Potabilizzare l'acqua

C'è anche da dire che con l'amuchina se pensi che l'acqua sia troppo inquinata ci butti dentro altre 2/3 gocce ed ecco che sei più sicuro le pastigliette mica le puoi dividere(forse solo a metà).se le trovo in qualche sito dove devo già comprare altre cose allora cipenseròsu ma se devo prendere solo le pastigliette vado di amuchina e via.

P.s: sai per caso la quantità massima di gocce che si puo mettere in un litro?
 
a devi portarti un qualcosa per "contare le gocce"

Per la tintura di iodio al 2% non dovrebbe essere un problema a riguardo, perchè in genere è fornita di contagoccie o palettina che "agevolerebbe" l'operazione.

EDIT: Stando alla teoria:

Per un litro d'acqua, dalle 5 alle 10 gocce di tintura di iodio al 2%. Agitare e lasciare riposare per 30 minuti. Disinfettare anche il tappo e relativa filettatura.

Per un litro d'acqua, dalle 2 alle 4 goccie di ipoclorito di sodio al 5 % (candeggina commerciale). Stessa procedura dello iodio.

Per un litro d'acqua, dalle 8 alle 16 gocce di betadine (iodopovidone al 10%). Solita procedura.

Questi dosaggi sono tratti dal libro "Quando si scatena l'inferno" di Cody Lundin. Non ho pratica a riguardo.

Però come già specificato, le quantità dipendono anche dalla temperatura dell'acqua e dalla sua torbidità. Se l'acqua è fredda, sia la candeggina che lo iodio hanno bisogno di maggior tempo per agire e disinfettare l'acqua (anche 3 ore). Se è troppo torbida, rischi che lo iodio e la candeggina non riescano a disinfettarle l'acqua, quindi andrebbe prima decantata e filtrata.

Per quanto riguarda sia lo iodio che la candeggina (amuchina e candeggina commerciale hanno diversa concentrazione e cambia anche il dosaggio), per versare le gocce si potrebbe fare come al minuto 1 di questo video (o ovviare alla stessa maniera con un tappo, o usare un pezzo di stoffa imbevuto):

 
Ultima modifica di un moderatore:
grazie mille a tutti, il massimo di gocce sono 10 in un litro d'acqua purchè sia amuchina contente il 2% di Ipoclorito di Sodio, se uno non se ne accorge e mettesse il doppio delle gocce(situazione drastica)cosa potrebbe accadere al nostro organismo?
 
Che stai bevendo l'acqua di una piscina comunale dopo il turno dei ragazzini piscioni :biggrin: ..... tolto il sapore e l'odore sino a 5mg/lt (10 volte tanto di 10 gocce al 2% per litro .... per cui 100 gocce) sei "vivo", "secondo l'OMS non si è osservato nessun effetto negativo per la salute nei casi in cui la concentrazione di cloro residuo sia stato di 5 mg/litro. Questa concentrazione deve essere considerata come valore massimo che non deve essere raggiunta in nessun caso" (fonte http://www.protezione-civile.it/pdf/pubblicazioni/DPC-potabile.pdf, capitolo 12 pag. 11).

Ciao :), Gianluca
 
Ultima modifica di un moderatore:
perfetto, le 20 gocce erano per sicurezza, visto che quando potabilizzerò l'acqua penso di essere in emergenza(e non tranquillo in escursione)quindi potrebbe esserci agitazione, deconcentrazione ed altri fattori che potrebbero indurre ad errati dosaggi tutto qui.

grazie mille
 
Scusate se riapro questo post ma penso che questa benedetta AMUCHINA si meriti un post tutto suo visto che si può utilizzare per disinfettare le ferite, per disinfettare i cibi, per purificare l'acqua praticamente una sola boccetta per fare tutto se questa si mettesse nel kit medico si può dire che non avremmo neanche bisogno del solito betadine o sto facendo un madornale errore?
 
Scusate se riapro questo post ma penso che questa benedetta AMUCHINA si meriti un post tutto suo visto che si può utilizzare per disinfettare le ferite, per disinfettare i cibi, per purificare l'acqua praticamente una sola boccetta per fare tutto se questa si mettesse nel kit medico si può dire che non avremmo neanche bisogno del solito betadine o sto facendo un madornale errore?

Credo che tu abbia ragione.

L'Amuchina nasce negli anni '30 precisamente nel '39 a Genova per combattere la tubercolosi.
Negli anni '40 si usa per la disinfezione dell'acqua da bere specie durante la seconda guerra mondiale.
Dagli anni '50 agli anni '70 diventa un prodotto leader per quanto riguarda la disinfezione negli ospedali specie per la macchina della dialisi e per la dialisi peritoneale.
Negli anni '80 dopo l'epidemia di colera nel sud Italia si usa per lavare frutta e verdura e e per la disinfezione dell'acqua da bere.


