Potabilizzatore portatile per acqua

Salve a tutti.
Dovrei fare un trekking di una decina di giorni in zone desolate. Vorrei fare una domanda agli esperti: ma il rischio di contaminazione virale effettivamente quanto è alto?
Faccio questa domanda perchè stavo valutando un potabilizzatore a filtri e quasi tutti bloccano solo spore e batteri. Considerato che nei vari video che ho trovato in rete i vari utilizzatori bevono direttamente l'acqua filtrata mi è venuto logico pensare che in montagna e nei torrenti il rischio virale fosse trascurabile.
In alternativa dovrei usare un potabilizzatore per rimuovere il grosso e mettere unacompressa di biossido di cloro nell'acqua destinata ad essere bevuta? Poi per cucinare andrebbe nbene anche quella uscita dal filtro?
Grazie a tutti per l'attenzione.
 
Ciao ilmarga e benvenuto, I° filtrazione grossolana - stile Millbank, II° microfiltrazione - con Katadyn o simili e se proprio vuoi stare sullo strasicuro tratti l'acqua con Aquatabs o similari, ciao
P.S. ma dove è che vai?
 
U

Utente14482

Guest
Che vuol dire desolate? c e acqua corrente, stagni, fiumi? ci sono coltivazioni o fonti di contaminazione chimica? prima di scegliere la tecnica di purificazione e' bene sapere la provenienza dell acqua, altrimenti si rischia di abusare del cloro, o viceversa di sottovalutare la fonte, con i filtri katadin si riesce a portare l acqua "corrente" a un ottimo livello di purezza se la fonte e' gia di buona qualita', in caso contrario se devi utilizzare acqua stagnante il lavoro si fa piu complesso, il filtraggio piu severo, la bollitura indispensabile, il cloro va bene per essere sicuri ma non ti consiglio di bere solo acqua "1.5/2l al giorno di acqua trattata per 10 giorni consecutivi, se puoi scegliere evita il trattamento chimico prolungato
 
benissimo, ho capito. a settembre vado in scozia facendo wild camping in solitario, e anche se in effetti potrei comprare l'acqua almeno una volta a giorno non mi va proprio di portarmi dietro mezza cassa di acqua nello zaino. il sogno sarebbe l'islanda in tenda ma ancora é un idea molto vaga. Le highland non dovrebbero presentare problemi di inquinamento, quindi posso bere tranquillo l'acqua dei torrenti filtrata col catadyn senza preoccuparmi dei virus? poi se mi trovo a dover bere acque dei laghi o paludi allora faccio catadyn + bollitura + pasticca di cloro? idem per le montagne italiane? cosi smetto di portarmi dietro 3 litri per me e 3 per la donna..
 
U

Utente14482

Guest
Be in scozia l acqua non manca, troverai sicuramente corsi d acqua pulita da filtrare facilmente, finche segui i corsi d acqua la reperibilita e' assicurata, se ti sposti in zone aride e' un altro discorso, ma non e' il problema della scozia.
In ogni caso le procedure vedo che le conosci, il cloro se passi dal katadyn e dalla bollitura puoi anche evitarlo senza problemi se peschi da corsi d acqua.
Io col katadyn in acqua corrente pulita vado tranquillo e uso solo quello, la pastiglia la uso solo in caso di sicurezza dopo aver filtrato "con la calza" e una dopo una bollitura non convenzionale, altrimenti mi risparmio l ingerimento di roba chimica volentieri.
L acqua e' uguale in tutto il mondo, dalle highland alle montagne italiane al peru', dipende sempre da dove si preleva, anche il ruscello di montagna puo essere contaminato da agenti chimici di coltivazioni adiacenti o batterici soprattutto dove c e' del bestiame o afflusso di selvaggina.
L importante e' trattare in modo adeguato l acqua nella giusta proporzione, l uso delle pastiglie io lo ritengo estremo e da utilizzare se non si riesce a fare di meglio con altro e se la fonte e' estremamente inquinata e si e' in "extrema ratio" o per scelta si vuol provare tecniche non convenzionali, ma non credo sia il tuo caso in escursione ;)
 
Ultima modifica di un moderatore:
U

Utente14482

Guest
Apro una piccola parentesi.........ci sono virus che non sono filtrabili perche passano a 0,02 contro gli 0,2 dei convenzionali filtri ceramici, quindi la bollitura e' l unico modo per eliminare il problema,o se non si ha la possibilita' si puo usare le pastglie ma resta sempre da valutare come su scritto la fonte del pescaggio e le circostanze, ci sono invece agenti chimici che non ci fa niente bollitura, correzione chimica e filtraggio con filtri convenzionali, quindi la valutazione della fonte resta sempre il primo vero filtro.
 
i virus non sono quasi mai filtrabili.
e sono quasi sempre abbastanza deboli al di fuori di un ospite. la maggior parte dei virus è inattivata dalla semplice esposizione al sole ad esempio.

a parer mio usando acqua "non sicura" i rischi biologici più elevati sono costituiti da batteri, protozoi/amebe (e su queste fate davvero attenzione ESTREMA soprattutto nel nord-est italiano dove si può trovare la negleria) e spore.

