Allora ciao a tutti. Ecco la storia... Due anni fa in piena estate lockdown/liberi tutti ho realizzato che non sarebbe stata una idea malvagia passare il tempo delle vacanze in "sicurezza" appunto utilizzando un kayak,e qui il primo pensiero è stato il solito: quale? Ho iniziato allora a cercare ovunque sulla rete ed alla fine ho comprato uno Bic Yakkair doppio per me e la moglie. Mi sono innamorato subito di quel mezzo perché bello slanciato e per niente goffo, inoltre mi sembrava veloce anche se non avevo alcuna esperienza in merito. Insomma il 15 agosto siamo a bordo del nostro mezzo, usato, ma davvero bello. È stata la ns. prima uscita, sul ns. bel lago di Como. A questa seguirono altre escursioni più o meno lunghe ed abbiamo anche provato ad utilizzarlo al mare in zona Conero, esperienza molto bella. A questo punto però cominciano i ragionamenti, ossia che gonfiabile è bello e comodo ma non si asciuga così facilmente! Alla fine necessiti dello stesso spazio di un rigido solo per asciugarlo come si deve! Questa cosa naturalmente è peggiorata con l'arrivo dell'autunno ed a quel punto abbiamo chiuso la stagione anche perché avevamo spesso il fondo schiena a mollo... Ma ormai ero tutto fuori col kayak e quindi dopo vari pensieri /flash/illuminazioni abbiamo realizzato che un doppio rigido sarebbe stato l'ideale. Ok, ma quale? A questo punto ho ricominciato a cercare, leggere e documentarmi in questo senso, un vero casino con opinioni di tutti contro tutti. Per farla breve decidiamo in primavera per un Feelfree Corona, capiente ma abbastanza corto da poterlo caricare sull'auto senza sporgenze varie. Come vedete siamo ancora al SOT. Quindi cominciamo la stagione col Corona, bello stabile e pratico anche per quelle volte che siamo stati fuori a dormire. Insomma pensavo fossimo arrivati alla pace ma così non è stato, una brutta caduta di mia moglie durante una uscita ci ha messi di fronte al fatto che un doppio SOT da 36 chili non era il massimo per pagaiare da solo con il compagno infortunato. È stato un rientro molto duro e faticoso. Nel frattempo mi ero ritrovato da solo sul fronte kayak, mia moglie ne avrebbe avuto per qualche mese, almeno fino a dicembre e quindi presi la decisione che a questo punto valeva la pena puntare su in singolo, sempre 'estivo' e quindi SOT. La scelta ricadde si un Vulcano 460, un missile su rotaie per chi come me proveniva da una zattera. Devo dire che mi ha dato grandi soddisfazioni anche se come sempre in autunno i SOT presentano il conto: seduta bagnata, resistenza al vento, insomma ancora una volta mi sono trovato a dover pensare a qualcosa d'altro. E infatti arrivo alla conclusione che stare riparato e asciutto era più interessante che dover rinunciare a qualche uscita per non inzupparmi... E allora altra ricerca, non semplice : prima di tutto il peso, poi la lunghezza, poi il prezzo e poi e poi... Insomma per farla breve ci siamo sistemati così : mia moglie recuperata la forma si è decisa per un Dag Midway non volendo assolutamente chiudersi in un pozzetto (devo dire comunque che la seduta rispetto al Vulcano è pressoché asciutta) ed io ebbene lo confesso mi sono "adattato" ad un Exo Artic 1, praticamente un mezzo che non avevo mai preso in considerazione fino a che visitando la pagina FB di una associazione finlandese non ho visto e letto una recensione piuttosto positiva di qiesto mezzo. Ho subito pensato che se andava bene nel Mare del Nord
poteva funzionare anche sul lago, e così da un paio di mesi viaggio sul mio Exo, preso dal costruttore, dal quale ho fatto installare una cima perimetrale che lo rende in attimo più "sea".
Devo dire che il mezzo è bello stabile, direzionale e non soffre assolutamente il lago mosso, si può caricare per qualche notte fuori ed è veloce qb per non affaticare troppo. Ilgavone posteriore è capiente e comodo con l'apertura ovale, mentre quello davanti è tondo e dal diametro piuttosto limitato ma essendo perfettamente stagno si può riempire alla rinfusa. Ma quello che più mi piace è la sua docilità con lago mosso. Altro punto di forza a mio avviso è il peso, a quasi 60 anni questi sono particolari che contano! Ad ogni modo non penso di essere arrivato alla fine, sicuramente approdero' a qualcosa di nuovo. E ora vi saluto e a risentirci dopo le ferie sperando di avere qualche avventura da raccontare. Ciao e scusate la lungaggine!