Primo Soccorso (ER) in attività - Esperienze, tecniche e suggerimenti per vari ambiti

Magari non posso farci un trapianto di cuore, ma il mio che forse è un pelino più grosso consta di 3 o 4 bisturi, quattro pinze cocker di cui una sterilizzata e sigillata, aghi da sutura, catgut e forbici ed altro ancora. Tanto tempo fa le militaria erano la mia passione, questo uno degli acquisti.
 
Magari non posso farci un trapianto di cuore, ma il mio che forse è un pelino più grosso consta di 3 o 4 bisturi, quattro pinze cocker di cui una sterilizzata e sigillata, aghi da sutura, catgut e forbici ed altro ancora. Tanto tempo fa le militaria erano la mia passione, questo uno degli acquisti.
Bhe 4 bisturi NON sterili sono utilissimi...
Comunque la pinza sigillata probabilmente non è più sterile perchè è "scaduta"
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comunque carino
 
Sono i soliti porta lama sempre con le lame sigillate sottovuoto, per sterilizzarli si può andare dall'acqua bollente al fuoco di un bic. Per la pinza, magari sì, forse non è più sterile, ma comunque e da sempre dentro la sua confezione sottovuoto di carta pesante e stagnola o foglio di alluminio, autorizzerai l'uso su me stesso.
 
Sono i soliti porta lama sempre con le lame sigillate sottovuoto, per sterilizzarli si può andare dall'acqua bollente al fuoco di un bic. Per la pinza, magari sì, forse non è più sterile, ma comunque e da sempre dentro la sua confezione sottovuoto di carta pesante e stagnola o foglio di alluminio, autorizzerai l'uso su me stesso.
questa è la procedura di sterilizzazione...
 
Caviglia fratturata, possibile uscirne da soli con magari antidolorifici e con che tecniche?
https://www.repubblica.it/cronaca/2..._si_salva_anche_grazie_al_suo_cane-288211883/

(io comunque ho il Garmin InReach)

Dipende da che tipo di frattura. Malleolo esterno composta, ho visto gente che c'è scesa dalla marmolada, stringi lo scarpone e compensi con un bastoncino dal lato opposto. Ma sarebbe comunque molto meglio evitare, le persone in questione pensavano di aver preso solamente una brutta distorsione e si sono comunque recate in P.s nel minor tempo possibile. Frattura trimalleolare scomposta/esposta puoi solo trascinarti e probabilmente per pochi metri, serve l'elisoccorso e in fretta.

La prima regola di qualsiasi emergenza è sempre: Mettersi in sicurezza, Mettere in sicurezza il malato se possibile o necessario ed impellente e chiamare subito i soccorsi e sottolineo SUBITO. In alcune regioni è attivo il numero unico di emergenza 112, che è anche il numero unico di emergenza europeo. Sarà poi il centralino ad attivare secondo le necessità del caso i vari servizi di emergenza nelle modalità necessarie: es polizia stradale, vigili del fuoco e 118. Senza che io debba fare più chiamate. Il centralino passa poi il numero ed eventualmente la posizione alla centrale del 118, per avere istruzioni al telefono da un operatore qualificato qualora servissero. In queste regioni è comunque attivo il 118 e gli altri singoli numeri, ma il numero unico permette di gestire al meglio le emergenze e di attivare tutte le risorse disponibili e adatte al caso. Ricordate sempre che queste telefonate sono registrate, che sarebbe buona cosa dire sempre sono nome/cognome, mi trovo qua, la situazione è questa. Fare finte telefonate o scherzi vari a questi numeri è reato penale.

Discussione molto interessante, e se permettete anche divertente da leggere, google fa sempre danni interessanti sul settore della medicina. La verità è che non essere soli, avere segnale/avere una power bank per caricare il telefono, avere qualcuno che è avvertito di dove si va; insomma mettere in campo qualsiasi strategia che mi permetta di chiamare SUBITO i soccorsi è la soluzione corretta a qualsiasi emergenza. Per qualsiasi altra cosa consiglio un corso BLSD basic, che può fare chiunque e che insegna la parte più importante e le basi che possono fare la differenza. Qualsiasi altra operazione, anche un bendaggio, anche se in casi necessari e in contesti di emergenza, va fatta solo da personale esperto e qualificato. O solamente se indicato dall'operatore del 118 al telefono. Altri corsi utili servono a prevenire emergenze, non a risolverle, li organizzano gruppi come il Cai ecc.
 
