Prima regola della sopravvivenza: forma fisica

Le tecniche sono importanti, gli utensili pure (ad avere quelli giusti al momento giusto) ma credo che la forma fisica sia fondamentale, il fattore primario.
E siccome sto diventando vecchio e pigro, ho deciso di riacquistare un pó della di forma e bruciare qualche chilo di troppo.

Non avendo molto tempo a causa del lavoro e della famiglia, mi sto orientando, almeno all´inizio, per l´attivitá a casa. Spero di riuscire a essere costante (é il problema maggiore a casa)... ora peró vorrei concentrarmi su un tipo di allenamento che possa portare a buoni risultati sul medio lungo periodo, da ripetere quanto piú spesso possibile, per farlo diventare routine:

1 - bicicletta: ci vado e torno dal lavoro tutti i giorni 6km a tratta (sono fortunato a vivere a Monaco hehehe). Mi fa sentire bene ma non é sport, continueró a farlo peró perché mi piace.

2 - Vogatore: ne ho uno vecchissimo (almeno 20 anni) ma funziona. Vorrei usarlo almeno un giorno si ed uno no, forse la mattina presto...

3 - flessioni: mi piacerebbe farne con costanza 200 al giorno, divise come capita. Vorrei solo mantenere costante il numero.

4 - Addominali: vorrei alternarli al vogatore ed aggiungerci qualcosa ma non so cosa. Ho una coppia di manubri con poco peso...

So che correre aiuterebbe molto, ma fa un freddo cane qui ed io sono una persona pigra... mi risulta davvero difficile...

Consigli ???
 
Io pure sono molto impegnato nella giornata. e ho trovato una palestra che fa corsi fino alle 23.30 e faccio 3 allenamenti settimanali

Attualmente (causa aumento impegni)
Lunedì: Spinning 1 ora
Mercoledì Spinning 1 ora
Venerdì: Pesi 1 ora

Da marzo ricomincio l'allenamento classico

Lunedì: Spinning 1 ora + 1 ora pesi
Mercoledì: Pesi 1 ora + 30 minuti attività aerobica (corsa sul tappeto)
Venerdì: Pesi 1 Ora + 1 ora di attività aerobica

Sto ottenendo dei buoni rusultati ;)
Io sono generalmente + pigro di te e di Stefano messi assieme quindi ho bisogno di andare in palestra perchè così l'istruttore mi rompe le scatole e lavoro.. altrimenti non combino nulla.

Comunque un buon allenamento è sempre composto da tre cose..

Allenamento fisico
Alimentazione corretta
Riposo

;)
 
Boxe.
Ho trovato la boxe un buon allenamento, sia per l'aerobica che per il potenziamento muscolare!
La pratico da settembre e, prima andavo in palestra, non ho mai sudato cosi' tanto. L'allenamento consiste in :
Una 10 di minuti di corsetta all'aperto vicino la palestra, poi po' di ginnastica per riscaldare gli arti superiori, 4-5 riprese di sacco e da la il fiato se ne va a benedire :), corda fino a quando ci riesco (in genere dopo 4-5 riprese di corda iniziano a far male le braccia e le gambe), addominali alti e bassi, flessioni e corsettina per sciogliere.
Facendo cosi' prima di natale ero sceso di 4 kg, ma ben rimessi sotto le vacanze :), ma la cosa che piu' mi soddisfa e' stata il fiato.
Domenica scorsa sono andato a giocare a softair in montagna e per tutta la mattinata fra camminate e corsette varie non ho avuto il fiatone come avevo qualche mese fa!
Ovviamente se seguita da un'alimentazione corretta si riescono ad avere ottimi risultati... ma e' li il problema :)
 
Io fino a pochi anni fa facevo palestra... alternavo una seduta di attività muscolare (ma non a livelli da body buliding) con una seduta di attività cardio (cyclette, step, tappeto e macchine simili). Avevo una buona forma fisica, sono alto 1,75 e all'epoca pesavo circa 80 kg. Poi ho dovuto smettere a causa di problemi alla tiroide, e sono ingrasssato di quasi 10 kg...

Adesso piano piano mi sto rimettendo in forma, vado a correre 2 - 3 volte alla settimana e quasi ogni sabato vado a camminare in montagna... ma sento che dovrei fare di più.

Poi a novembre ho accettato un lavoro temporaneo come magazziniere in un'industria metalmeccanica pesante... Nel giro di 2 mesi ho perso 3 kg (con le feste di mezzo, e mangiando più di prima), e ho visto che i muscoli stanno tornando come una volta! E' come fare palestra per 8 ore al giorno...
 
