Ciao.
Tutti gli amici ti hanno dato ottimi consigli. Ti dirò due parole anch'io.
Circa 25 anni fa, quando internet ancora non esisteva e non potevo chiedere niente a nessuno, la mia grande passione per la montagna mi spinse ad acquistare un gran numero di libri di montagna e cartine escursionistiche.
Studiai bene ogni cosa e scelsi per le mie prime solitarie, percorsi molto frequentati in maniera tale da non rimanere mai completamente solo.
La vista di un escursionista anche a grande distanza mi infondeva sicurezza.
Scelsi come mia prima avventura in montagna il monte Vettore, a 24 anni di età. D'estate lassù c'è una vera processione di gente. Poi passai al Gran Sasso e via dicendo, scegliendo tutti quei percorsi che non prevedevano l'attraversamento di boschi, proprio per non rischiare di perdermi ed imparare ad avere senso dell'orientamento.
Per questo i monti Sibillini e il Gran Sasso sono un'ottima palestra di addestramento. Non c'è un albero per km. e puoi orientarti facilmente ad occhio, anche se comunque è sempre meglio seguire i sentieri.
Non meno importante poi è la scelta delle ore da dedicare alle escursioni, soprattutto per un principiante, cioè sciegliere assolutamente le ore diurne, con ritorno nelle prime ore del pomeriggio.
Per uno che non è mai stato in montagna, iniziare con un pernottamento in tenda e in solitaria mi lascia un po' interdetto!!!
Infine eviterei il monte Gennaro, dove si perdono facilmente persino i gruppi di escursionisti con anni di esperienza!! Non è per spaventarti ma per prevenire il rischio di girare per ore in mezzo ad un bosco senza uscirne fuori.