"Frattura alla caviglia" è un termine molto generico, perchè ciò che conta è sapere quale osso è fratturato (nella "caviglia" vera e propria ci sono 7 ossa differenti), ma un eventuale trauma potrebbe interessare anche i capi articolari di tibia o perone o delle ossa del metatarso, per cui, per poter dare una risposta sensata, occorrebbe valutare il tipo di lesione e la sua tipologia (se composta, scomposta o esposta).
Diciamo che, in generale, in caso di fratture, sarebbe meglio immobilizzare l'arto, restare a riposo e ovviamente attendere i soccorsi. Qualora ciò non fosse fattibile, il mio parere è cercare, per quanto possibile, di limitare i movimenti dell'arto fratturato e immobilizzarlo, quindi avvicinarsi a posti ove sia possibile ricevere soccorso. Nel malaugurato caso di fratture esposte, il pericolo cresce in modo esponenziale, e la situazione potrebbe diventare critica, perchè eventuali movimenti potrebbero aggravare le condizioni del paziente, anche col rischio di lesionare vasi sanguigni e causare emorragie, tuttavia, in certe condizioni è altresì necessario intervenire rapidamente per ridurre la frattura e suturare, evitando le infezioni che si potrebbero sviluppare. In questo la condizione è decisamente grave...
In conclusione, nel caso di frattura composta che non interessi ossa "importanti", con adeguato bendaggio steccato, è possibile, in contesti antropizzati come il territorio italiano, raggiungere con i propri mezzi i posti di soccorso.
In condizioni diverse, come magari un territorio vasto e disabitato tipo zone dell'Alaska o Australia, allora entriamo in un contesto di "Sopravvivenza" anzichè di emergenza...
 
Ultima modifica:
"Frattura alla caviglia" è un termine molto generico, perchè ciò che conta è sapere quale osso è fratturato (nella "caviglia" vera e propria ci sono 7 ossa differenti), ma un eventuale trauma potrebbe interessare anche i capi articolari di tibia o perone o delle ossa del metatarso, per cui, per poter dare una risposta sensata, occorrebbe valutare il tipo di lesione e la sua tipologia (se composta, scomposta o esposta).
Diciamo che, in generale, in caso di fratture, sarebbe meglio immobilizzare l'arto, restare a riposo e ovviamente attendere i soccorsi. Qualora ciò non fosse fattibile, il mio parere è cercare, per quanto possibile, di limitare i movimenti dell'arto fratturato e immobilizzarlo, quindi avvicinarsi a posti ove sia possibile ricevere soccorso. Nel malaugurato caso di fratture esposte, il pericolo cresce in modo esponenziale, e la situazione potrebbe diventare critica, perchè eventuali movimenti potrebbero aggravare le condizioni del paziente, anche col rischio di lesionare vasi sanguigni e causare emorragie, tuttavia, in certe condizioni è altresì necessario intervenire rapidamente per ridurre la frattura e suturare, evitando le infezioni che si potrebbero sviluppare.
In conclusione, nel caso di frattura composta che non interessi ossa "importanti", con adeguato bendaggio steccato, è possibile, in contesti antropizzati come il territorio italiano, raggiungere con i propri mezzi i posti di soccorso. In condizioni diverse, come magari un territorio vasto e disabitato tipo zone dell'Alaska o Australia, allora entriamo in un contesto di "Sopravvivenza"...

Hai detto delle cose giuste, anche delle cose sbagliate, ma siamo sempre lì, è impossibile dare informazioni precise e corrette in un topic del genere. L'argomento è troppo vasto. Si rimanda tutto a corsi specifici dove approfondire. La caviglia è un'articolazione, non contiene sette ossa. Le fratture esposte si trattano in sala operatoria. Punto. Tutto il resto serve ad arrivare vivi alla sala operatoria. Chiamare i soccorsi e farlo in maniera corretta è la cosa principale. Soprattutto in Italia.
 
