Salve, dopo un periodo di assenza torno a scribacchiare qualcosa sul forum, qualcosa come la mia prima ferrata, in compagnia della dolce metà.
FERRATA CARLO CAMPALANI
Siamo sul Monte Carega, raggiungibile risalendo la strada che da Tregnago (VR) porta al paese di Giazza. Nel mio caso ho parcheggiato in un’area comunemente usata per brevi campeggi dalla fauna cittadina, o come parcheggio per escursioni dai più appassionati, situata poco prima del Rifugio Boschetto che da sulla strada. Alla fine del parcheggio sterrato si incontrano i primi cartelli e seguendo le indicazioni si raggiunge in non molto tempo il rifugio Scalorbi. Da qui si prosegue per il sentiero tradizionale verso il rifugio Fraccaroli, situato in prossimità della cima Carega, fino a raggiungere una chiara biforcazione che con tanto di cartello indica la direzione per la ferrata, raggiungibile anche questa in non molto tempo.
L'intera escursione comprenderà 17km e 1150m di dislivello.
L’attacco è il punto più “difficile” della via, ma basta un po’ di tecnica oppure, per i più bruti, semplicemente una buona presa sulla catena per guadagnare il primo salto.
La ferrata è tranquilla e alla fine risulta anche abbastanza breve.
L’unico punto dove prestare attenzione è un camino di qualche metro che può risultare un po’ stretto.
Troviamo il classico libro nella sua cassetta metallica e con piacere lo firmiamo.
Arrivati in cima superando un breve e facile pezzo non attrezzato si arriva sulla cresta che bisogna percorrere con piede saldo, sconsigliabile per chi non è in buoni rapporti con l’altezza! (foto da cima Carega, rende meglio)
Finita la cresta ci si congiunge con gli ultimissimi metri del sentiero normale che termina al rifugio Fraccaroli con rapida salita alla cima.
Pranzo al sacco e rilassante discesa per il sentiero normale...
... e si ritorna già a casa fantasticando sulla prossima escursione!
FERRATA CARLO CAMPALANI
Siamo sul Monte Carega, raggiungibile risalendo la strada che da Tregnago (VR) porta al paese di Giazza. Nel mio caso ho parcheggiato in un’area comunemente usata per brevi campeggi dalla fauna cittadina, o come parcheggio per escursioni dai più appassionati, situata poco prima del Rifugio Boschetto che da sulla strada. Alla fine del parcheggio sterrato si incontrano i primi cartelli e seguendo le indicazioni si raggiunge in non molto tempo il rifugio Scalorbi. Da qui si prosegue per il sentiero tradizionale verso il rifugio Fraccaroli, situato in prossimità della cima Carega, fino a raggiungere una chiara biforcazione che con tanto di cartello indica la direzione per la ferrata, raggiungibile anche questa in non molto tempo.
L'intera escursione comprenderà 17km e 1150m di dislivello.
L’attacco è il punto più “difficile” della via, ma basta un po’ di tecnica oppure, per i più bruti, semplicemente una buona presa sulla catena per guadagnare il primo salto.
La ferrata è tranquilla e alla fine risulta anche abbastanza breve.
L’unico punto dove prestare attenzione è un camino di qualche metro che può risultare un po’ stretto.
Troviamo il classico libro nella sua cassetta metallica e con piacere lo firmiamo.
Arrivati in cima superando un breve e facile pezzo non attrezzato si arriva sulla cresta che bisogna percorrere con piede saldo, sconsigliabile per chi non è in buoni rapporti con l’altezza! (foto da cima Carega, rende meglio)
Finita la cresta ci si congiunge con gli ultimissimi metri del sentiero normale che termina al rifugio Fraccaroli con rapida salita alla cima.
Pranzo al sacco e rilassante discesa per il sentiero normale...
... e si ritorna già a casa fantasticando sulla prossima escursione!