I virus sono un problema quasi esclusivamente per contatto diretto o indiretto nel breve periodo (ore) e per vettore (zanzare, flebotomi, pipistrelli, volpi, furetti, ecc)
 
U

Utente14482

Guest
Anche se in minor percentuale rispetto agli agenti patogeni comuni la possibilita' di acqua contaminata da un virus c e', ed e' anche elevata, i virus idrotrasmissibili come l epatite sono tantissimi, ed e' facile prenderli, basta una carcassa in putrefazione o gli escrementi o urina di un "escursionista" che evaqua piu a monte di dove preleviamo, sono cose piuttosto comuni e nessuna da dare per scontato, l acqua ti da di la vita ma te la toglie se non la si tratta con il dovuto rispetto e attenzione.
 
comunque sia nei torrenti in luoghi a bassa densità di popolazione e fauna come puo essere la brughiera scozzese posso stare tutto sommato tranquillo solo con i filtri, no? nel senso che se prendo qualcosa vuol dire che ho avuto proprio sfiga...
 
U

Utente14482

Guest
Dunque partendo dal presupposto che l unica acqua che e' sicuramente sicura e' quella imbottigliata, posso risponderti che sottovalutare una qualsiasi sorgente d acqua e' sbagliato, perche a meno che tu non prelievi direttamente dove sgorga "il che abbassa le percentuali di contaminazioni quasi a zero", tutto il resto del corso d acqua e' da valutare.
La brughiera scozzese non la conosco a menadito, ma sicuramente non ci saranno fabbriche chimiche che rilasciano metalli pesanti o scorie........ma in scozia c e comunque pastorizia da millenni, il che comporta animali, feci, batteri, spore, ci saranno magari alghe o animali in putrefazione lungo il suo corso "non e' detto ma e' probabile"........quindi io non prenderei sottogamba la cosa, ma come ti ho detto poi stara' a te quando ti trovi in loco giudicarne il contesto idrogeologico.
Se fai wild camping sara' anche un piacere provare tecniche di purificazione, "cosi dovrebbe essere" quindi prenderti il tempo per la marcia ma anche il tempo per organizzarti la scorta idrica, ora non ho ben capito se toccherai centri abitati per il rifornimento o se e' scelta farai tutto da solo, ma in ogni caso anche se te la procuri da solo dovrai in ogni caso imbottigliarne, almeno due litri e mezzo a testa nello zaino li dovrai avere, perche a meno che tu non abbia gia un idea del tragitto che farai ma le fonti e i corsi non sono ogni metro, quindi dovrai anche fare un piano di rifornimento in base al territorio.
Per le tecniche di filtraggio il discorso e' sempre lo stesso, se non sei sicuro della fonte al 1000x100 bolli l acqua, non serve tenerla al fuoco per ore basta "1" UNO minuto a 100 gradi che siano 100 in ebollizione pero, se vuoi essere tranquillo anche sopra una certa altitudine ce la tieni 2 o 3 ma a 100 si rende l acqua sicura.
Io personalmente quando sono in contesti simili porto sempre una borraccia da 1.5l di acqua buona purificata, e una tanichetta collassabile da 2l, in modo tale che quando trovo un corso d acqua la riempo e me la purifico con tranquillita quando faccio il campo, nel frattempo ho acqua buona disponibile per la marcia, e cosi via giorno dopo giorno, una sorta di purificazione a ciclaggio che non ti costringe a fare tutto immediatamente, a meno che non sei a secco allora la cosa cambia.
Se siete in due e' piu semplice.
Per curiosita' che tipo di attrezzatura utilizzerai? fornello a gas, woodstove, spiritiera?
 
pensavo di imbottigliarla col katadyn e poi eventualmente bollirla la sera utilizzandone una parte per cucinare. ho un fornello ad alcohol che per ora é sempre stato affidabile ed anche economico. poi In aereo sono proibiti i proprllenti quindi mi compro una bottiglia di spirito a una sciocchezza e quando ho finito la regalerò a qualcuno...
 
U

Utente14482

Guest
Gaiden......non sono assurdita'....solo dopo una certa altitudine sono necessari due tre minuti, vai tranquillo, pero la mia non e' bibbia ovviamente quindi puoi cercare su fonti piu attendibili ;) , qui si condividono tecniche personali, e io mi prendo la responsabilita' sulla mia pelle ovviamente, se poi uno vuol bollire per 30 minuti per essere sicuro non ci sono problemi, non e' perche uno dice una cosa vale come oro colato "giusto per non creare fraintendimenti" , ma l acqua una volta raggiunta la temperatura di ebollizione distrugge quello che ha dentro in breve tempo, parliamo d acqua poi filtrata con un filtro da 0.2 micron che blocca le spore, quello che passa e' gia filtratissimo, una bollitura di questo tipo e' piu che sufficente........se poi vogliamo parlare di acqua palustre, stagnante, filtrata con una calza......beh qui possiamo parlarne per ore, ma non e' questo il caso ;)

