Fermo restando che oltre i due mila metri l'inquinamento dell'acqua può essere solo, quasi certamente (al 99.99% ?), derivante da cause naturali o di origine animale (carcasse o deiezioni), i filtri meccanici, le pastiglie potabilizzanti o altri accrocchi sono sì utili ma alla fine non fondamentali se si ha l'accortezza di utilizzare fonti con acqua in movimento limpida, ed inodore, verificando a monte (almeno un centinaio di metri) che non vi siano carcasse o altre fonti d'inquinamento. Certo se voglio bere l'acqua di una pozza di acqua ferma e maleodorante allora la cosa è completamente diversa (cercare una fonte alternativa ...... no ?) perchè anche in quota si possono sviluppare cariche batteriche potenzialmente dannose per l'uomo ma sarebbe un pò come andarserla a cercare ......
Oggi filtri e pastiglie potabilizzanti sono facilmente a portata del "soldo" di molti escursionisti ma a certe "quote" sono quasi virtualmente poco utili anche se, sicuramente, sono un valido supporto psicologico (in particolar modo per chi magari in montagna non ci và poi così spesso) e che, nel caso di un filtro meccanico, alla fine non si modifica il sapore ed è talmente veloce come processo che la perdita di tempo è decisamente minima che in casi "dubbi" ....... certo è che si tratta di altro "peso" ma se non è un problema un paio di etti in più (per i meccanici) o qualche decina di grammi (per le pastiglie) ....... alla fine se ad uno stà bene
Ciao

, Gianluca
PS.: ...... @foxtrotcharlie bere acqua distillata non è cosa "buona", il nostro organismo ha bisogno, oltre che della mera acqua, anche dei sali minerali in essa disciolti e grazie a questi che si riesce a placare il senso di "sete" ..... poi in caso di necessità tutto è "buono" ma l'acqua distillata dovrebbe essere una delle ultime, se non l'ultima, ipotesi.
OVVIAMENTE ....... IMHO / AMMP
