il benzene contenuto, evapora prima e se non controlli il processo con un termometro ed un pressostato non te ne accorgi e ....... ti ritrovi il benzene (o l'etanolo) nel condensato. Per fortuna non sono tantissimi gli elementi che hanno una temperatura di ebollizione inferiore ai 100°C/1 atm o poco più elevato ...... ma ci sono e non sono "buoni".

Contento ?

Oltre a questo, la distillazione ha bisogno di parecchio calore per produrre quantità di distillato significativo e produce un qualcosa che non contiene i naturali e buoni sali minerali e se non vuoi ottenere l'effetto contrario (disidratarsi) li devi aggiungere (tant'è che si devono aggiungere o mediante semplice acqua di mare, vado a memoria 1 cucchiaino per litro, o con un pizzico di sale da cucina).
Se distilli acqua (come quella di mare) contenente parecchio sale te lo ritrovi nella caldaia e, in funzione della quantità, può essere un problema (o un vantaggio).

Personalmente ritengo, dal punto di vista della sicurezza, che una filtrazione mediante osmosi inversa sia una soluzione più "sicura" ....... oserei dire più di qualsiasi trattamento termico (non controllato) ...... ovviamente dubito fortemente che un escursionista Italiano vada in giro con un apparecchio ad osmosi inversa portatile (siamo sui 1.000 - 1.500 euri) a meno che non faccia uso di natanti o similari (un desalinatore, o un dissalatore, è un apparecchio ad osmosi inversa).

Però, personalmente, ritengo sia la distillazione che l'osmosi inversa un qualcosa un pò da paranoico per un normale escursionista nel territorio Italiano ..... nel mare è un altra cosa ..... in africa è un altro mondo ..... ma in Italia la ritengo solo una semplice nozione accademica.

Ciao, Gianluca

Quoto tutto.

Per John:
Un distillatore semplice da usare, leggero ma ingombrante è questo: http://www.thewatercone.com/Index.html
Il suo grande vantaggio è che sfrutta l'energia solare (dove c'è) e che può operare anche con acqua di mare.
Ma si può anche costruire uno seguendo le istruzioni presenti in tutti i manuali con un minimo di materiali: telo di naylon, contenitore di raccolta, ecc...
Ciao, Antonio
 
Vero non avevo pensato a sostanze molto volatili, sicuramente quelle evaporeranno assieme all'acqua, anzi magari ne aumentiamo la concentrazione, però appunto come dici sono pochissime le sostanze con punto di evaporazione minore di 100°, alcoli, eteri, sostanze aromatiche, ma se si prende acqua da un fiume limpido di montagna bisogna essere proprio sfortunati! Certo visto che si parla di tranquillità forse meglio evitare pure questo.

Filtro a osmosi, beh è un filtraggio fisico e per quanto ne so dovrebbe levare tutto quanto più grosso di una molecola d'acqua, penso che quindi possano passare solo qualche virus, spore, qualche tossina forse. Metalli pesanti vengono eliminati?

IL problema è trovare qualcosa di abbastanza piccolo, e con pompa in dotazione per mandare il tutto in pressione. Bel problema! Ci sarebbero i filtri per acquariofilia, e se vanno bene per questo dove addirittura i più professionisti non usano neppure acqua distillata perchè non abbastanza pura e comunque a rischio biologico per i delicati pesci, figuriamoci per noi!

Dite potrebbe essere un'idea? Ho visto alcuni kit da qualche decina di euro non esageratamente grandi, diciamo che sarebbero abbordabili se sono adatti.
 
quoto znnglc in toto, soprattutto nell'ultimo punto.

Aggiungo che la bollitura elimina una buona parte delle tossine più comuni (che sono appunto termolabili), anche se ovviamente non tutte.

