Per fortuna non sento questo genere di mancanza, anche perché in tutte le attività che pratico non sono condizionato così gravemente da oggetti e materiali, nonostate i prodotti "vintage" mi appaiono più robusti e "ragionati" per le funzioni pratiche che devono avere e non per emergere nel mercato e colpire la gente.
Quindi di base quello che ho da tempo cerco di tenerlo "bene", ripararlo quando si rompe e andare avanti così.
Condizione che ho grazie allo stile di vita con cui sono cresciuto, in cui bisognava arrangiarsi con quello che si aveva.
Sia per quanto riguarda i giochi, con un pezzo di legno mi inventavo giochi per passare giornate intere e nessuno mi comprava il giochino nuovo ogni settimana, non avevo la camera piena di cose o gli ultimi modelli di chissà cosa. Anzi... il desiderio principale era quello di uscire nel prato, nel bosco e sporcarsi le ginocchia di terra ed erba
Non mi é mai interessato avere l'oggetto commercialmente più avanzato e prestante.
Insomma... sono cresciuto con l'idea che l'accontentarsi, l'adattarsi facendo comunque quello che si voleva fare, anche con qualità, era un pregio. Un qualcosa di ammirevole sinonimo di umiltà. Cosa di cui sono convinto ancora oggi.
La premessa và comunque fatta.... personalmente preferisco le cose di una certa epoca, perché mi ci trovo meglio e dell'evoluzione tecnologica, pesi, ingombri, estetica, ecc... a me non frega nulla. Anche perché non faccio nulla per raggiungere traguardi o emergere, faccio ciò che faccio semplicemente per piacere, passione o per dovere.