Ehi, non voglio assolutamente intromettermi ne moderare, però la discussione la intendevo per esprimere esperienze e suggerimenti di fatti accaduti a noi o vicino a noi, che ci possano permettere di migliorare la nostra tecnica ed il nostro kit, in aggiunta.
Il rischio, come già detto, è che teorizzare e rispondere ad un quesito "generico" accaduto ad altri credo sia quantomeno complicato se non impossibile.
Se qualche utente però è anche sanitario o volontario in ambito sanitario e ci riporta la sua "conoscenza", ben venga!
boh, difficile fare un intervento sensato. Ogni situazione è un pò a se.
Come detto prima, sempre meglio limitarsi all'essenziale e contattare il 112 ( non il 118 mi raccomando) (se possibile). Al telefono verranno fornite istruzioni su cosa è meglio fare.
Limitare le attrezzature nello zaino a ciò che si è in grado di utilizzare.
Meno è sempre meglio.
NIENTE PANICO
Qualche volta il rischio si sopravvalutare il trauma ( e conseguenti reazioni ) pè maggiore del rischio di sottovalutarlo.
IL DOLORE NON E' UN SINTOMO - spiegazione
restare lucidi nell'analisi della situazione è importante. spesso la reazione al dolore dell'infortunato ci condiziona molto emotivamente. Bisognerebbe riuscire ad escluderla dalle nostre valutazioni.
Altrimenti il rischio è di riorganizzare le tempistiche di soccorso sulla base di fattori errati. Per essere sicuro di non essere frainteso farò un esempio semplice.
caso 1
Assistenza su colica renale: fattore di rischio basso ma livello altissimo di dolorosità. Lo tratto come una vera emergenze e se è possibile (presenza di personale medico) si interviene anche sul dolore inteso come sintomo
caso 2
Assistenza al trauma con emorragia grave: stabilizzare il paziente è fondamentale, il 118 avrà quasi sicuramente mandato personale medico sul posto, ma in ogni caso la priorità è preservare i parametri. L'esito post traumatico potrebbe passare in secondo piano.
caso 3
trauma senza rischio di vita ma il traumatizzato soffre tantissimo. Chissenefrega ragazzi... se è presente del personale medico deciderà la procedura. Diversamente il mio compito è immobilizzare ed evitare supposizioni o diagnosi che non sono di mia competenza, Preservare arto, ferita, parametri.... NON SI TOCCA NULLA.
chirurgia e ortopedia decideranno dopo la diagnostica il da farsi.
Per non parlare dei malori...
a quanti diabetici hanno dato acqua e zucchero in questi anni?
ecc ecc ecc
less is more - IMPERATIVO!!!
Non basta un corso di primo soccorso. non basta purtroppo neppure il coraggio e la buona volontà.
Pensate ad esempio a chi trova un articolazione danneggiata da un tentativo di "ripristino" in loco...
Non si contano le capsule articolari scassate da maldestre procedure.
Io in p.s. lo fanno in 3 porca paletta... ci sarà un motivo!