COMPOSIZIONE

Principio attivo : ipoclorito di sodio 1,15 gr pari di cloro attivo 1,1 corrispondente a 11.000 ppm di cloro attivo..(un agente antimicrobico ad ampio spettro di azione)
Cloruro di sodio (totale 18 g)
Sodio Tetraborato Decaidrato 35 mg
Sodio Idrato 35 mg
Cloro attivo /disponibile -AVAILABLE CHLORINE

Pur non essendo l'unico principio attivo, il cloro è il numero 1 dei disinfettanti in tutto il mondo, addirittura non è stato trovato un ceppo batterico che riesca a resistere, possiede un ampio spettro d'azione, agisce rapidamente e non presenta resistenze batteriche.


Io porto con me della tintura di iodo al 2% e un boccetta di ipoclorito di sodio al 5% che diluito con acqua (andrebbe aggiunto anche del bicarbonato) è un buon disinfettante "di emergenza".

L'Amuchina contenendo anche il cloro insieme all'ipoclorito di sodio, credo sia più completa e funzionale.
 
Condivido l'esistenza di questo oggetto di cui mi pare non se ne sia ancora parlato qui nel forum (ho "cercato" ma non ho trovato qualcosa di simile)..

Il tappo che purifica l’acqua con il sole

di Diana Marchiori il 18 dicembre 2013

  • Email

L’acqua è vita per tutto il pianeta: uomini, animali e piante; è un bene prezioso, troppo spesso sprecato. Una nuova azienda, la Helioz, ha sviluppato WADI, uno specifico dispositivo per purificare l’acqua grazie all’energia del sole.
WADI-Helioz-Water-Disinfecting-Tool-1-537x395-e1386500211870-400x250.jpg

WADI è stato progettato da un team composto da medici, economisti, ricercatori scientifici e coordinatori in collaborazione con diversi paesi. L’idea di base è portare acqua potabile alle persone che vivono nei paesi in via di sviluppo, dove l’accesso all’acqua implica spesso lunghi tragitti a piedi e non è sempre possibile trovare una fonte sicura.


Per fare veramente la differenza nella vita di milioni di persone Helioz ha pensato di semplificare la progettazione, affinché si potesse ottenere un prodotto economico, facile da usare, con minori probabilità di rompersi e quindi anche minor ricorso a parti di ricambio.
La particolarità del dispositivo è la sua capacità di rilevare e calcolare l’intensità dei raggi UV dell’acqua di depurazione, informando immediatamente chi lo utilizza quando l’acqua può essere bevuta in totale sicurezza sia sul display (con una faccina sorridente) sia grazie ad una barra di stato. WADI mostra lo stato di avanzamento della disinfezione solare dell’acqua.
B8032129.3;sz=1x1;dcopt=anid;orde11575ee77

display

lg.php

Il processo è ottenuto in una bottiglia senza l’uso di prodotti chimici, batterie o filtri e impiega un metodo chiamato Sodis<(solar water disinfection, ovvero disinfezione solare dell’acqua) per purificare l’acqua contaminata. I raggi del sole sono utilizzati per uccidere i germi come virus, batteri e parassiti.
Grazie ad una cella solare integrata che ne garantisce l’autosufficienza energetica si può utilizzare e condividere in più persone e famiglie, difatti si possono purificare simultaneamente diverse bottiglie di acqua. Grazie all’uso di una simbologia internazionalmente comprensibile il suo impiego corretto è reso piuttosto semplice. In pratica bisogna riempire una bottiglietta, che sia trasparente, pulita e priva di etichette, con l’acqua, che si ritiene contaminata ed esporla alla luce del sole per un determinato periodo di tempo. La durata d’esposizione varia a seconda dell’intensità dei raggi UV.


Secondo l’Istituto Federale Svizzero di Tecnologia (ETH) di Zurigo è raccomandabile un’esposizione di circa 6 ore per una completa purificazione dell’acqua. Le ricerche testimoniano però la possibilità di abbreviare questi tempi, sempre tenendo in considerazione le variabili climatiche. Si fissa il dispositivo come un normale tappo, si preme il pulsante di reset e la si espone al sole. Quando l’icona diventa una “faccina sorridente” si può bere l’acqua.
Utile anche per chi viaggia e per le famiglie a basso reddito, il dispositivo è già stato testato in India e in Africa e si calcola che potrebbe salvare addirittura 400 mila vite all’anno.

Speriamo quindi che questo utilissimo prodotto possa essere presto disponibile sul mercato, raggiungere una vasta diffusione ed essere impiegato nelle missioni umanitarie.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------

Capisco che per la vita outdoor sia un pò scomodo il dover aspettare 6 ore per avere acqua potabile, ma è anche vero che l'aggeggio "pare" che comunque ti dica anche se l'acqua è pulita, e quindi può essere utile per bere l'acqua che sgorga da una sorgente che sembra pulita ma che magari qualcuno non si fida a berla .... insomma: forse non è pratico per pulire l'acqua sporca ma è utile per sapere se l'acqua pulita è davvero pulita....