Giacomo123 ha scritto:
Io sono generalmente + pigro di te e di Stefano messi assieme

Ah ahahh ahhha haahhahahhahahhaahhh !!!!!!!!!!!!

Una volta ho rischiato di morire per disidratazione in birreria. Ero troppo pigro per alzare il boccale !!! Volevo partecipare alle olimpiadi di pigrizia, ma il giorno delle qualificazioni ho preferito rimanere a letto !!! Quando sono nato il dottore mi ha dato uno schiaffetto sul sedere. Ho pianto 4 settimane dopo !!! Un giorno attraversavo la strada a piedi, e un tir senza freni mi stava investendo. Non mi sono spostato perchè ho pensato "Magari va nella mia stessa direzione "!!!
 
Stefanobi ha scritto:
Ah ahahh ahhha haahhahahhahahhaahhh !!!!!!!!!!!!

Una volta ho rischiato di morire per disidratazione in birreria. Ero troppo pigro per alzare il boccale !!! Volevo partecipare alle olimpiadi di pigrizia, ma il giorno delle qualificazioni ho preferito rimanere a letto !!! Quando sono nato il dottore mi ha dato uno schiaffetto sul sedere. Ho pianto 4 settimane dopo !!! Un giorno attraversavo la strada a piedi, e un tir senza freni mi stava investendo. Non mi sono spostato perchè ho pensato "Magari va nella mia stessa direzione "!!!

:rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:
 
io credo che l'importante sia tenere sveglio il proprio corpo! faccio esercizio 2 volte a settimana riscaldamento pesi o meglio poco peso ma tante ripetizioni addominali e stretching, poi ogni tanto qualche ora di camminata. e al lavoro vado a piedi se non gela o piove a catinelle: è solo un quarto d'ora di strada tranquillo, ma è importante, fatto 4 volte al giorno.certo non posso affrontare una maratona o le difficoltà di un boulder(come li invidio), e sono sempre tonico. ma il mio segreto è che sono uno di quelli che mangiano qualsiasi cosa senza ingrassare.sono un pennellone lungo e secco ma molto resistente.
insomma ad ognuno il suo allenamento!ciò che per un soggetto può essere fantastico, può essere deleterio per un altro.
ciao
 
E' importantissimo e tra l'altro bellissimo mantenere il proprio fisico in forma soprattutto con l'avanzare degli anni (61).
Io grazie al maggior tempo concessomi dopo il pensionamento svolgo, pur con variazioni, il seguente allenamento settimanale:
lunedi e giovedi: un'ora di nuoto.
martedi e venerdi: pesi in palestra (9 serie per ciascun gruppo di muscoli).
lunedi e mercoledi, a volte anche il venerdi, allenamento a Sabaudia (Lt) di dragon boat con la mia squadra dei Canottieri.
Dragon boat Homepage.
almeno una volta alla settimana un'ora di corsa (circa 10 km).
Variazioni estive sul tema: m. bike, kayak, piroga polinesiana.
Inoltre cerco il più possibile di spostarmi a piedi e di ignorare gli ascensori.
 
La corsa è il mio sport principale,mi alleno quotidianamente e faccio parte di di una squadra di atletica.
Runner da bambino e a 45 anni ho ancora un'ora e venti sulla mezza maratona e 2,50 sulla maratona.Alterno la piscina per lo scarico ,bicicletta , streching importante a45 anni ,con esercizi di Mezieres, con una o due sedute con i manubri alla settimana.HO sempre fatto sport agonistico, ho partecipato a qualche gara di triatlhon ma è troppo impegnativo anche se prima o poi faro un'iroman giusto per parteciparvi visto i "mostri" che vi partecipano.Riesco a conciliare la famiglia con il lavoro mettendo le sedute di allenamento o la mattina presto o la sera.
 
Aggiorno dopo una vita, hehehehehe:

Ho cambiato progetto... fine a fine anno lavoro a 18 Km da casa... ancora bicicletta (36 Km al giorno). Mooolto bello, anche se stancante... é quella stanchezza che ti fa sentire bene.

Devo pensare al lato muscolare..., ancora siono inchiodato a casa con addominali e flessioni fatte due o tre volte alla settimana... domani vedo di comprare dei manubri con relativi dischi in ghisa per braccia, spalle e di piú... spero di avere la costanza di proseguire.

Il vogatore mi é morto e l´ho buttato via, sigh.
 
S

sun75

Guest
Aggiorno dopo una vita, hehehehehe:

Ho cambiato progetto... fine a fine anno lavoro a 18 Km da casa... ancora bicicletta (36 Km al giorno). Mooolto bello, anche se stancante... é quella stanchezza che ti fa sentire bene.

