Primo Soccorso (ER) in attività - Esperienze, tecniche e suggerimenti per vari ambiti

Come potete pretendere che un sanitario possa partecipare ad una discussione del genere? In cui si dice che la caviglia ha sette ossa e le fratture alla caviglia non esistono perché si parla di legamenti. Ho sbagliato io a intervenire. La medicina è una cosa seria. Un sanitario segue le linee guida, le leggi e le indicazioni ufficiali. Non fa il Mcguiver del caso con le fratture esposte. La cosa principale è chiamare i soccorsi subito. Dopo essersi messi in sicurezza. I kit sono personali, se io ho l'asma mi porterò il farmaco del caso. Non vado a somministrare farmaci a caso.
 
OK, va benissimo, nessun intervento è sterile, sappiamo quali sono i nostri limiti (tecnici e di legge), pertanto entro questi ambiti qualcosa si potrà ben fare. Anche solo coprire il malcapitato con la metallina (a proposito, ce l'avete tutti sempre vero nello zaino? io ne ho comprate 30 su Aliexpress e ormai le regalo come le caramelle....).
 
Buon giorno Echoes, anche avessi avuto queste informazioni il mio problema era portarlo via da una spiaggia via mare perchè all'epoca, non so adesso, non c'era altro modo di procedere e soccorsi come li conosciamo oggi noi nisba, quindi spostarlo da una spiaggia su una barca piccola, da lì ad una barca a vela, poi 5/7 ore di navigazione, finalmente in porto, il trasbordo dalla barca all'ambulanza al pronto soccorso e da lì un traserimento di oltre 60 km all'ospedale. C'è arrivato all'una di notte. Avevo fatto un brutto lavoro? non lo so, ma fino all'ospedale hanno mantenuto la mia steccatura e la mia medicazione.

Mio fratello si è procurato una frattura analoga ma non esposta, immediatamente dopo si è trovato due soccorritori della Croce Bianca che stavano andando a prendere il caffè al bar, l'ambulanza è arrivata nel giro di due minuti perchè la sede è a meno di 50 metri da casa mia. nel giro di forse 15 minuti era a lpronto soccorso del Gaetano Pini specializzato in ortopedia.
Magari avessimo avuto la metà o anche meno di assistenza. Quindi il contesto direi che conta.
Leggo che nel comasco l'eliambulanza lavora mica male, ecco ci fosse stata allora sarebbe stato l'ideale.
 
Buon giorno Echoes, anche avessi avuto queste informazioni il mio problema era portarlo via da una spiaggia via mare perchè all'epoca, non so adesso, non c'era altro modo di procedere e soccorsi come li conosciamo oggi noi nisba, quindi spostarlo da una spiaggia su una barca piccola, da lì ad una barca a vela, poi 5/7 ore di navigazione, finalmente in porto, il trasbordo dalla barca all'ambulanza al pronto soccorso e da lì un traserimento di oltre 60 km all'ospedale. C'è arrivato all'una di notte. Avevo fatto un brutto lavoro? non lo so, ma fino all'ospedale hanno mantenuto la mia steccatura e la mia medicazione.
Il fatto che tu abbia fatto un buon lavoro o che magari gli abbia anche fatto un grande favore (in quel caso specifico) non rende quella una procedura corretta.
Se avessi reciso un vaso e fosse morto per dissanguamento o se avessi portato alla necrosi parte di quei tessuti lesionati e si fosse reso necessario amputare?, avresti magari anche dovuto gestire i sensi di colpa del "forse avrei dovuto/non avrei dovuto". Che forse, tu si, ma non tutti sono in grado di gestire. Oltre alla potenziale problematica legale.

Poi ci mancherebbe, ogni caso a se, io li non c'ero e non mi sento di giudicare.
E' stato chiesto un parere, il mio è semplice - IL MINIMO E' SEMPRE LA SCELTA MIGLIORE -. Il dramma è ovviamente capire cos'è il minimo.
Certo è che ogni giorno vediamo persone improvvisare cose assurde in ogni dove... tipo massaggi cardiaci (pure mal fatti )a gente incosciente ma con battito e respiro....

non lo so, ma fino all'ospedale hanno mantenuto la mia steccatura e la mia medicazione.
e ti sei chiesto perchè?
te lo dico io. per le motivazioni di cui sopra, anche non avessi fatto il lavoro corretto che sicuramente hai fatto, non si tocca nulla fino alla consegna del traumatizzato al chirurgo e ortopedico (o chirurgo ortopedico).
in ogni caso, complimenti per il sangue freddo.
 