Vabbè!! io la butto lì!! :)
 
Ultima modifica:
C'è solo un problema, per noi Italiani, relativamente al sistema SODIS ...... da wikipedia .....

Si ritiene che:

  • la regione più favorevole sia compresa tra il parallelo 15° N/S ed il parallelo 35° N/S.
  • la seconda regione più favorevole è quella compresa tra i paralleli 15° N/S e 0 N/S.
L'Italia è compresa fra i 36° e 46° :( ..... però magari in zone come la sicilia o giù di lì .... forse ..... booh :ka:

Ciao :), Gianluca
 
..... ma è anche vero che l'aggeggio "pare" che comunque ti dica anche se l'acqua è pulita, e quindi può essere utile per bere l'acqua che sgorga da una sorgente che sembra pulita ma che magari qualcuno non si fida a berla .... insomma: forse non è pratico per pulire l'acqua sporca ma è utile per sapere se l'acqua pulita è davvero pulita...
Non credo, ma potrei tranquillamente sbagliare, che abbia questa funzione (dovrebbe fare una analisi biochimica). Lui si limita a "contabilizzare" la potenza dei raggi UV provenienti dal sole e, in base a determinate tabelle (alcune sono presenti anche su wikipedia), indica quando sarà potabile l'acqua ...... SE, e ripeto, SE ho ben capito ..... SE invece ho capito Roma per Toma allora alzo le mani e mi scuso :D

Ciao :), Gianluca
 
Se tu hai capito "Roma per toma" io penso di aver capito "Santiago del Cile per toma" , per cui lascio rispondere chi potrebbe dire qualcosa di sensato :D
 
C'è solo un problema, per noi Italiani, relativamente al sistema SODIS ...... da wikipedia .....

Si ritiene che:

  • la regione più favorevole sia compresa tra il parallelo 15° N/S ed il parallelo 35° N/S.
  • la seconda regione più favorevole è quella compresa tra i paralleli 15° N/S e 0 N/S.
L'Italia è compresa fra i 36° e 46° :( ..... però magari in zone come la sicilia o giù di lì .... forse ..... booh :ka:

Ciao :), Gianluca


Vabbè... se lo dice wikipedia! :rofl::rofl:
In realtà è l'esposizione ai raggi solari che permette l'uccisione della maggior parte degli organismi patogeni per un tempo prolungato (minimo sei ore).

E precisamente:

  1. gli infrarossi (che riscaldano). Se l'acqua arriva a 50°, il processo è 3 volte più veloce.
  2. e gli uva

Ergo: FUNGE, FUNGE! :)

Le latidudini specificate in wikipedia, sono quelle in cui il metodo sodis può essere usato per più tempo durante l'arco dell' anno, perchè il caldo dura per più mesi rispetto ad altre latidudini.

In Italia, d'estate, soprattutto al Sud, è sicuramente un metodo attuabile.
 
dopo la bollitura e la purificazione, cose è meglio mettere (in mancanza di altro)
2 gocce di tintura di iodio al 2% per litro di acqua o
10 gocce di amuchina al 2% per litro d'acqua??
 
Steridrolo, 100 compresse per 100 litri d'acqua,con correttore per eliminare il sapore ,eventuale, di cloro e reattivo per la verifica della potabilità.
In farmacia. meno di 10 euro.


Pietro18


E' un post vecchio ma..cercando su internet ho notato che lo steridrolo serve per pulire la cute lesa e non per disinfettare l'acqua..cosa non ho capito?
 
ok grazie mille... in pratica meglio la tintura di iodio ma invece che 2 gocce per un litro d'acqua, dalle 5 alle 10 gocce di tintura di iodio al 2%
se non ho capito male
 
Dunque, mi sono letto la prima meta del Thread, poi sono saltato qua... IO da anni, praticamente da sempre, bevo l'acqua di un torrente di montagna, e non ho mai avuto problemi. Quest'anno farò un'escursione con dei miei amici, che non sono abituati a berla, e sto pensando a come evitargli cacarella a spruzzo. Premetto che siamo lontani almeno 50km da la fabbrica più vicina e che l'acqua score velocemente e a una temperatura massima di circa 10°C. Questo dovrebbe assicurarmi che non ci siano metalli pesanti o batteri termofili. Secondo voi mi basta bollire l'acqua, o devo filtrarla con qualcosa prima?
(Ovviamente confido di non prendere foglie, terriccio e ramoscelli! ;) )
 
generalmente l'acqua si filtra per renderla limpida eliminando eventuali sospensioni.
nel thread c'è già scritto tutto per potabilizzarla con la varechina, tintura di iodio, pilloline e/o bollitura. che ti serve di più?
la responsabilità sulla indennità delle viscere dei tuoi amici è solo tua, visto che hai già il know how.
 
Alto Basso