Primo Soccorso (ER) in attività - Esperienze, tecniche e suggerimenti per vari ambiti

Da tenere conto che comunque si devono valutare le destinazioni e i periodi. Per dirne una, Namibia tra giugno e luglio, il mio medico di allora che era vissuto 15 anni in Angola del sud, quindi.+/- lo stesso della Namibia mi fece fare solo l'antitetanica ed il richiamo, perché dopo essersi informato comunque sullo stato sanitario della nazione considerò inutile fare altro. In Namibia solo certe zone sono endemiche per la malaria, ma durante e subito dopo le stagioni delle piogge, non nell'inverno australe, febbre gialla al tempo, zero. Per le zecche mi mettevo un prodotto anti zecche e a caccia si è effettivamente a rischio se non si provvede, ma non ne ho mai notate sugli animali abbattuti. Piuttosto c'erano le pulci. Ma attenzione parlo di condizioni precise, la seconda volta che ci sono stato spesso di notte si era sotto zero durante il giorno poco sopra.
 
Sì, concordo, dipende da molti fattori: mia sorella è un funzionario UE, ha fatto tre anni di missione in Mozambico e poi tre anni in Eritrea, ed in questo periodo NON ha fatto alcuna profilassi antimalarica, anche perchè sarebbe stato deleterio per la salute. E' un periodo troppo lungo.
Tra l'altro, ed è un'informazione nota nell'ambiente ospedaliero, in Africa hanno farmaci d'attacco sulla malaria che noi ci sogniamo, e conviene quindi prenderla e poi farsi curare là direttamente.
 
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Ah, ecco!

Ricordavo infatti che la Malattia di Lyme era causata da un batterio per cui non mi tornava la cosa...

NON sapevo che le zecche provocassaro anche una meningoencefalite causata da un virus :help:
Vedi pure te caduto sui meningococchi :rofl: :rofl:
Però ricontrollando sul manuale di virilogia si e un virus e non è il solo.
Anche io pensavo subito al meningococco.
Se mi sentisse la prof di micro mi crocifiggerebbe in sala mensa :rofl:
 
Che poi la mia prof(dello scorso anno) è una coautrice di quel libro:rofl::rofl::rofl::rofl:

Ps: diamo un nome a queste facoltà dimenticate dal mondo sono le biologiche: medicina, biologia e biotecnologie.
 
Per il pneumotorace, nel mio kit ho questo
219880


poi, possiamo discutere fino a domani chi glielo mette e come, al ferito :wall:
 
Si, per ora ho solo visto in esercitazione su manichino (con afflusso di liquido vero) come si mette, so che bisogna pulire bene anche se effettivamente ha un gel adesivo veramente molto potente.
Il modello che ho preso io ha cinque canali a stella di deflusso del liquido. Anche se comunque il sangue esce, almeno il foro viene chiuso.
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Invece ti chiedo, visto che sei CM-CRI: la miglior opzione "commerciale" per la benda occlusiva emostatica (quella con il caolino, per intenderci).
 
Ottima quella a cinque canali!!! Mi piace parecchio la celox a striscia lunga. Provata sul manichino non era male. Ottima per i colpi di arma da fuoco. Ha la limitazione però di essere poco utile se c’è stata tanta perdita di sostanza e non puoi mettere nemmeno un tourniquet . Ho visto un filmato di un 7,62 da media distanza e nel buco sulla spalla ci entrava quasi un pugno. Per quello mi piaceva la siringa xstat accoppiata ad una fasciatura compressiva potente. Siamo però nell’ultra avanzato.....
 
Devo dire che questa discussione mi ha invogliato ad approfondire alcune tematiche, se non altro per "scuola".

Credo che la direzione che hanno preso alcuni contributi siano abbastanza "militareggianti", che poi non c'è nulla di male, anzi mi sembra che diverse innovazioni in primis nate sulle necessità dei combattenti abbiano poi avuto una ricaduta tecnologica anche sul civile.

Quindi ho cercato se ci poteva essere qualche manuale di emergenze mediche militari da curiosare, se avessi trovato una fonte abbastanza istituzionale non avrei avuto bisogno di altre ricerche per validarne la credibilità scientifica, che le commissioni lavorassero per me qualche volta...

Comunque ho trovato e intanto condivido (non ho assolutamente letto ancora nulla, magari è paccottiglia e allora me ne scuso) questi due link a .pdf scaricabili, se interessano eccoli qui, poi, magari, il primo che li legge dice a tutti se sono credibili o no.

https://www.sv-zanshin.com/r/manuals/sof_medical_handbook.pdf

https://usacac.army.mil/sites/default/files/publications/17493.pdf
 
Il primo lo ho anche io, però mi sembra che per il nostro utilizzo sia troppo militare e specialistico. Alla fine le tecniche usabili senza alta formazione e attrezzatura militare sono poche.
il secondo mi ha incuriosito. Io però per didattica ti consiglierei il manuale di soccorso della Croce Rossa, che oltre ad essere fatto bene visivamente è spiegato anche molto bene e sono tecniche immediatamente usabili con un minimo di pratica. Se poi cercate il militare, si va a pagamento per la roba più aggiornata(ma ha poco senso almeno che uno non sia militare o un contractor).....
 
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