Problema con primo strato in lana merino.

Ciao a tutti.

Dopo aver letto svariati commenti sul web in merito alle proprietà della lana merino, mi sono deciso a provare.
Ho acquistato un primo strato a maniche lunghe della Icebreaker, prodotto eccellente nella fattura e nel design ma soprattutto molto efficace.
Il prodotto è caro ma molto curato.

Purtroppo devo constatare un certo fastidio sulla pelle. Si sa che la lana provoca prurito a molti ma non pensavo così tanto soprattutto sulla schiena e sul petto.

Visto che non voglio abbandonare nel cassetto questo capo, mi chiedevo se fosse cosa giusta abbinare una canotta tipo vogatore in materiale tecnico.... in modo da evitare il contatto dove più mi infastidisce.
Non so però se l'accoppiata lana/intimo tecnico sia valida o no.

Potreste aiutarmi?
 
Secondo me sì il poliestere/polipropilene è un primo strato eccelente per smaltire il sudore a cui aggiungi un secondo strato leggero di lana aggiungendo calore e termoregolazione.
L unico inghippo è che due cose potrebbero essere troppo in certi frangenti conviene scegliere una canotta sintetica quasi trasparente.
Sul forum c è chi usa questa accopiata...
 
grazie del consiglio andrea.
comunque la maglia in lana merino è davvero sottile, se ci accoppio una canotta ugualmente leggera dovrei essere tranquillo.
 
ma è merinos 100% oppure ha una componente sintetica? te lo chiedo in quanto ho roba primo strato ortovox, norrona e hellyhansen e tutte "addolciscono" l'effetto prurito della lana con una buona percentuale di sintetico.
 
Sulla pelle, se devo prendere lana, preferisco la doppio strato lana+cotone, ho ancora una calzamaglia fatta così (presa mille anni fa) non dice "lana merino" ma credo che difficilmente una cosa così sottile si farebbe con altre lane.

Avendola tu già acquistato quella maglia credo che il suggerimento già dato di farla diventare un "secondo strato" per giornate particolarmente fredde sia l'unico modo per recuperare l'investimento.

Credo che chi sopporta bene il sintetico non abbia motivi per rinunciarci...


(io ho una manica lunga sintetica "a costine" - il tipo di tessuto delle canotte classiche per capirci - comprata mille anni fa... come tante cose semplici che funzionano bene ho la sensazione che non se ne facciano più...)
 
Consiglio generale a chi non ha mai usato la lana come intimo (forse la gran parte deile giovani generazioni,a noi “vecchi” le mamme ce la mettevano addosso fin da neonati e comunque poi durante la leva): prima di spendere cifre importanti col merinos di fare una prova di tolleranza comprando prima in merceria (alias negozio di intimo e pigiami) una maglietta intima “normale” cioè non per uso sportivo. A Milano le trovi in 100% merinos a prezzi dai 25 ai 31 € a seconda se con maniche o senza. Tra l'altro mi chiedo ancora cosa hanno di diverso i modelli sportivi rispetto a queste,oltre al prezzo.
Se poi l’uso è quello della vita normale, consiglio agli intolleranti di provare quelle di lana normale con interno in cotone ed esterno in lana,io le uso nelle mezze stagioni perché più leggere riservando il merinos all’inverno.
La lama come primo strato,in tutte le stagioni eccetto l’estate, per me è imbattibile.
 
Anche io uso un intimo merino a maniche lunghe della ice breaker, ho sentito la differenza rispetto al sintetico la prima volta che l'ho indossata, ma più mi ci sono sempre trovato molto bene, ovviamente se tolgo quella e indosso un sintetico o cotone sento subito la differenza, ma non provo alcun fastidio indossando il merino.
Impagabile la capacità di termoregolazione, l'assorbimento del sudore pur restando sempre calda, e la capacità antibatterica che non la fa quasi mai puzzare.
 
Con
Anche io uso un intimo merino a maniche lunghe della ice breaker, ho sentito la differenza rispetto al sintetico la prima volta che l'ho indossata, ma più mi ci sono sempre trovato molto bene, ovviamente se tolgo quella e indosso un sintetico o cotone sento subito la differenza, ma non provo alcun fastidio indossando il merino.
Impagabile la capacità di termoregolazione, l'assorbimento del sudore pur restando sempre calda, e la capacità antibatterica che non la fa quasi mai puzzare.
Concordo.
Cosa mi consigli per ovviare al fastidio zona schiena?
 
Dipende dalla qualita ‘ del merino e dal peso della maglia
se é di alta qualità , e il capo é lavorato con un telaio che lavora il filo rendendolo piccolo non soffrirai mai nulla .
per esempio io ho diverse maglie salewa in merino . Quelle manica corta pizzicano mentre manica lunga no . Anche il colore é importante . Un filato scuro darà meno fastidio di uno chiaro in quanto il tessuto sarà stato colorato più volte e perderà la morbidezza che crea il prurito ( i peluzzi della lana sono il problema )
inutile dire che più si spende più questa qualità é alta .
 
Ultima modifica:
Provato al Dechatlon qualcosa in merinos per testare la sensazione. Non contento, in un negozio specializzato ho provato quelle della Ortovox, la differenza si sente (maglietta semplice aderente Vs roba molto tecnica) ma entrambe erano ugualmente utilizzabilissime.
La prova secondo me va fatta prima, penso dipenda anche dalla persona.
 
Ragazzi.
Grazie per le risposte ma vi sto chiedendo altro.
La mia domanda è un'altra.
Sto chiedendo se posso ovviare usando una maglia leggera in sinterico.
 
Dipende dalla qualita ‘ del merino e dal peso della maglia
se é di alta qualità , e il capo é lavorato con un telaio che lavora il filo rendendolo piccolo non soffrirai mai nulla .
per esempio io ho diverse maglie salewa in merino . Quelle manica corta pizzicano mentre manica lunga no . Anche il colore é importante . Un filato scuro darà meno fastidio di uno chiaro in quanto il tessuto sarà stato colorato più volte e perderà la morbidezza che crea il prurito ( i peluzzi della lana sono il problema )
inutile dire che più si spende più questa qualità é alta .
vero.

Infatti già da piccolo usavo le maglie della salute in lana merinos e non soffrivo.
Così ho pensato di prendere questa per uso sportivo viste le recensioni ottime sul marchio.
Ed invece mi infastidisce.
Provo con una tshirt leggera magari traforata e vediamo.

Nel contempo ho acquistato anche un capo identico ma della Rewoolution e la differenza è abissale. Quest'ultimo è come non averlo, oltre ad essere più bello e meglio realizzato.
 
Usare il sintetico sotto la lana non e consigliato per una questione di sudorazione (poi c'e' chi si.trova bene) e poi bisogna considerare il fatto che se indosso un capo in lana e per trarne beneficio il sintetico lo annulla per quanto mi riguarda ti consiglio un capo leggero in cotone e comunque fai delle prove che e' la cosa migliore
 
ma il cotone è mortale...
Se hai sempre un cambio no io per esempio per ragioni allergiche non posso indossare il sintetico
quindi ho dovuto trovare un'alternativa
Possiedo da anni una giacca in alpaca e mi trovo benissimo lo sempre indossata sopra un corpetto in cotone la uso quando le temperature variano da 5 6 gradi a 0 -1 e la traspirazione e perfetta poi ognuno ha le sue preferenze e abitudini e comunque dipende anche dalle condizioni climatiche
 
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