Vedo che ci stiamo appassionando, ed è un argomento complesso, però non si può solo parlare di ripari, acciai e di zaini o scarponi :p . E so che molti di noi (pur non essendo sociopatici :rofl:) preferiscono le avventure in solitaria.
Nel pionierismo (non voglio entrare nel survivalismo estremo, che di per sè stesso è "emergenza") l'incidente ci sta, sempre dietro l'angolo.
Sto guardando con passione la serie "Vado a vivere nel nulla", dove amici, famiglie o singoli costruiscono le loro "tane" ovunque negli States, spesso da soli ed in posti remoti. E vengono riportati anche gli incidenti "sul lavoro".
Beh, anche il trapper aveva il suo bel daffare a gestire la parte sanitaria, dal semplice malessere per aver ingerito qualche pianta strana alle caduta dal...mulo!.
Credo che, come ha detto giustamente @Echoes, il vero problema non è capire cosa fare ma se e quando farlo, ovvero il limite tra stabilizzare ed attendere i soccorsi e invece intervenire perchè, come raccontato da @olasvadas, la situazione è davvero poco simpatica.
E più facile (ho detto facile, non sicuro, la medicina non è una scienza esatta...) se sono presenti soggetti qualificati, addestrati e esperti e con il materiale corretto. E' molto meno individuabile per tutti gli altri, noi comuni mortali. Per cui da lì la regola di fare il minimo.
 
Ma per una frattura esposta come si era parlato massimo massimo un vascolare ma probabilmemte nemmeno.
Il chirurgo ortopedico non esiste come figura esiste l'ortopedico e basta.
Poi che senso ha la frase :"non tutti gli interventi richiedono un chirurgo o solo un chirurgo" se è un intervento il chirurgo serve se no non sarebbe un intervento chirugico magari per interventi ambulatoriali basta il consulto o la supervisione ma serve sempre, potrebbe invece servirne più di uno ma il primo sarà sempre o d'urgenza o un ortopedico per i traumi.
Alcune cose le possono fare i medici d'emergenza urgenza ma per la frattura di cui sopra l'equipe sarà composta oltre che dall'ortopedico massimo dal vascolare e FORSE FORSE sarebbe arrivato un plastico per un consulto se la lesione non era presentabile.
 
Come potete pretendere che un sanitario possa partecipare ad una discussione del genere? In cui si dice che la caviglia ha sette ossa e le fratture alla caviglia non esistono perché si parla di legamenti. Ho sbagliato io a intervenire. La medicina è una cosa seria. Un sanitario segue le linee guida, le leggi e le indicazioni ufficiali. Non fa il Mcguiver del caso con le fratture esposte. La cosa principale è chiamare i soccorsi subito. Dopo essersi messi in sicurezza. I kit sono personali, se io ho l'asma mi porterò il farmaco del caso. Non vado a somministrare farmaci a caso.

Innanzitutto leggi bene quello che è stato scritto...
1) Nel mio intervento ho volutamente scritto tra virgolette in quanto era una indicazione generica in linguaggio comune. E l'ho fatto proprio perchè spesso si indica con un termine generico una parte del corpo che può comprendere anche altre parti anatomiche. La caviglia, infatti è formata dall'unione fra le ossa della parte bassa delle gambe (tibia e perone) e quelle del tarso, il tutto unito da tessuto connettivo fibroso (legamenti).
2) Mi sembra che qui nessuno abbia "fatto il McGiver" nel caso di fratture esposte e sicuramente non io, dato che ho ben evidenziato quali siano i rischi di tali traumi e precisando che si tratta di condizione grave.
3) Ho scritto espressamente "...in generale, in caso di fratture, sarebbe meglio immobilizzare l'arto, restare a riposo e ovviamente attendere i soccorsi".
4) Che la Medicina sia una cosa seria, io lo so, dato che l'ho studiata... Il tuo atteggiamento, invece mi sembra piuttosto spocchioso, e non ho nè tempo nè voglia di polemizzare con qualcuno che non conosco e neppure so che preparazione abbia.
 