Fermati
Che cavolo c'entra il fatto che la caviglia sia un'articolazione con il numero di ossa?
Secondo me sei un poco confuso sul significato di articolazione...
Poi le fratture esposte prima di trattarsi in sala operatoria debbono in primo luogo arrivarci e forse essere RIDOTTE prima per vari motivi per esempio si riduce una frattura perchè ostacola l'afflusso sanguineo per esempio un'indicatore nella frattura alla caviglia è l'assenza di polso distale...
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e semanca il polso distale il medico (solo lui) magari riduce in elicottero/ambulanza oppure in trauma room
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Però ecco prima apriamo gli atlanti perchè tutto inizia con l'anatomia.
 
Ultima modifica:
Attendere i soccorsi? Ci hanno messo 7 giorni a trovarlo...
Ma in quella situazione l'importante è arrivare al primo soccorso il prima possibile, come riuscirci?
Legno/bastoncino + fasciatura -> stecca e vedere se riesci a muoverti?
 
Hai detto delle cose giuste, anche delle cose sbagliate, ma siamo sempre lì, è impossibile dare informazioni precise e corrette in un topic del genere. L'argomento è troppo vasto. Si rimanda tutto a corsi specifici dove approfondire. La caviglia è un'articolazione, non contiene sette ossa. Le fratture esposte si trattano in sala operatoria. Punto. Tutto il resto serve ad arrivare vivi alla sala operatoria. Chiamare i soccorsi e farlo in maniera corretta è la cosa principale. Soprattutto in Italia.
Infatti, se noti, ho scritto "caviglia" tra virgolette proprio per indicare il termine comune e non quello scientifico (articolazione tibio-tarsica), e comunque, si, è un'articolazione, che interessa le 7 ossa che in anatomia costituiscono il tarso (talo o astragalo, calcagno, scafoide, cuboide e tre ossa cuneiformi).
Quindi, nel senso comune, comprende varie parti anatomiche, e se vogliamo essere precisi, teoricamente è pure errato dire frattura della caviglia, perchè in senso stretto si tratterebbe di legamenti più che di ossa.
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Attendere i soccorsi? Ci hanno messo 7 giorni a trovarlo...
Ma in quella situazione l'importante è arrivare al primo soccorso il prima possibile, come riuscirci?
Legno/bastoncino + fasciatura -> stecca e vedere se riesci a muoverti?
Si, è quello che ho scritto prima, bendaggio steccato e cercare di avvicinarsi ai soccorsi.
 
Ultima modifica:
Fermati
Che cavolo c'entra il fatto che la caviglia sia un'articolazione con il numero di ossa?
Secondo me sei un poco confuso sul significato di articolazione...
Poi le fratture esposte prima di trattarsi in sala operatoria debbono in primo luogo arrivarci e forse essere RIDOTTE prima per vari motivi per esempio si riduce una frattura perchè ostacola l'afflusso sanguineo per esempio un'indicatore nella frattura alla caviglia è l'assenza di polso distale...
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e semanca il polso distale il medico (solo lui) magari riduce in elicottero/ambulanza oppure in trauma room
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Però ecco prima apriamo gli atlanti perchè tutto inizia con l'anatomia.



Per questo i sanitari non partecipano a queste discussioni.
 
Non mi è chiaro se qualcuno in questa discussione (ho letto al volo) lavora in ambito sanitario. Diciamo che ci sono discussioni ultra specifiche molto lontane da quello che può essere l'ambito del primo soccorso. Con ovviamente pareri discordanti. Es, una frattura sul luogo dell'incidente o durante il trasporto, non la ridurrà mai nessun medico. Tanto meno se esposta,senza una lastra (minimo) in mano. Ad esempio, le probabilità che ci siano effetti di limitazione della circolazione di tipo compressivo su una frattura esposta sono piuttosto rare. (mai visto in 20 anni di primo soccorso). Quindi, il succo è che sarebbe meglio limitarsi all'essenziale senza prendere particolari decisioni. Prendiamo il caso della frattura esposta di tibia e perone di cui sopra... Perché ridurla? 30km sono tanti? Dipende.
Se il paziente è stabile, anche nell'arco di qualche ora non rischia infezioni più di quanto non rischi altre grane più immediate. Mentre il tentativo di riallineare la frattura esposta (ma anche se non fosse stata esposta ma solo scomposta) potrebbe portare a danni vascolari, tendini e/o legamentosi, che potrebbero ritardare la guarigione del trauma.
Preso atto di tutto ciò... I sanitari ne stanno "forse" fuori.
;););)
 