Devo pensare al lato muscolare..., ancora siono inchiodato a casa con addominali e flessioni fatte due o tre volte alla settimana... domani vedo di comprare dei manubri con relativi dischi in ghisa per braccia, spalle e di piú... spero di avere la costanza di proseguire.

Il vogatore mi é morto e l´ho buttato via, sigh.

Se vuoi ho quello di mia nonna (anni '50), ancora perfettamente funzionante, in legno e alluminio. Ce l'ho buttato in cantina da 2-3 anni.

Se te lo vieni a prendere di persona te lo regalo:cool:...io abito ad Anzio (RM):roll:
 
Prima regola della sopravvivenza: forma mentale!!!

La forma fisica è importante, come è importante l'attrezzatura, ma non come la preparazione e l'attitudine mentale. E' da sfatare il mito del Rambo tutto muscoli che se la cava dappertutto, dare una visione del genere è controproducente e fuorviante.

Affermare come fattore primario la forma fisica è stolto, a meno che non si intenda con forma fisica il semplice stare bene, l'essere sani e non debilitati o feriti o ammalati. Ma questo è fattore primario di tutto: anche fare una semplice partita a solitario sul PC con 40 di febbre è difficilissimo!!! Ma se per forma fisica si intende forza, resistenza, allora direi che certamente servono, ma non sono assolutamente un elemento chiave, anzi passano in seconda e forse terza posizione. La forma fisica può essere sicuramente di aiuto, può darci una marcia in più, come lo può fare un coltello, un telo, una coperta, una torcia, un accendino, ma la sua mancanza non influisce granchè su una persona con conoscenze, tecniche, esperienze e atteggiamento mentale alti. E Hulk se non sa controllare il panico o accendere un fuoco o trovare il nord può avere la forza che vuole, ma non gli servirà a niente.

Lo ripeto da sempre, fino alla nausea, ma è la testa quella che ci salva, non i muscoli. La sopravvivenza è soprattutto un atteggiamento mentale unito a un bagaglio di tecniche solido e vasto, e solo dopo entrano in gioco attrezzature, muscoli e altro. E' la nostra capacità di far fronte al panico, alla disperazione, allo scoramento, alla frustrazione, allo stress. E' la forza psicologica che ci permette di rimanere lucidi anche in situazioni molto brutte. E' il bagaglio di conoscenze e di esperienze che ci fanno affrontare le situazioni agevolmente, anche a mani nude. Non è questione di forza!!!! E' questione di conoscenza e atteggiamento mentale. Se non c'è una testa preparata, ricca di conoscenze e di forza di volontà, quel "will to survive" che viene sempre indicato nei trattati di sopravvivenza autorevoli come la base di tutto, allora neanche Rambo può far molto. Non serve a niente poter sollevare 2 quintali o avere un kit di sopravvivenza perfetto se non si hanno cognizioni e forza di volontà adeguatamente sviluppate e allenate. In tutti i testi autorevoli di sopravvivenza è dedicato un grosso spazio alla psicologia della sopravvivenza, all'allenamento del cervello.

Quindi per me forma fisica, sicuramente, ma assolutamente non come bene principale. Diciamo che può aiutare, sicuramente è meglio essere in forma che malati o debilitati, ma è la mente che va nutrita e allenata, non i bicipiti.

Questo senza naturalmente togliere niente a chi si tiene in forma, anche per me è importante. Solo per dare il giusto peso alle cose.
 
Ultima modifica:
Prima regola della sopravvivenza: forma mentale!!!

... è la testa quella che ci salva, non i muscoli. La sopravvivenza è soprattutto un atteggiamento mentale unito a un bagaglio di tecniche solido e vasto, e solo dopo entrano in gioco attrezzature, muscoli e altro. E' la nostra capacità di far fronte al panico, alla disperazione, allo scoramento, alla frustrazione, allo stress. E' la forza psicologica che ci permette di rimanere lucidi anche in situazioni molto brutte. E' il bagaglio di conoscenze e di esperienze che ci fanno affrontare le situazioni agevolmente, anche a mani nude. Non è questione di forza!!!! E' questione di conoscenza e atteggiamento mentale.

Mi permetto d'intervenire: condivido quanto sopra e chiedo maggiori dettagli pratici (tipo letteratura o consigli spiccioli...).
In fondo uno dei motivi che mi ha portato ad iscrivermi in questo forum è proprio il desiderio di apprendere queste tecniche, consapevole della mia delicatezza fisica.