Ultima modifica:
Poi in generale NESSUNO ha parlato di interventi mirabolanti stile sala operatoria in vietnam.
Poi che la medicina sia una cosa seria credo siamo tutti d'accordo dato anche che magari non sei il solo a studiarla/averla studiata...
 
Addirittura atteggiamento spocchioso. Mah.. va bene. Continuate pure la discussione, non sapevo che mi sarebbe servito il curriculum vitae per partecipare. Mi sembra una polemica inutile. Ho già detto la mia opinione.
 
Poi che senso ha la frase :"non tutti gli interventi richiedono un chirurgo o solo un chirurgo" se è un intervento il chirurgo serve se no non sarebbe un intervento chirugico
chiarisco e poi chiudo, tanto non se ne esce.
Premesso che l'argomento erano i traumi in genere. La gamba era solo uno degli esempi.

intervento MEDICO: assistenza medica con medico d'emergenza o specialista non chirurgo. Oppure con chirurgo ortopedico che però non svolge attività chirurgica

intervento CHIRURGICO: con il chirurgo ( singolo) necessario alla risoluzione del trauma (non tutti i traumi sono ortopedici) si parla di traumi in genere....

intervento CHIRURGICO: con equipe chirurgica perchè il traumatizzato può avere diverse tipologie di problemi
MANO, OCULISTA, ortopedico, generale, vascolare, neuro (se hai lesioni ai nervi non te li tocca l'ortopedico nemmeno se li hai alla gambetta), e millemila altri, dipende dalla natura delle lesioni.

come vedi si parla sempre di interventi ma siamo di fronte a solo 3 dei molteplici scenari che si possono presentare.

ora capisci perchè ho scritto non tutti gli INTERVENTI richiedono un chirurgo?
 
BBBoniii, State bbbboniii, nun litigateee,
NO e chi litiga, però se uno bacchetta e poi non dice le cose giuste un poco mi ci fa rimanere...

chiarisco e poi chiudo, tanto non se ne esce.
Premesso che l'argomento erano i traumi in genere. La gamba era solo uno degli esempi.

intervento MEDICO: assistenza medica con medico d'emergenza o specialista non chirurgo. Oppure con chirurgo ortopedico che però non svolge attività chirurgica

intervento CHIRURGICO: con il chirurgo ( singolo) necessario alla risoluzione del trauma (non tutti i traumi sono ortopedici) si parla di traumi in genere....

intervento CHIRURGICO: con equipe chirurgica perchè il traumatizzato può avere diverse tipologie di problemi
MANO, OCULISTA, ortopedico, generale, vascolare, neuro (se hai lesioni ai nervi non te li tocca l'ortopedico nemmeno se li hai alla gambetta), e millemila altri, dipende dalla natura delle lesioni.

come vedi si parla sempre di interventi ma siamo di fronte a solo 3 dei molteplici scenari che si possono presentare.

ora capisci perchè ho scritto non tutti gli INTERVENTI richiedono un chirurgo?
Scorretta interpretazione...:wall:
In ordine le imprecisioni scritte:
-il medico d'urgenza NON esiste esiste il medico di emergenza-urgenza, il medico di emergenza territoriale(al 90% un anestesista) e esiste il medico di prono soccorso che dopo un corso di 6 mesi vi può esercitare e poi c'è il chirurgo d'urgenza e SOPRA a tutti il DUES EX MACHINA dell'anestesista.
-"se hai lesioni ai nervi non te li tocca l'ortopedico nemmeno se li hai alla gambetta" per dire questo sei ortopedico e se si quando ti sei specializzato nel 1970?
https://www.unimib.it/didattica/scu...la-specializzazione-ortopedia-e-traumatologia
Questi sono gli obbiettivi formativi della scuola di specializzazione in ortopedia e traumatologia...
Per chi non ha voglia di leggerli farei notare:
Lo Specializzando deve avere prestato attività di assistenza diretta per almeno un'annualità in chirurgia d'urgenza e Pronto soccorso e nelle Specialità Chirurgiche Integrative previste dall'ordinamento delle Scuola, e che vorrà mai dire?Ah si lo dice poco sopra:
Attenzione particolare va rivolta alle situazioni border-line, coinvolgenti altre Specialità Chirurgiche: la Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, la Neurochirurgia, la Chirurgia Generale, la Chirurgia Vascolare, La Medicina legale, la Medicina fisica e riabilitativa, la Diagnostica per immagini e radioterapia.
NO no un ortopedico o come lo continui a chiamare te un "chirurgo ortopedico" non sa proprio che fare durante un'operazione di una frattura esposta...
Ti do anche quest'altra notiziona: un neurochirurgo se deve fare un intervento alla colonna vertebrale NON chiama l'ortopedico.
-Gli interventi chirurgici si dividono in piccola, media e grande chirurgia
-Non esiste l'intervento medico, ma la VISITA o la MANOVRA (in generale prestazione)che nel caso questa avvenga fuori dalla sala operatoria si chiama AMBULATORIALE se di piccola entità come per esempio una controtrazione per rimettere in sede la spalla ma dato che qui siamo puntigliosi la chiamiamo ARTICOLAZIONE SCAPOLO-OMERALE(contenti?) se invece di grave entità si definisce di emergenza e viene effettuata nella trauma room, shock room o all'americana emergency room (ER appunto).