Ilmagra.....il fornellino ad alchool e' ottimo io porto sempre un kit con me, ma anche questo consuma ed hai bisogno di una scorta di alchool dietro che pesa anche quello, io aggiungerei al bacpack un woodstove che costa poco e pesa intorno ai 350gr, lo alimenti con quello che rimedi per la via, ed ovviamente il calore emanato e' decisamente piu alto, quindi bolliture e cotture rapidissime, fa comodo anche per mantenere un ambiente concentrato riscaldato .....ti allego qualcosa
IMG0781A.jpg
il mio woodstove, ma ce ne sono di tutti i tipi e costano pochissimo
IMG0781A.jpg
IMG0785A.jpg
IMG0785A.jpg
IMG0787A.jpg
IMG0786A.jpg
IMG0783A.jpg
IMG0784A.jpg


Un piccolo kit relax sempre pronto, tazza in titanio, supporto paravento in alluminio artigianale
 
Ultima modifica di un moderatore:
I tempi di bollitura sono abbastanza variegati, nel senso che si trovano citazioni che ne riportano vari, dal minuto ai cinque o anche più, riferendosi sempre ad elevazioni sotto i mille metri.

Il motivo per il quale questo tempo è variabile, a mio avviso, è in relazione a chi si rivolge questa tecnica di potabilizzazione. Normalmente la bollitura non viene eseguita con un termometro che ne certifichi realmente la temperatura ma semplicemente a vista, ovvero con la formazione delle "bolle"; la presenza di bolle però non è sufficiente per indicare che effettivamente si è raggiunto i 100°C poiché si ha sviluppo anche a temperature prossime ai 100°C, per tanto prolungando questo periodo si ha una maggior certezza di essere effettivamente giunti, per l'intera massa, a quella temperatura.

In teoria il tempo di bollitura potrebbe essere anche pari a 0 minuti se si potesse garantire che tutta la massa d'acqua ha raggiunto la temperatura di 100°C, cosa materialmente impossibile se non si dispone almeno di un termometro.

Ovviamente parliamo sempre a elevazioni inferiori ai 1000 metri poiché più ci alziamo e più ci allontaniamo dai 100°C se non usiamo pentole a pressione.

AMMP / IMHO ...... poi fate voi :)

Ciao :si:, Gianluca

PS.:...... dimenticavo non tutto si distrugge a 100°C, ad esempio le spore del carbonchio sono termoresistenti ovvero vengono disattivate solo con un autoclave...... giusto per aumentare la paranoia :lol:

PS2:..... bevete grappa :sleep:, e vi risolvete tutti i problemi (o quasi :poke:)
 
Ultima modifica:
U

Utente14482

Guest
Ahhahaha giusta precisazione gianluca , esatto proprio cosi, non c e una bibbia precisa, diciamo che spesso la gente confonde il tempo di ebollizione a quello di bollitura "messo sul fuoco a bollire", detto questo c e' una scala di agenti patogeni che vengono soppressi a temperature diverse, 60, 70, 80, 90 e cosi via, questo diviso il tempo che serve a raggiungere i 100° netti si trasforma in un periodo piu o meno lungo a seconda della quantita' d acqua e dalla fonte di calore.
In outdoor in genere si parla sempre di piccole quantita' legate alle attrezzature quindi dal mezzo litro in su, scaldati su fornellini, spiritiere o fuoco di circostanza......"io sempre personalmente parlando" considero l acqua in ebollizione quando vedo "bollire bene", e da li tolgo dal fuoco dopo poco, non sto li col cronometro a misurare il minuto che poi magari sono 3 o 4.........ma neanche come gente che secca meta' gavettino "come gia visto fare" perche tiene l acqua venti minuti a bollire.
Comunque chi va di grappa resta sempre in piedi......o quasi ;)
 
Io utilizzo da molto il miniwell per acqua di fiume....per le pozze ferme utilizzo il miniwell due volte sulla stessa acqua aggiungendo poi una pastiglia di acquatab per litro(questo se stagnante e maleodorante)
 
Il guaio che in montagna, l'acqua bolle a temperature anche molto minori dei 100°
Dipende dal concetto di "minori" :)

pressione.gif


Va bhè dai :lol: ...... oltre alla grappa uno si porta anche la pentola a pressione è apposto :biggrin: .... può raggiungere i 120°C anche sull'Himalaya.

Ciao :si:, Gianluca
 
U

Utente14482

Guest
Ahhahahh....comunque questo e' un tema trattato migliaia di volte, da centinaia di anni da milioni di persone, e cioe' rendere l acqua potabile, che non significa renderla STERILE, l acqua che beviamo solitamente dalle fonti non trattate in quota ha presenza di batteri che tolleriamo, e fortunatamente il corpo umano e' una macchina fatta bene che fa il suo lavoro, basta non esagerare, milioni di persone vivono "non sopravvivono" bevendo acqua bollita proveniente da fonti contaminate, in ogni caso se si usano le dovute accortezze e' difficile ammalarsi seriamente, i mezzi li abbiamo, basta usarli.
In ogni caso se uno non vuole problemi si porta l acqua da casa e dorme tranquillo, altrimenti bisogna adattarsi ;)
 
Alto Basso