Grazie,

Fabiola
 
EHEHE!!! Stefanobi...la classe non è acqua!!! Assolutamente vero, prima regola di sopravvivenza è avere forma mentale ok. E, credo, in alcune circostanze, deve essere davvero difficilissimo. Avvolte, tutte le conoscienze, tutta la pratica che si acquisiscono nel tempo, si dimenticano in un piccolissimo attimo di paura. Si chiama panico e il panico può uccidere.
 
Si chiama panico e il panico può uccidere.

Certo, vero. Infatti se ti fai una ricerca qui o su formazione avventura troverai vari interventi miei al riguardo, dovuti ad esperienze reali in cui ho potuto verificare la forza del panico, e la difficoltà di controllarlo. L'importanza della regola dello STOP è appunto questa: ti permette di tenere sotto controllo il panico. Purtroppo solo dopo averlo provato si riesce veramente a capirne la forza e la portata!!! Allenare la mente a superare i primi momenti di panico è fondamentale, fa la differenza.
 
Purtroppo anch'io ho provato il panico. E non c'è alternativa, per controllarlo e reagire alla situazione di pericolo ci vuole davvero sangue freddo. Quindi "allenare" la mente a fare STOP. Bravo Stefano, sottoscrivo...Farò un giro più approfondito in "formazione avventura".
 
chiedo maggiori dettagli pratici (tipo letteratura o consigli spiccioli...).

Come te la cavi con l'inglese? Sul mio sito puoi trovare i migliori testi che secondo me ci sono in commercio, quelli militari:

Una raccolta di manuali di outdoor, sopravvivenza, bushcraft e vita all'aperto - Housegate.net

E nella sezione dei link ci sono un sacco di fonti autorevoli:

housegate.net

Consigli spiccioli... difficile da fare. Anche perchè i consigli sono sempre parole, teoria, che all'inizio credo siano da evitare. Io inizierei dall'orientamento, con e soprattutto senza strumenti come bussola e carta. Al riguardo dovrei fare dei video a breve, che mi sono stati richiesti da altri.

Per il resto credo che la scuola migliore sia il bosco. Credo che in tre giorni si possano insegnare tutte le cose importanti, naturalmente limitate all'ambiente nostrano, quindi montagna in clima temperato. Magari riusciamo ad organizzare qualcosa, prima o poi. Io credo che sia meglio fare così: prima una full immersion nella pratica, e poi una successiva rivisitazione di tutto quello che si è sperimentato sui testi sacri, in modo da dare un fondamento teorico e un approfondimento a quello che si è già sperimentato. Io almeno ho fatto così, prima ho vissuto molte situazioni, e poi mi sono avvicinato ai testi e alla teoria, per approfondire la pratica.

Comunque intanto puoi sfogliare i libri, anche se da soli non bastano. Li di materiale ce n'è a bizzeffe. Poi puoi iniziare ad uscire con qualcuno preparato per mettere in pratica quanto letto e imparare le cose che nei libri non sono scritte.

E' un cammino lungo ma pieno di soddisfazioni!

E comunque non fissarti sulla sopravvivenza. In realtà la sopravvivenza è solo una serie di tecniche che con un po' di sale in zucca si possono evitare: basta non mettersi nei pasticci, organizzarsi correttamente e non fare mai i passi più lunghi della gamba. Alcune regole e alcune tecniche possono sempre tornare utili, ma la maggior parte dell'argomento è solo un esercizio mentale, che non serve per chi vive l'outdoor normalmente, in Italia, sulle nostre montagne, con preparazione e intelligenza. Oltre ad alcune piccole regole di base, valide per tutti, il resto può andar bene per chi si avventura in qualche paese tropicale, o in luoghi remoti, e commette qualche grave errore che lo mette in condizioni critiche. L'outdoor è divertimento, relax, pace e tranquillità, non il bere acqua putrida e mangiare larve!
 
Ultima modifica:
Grazie,

studiero' quanto mi consigli.
Per la full immersion pratica e' un po' piu' complicato.
Un giorno riusciro' a fare anche quella, a Dio piacendo.

Buona serata,

Fabiola
 
Il corpo va allenato e temprato anche per irrobustire il carattere.
Penso che una maggiore soglia di resistenza fisica allontani il punto di crollo psicologico.quando sopraggiunge la stanchezza (spossatezza,sonno,debolezza,pressione bassa) un attacco di panico puo' essere imminente.

Vi suggerisco questo breve filmato tratto da un'edizione della Parigi-Dakar :
YouTube - Dakar, Moto Hard Exstreme
 
Alto Basso