Quanto alle proprietà del rame non mi sono del tutto nuove come notizia, ma non ricordo dove/come/quando l'ho sentita... ho il timore dell'uso nei confronti dell'ossidazione...però i fermentatori delle birre sono in rame...quindi contenitori di tale materiale non dovrebbero dare problemi...bho..
di sicuro sò che un pezzo di rame nei sottovasi dei fiori impedisce alle larve di zanzara di svilupparsi (basta non fare come mia madre che foderò il fondo di una ciotola di rame in cui mise poi i fiori con la carta di alluminio...risultato ai primi innaffiamenti: pila artigianale, fiori stecchiti XD)
 
Filtro a osmosi, beh è un filtraggio fisico e per quanto ne so dovrebbe levare tutto quanto più grosso di una molecola d'acqua, penso che quindi possano passare solo qualche virus, spore, qualche tossina forse. Metalli pesanti vengono eliminati?

IL problema è trovare qualcosa di abbastanza piccolo, e con pompa in dotazione per mandare il tutto in pressione. Bel problema! Ci sarebbero i filtri per acquariofilia, e se vanno bene per questo dove addirittura i più professionisti non usano neppure acqua distillata perchè non abbastanza pura e comunque a rischio biologico per i delicati pesci, figuriamoci per noi!

Dite potrebbe essere un'idea? Ho visto alcuni kit da qualche decina di euro non esageratamente grandi, diciamo che sarebbero abbordabili se sono adatti.
Consiglio spassionato ....... o accetti un qualche rischio ...... o stai a casa.

L'osmosi inversa è una filtrazione "molecolare" e non mi risulta che ci siano virus, spore o tossine più piccole di una molecola d'acqua.
Considera che una molecola d'acqua passa in un foro di circa 1 amstrong (10^-7 mm) di raggio, un normale filtro in porcellana, da escursionista, siamo nell'ordine del 0.1 micron (10^-4 mm) per cui siamo 500 volte più "piccoli".
Per filtrare virus, batteri e proteine sarebbero sufficienti (per modo di dire) filtri con una porosità dell'ordine dei 20-200 amstrong.
Con l'osmosi inversa (spinta) ottieni l'acqua distillata ..... in chimica analitica si usa l'acqua bidistillata (ovvero distillata due volte) ma ora con l'osmosi inversa spinta non si usa quasi più ...... e credimi più pura non c'è.

Certo molecole più piccole dell'acqua ci sono (idrogeno, boro, carbonio, azoto, ossigeno, fluoro, ect.) ..... ma tu credi che l'acqua che bevi ogni giorno tu (pubblica o comprata) sia più pura ? Raramente uso il termine "assolutamente" .... ma in questo caso ..... assolutamente NO.

.... scusa ma ai pesci che gli danno ? Il vino ? ..... più pura dell'acqua distillata che c'è ad uso animale ?

Ciao, Gianluca

PS.: Un filtro ceramico da 0.1/0.2 o 0.3 micron, con carboni attivi, pastiglia di cloro (o diossido di cloro), bollitura ..... cosa vuoi di più ? ..... la ferrarelle ? (scherzo)
PS2: Quando parlo di acqua distillata non parlo dell'acqua "demineralizzata" usata per i normali ferri da stiro o per le batterie ..... parlo di H2O punto e quasi basta (nulla è puro, in pratica, al 100.00%).
 
Ultima modifica:
Dragoonflame la bollitura per il biologico ok, ma per alghe che a quanto pare sul lago si trovano, e per altri inquinanti?

Znnglc non penso di aver qualcosa strasicura ma neppure a rischio, il mio progettino visto che sarebbe la prima volta, era quello di un campeggio molto tranquillo e rilassante, penso addirittura se non sforo con il peso di portarmi netbook e pannello solare fai te :D

Io ero partito con l'idea che l'acqua del lago fosse sicura dagli inquinanti visto che si usa per gli acquedotti di molti paesi, quindi pensavo a pastiglia e bollitura giusto per stare strasicuro. Poi però mi avete fatto presente molti problemi e ora non sono mica più tanto sicuro.

Ripeto vado per rilassarmi e non voglio mettermi mille problemi ogni volta che bevo un sorso, fossi in sopravvivenza penso la berrei così com'è, avendo un tegamino la bollirei, ma per andare a farmi un po di vacanza vorrei essere tranquillo almeno come a casa o quasi.