Ora tornando in topic

In generale cosa bisogna portarsi dietro e IMPARARE ad utilizare:
-clorexedina(si vende SOLO in formulazione alcolica) è perfetta sia per disinfettarsi le mani prima di fare qualsiasi cosa (lo usano per esempio i chirurghi per lavarsi) sia per disinfettare in quanto non sporca come lo iodiopovidone o come il perossido di idrogeno (quest'ultimo sporca davvero tanto a causa della reazione a cui va incontro) IN GENERALE NON MISCHIARE I DISINFETTANTI.
-un paio di guanti in lattice(non occupano nulla e danno una parvenza di pulizia)
-pacchi di garze sterili
-rotolo di bende autoadesive
-cerotto a nastro(opzionale)
(se si vuole pinzette Feilchenfeld e uno strumento per le zecche)
se non si ha con se un coltellino svizzero magari delle forbici di qualsiasi tipo (non per forza da bendaggi)

con questo si riesce a fare tutto ciò che non è potenzialmente fatale
IMPARARE:
bendaggio compressivo
tecniche di bendaggio(spirale inversa, a 8)
bendaggio delle articolazioni in particolare caviglia
RCP (non fa male)
LOG ROLL (nemmeno)
Posizione di decubito laterale (posizione di sicurezza)

FINE in resto E' INUTILE
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I guanti per evitare reazioni allergiche magari in NITRILE( nytril)
 
Ultima modifica:
puoi elencare imprecisioni all'infinito e potremmo addentrarci a piacimento nell'argomento.
come ho detto prima, il pelo sulle parole in un post fatto per essere compreso da tutti ha poco senso e serve solo ad allontanare..
Ad esempio, come già avevo spiegato prima, l'aggiungere chirurgo prima di ortopedico aveva una funzione. e cioè, far capire a chi di altro si occupa, che l'attività di un ortopedico non è soltanto chirurgica e che quindi, spesso il suo operato non è di chirurgia, malgrado si, lui resti certamente un chirurgo.
Come la precisazione poco utile e fuorviante sulla neurologia. Perchè se è vero che se un neurochirurgo deve fare un intervento alla colonna vertebrale NON chiama l'ortopedico (non mi pare di averlo detto ) non è così scontato il contrario (caso che invece ho citato).

che poi per precisazione ulteriore, chi opera la colonna non chiama l'ortopedico perchè la colonna la opera più frequentemente il chirurgo vertebrale. Il chirurgo vertebrale è un chirurgo ortopedico specializzato in interventi chirurgici condotti sulle strutture ossee e/o cartilaginee che compongono la schiena.
Il neurochirurgo si occupa molto più spesso di chirurgia mini invasiva. ma non mi addentro, ho poche conoscenze.

potremmo andare avanti ore anche spiegando (ed è la seconda noiosissima volta) che quando si indica in un post di un forum chiamato avventurosamente.it e non chirurgia.it, intervento medico è per indicare che non è necessaria la chirurgia e farlo comprendere a tutti.

Detto questo, concludo dicendo che invece mi trovi della stessa sulla parte relativa all'argomento del post.
solo un appunto sul log roll che fa troppi danni. Bene impararlo ma meglio cercare di evitarlo.
servono almeno 3 persone e una barella stabile anche se improvvisata. Il rischio di imparare ma poi non riuscire ad eseguirlo correttamente è alto in caso di fondo sconnesso (frequente nella situazione di outdoor), strutture fisiche particolari o con attrezzatura particolare addosso. Es. imparo sul manichino e poi devo eseguirlo su una persona molto sovrappeso o con abbigliamento invernale, imbraghi ecc ecc.
 