Ehi, non voglio assolutamente intromettermi ne moderare, però la discussione la intendevo per esprimere esperienze e suggerimenti di fatti accaduti a noi o vicino a noi, che ci possano permettere di migliorare la nostra tecnica ed il nostro kit, in aggiunta.
Il rischio, come già detto, è che teorizzare e rispondere ad un quesito "generico" accaduto ad altri credo sia quantomeno complicato se non impossibile.
Se qualche utente però è anche sanitario o volontario in ambito sanitario e ci riporta la sua "conoscenza", ben venga!
 
Ehi, non voglio assolutamente intromettermi ne moderare, però la discussione la intendevo per esprimere esperienze e suggerimenti di fatti accaduti a noi o vicino a noi, che ci possano permettere di migliorare la nostra tecnica ed il nostro kit, in aggiunta.
Il rischio, come già detto, è che teorizzare e rispondere ad un quesito "generico" accaduto ad altri credo sia quantomeno complicato se non impossibile.
Se qualche utente però è anche sanitario o volontario in ambito sanitario e ci riporta la sua "conoscenza", ben venga!
boh, difficile fare un intervento sensato. Ogni situazione è un pò a se.

Come detto prima, sempre meglio limitarsi all'essenziale e contattare il 112 ( non il 118 mi raccomando) (se possibile). Al telefono verranno fornite istruzioni su cosa è meglio fare.
Limitare le attrezzature nello zaino a ciò che si è in grado di utilizzare.
Meno è sempre meglio.

NIENTE PANICO

Qualche volta il rischio si sopravvalutare il trauma ( e conseguenti reazioni ) pè maggiore del rischio di sottovalutarlo.
IL DOLORE NON E' UN SINTOMO - spiegazione
restare lucidi nell'analisi della situazione è importante. spesso la reazione al dolore dell'infortunato ci condiziona molto emotivamente. Bisognerebbe riuscire ad escluderla dalle nostre valutazioni.
Altrimenti il rischio è di riorganizzare le tempistiche di soccorso sulla base di fattori errati. Per essere sicuro di non essere frainteso farò un esempio semplice.

caso 1
Assistenza su colica renale: fattore di rischio basso ma livello altissimo di dolorosità. Lo tratto come una vera emergenze e se è possibile (presenza di personale medico) si interviene anche sul dolore inteso come sintomo

caso 2
Assistenza al trauma con emorragia grave: stabilizzare il paziente è fondamentale, il 118 avrà quasi sicuramente mandato personale medico sul posto, ma in ogni caso la priorità è preservare i parametri. L'esito post traumatico potrebbe passare in secondo piano.

caso 3
trauma senza rischio di vita ma il traumatizzato soffre tantissimo. Chissenefrega ragazzi... se è presente del personale medico deciderà la procedura. Diversamente il mio compito è immobilizzare ed evitare supposizioni o diagnosi che non sono di mia competenza, Preservare arto, ferita, parametri.... NON SI TOCCA NULLA.
chirurgia e ortopedia decideranno dopo la diagnostica il da farsi.

Per non parlare dei malori...
a quanti diabetici hanno dato acqua e zucchero in questi anni?
ecc ecc ecc

less is more - IMPERATIVO!!!

Non basta un corso di primo soccorso. non basta purtroppo neppure il coraggio e la buona volontà.

Pensate ad esempio a chi trova un articolazione danneggiata da un tentativo di "ripristino" in loco...
Non si contano le capsule articolari scassate da maldestre procedure.
Io in p.s. lo fanno in 3 porca paletta... ci sarà un motivo!
 
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