Per i pesci, si beh parlo di gente proprio fissata, ma sul serio c'è chi non userebbe assolutamente l'acqua distillata perchè non sicura biologicamente e con conducibilità "troppo" alta, quindi usano solo e soltanto acqua di osmosi prefiltrata che poi integrano con le sostanze necessarie.

Per l'osmosi non sapevo filtrasse anche i virus e simili ero convinto fossero più piccoli di una molecola d'acqua, quindi siamo davvero a posto in tutti i sensi, il problema è il filtro....


Comunque se mi dite che posso usare filtro ceramico e bollitura sarei più che contento, non so ditemi voi.
 
Credo che tu confonda l'acqua demineralizzata con l'acqua distillata. Quello che esce da un impianto ad osmosi (di adeguata porosità) è acqua pura con un grado prossimo al 100% in funzione delle specifiche tecniche dell'apparato; ad esempio se usi l'osmosi per l'acqua di casa questa non sarà mai filtrata in modo "spinto" poichè verrebbe desalinizzata ed avresti dell'acqua buona solo per realizzare soluzioni per la chimica analitica e non da bere, anzi, se tu lo facessi anzichè idratarsi ti disidrateresti.
Quando l'acqua è pura, ovvero, non contiene che tracce di elementi estranei si usa dire che è "acqua distillata" ma è solo un modo di dire; in realtà se si volesse essere "precisi" si dovrebbe dire il grado di purezza (ma si dovrebbe indicare anche quali sono i contaminanti, perchè dire pura al 99.99% non vuol dire che possa essere usata per qualsiasi cosa) oppure indicare la sua finalità che, quasi automaticamente, indica i parametri entro i quali deve rientrare.
Quando gli aquofili (si dice così ? boh ?) usano l'acqua da osmosi è perchè è il metodo più economico (in casa) per ottenere acqua estremamente filtrata ma se tu gli fornissi acqua distillata (vera e non solo demineralizzata) gli faresti solo un piacere.

..... finita questa sterile filippica accademica sull'acqua, torniamo a "noi" .....

Se uno vuole avere le stesse garanzie che si hanno dall'acqua potabile pubblica (che è decisamente più controllata sia a livello batteriologico che chimico dell'acqua a pagamento) dovresti metterti nelle stesse condizioni in cui un acquedotto si pone, per cui, laboratorio di analisi e impianti specifici. Ma tutto ciò è virtualmente impossibile per un normale escursionista, virtualmente perchè nulla ti vieta di realizzare un laboratorio portatile ma costi, pesi e capacità tecniche lo rendo praticamente impossibile ai più.

L'acqua che un escursionista incontra può essere di varie tipologie, puoi trovare quella pura (= buona da bere) da sorgente come quella inquinata ( = non buona da bere) da vari contaminanti sia di origine biologica che di tipo chimica. A priori non si può dire che l'acqua che troverai sarà sicuramente, ed esclusivamente, di un certo tipo però puoi usare delle precauzioni (= buon senso) per porti nella condizione migliore possibile per cercare di avere un'acqua il più possibile pura (= buona da bere); acqua che poi puoi decidere se trattatare o se utilizzare così com'è e questo dipende solo da te, nel senso che è in base a ciò che tu (e solo tu) chiedi dall'acqua che vuoi bere (è come dire per me qualsiasi acqua và bene purchè sia fresca oppure voglio solo acqua a basso residuo fisso perchè soffro di calcoli renali).

