Ciao Dado88
Ciao a tutti,
mi sto preparando per la prima notte in tenda, ho un po' di dubbi.
Caro Dado88, sarò un pò controtendenza, ma mi viene da sorridere a leggere la tua discussione.
Non fraintendere, è assolutamente onorevole voler provare un'esperienza del genere e ti auguro di trarre il massimo del godimento, e poi di continuare centinaia di altre volte, in ogni continente ed in ogni stagione
Cercherò, se riesco, di oggettivizzare quello che voglio dire e non voglio minimamente che tu pensi sia rivolto a te, ma il tuo post mi ha solleticato questa riflessione. Se poi è O.T., mi punirete...
Arrivo al punto: perchè non hai provato a dormire una notte in tenda, con quello che hai, e POI scrivere il post con il resoconto e i feedback positivi e negativi del materiale utilizzato?
Deve essere cambiato qualcosa nel mondo dell'avventura, nel senso "che avventura è se uno si deve programmare anche i centimetri di cordino con cui stende i panni al campo"?
Perdonami lo sfogo, ma in un blog di persone amanti dell'aria aperta e dell'avventura, mi aspetto che uno esca, affronti l'incognita, getti il cuore oltre l'ostacolo e poi (visto che nessuno ci obbliga a provare la prima notte nel deserto di Atacama o al campo 3 dell'Everest, cioè siamo comunque in una zona confort leggi botte di ferro che al massimo ti prendi un raffreddore...) ci dica quali sono state le sue impressioni.
Certamente tu, come tutti la prima volta, sarai coscienzioso, avrai scelto un posto vicino, con ogni possibilità di ritiro in caso di "disfatta", con le opportune comunicazioni e quant'altro e allora...perchè non provare, PRIMA di chiedere come si fa ogni cosa?
Se sei in questo blog, credo (e magari mi sbaglio...ma sono un inguaribile ottimista) non puoi essere così neofita da non calcolare alcune variabili e quindi prendere le opportune contromisure. Quindi la fase della progettazione dovrebbe essere sufficiente per partire e provare senza aiuti "esterni", anche perchè tu stesso hai detto che è una prova, non è una spedizione ne una vacanza...
Non partire con le impressioni preconfezionate o copiate da altri. Non rovinarti il gusto dell'imprevisto, che da il sale a questa nostra attività. Che ti può succedere? Che ti caschi la tenda perchè non hai usato i picchetti in titanio ma quelli in dotazione? Bene, vuol dire che imparerai ad usare anche quelli...Che mezz'ora prima dell'alba, come sanno bene gli amanti delle notti in tenda come il sottoscritto, sentirai i brividi lungo la schiena e capirai che sta arrivando il momeno più freddo della notte? Ancora meglio, vuol dire che ti sveglierai, ascolterai i rumori della natura, saprai che sei ancora "vivo" e pronto a sentire le emozioni dell'outdoor.
Intendiamoci, non sono mai stato un minimalista e sono addirittura un ossessivo del controllo, quindi ti capisco perfettamente nei tuoi dubbi, ma per favore, fatti un regalo una volta, almeno nell'outdoor: esci di casa e prova, prova, prova e riprova...da solo!
E' il mio modesto e personale consiglio (IMHO) per davvero godere della vita all'aria aperta e sentirsi vivo!
Ad maiora!