Ieri ho partecipato ad un interessante raduno di amici, con alcuni tra i più importanti operatori del settore survival della FISSS.
Si è parlato, ispezionando i kit individuali, anche di medicina d'emergenza.
L'elenco fatto da Andrea è in effetti riconosciuto comunemente per il primissimo intervento da parte di persona non specializzata su piccoli traumi, per stabilizzare ed attendere i soccorsi, solo aggiungo questo:
- soluzione fisiologica: per pulire la ferita da eventuali detriti prima di disinfettare (in piccole fiale)
- cerotti larghi (quadrati, circa 10x10) per proteggere la ferita alla fine della medicazione durante il trasferimento (in alternativa al rotolo già inserito)
- steril strip
- salviettine disinfettanti (evitare di portare flaconi interi di liquidi disinfettanti)
- burnshield o similari (per piccole ustioni, ci sono in bustine)
Niente amuchina e niente acqua ossigenata.

Questo sicuramente in ambiente antropizzato e relativamente a zone dove, in poco tempo, si può ipotizzare di trasportare/esfiltrare il ferito.
Se si dovesse uscire da questo ambito, dove per esempio ci potrebbero volere ore o forse giorni per ricevere aiuto sanitario specializzato, allora aggiungerei:
- celox
- combat gauze
- cheast seal
Naturalmente l'utilizzo di questi sistemi richiede addestramento ed esperienza, o comunque almeno assistenza telefonica o radio con il centro medico più vicino.
Abbiamo fatto anche prove concrete con il tourniquet, con un ossimetro al dito che ci indicava quando stava cominciando a funzionare l'occlusione forzata.
Diciamo che per molti è stato anche una prima prova pratica per anche solo aprire il kit e tirare fuori le cose (e verificare anche la scadenza).
Troppe volte infatti confidiamo nel kit, poi magari quando serve o non lo abbiamo a portata di mano oppure ci siamo dimenticati la sera prima di partire di verificare le scorte.
Per esempio, (e scusate se introduco una questione che per i più sarà pura accademia) ho imparato anch'io che il tourniquet va portato sul davanti del corpo ed in posizione centrale, dove possa essere preso da un sola mano e da ambedue i lati, questo naturalmente se si è in solitaria,e va accuratamente ripiegato in modo che si possa aprirlo "al volo" con un solo gesto della parte sana (se si fosse incidentati all'altro arto superiore).

Ora, per il prosieguo della discussione, in modo che sia interessante per chi legge, e dando già per scontato alcuni principi basilari, sia in introduzione che più volte ripetuti dai partecipanti) per cortesia non ripetiamoli ogni volta.
Da parte mia sono consapevole come non mai che "repetita juvant" ma non si può ogni messaggio fare la premessa "coprire con la metallina, stabilizzare, fare il minimo e poi chiamare i soccorsi".
E sono altrettanto consapevole che ci sono utenti che arrivano all'ultimo messaggio senza leggere i precedenti, quindi si "perdono" le premesse, soprattutto nelle discussioni con centinaia di messaggi.
Cerchiamo una soluzione intermedia: esponiamo le esperienze e discutiamo anche di situazioni fuori dall'ordinario, se sono accadute, in fondo siamo qui per questo, se no per le escoriazioni ai bimbi del parco giochi non venivo su questo forum :rofl:.
Nesuno, credo, qui si vuole sostituire a sanitari o operatori del 118. E nessuno parimenti vuole inserire nella dotazione di squadra o di reparto una sala chirurgica portatile...
Però mi è sembrato utile parlare di questo argomento in quanto sia a me che a molti di voi è capitato di dover intervenire PRIMA e IN ATTESA di soccorsi su situazioni che andavano un pochino più in là di una mano sulla brace o di un taglio superficiale da seghetto al pollice.
Ammettiamo dunque che si possa, in pratica come in teoria, intervenire su situazioni più complicate, in attesa degli specialisti, il cui arrivo dipende da dove ti trovi nel Mondo.
Mi viene in mete il film 127 ore, al proposito.
Quindi l'argomento NON vorrei fosse limitato alle escursioni dalle nostre parti ma è assolutamente aperto a quello che vi è capitato o come siete intervenuti dovunque.
Siamo qui per imparare. Almeno io.
 
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