Le condizioni migliori per prelevare l'acqua è:
- non sia stagnante ma il più possibile in movimento (in altre parole è meglio l'acqua di fiume che di lago)
- non sia in prossimità di allevamenti animali o insediamenti industriali o urbani (rischio inquinamento chimico e biologico) se questo non è possibile si dovrebbe cercare di prelevare l'acqua a monte di questi (è buona norma controllare ciò che è a monte del punto di prelievo, un centinaio di metri più "sopra" potrebbe essere un giusto compromesso)
- non abbia un odore particolare (un odore di ammoniaca potrebbe indicare un inquinamento biologico di tipo animale ma potrebbe essere anche segno di putrefazione, un odore "acido" potrebbe indicare un inquinamento chimico, un odore pungente di zolfo potrebbe indicare la presenza di anidride solforosa per cui un inquinante chimico sia di origine naturale che industriale)
- non sia colorata; l'acqua pura è limpida e fin quì è facile ma ci possono essere elementi che la colorino, se il suo colore è, ad esempio, sul verde potrebbe essere delle semplici alghe (che può essere un bene o un male, dipende dall'alga), sul rosso potrebbe essere un inquinante sempre del tipo "alghe" ma in questo case è un male perchè le alghe "rosse" che ci sono in Italia possono essere pericolose (anche "tanto", dipende dalla loro concentrazione, e la loro "estrazione" può essere problematica), potrebbe essere marrone e questo potrebbe indicare o della semplice terra in sospensione oppure escrementi (ma quì l'odore ti viene in aiuto); colori sgargianti o anomali (giallo, viola, ect.) non sono un buon indice e me ne starei molto alla larga
- non abbia una schiuma persistente, la sua presenza indica un inquinamento da insediamenti umani, attenzione che l'acqua in movimento può formare una schiuma (basta vedere l'acqua nelle cascate o semplicemente nelle cascatelle) ma si dissolve quasi subito, ovvero, è presente solo nelle vicinanze delle cascatelle
- l'acqua dev'essere prelevata nè troppo in superficie nè troppo in profondità ma diciamo poco meno di una spanna dalla superficie ....... ma ...... occhio agli squali ;) e comunque è preferibile usare almeno una garza o qualsiasi altra cosa per evitare di ritrovarsi una rana nella borraccia [EDIT]
- la presenza di una fauna acquatica non è indice nè di purezza nè di inquinamento, ci sono casi di pesci al mercurio o alla diossina, diversamente la presenza, ad esempio, di gamberetti d'acqua dolce è un indice di acque abbastanza pulite; ovviamente la presenza di pesci passati a miglior vita non è un buon segno [EDIT2]
- la presenza di chiazze oleose sono indice di inquinamento industriale, o urbano, ed ovviamente è molto opportuno starvi lontano (ci puoi trovare di tutto) [EDIT3]

In sostanza se tu prelevi acqua da un fiume in movimento, con delle cascatelle (acqua ossigenata = acqua buona), che non ha un odore particolare e nè un colore strano, verifichi che un centinaio di metri a monte non ci siano allevamenti, carcasse di animali o insediamenti umani, hai un'acqua che potrebbe essere bevuta anche così (questo lo devi decidere TU, nessuno ti può dire che sia buona, lo devi decidere TU). Ovviamente se ciò non è possibile sei tu che valuti il da farsi in funzione del tuo grado di disidratazione, in altre parole, se rischi di morire disidratato arrivi a bere anche la tua urina ma se hai solo "sete" puoi anche cercare un posto migliore senza correre un rischio inutile.

Una volta che hai un'acqua potenzialmente buona da bere sei tu che decidi cosa fare:
- berla così com'è
- filtrarla meccanicamente (normali filtri survival)
- filtrarla fisicamente (osmosi)
- trattarla chimicamente (cloro, diossido, iodio, ipoclorito di sodio)
- trattarla termicamente (bollitura, distillazione)
nulla ti vieta di fare anche tutti i trattamenti, basta avere tempo e l'attrezzatura giusta (= soldi) ed una sana dose di paranoia.

Se io, ribadisco "io", dovessi dire quale è il metodo più sicuro ti direi l'osmosi inversa spinta con l'aggiunta di sali minerali dopo il trattamento previa filtrazione meccanica e passaggio su filtri di carbone attivo sia prima che dopo l'osmosi. Questo darebbe (a mio modesto avviso) un grado di purezza biologica e chimica pari, o forse superiore, a quella di un acquedotto (certo avrei bisogno di un'analisi per essere sicuro al 99.99%); però peso e costo lo fà diventare impossibile per un escursionista non stanziale, di breve durata e in ambienti non "ostili" (l'Italia, per me, è un ambiente "non ostile" a meno di non andare sull'Etna). Però è fattibile a livello tecnolgico, basta usare un desalinatore portatile (questo non costa poi così tanto ed "pronto all'uso" http://www.katadyn.it/prodotti/scheda.asp?pid=32&cid=14 certo il grado di filtrazione non è "spinto" ma direi accettabile) aggiungere un paio di filtri al carbone attivo (questo è un esempio di un filtro combinato ma trovi anche le cartucce di solo carbone attivo http://www.katadyn.it/prodotti/scheda.asp?pid=701&cid=6). Te la caveresti anche con poco (avrei detto sui 1.500 euri invece non dovresti neanche arrivare a 1.000 euri) a livello monetario perchè a livello di ingombro non è che sia poco (ma tranquillamente portabile in uno zaino, non c'è bisogno di un container).
Con questo metodo avresti anche un'ottima garanzia per gli elementi termoresistenti quali, ad esempio, le alghe rosse.

Sul metodo che ti ho appena illustrato è facile essere d'accordo ed indicarlo come un metodo sicuro (fin troppo) ma come si è facilmente in accordo sulla sicurezza si può essere facilmente in accordo sulla sua poca usabilità; a questo punto quali sono i metodi alternativi ? Nessuno dei metodi alternativi, ad uso escursionistico, ti darà un grado di sicurezza superiore; tutti sono inferiori.

Quali usare, allora ?
Dipende da te ..... ti consiglio di rileggere questo thread ed anche http://www.avventurosamente.it/vb/105-alimentazione/9364-bollitura-sufficiente-per-rendere-lacqua-potabile.html in particolar modo, per questo thread, dal 22imo messaggio in poi.

Personalmente io uso la filtrazione meccanica con un "katadyn mini", tratto l'acqua con lo iodio (tintura di iodio) e ripasso il tutto con il "katadyn mini" dopo aver aggiunto un filtro a carboni attivi (sfrutto la pompa del katadyn); stò sviluppando (che parolona) un metodo per eliminare l'eccesso di iodio ma è ancora in fase "sperimentale". Questo è quello che "IO" faccio quando ritengo che l'acqua sia contaminata ma, ad esempio, troverai pochi che usano lo iodo, direi che la maggior parte o non fà nulla o usa la classica pastiglia di cloro o usa semplicemente un filtro meccanico (bisognerebbe fare un "censimento" :)).
La bollitura è un bel metodo ma lo trovo lungo e palloso; inoltre l'acqua calda non è proprio il massimo da bere quando uno ha sete e lo userei ("IO") solo se mi trovassi davanti a un rischio biologico serio e probabile o se mi trovassi in africa. La distillazione ha un senso solo se devi trattare acqua di mare ..... o se hai a che fare con il virus ebola !!!


Scusate se sono stato troppo "lungo" ...... spero, sinceramente, di esserti stato di aiuto e, se mi permetti, se per te il problema acqua è un problema "serio" potresti, inizialmente, fare escursioni brevi senza che hai necesità di procurarti l'acqua sul posto e, quando hai preso confidenza ....... oppure puoi sempre prelevare l'acqua, trattarla come vuoi e poi ..... farla analizzare (non costa molto con una cinquantina di euri te la cavi).

Ciao, Gianluca
 
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Caspita davvero esauriente grazie!

Per l'acqua degli acquariofili hai ragione ora ricordo, in pratica è l'acqua demineralizzata che non va bene (proprio quella dei ferri da stiro).

Quel filtro a osmosi davvero bello, certo che è caro caspita! Ti faccio un'altra domanda visto che sembri preparato e accorto, tu useresti un filtro a osmosi venduto per acquariofilia per berci? Che so magari i materiali non sono adatti ad uso alimentare. Visto che mi piace il fai da te, e visto che costano molto poco e si trovano anche piccoli, penserei di prenderne uno e tentare di aggiungerci una pompa, sarebbe il top se si vuole tranquillità e si sta fuori per molti giorni.
 
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